A
causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000
visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio,
alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 235 del 27-11-2012 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Le proposte del
Partito Democratico/9 - Sicurezza
LE
PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO/9
Sicurezza
Un sistema integrato di sicurezza.
Oltre alla cooperazione sui territori esteri, nei
quali i soldati italiani sono impegnati, ed alla raccolta delle informazioni
necessarie a garantire la sicurezza nazionale, è importante costruire percorsi
di inclusione sociale per tutti coloro che decidono, nel rispetto delle leggi,
di entrare a far parte di una comunità rispettandone le norme e potendone
divenire a quel punto membri a pieno titolo.
Il ruolo dell’Unione europea in un quadro di
responsabilità condivisa.
Per aumentare la sicurezza dei cittadini è necessario
aumentare la cooperazione tra gli stati membri, attraverso:
·
un
modello europeo di informazione per potenziare la capacità di analisi
strategica e di cooperazione operativa;
·
la
formazione degli operatori della sicurezza tramite programmi di scambio;
·
l’istituzione
di un fondo per la sicurezza interna per sostenere la ricerca;
·
il
maggior utilizzo di Europol nelle operazioni transfrontaliere;
·
lo
sviluppo di un centro di cooperazione doganale e di polizia, presupposti
necessari per affrontare una criminalità ormai globalizzata.
La condizione essenziale di sicurezza: una grande
alleanza tra stato e comuni.
Tutti i soggetti istituzionali devono essere coinvolti
per evitare sovrapposizione e confusioni di ruoli, costruendo un sistema
integrato di sicurezza che funzioni sul modello dei Patti per la Sicurezza, del
governo Prodi. Un sistema in cui il coordinamento tra le competenze nazionali,
regionali e comunali sia garantito da prefetti e questori. Mentre sia delegato
ai sindaci il compito di presidiare i territori amministrati. Un modello
integrato per difendere il diritto alla sicurezza si attua utilizzando una
struttura cooperativa degli interventi di contrasto all’insicurezza,
coinvolgendo tutti gli attori istituzionali nella committenza e tutte le forze
di polizia nella attuazione: dalla polizia di stato in tutte le sue
articolazioni, fino alle polizie locali o di comunità che vanno opportunamente
valorizzate. Un sistema che tuteli il cittadino attivo come quello violato,
considerando in questo senso, anche gli interventi di aiuto alle vittime di
reati.
Amministrare città sicure, rigenerando i tessuti
urbani.
È fondamentale attuare la riforma costituzionale
federalista del 2001. Per questo serve una Legge statale che disciplini le
forme di coordinamento tra Stato e Regioni, che stabilisca in modo uniforme a
livello nazionale gli ambiti amministrativi della polizia locale. Lo Stato, in
accordo con le autonomie locali, deve adottare un Piano nazionale per
finanziare le iniziative delle Regioni e dei Comuni, in materia di prevenzione
ed assistenza sociale, contro il consumo di droga, di alcool, la prostituzione,
lo sfruttamento minorile e per fare investimenti in informazione, educazione,
socializzazione. Vi sono anche altri temi, si pensi ad esempio alla violenza
sulle donne o alla violenza negli stadi, che sono campi di intervento decisivi
per un’efficace politica di sicurezza urbana e di contrasto alla percezione di
insicurezza nella popolazione. In questi ambiti e nel rispetto delle
prerogative di legge, il sindaco nel ruolo di rappresentante di comunità, è
giusto che compensi vuoti normativi con l’utilizzo di ordinanze circoscritte.
Un nuovo modello di sicurezza per l’italia: gli
organici e il funzionamento delle forze dell’ordine.
Bisogna definire con chiarezza le modalità d’impiego e
le responsabilità delle varie forze oggi esistenti. Bisogna poi mettere mano al
ringiovanimento ed al rafforzamento degli operatori di pubblica sicurezza. Gli
interventi più urgenti sono:
·
liberare
agenti potenzialmente operativi dalle attività burocratiche e non operative;
·
per
l’assunzione di nuovi agenti, ritornare anche ai concorsi pubblici, prevedendo
l’assunzione di persone di origine straniera o di seconda generazione, al fine
di favorire un modello di ordine pubblico adeguato ad una società sempre più
multiculturale;
·
adeguare
le piante organiche degli operatori impegnati nelle attività di pubblica
sicurezza;
·
integrare
il personale civile di supporto, per le funzioni amministrative, contabili e
patrimoniali.
Legalità e certezza della pena.
Le economie criminali sono la frontiera avanzata della
lotta alle mafie.Ci vogliono interventi seri per contrastare le economie
criminali. Sul lato politico:
·
l’incandidabilità
in caso di sentenze di primo grado per reati di mafia e la perdita del diritto
a rimborsi elettorali in caso di elezioni di candidati che risultino condannati
per reati collegati alla criminalità organizzata.
Sul lato di contrasto:
·
rendere
subito operative le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari negli
appalti pubblici, estendendo le stesse norme anche ai subappaltatori e ai
subcontraenti;
·
incrementare
gli accessi delle forze di polizia e degli ispettori del lavoro nei cantieri;
·
introdurre
il reato di autoriciclaggio;
·
aumentare
i controlli per gli intermediari finanziari che spesso nascondono attività di
usura e di riciclaggio di capitali illeciti;
·
applicare
in modo rigoroso la Legge 310/1993 che obbliga a comunicare alle questure tutti
i trasferimenti di proprietà e di gestione dei terreni e servizi commerciali,
per monitorare in modo rapido e costante i passaggi di proprietà sospetti.
I provvedimenti da prendere sono:
·
costruire
una serie di nuovi e moderni istituti penitenziari;
·
aprire
una riflessione accurata su nuove tipologie di pena meno costose e più
rieducative;
·
ripensare
la Legge Fini-Giovanardi sui tossicodipendenti
_____________________________________________________________
La prevenzione internazionale ed il controllo esterno.
La sicurezza integrata del Paese: dalle Regioni ai Comuni. L’impiego efficiente
delle forze dell’ordine. La lotta alle economie criminali. La certezza della
pena.
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Ministero
dell’Interno
Post collegato:
Analisi
quali-quantitative/4/Lotta alla Mafia
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2563002.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/analisi-quali-quantitative4-lotta-alla.html
Post precedenti:
Le proposte del
Partito Democratico/1 - Lavoro
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760256.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico1.html
Le proposte del
Partito Democratico/2 – Famiglia e Politiche sociali
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760566.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico2.html
Le Proposte del
Partito Democratico/3 - Fisco
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760711.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico3.html
Le proposte del
Partito Democratico/4 - Scuola
Le proposte del
Partito Democratico/5 - Giustizia
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2762322.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico5.html
Le proposte del Partito
Democratico/6 - Salute
Le proposte del
Partito Democratico/7 - Immigrazione
Le proposte del
Partito Democratico/8 - Cultura
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