A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a
fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con
quelli nuovi.
Post n. 207 del 04-11-2012 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
I down, gli SLA,
i santi in Paradiso, le Regioni e le Province
La
prima manovra correttiva post-crisi greca, varata dal governo
Berlusconi-Tremonti, fu il DL 78/2010, di 24,9 mld, - la più iniqua di tutte,
poiché colpì il ceto medio-basso e persino i poveri col taglio del 75% della
spesa sociale dei Comuni e delle Regioni (disabili, disoccupati, anziani,
minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, ex carcerati, LSU, ecc.),
lasciando letteralmente indenni i ricchi e i ricchissimi, protetti da “santi”
potenti – e che tentò ignominiosamente
di risparmiare anche sulla spesa degli invalidi, evidentemente senza
santi in Paradiso, elevando il livello minimo d'invalidità dal 74% all'85%, il
che avrebbe escluso i down (che sono invalidi al 75% e ricevono una pensione
d'invalidità di circa 250 € al mese). La misura fu poi ritirata all'ultimo
momento solo grazie alle corali proteste. Ma la stragrande maggioranza del
popolo italiano, a causa della sistematica e paramafiosa DISINFORMAZIONE
berlusconiana-tremontiana-sacconiana, manco si accorse o fece finta di niente,
obnubilata dalla predetta DISINFORMAZIONE, dei sacrifici imposti ad una parte
degli Italiani, la più debole e la meno protetta da santi in Paradiso.
Anche
le 2 manovre correttive varate nel 2011 dal governo Berlusconi-Tremonti di
80+60 mld furono soltanto un poco meno inique, ma, nonostante il loro ammontare
enorme, risultarono inefficaci a calmare i mercati finanziari e le Autorità
europee e provocarono la caduta del governo Berlusconi, essenzialmente per due
motivi: a) la volontà della potentissima
cancelliera Merkel (figlia di pastore protestante) di far pagare a Silvio
Berlusconi l’epiteto volgare di “culona inchiavabile” e b) il rifiuto del
potente ministro Bossi – autoproclamatosi santo protettore dei pensionandi di
anzianità, che sono in maggioranza nel Nord - di eliminare le pensioni di
anzianità e allineare l'età di pensionamento delle lavoratrici del
settore privato a tutti gli altri. La maggioranza del popolo italiano, o
almeno una buona fetta di esso – inclusi
parecchi giornalisti - si è lasciata ancora una volta abbindolare dalla
propaganda governativa, che negava addirittura l’esistenza della crisi, e
ancora oggi è convinta che i sacrifici lacrime e sangue (con conseguente
salvataggio dell’Italia) siano opera del subentrato governo Monti, il cui
decreto salva-Italia ammonta ad appena 30 mld “lordi” (10 mld sono stati
“restituiti” in sussidi e incentivi vari), [1]
distribuiti in maniera molto più equa, ma che hanno avuto il “torto” di colpire
2 tipologie di beni molto sensibili agli occhi ed alle tasche degli Italiani:
la prima casa con l’IMU e l’autovettura con l’aumento delle accise sui
carburanti (nonché l’aumento dell’IVA, ma che in realtà era stato già deciso
dal governo precedente). [2]
Ora,
la storia dei santi protettori si ripete col governo Monti, che ha ridotto i
sussidi ai malati di SLA, i quali evidentemente non hanno alcun santo in
Paradiso.
La
crisi economica, contrariamente a quel che afferma qualche ottimista che vuole
illudersi o non sa fare 2+2, durerà a lungo, almeno 15 anni, perché è l'effetto
di una mutazione epocale dell'economia e della finanza planetaria. [2]
In
una situazione siffatta, non ci possiamo più permettere un apparato
istituzionale-burocratico-amministrativo-normativo ridondante, farraginoso,
sovradimensionato e costoso, col corollario di sciali, inefficienze,
corruzione, evasione, malversazioni.
In
un Paese normale, forse sarebbe sufficiente un semplice riordino delle funzioni
delle Regioni, delle Province e dei Comuni; in Italia, Paese di furbi,
scialoni, figli e figliastri e di santi… in Paradiso, occorrono misure radicali
decise una volta per tutte.
Il governo Monti ha ora ridotto le province (escluse le Regioni a statuto
speciale) a 51, scatenando le resistenze, sia dei cittadini interessati, sia
soprattutto dai ras politici locali. Ma è inutile cercare di resistere, lo si dovrà
fare. Il problema semplice come fare 2+2, ripeto, è che, con la crisi
provocata dalla trasformazione epocale in atto, che sarà dura e lunga (15-20
anni), almeno noi poveri cristi non ci possiamo più permettere né il fardello
di 20 Regioni-mini Stati costose e in gran parte (vedi tutte quelle del Sud) inefficienti
e inquinate da camarille e mafie - ne bastano 3 - né le Province né i
Comuni né le Comunità montane né le Circoscrizioni municipali né i Tribunali,
né le Università, ecc. come e quanti sono adesso. Punto.
[1] “Il lavoro
sporco del governo Berlusconi-Tremonti”
Riepilogo
[manovre correttive, da inizio legislatura, valori cumulati]:
-
governo Berlusconi-Tremonti 266,3 mld;
-
governo Monti 63,2 mld.
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
[2] A causa della scopertura di 15 mld per aver l’allora
ministro dell’Economia Tremonti (di cui l’attuale ministro dell’Economia Grilli
era il direttore generale) assunto l’impegno che nessuno gli chiedeva del
pareggio di bilancio nel 2014, che Tremonti si riprometteva di coprire (la
cosiddetta clausola di salvaguardia) con la delega fiscale; cosa che ha poi
dovuto fare il governo Monti aumentando l’IVA; con la seconda rata nel 2013, se
non saranno reperiti con la “spending revuew”.
[3]
“La globalizzazione non è un gioco equo”
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760049.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-globalizzazione-non-e-un-gioco-equo.html
Post e articoli
collegati
Gli sciali
siciliani
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747899.html http://vincesko.blogspot.com/2015/05/gli-sciali-siciliani.html
Ancora sulla
Pubblica Amministrazione, una delle chiavi di volta dello sviluppo del Paese
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2741372.html http://vincesko.blogspot.com/2015/04/ancora-sulla-pubblica-amministrazione.html
La cartina delle nuove Province italiane
Un meteorite di nome provincia
Ogni cittadino spende 2849 euro per i dipendenti
pubblici
Regioni d’oro con le tasche bucate
Le mani bucate delle Regioni
Regioni,
un dipendente su tre è di troppo
L'abc del decreto
salva-Italia in 81 voci
Prelievo
dell'1,5% sui capitali "scudati". Riduzione dei costi della politica
e nuovo intervento sulle pensioni, con l'estensione, da gennaio 2012, del
contributivo pro rata per tutti, l'abolizione delle "finestre mobili"
e del sistema delle "quote". La manovra "Salva Italia" è
sbarcata in Parlamento, con 49 articoli che intervengono, innalzandole, anche
sulle accise sui carburanti e sulla soppressione e riorganizzazione di enti
pubblici.
Arriva, poi, una
stretta sul lusso (auto, barche, aerei privati) e per contrastare l'evasione
fiscale si abbassa a mille euro la soglia dei pagamenti in contante. L'Imu, che
sostituirà l'Ici, viene anticipata al 2012. E mentire al Fisco sui propri
redditi diventa reato. Ecco in 81 voci tutte le novità contenute nella manovra
salva-Italia
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-12-09/labc-decreto-salvaitalia-voci-130324.shtml
MANOVRA SALVA ITALIA
La conversione in
legge della manovra "Salva Italia"
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