Pubblico
una vecchia discussione, tratta dal mio archivio, relativa al Reddito minimo
garantito ed alle sue coperture finanziarie, tra cui un’imposta patrimoniale
sui ricchi, svoltasi in Huffington Post
nel 2013, in calce al seguente articolo di Marianna Madia, attuale Ministro
della Pubblica Amministrazione:
Parlamentare Partito democratico
Basta con la cassa integrazione in deroga, sì al reddito di inclusione
Pubblicato: 28/11/2013 19:00
Essa ben rappresenta l’inclinazione di
fondo irresistibile dei poveri (nel senso di non ricchi): anziché solidarizzare
con i loro simili, rispondere ad una sorta di richiamo ancestrale quasi
inscritto nei geni e dedicarsi volentieri all’ammuina che favorisce i ricchi.
Perfino il Movimento populista M5S, che nella sua prima proposta di legge di un
reddito di cittadinanza aveva incluso nelle coperture un’imposta patrimoniale,
poi nella seconda stesura della stessa proposta di legge l’ha cancellata.
9 Fans
"La povertà è cresciuta in tutti i Paesi avanzati." --> no, è
cresciuta nei paesi malgestiti in cui il socialismo imperante, di cui lei è
espressione, sta soffocando la libera impresa. E' troppo facile smentila,
guardi al Canada, alla Germania, alla Svizzera, alla corea del Sud, a Singapore,
all'Australia etc etc etc.
per il resto le solite
belle parole. .. . che non tengono conto della fantastica e non trascurabile
"partita doppia". Ci dica da dove deriverebbero le risorse per fare
quanto ha detto, altrimenti è l'n-simo appello valente quanto l'aria fritta.
Le strade sono 2:
a) La solita via, chiamiamola alla "Paolo Cirino Pomicino" --->
indebitiamoci come dei dannati, ci penseranno più avanti. non credo sia molto
praticabile, defaulteremmo nel giro di 15 minuti.
b) Tagliare la spesa pubblica. Se sì ci dica.. cosa?!?!? E' necessario fare
delle scelte ben precise, con temi di spesa e relativi risparmi. Se vorrà
rispondermi le anticipo che "lotta all'evasione e taglio agli
sprechi" non valgono, troppo facile,m troppo generico. ci dica ---->
COSA VUOLE TAGLIARE E PER QUALI IMPORTI?
Altrimenti siamo alla solita ARIA FRITTA!
38 Fans
L'ha scritto - non sai leggere? -, la
CIG in deroga. Poi, come in Francia, si potrebbe aggiungere un'imposta
patrimoniale sui ricchi.
9 Fans
sì, peccato che la copertura non sarebbe
sufficiente, stiamo parlando di due ordini di grandezza assolutamente diversi!
ahh, giusto, tassiamo quei cattivi dei ricchi!
E poi c'è chi critica la mia accusa di "socialismo imperante"!
38 Fans
1. Ovviamente - ovviamente - la
copertura deve essere in equilibrio con la spesa: spesa piccola, copertura
piccola; spesa grande, copertura grande.
2. Per una spesa grande, occorre prevedere un mix di misure di copertura.
3. Per ricchi, s'intende il decile o la metà del decile più ricco, vale a dire
rispettivamente il 10% o il 5% delle famiglie, che detiene quasi la metà della
ricchezza nazionale e si è arricchito con l'attuale, terribile crisi, anche
perché i ben 330 mld di manovre correttive varate nella scorsa legislatura per
risanare i conti pubblici li han pagati in grandissima parte i NON ricchi. Non
lo sapevi?
4. Presumo tu non ne faccia parte, allora perché fai AMMUINA e difendi i
ricchi?
5. Una domanda simile, pensa tu, a proposito della guerra, la fece Einstein a
Freud, chiedendogli lumi. [*]
[*] L’ammuina dei poveri e l’egoismo dei
ricchi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2671843.html oppure
38 Fans
Io non capisco tutto questo entusiasmo
per:
- una misura della legge di stabilità che ha stanziato pochi milioni a fronte
di un fabbisogno di almeno 5-7 mld, per non parlare della proposta M5S che ha
fissato la spesa in 19 mld;
- una supposta adesione dei sindacati, che invece sono stati finora tra i
principali oppositori del reddito minimo garantito; assieme ai parlamentari di
provenienza sindacale, come Cesare Damiano;
- una proposta che probabilmente non avrà mai l'appoggio del centrodestra,
perché, per implementarla in maniera efficace e rivolta ad una platea estesa di
beneficiari, implicherebbe un'imposta patrimoniale sui ricchi.
PS:
Dossier reddito minimo garantito
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2798018.html oppure
20 Fans
Si continua a fare una grande confusione tra salario minimo di cittadinanza
per garantire a tutti i cittadini che abbiano un reddito inferiore ad un certo
minimo previsto per legge un salario mensile per garantire condizioni
esistenziali minime indipendentemente dall'età e se lavora o è pensionato, cosa
impossibile date le decine di mld che ciò comporterebbe e che rientra in
provvedimenti di tipo assistenziale da garantire con la fiscalità generale.
Diverso invece è il salario minimo da erogare ad un lavoratore che perde
temporaneamente il lavoro per crisi aziendale o di settore, in attesa di
riqualificarsi e trovare un altro lavoro.
Personalmente non sono d'accordo con la tesi di Ichino per cui bisogna pensare
al lavoratore invece che a salvare il lavoro, almeno in termini assoluti, in
quanto ci sono crisi aziendali che sono dovute a crisi di settore per
superamenti tecnologici ed allora quindi può avere rilevanza auspicare la
chiusura dell'azienda e riqualificare i lavoratori ma, ci sono tanti casi in
cui l'azienda produce prodotti innovativi ma si trova in crisi per motivi
finanziari o per caduta della domanda dovuta a crisi generale del sistema e
quindi può essere più utile non allontanare definitivamente i lavoratori perché
la riqualificazione è comunque costosa ed è perdita di skills e competenze
professionali utili per l'economia del paese.
La problematica è complessa ed un'unica soluzione non è auspicabile anche se
una riforma degli ammortizzatori e fronteggiare la povertà è necessaria in
tempi di crisi
38 Fans
Ecco, appunto, proprio per non fare
confusione perché anche tu non adotti i termini (come insegna anche Pietro
Ichino):
- reddito minimo garantito, come ammortizzatore sociale selettivo e
condizionato (visto che il reddito di cittadinanza sarebbe universale e quindi
dal costo proibitivo); e
- salario minimo contrattuale?
Se leggi il mio dossier allegato più sopra, c'è, da parte degli studiosi e dei
proponenti (anche la PdL M5S), una pletora di denominazioni, talvolta errate,
per definire la stessa cosa. E' un altro esempio della solita ammuina italica.
20 Fans
Più volte ho discusso con Ichino di
quanto sia parziale la sua proposta come ho detto un contratto unico non
corrisponde alle esigenze degli imprenditori e dei settori economici, fatta
salva la necessità di sfoltire la giungla di tipi di contratto e soprattutto
controllare la loro corretta applicazione. Prevedere in ogni caso la scissione
tra lavoro e lavoratore è un errore come ho scritto sopra. Anche se
funzionassero meglio i centri per l'impiego ed è cosa indispensabile, la cosa
necessaria è l'esistenza di una politica industriale da parte del Governo per
far riparire l'economia ed orientare la riqualificazione dei lavoratori
attraverso l'organizzazione di corsi mirati ai settori che si vogliono
valorizzare e sviluppare.
Invece sia Renzi che Ichino non prevedono l'intervento del Governo
nell'economia, perché la loro impostazione in campo di politica economica è di
stampo liberista e l'unica cosa che sanno dire per bocca del finanziere Serra è
che bisogna smantellare la Spesa pubblica: in un paese che spende per i servizi
sociali (scuola, trasporti, sanità, ricerca ecc.) in media procapite meno che
tutti i paesi europei
38 Fans
Sei andata fuori tema rispetto alla mia
risposta, che poneva esclusivamente (anche nel riferimento ad Ichino, che in
una sua newsletter fece un'analoga puntualizzazione lessicale) una questione
terminologica. Rileggila più attentamente.
20 Fans
Ho letto con attenzione la sua rassegna
di post sull'argomento, forse manca un interessante articolo di Laura Pennacchi
di qualche giorno fa sull'Unità, ho già detto che il problema è complesso e che
sono da supportare ambedue gli aspetti cioè quello della povertà in cui si
includono anche i pensionati al minimo e la riforma degli ammortizzatori
sociali per il sostegno alla disoccupazione giovanile e dei 50enni che lo
perdono, mi sono soffermata su quest'ultima tematica.
La sua è la stessa risposta che ho ottenuto da Ichino, la questione della
politica economica non mi riguarda ma, lo volete capire che se non si creano le
condizioni per aumentare i posti di lavoro non ci sarà assistenza sociale che
basterà mai....
38 Fans
Laura Pennacchi c'è nel dossier.
Sei tu - rileggi - che hai posto la questione terminologica.
Affermazione invero strampalata: da dove hai desunto che la politica economica
"non mi riguarda"? Ed oso pensare che anche ad Ichino (col quale
dissento su molte cose) interessi.
4 Fans
I ggiovani del piddì tutti grillini diventano! Ma smettetela che fate solo
ridere.
38 Fans
Ti sbagli, il reddito minimo garantito
(leggi il mio dossier più sopra) è una proposta del Csx già attuata in passato.
5 Fans
Hahahah... Bella questa! Indovini un
po'? Lo sa che il CSx aveva pure presentato una "legge sul conflitto di
interessi di livello europeo"? E cosa è successo? Un bel NIENTE! Aveva
anche detto che era "improrogabile la riforma dell'attuale legge elettorale"
e cosa è successo? Di nuovo un bel NIENTE! Ormai il PD non mi frega più, sono
solo "chiacchiere e distintivo"! E povero Lei che ancora gli crede.
38 Fans
Io sono miscredente, figuriamoci se
credo nel PD. Leggi il dossier.
8 Fans
"Come noto solo l'Italia e la Grecia sono i due Paesi del nucleo
storico della UE a non prevedere forme di reddito minimo o di basic income."
La Germania è uscita dalla Ue? Non me ne ero accorto ...
38 Fans
Perché, in Germania non c'è il reddito
minimo garantito?
8 Fans
No, non c'è. Ed è infatti una delle
"grandi questioni" in ballo in questi giorni per la Grosse Koalition.
I socialdemocratici lo vogliono (8,5 €/ora), CDU e CSU no, ma a quanto pare
dovranno mollare, perché qualche compromesso dovranno pur farlo.
Tanto più che non si capisce da quando dovrebbe entrare in vigore. Di certo NON
nel 2014. Pare nel 2015. Ci sono poi infinite polemiche sull'aggiornamento
all'indice di inflazione.
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/11/85-lora-meno-linflazione.html
Inoltre, non so se lo sai (sapete), in Germania non esiste neanche il servizio
sanitario pubblico. Ci sono solo le assicurazioni private. In compenso, è
obbligatorio essere assicurati.
Ma queste cose non si devono dire. Sulla Germania si devono solo recitare le
giaculatorie di luoghi comuni che vanno per la maggiore. Come ad esempio quella
che non ci sarebbe il nero, che i tedeschi sono alti, biondi, ariani, e non sporcano
le strade.
Già, perché nella Germania c'è anche il nero, e anche la corruzione.
Ma anche di questo, meglio non parlare.
38 Fans
Ti sbagli, sei disinformato e ti stai
confondendo anche tu col salario minimo obbligatorio contrattuale (v. la mia
risposta più sopra a Silvia Sighieri).
I dati dell'RMG in UE li avrò scritti in HP già una decina di volte (anche nel
dossier allegato più sopra ci sono). Da ultimo qui:
Reddito di cittadinanza, commento alla
proposta di legge di M5S
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2797058.html oppure
“2. Nel merito, su alcuni punti:
a) poiché è buona norma partire dal confronto internazionale (benchmarking),
tutti i Paesi hanno l'RMG, tranne Italia, Grecia e Ungheria; riporto gli
ammontari di Reddito minimo garantito in alcuni Paesi UE27:
Tabella 3.6 Ammontare del contributo erogato alla singola persona (€) in alcuni
paesi europei.
Contributo per persona (€)
Paese............2011
Germania…...364
Francia ….….475
Spagna …..…412,7
Gran Br…..…742
Danimarca .1.389
Alcune misure sono, inoltre, integrabili con altre. […]
“Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale” 2011-2012
http://www.lavoro.gov.it/Documents/Resources/Lavoro/CIES/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdf”.
link sostituito da:
8 Fans
Hai ragione, hai detto reddito e io ho
letto "salario". Il reddito minimo garantito però non c'è nemmeno in
Francia, se per questo, dove invece c'è il salario minimo. A meno di non voler
contrabbandare per tale ogni forma di assistenza (come le integrazioni
salariali ai minijobber da parte dei Lander, che Handelsblatt dice non vengono
conteggiate del deficit pubblico, e l'esenzione dal premio assicurativo
sanitario PRIVATO della Germania, diciamolo esplicitamente che in Germania non
c'è la sanità pubblica).
In Francia il trattamento di disoccupazione (che garantisce un reddito) dura al
massimo tre anni, poi stop. E anche meno, se non accetti determinate offerte di
lavoro. E a proposito delle forme di reddito garantito, ristudiatevi la storia
di Speenhamland. Fatto con le migliori intenzioni, ha provocato più miseria
perché ha favorito il dumping salariale. Ti dice qualcosa questo a proposito
della Germania?
E' il salario minimo ad essere importante, non il reddito minimo.
Questo non significa che si debba lasciare la gente morire di fame, ovviamente.
Significa solo che prima si deve fare il salario minimo, e POI l'assistenza.
Questa enfasi sul reddito di cittadinanza, SENZA dire mezza parola sul salario
minimo, è completamente sbagliata.
38 Fans
Insisti? Ti sei sbagliato tu. L’RMG c’è
sia in Germania che in Francia (e in tutti gli altri Paesi UE, tranne Italia,
Grecia e Ungheria). Ovviamente, essendo un RMG, è sottoposto a condizioni.
L’assistenza sanitaria in Germania è sia pubblica che privata. Come in Italia,
con la differenza che quella pubblica viene pagata al 50% dal datore di lavoro
ed al 50% dal lavoratore. Per i disoccupati è gratuita.
“L’assistenza sanitaria in Germania”
20 febbraio 2013
http://totentanz.wordpress.com/2013/02/20/lassistenza-sanitaria-in-germania/
8 Fans
Che mi sia sbagliato io l'ho già detto: ho letto salario invece di reddito.
Adesso, come diceva Giulietta, "una rosa, anche se smettessimo di
chiamarla rosa, non per questo cesserebbe di odorare di rosa". Il Reddito
Minimo Garantito è un provvedimento *assistenziale*, il salario minimo no. E
dato che lo "RMG" che è condizionale, e in alcune condizioni non si
applica, vuol dire che questo minimo "garantito" è zero. Ma
naturalmente, secondo l'usanza tipica italiana, paese in cui il ventennio
fascista non è mai passata, si violenta il lessico e la grammatica a scopi
propagandistici. Come si fa ad esempio quando si dice che in Italia esiste una
No-Tax-Area: non esiste, invece. Esiste un regime di detrazioni, che è un'altra
cosa.
Quanto alla Germania, devi avere evidentemente problemi di comprensione del
testo. Quello che hai postato tu dice esattamente quel che dico io (e che mi
hanno raccontato numerosi amici tedeschi): in Germania non c'è nessuna sanità
pubblica, c'è un regime *assicurativo*, come si dice nel tuo link. Sono due
cose diverse. Il fatto che esistano delle assicurazioni pubbliche non cambia il
dato. Assicurazioni restano. Poi se vogliamo giocare con le parole ...
38 Fans
Re-insisti?
1. Ti sei sbagliato 2 volte: a leggere me e, prima, a leggere l’accordo
CDU-CSU-SPD, che non riguarda l’RMG, come erroneamente affermavi, ma il salario
orario minimo obbligatorio.
2. Sei tu che non 'capisci' il testo chiarissimo relativo al sistema sanitario
della Germania. Colà esiste una sanità sia pubblica che privata, esattamente
come in Italia (e, presumo, in quasi tutti gli altri Paesi UE). La differenza
con l’Italia è che da noi la sanità pubblica, al netto dei ticket, è gratuita
(la pagano per il 40% le imprese con l’IRAP), in Germania è coperta da
un’assicurazione obbligatoria individuale, pagata metà e metà dalle imprese e
dai lavoratori; per i disoccupati è completamente gratuita.
3. Continui a dire 2 cose ovvie che nessuno contesta: a) l’RMG è assistenziale
e b) è condizionale: soddisfatte le condizioni è obbligatorio.
13 Fans
Elena: non facciamo come con la riforma del catasto. Dicono che ci vogliono
5 anni per farla ma lo dicono da 30 anni. Deduzione: se avessero cominciato 30
anni fa l'avrebbero fatta 6 volte ma se non si comincia mai, mai si finisce.
All'estero ognuno ha il suo sistema ma se fanno qualcosa in tutti i paesi
tranne che Italia e Grecia allora vuol dire che siamo in torto noi. Io mi sono
informato molto e letto le varie proposte in giro circa il reddito di
cittadinanza o minimo garantito o salario minimo ( dipende, ce ne sono tante di
idee e denominazioni ) e secondo me farla come propone il M5s è la cosa
migliore perché veloce e neanche tanto costosa. Certo non è gratis e i soldi
vanno presi, come dicevo prima, dagli sprechi oltre che dalla lotta
all'evasione. Poi è logico che tutto è perfettibile ma l'importante è iniziare
a fare qualcosa che consenta a chi si trova in reale difficoltà oggi di poter
almeno disporre di un minimo di dignità oggi, non domani. Tanti ne avrebbero
bisogno "ieri". Abbiamo circa 6 milioni di "inoccupati":
non aspettiamo che diventino di più. Dare un minimo sostegno economico vuol
dire anche rimettere in circolo denaro e quindi rilanciare i consumi almeno nei
settori indispensabili alla vita delle persone. A pioggia: più consumi = più
benessere = ritorno positivo per tutti.
Ma bisogna iniziare a far qualcosa perché ad aspettare si muore.
38 Fans
Segnalo:
1. l'RMG è previsto in tutti i Paesi UE tranne Italia, Grecia e Ungheria;
2. altro che poco: la proposta di legge M5S costa 19 mld;
3, il salario minimo obbligatorio non c'entra nulla col reddito minimo
obbligatorio;
4. per gli sprechi e la lotta all'evasione, è più facile a dirsi che a farsi;
5. sono necessarie, quindi, altre misure tra cui, come prevede anche la PdL
M5S, un'imposta patrimoniale.
4 Fans
Approvo in linea di principio, bisogna
poi valutare la cosa da un punto di vista finanziario. Oggi, stante il numero
dei disoccupati-aventi potenziali diritto, possiamo misurare a quanto deve
corrispondere (%) il prelievo sulle pensioni d'oro per bilanciare esattamente
le nuove uscite del welfare per il reddito minimo. Possiamo perciò imporre
l'aliquota del prelievo sulle pensioni di conseguenza. Ma cosa succede se,
domani, i disoccupati aumentano? Si alza di nuovo l'aliquota del prelievo? Non
c'è capienza altrimenti. Per non dover stare sempre ad interrogarsi sulla
sostenibilità di questa spesa aggiuntiva, in cui si concretizzerebbe il reddito
minimo sociale, bisognerebbe -a mio parere- offrirle una copertura
supplementare, dalla riduzione delle risorse adesso impegnate per finanziarie
altri ammortizzatori, come appunto la Cig.
38 Fans
Succede che l'RMG non può essere
finanziato soltanto da un prelievo sulle cosiddette pensioni d'oro.
Le pensioni > 8.000 € lordi sono
109.000 e valgono 13 mld al lordo delle imposte, quindi al netto molto meno;
anche se 90 mila € lordi, limite minimo per fare scattare il contributo, fanno
circa 7 mila € lordi al mese.
Occorre quindi un mix di coperture che includa un'imposta patrimoniale
redistributiva sul decile più ricco, che si è arricchito ulteriormente con la
crisi (come è previsto nella PdL di M5S che fissa la spesa massima in 19 mld ed
un prelievo progressivo sulla ricchezza maggiore di 1,5 mln).
4 Fans
Oggi i disoccupati in Italia sono circa 3,5 mln. Se il reddito minimo
consistesse in un assegno di 800 euro lordi mensili, l'uscita complessiva
equivalente per le casse statali sarebbe di circa 33 mld all'anno, non i 13 mld
preventivati dai 5 stelle. Ma pur astraendo da questa obiezione, cosa
succederebbe se domani i disoccupati fossero 5 mln (ossia 1,5 mln in più) come
in Grecia? La spesa equivalente sarebbe allora di 48 mld all'anno. Come li
finanzi? Posto che una patrimoniale, calcolata secondo i giusti parametri,
garantisca una copertura per l'assegno a 3,5 mln di persone, a fronte di un
aumento sensibile dei disoccupati, bisognerebbe reimpostarne l'aliquota. Altra
obiezione: una patrimoniale ha senso una tantum: non puoi conservarla in
eterno, soprattutto in fase recessiva del reddito. La recessione del reddito
significa che il Paese non genera ricchezza addizionale da un anno all'altro e
che, anzi, la ricchezza diminuisce; ciò importa che, da un anno al successivo,
ferma restando l'aliquota lorda dell'imposta patrimoniale, il gettito
calerebbe; e non solo: chi possiede un ricco patrimonio, potrebbe pensar bene
di liquidarlo, per smettere di sopportarne i costi di mantenimento, già
altissimi per le spese di manutenzione degli immobili e altre imposte. Aggiungo
pure un'altra considerazione: se mi tassi gli immobili, disincentivi le
compravendite, e l'edilizia è un settore già molto mortificato. Le imposte
ipotecarie e catastali gravanti sulle compravendite immobiliari valgono 20
volte l'Imu. Per le casse statali, non è meglio allora stimolare le
compravendite, invece che scoraggiarle con un'imposizione così aggressiva?
38 Fans
a) M5S ha fissato in 19 mld la spesa
massima. Chi è fuori è fuori.
b) Appunto. Ripeto: ci vuole un mix di
coperture, il contributo sulle pensioni non basta. E l’RMG (NON Reddito di
cittadinanza) deve essere sottoposto a condizioni, che screma la platea dei
beneficiari.
Tu invece fai delle ipotesi (perché 800€ e non 400? E perché 3,5 milioni di
disoccupati?) e poi ne trai le ovvie conseguenze. Ma, obietto, al limite, va
considerato non il numero dei disoccupati, bensì quello degli inattivi, che
sono circa 14 milioni. Elaborai un’analisi critica alla proposta originaria di
M5S di un Reddito di cittadinanza di 1.000€ a tutti, che dava un fabbisogno di
168 mld l’anno.
Per la classificazione di "disoccupato" e "inattivo", v. la
mia risposta all'on. Damiano riportata nel mio Dossier sul RMG linkato più
sopra.
c) Sugli immobili non sono d'accordo,
mentre sui ricchi osservo: sono il 10% o il 5% delle famiglie che hanno una
ricchezza netta rispettivamente di 4.000 mld € e di oltre 2.000 mld €; si sono
arricchiti con la crisi; hanno pagato pochissimo per il risanamento
mastodontico dei conti pubblici (330 mld) scaricato sulle spalle degli altri;
tu presumo non ne faccia parte e perciò dovresti evitare di fare AMMUINA e
difenderli; e last but not least occorre redistribuire il reddito dai ricchi, a
bassa propensione al consumo, ai poveri, ad alta propensione al consumo, per
sviluppare la domanda, i consumi e l'occupazione.
4 Fans
Che vuol dire "chi è fuori è
fuori"? Se 19 mld non bastano a garantire l'assegno a tutti quanti ne
abbiano i requisiti, che si fa? Chi resta senza?
Sull'ammontare dell'assegno, ho fatto un'ipotesi di 800 euro lordi, che netti
sarebbero poco più di 500, vorresti che fossero ancora meno?
Sul discorso patrimoniale, va usato un criterio di efficacia, piuttosto che di
giustizia sociale, per centrare la prospettiva giusta. Se, causa l'aggravio
fiscale a carico dei proprietari, un patrimonio non produce il rendimento
atteso, quelli sono indotti a liquidarne una parte, oppure a non incrementarlo
(con l'effetto di una contrazione ulteriore delle compravendite). In secondo
luogo: imposte rilevanti sulle case scoraggiano da acquistarle, con gravi
conseguenze ai danni di un settore, l'edilizia, già fortemente provato.
L'ultima obiezione che sollevo riguarda la presunta efficienza dello
spostamento della ricchezza dai ricchi ai poveri. E' possibile che il grado di
concentrazione della ricchezza attuale, oltre che iniquo, non sostenga la
domanda. Tuttavia non farei valutazioni a partire dal confronto delle
propensioni al consumo tra ricchi e poveri: i secondi tendono ad eguagliare
quasi completamente il loro reddito ai consumi, vero, ma consumano beni
primari, a basso valore aggiunto. I ricchi invece acquistano barche,
automobili, immobili, preziosi, arredi di lusso, vacanze: è la domanda per
questi beni che spinge su la nostra economia, che è campione di queste
produzioni, perciò, piuttosto che omogeneizzare verso il basso, la politica
dovrebbe creare le condizioni affinché un numero crescente di famiglie acceda a
classi elevate di reddito.
38 Fans
Da esso, puoi ricavare: a) l’art. 20
fissa il limite di spesa massima in 19 mld; b) va presentata una domanda; c) ad
esaurimento dei fondi per forza si è fuori (come succede in tante altre leggi);
d) io propongo 400 €: l’RMG in UE in media non supera i 500€, ma esso viene
integrato dal sussidio all’affitto o da una casa popolare: è l’affitto sociale
che rende congruo un reddito anche minimo e persino uno di 800€.
2) Efficacia, giustizia sociale,
edilizia, bla bla bla... Per evitare che l’Italia vada a fondo, occorrono
misure ‘rivoluzionarie’, cioè occorre immettere nel circuito economico almeno
150-200 mld. Gli unici che ora hanno i soldi – dopo manovre correttive inique
per 330 mld pagate in grandissima parte dai non ricchi, con i drammatici
effetti recessivi che vediamo - sono i ricchi (il decile o la metà del decile
più ricco delle famiglie), come propongono anche alcuni borghesi illuminati (ma
purtroppo privilegiando le privatizzazioni), cfr. Piano taglia-debito per la crescita
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2792930.html oppure
3) Come ho detto più sotto a Kirk79,
presumo tu non ne faccia parte, allora perché fai AMMUINA e difendi i ricchi?
Una domanda simile, pensa tu, a proposito della guerra, la fece Einstein a Freud,
chiedendogli lumi. [*]
[*] L’ammuina dei poveri e l’egoismo dei
ricchi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2671843.html oppure
4 Fans
Non sono ricco, e sei tu che,
tacciandomi per tale, poni la questione su un piano ideologico: ricchi contro
poveri. Il patrimonio è una grandezza stock, il reddito che lo alimenta è un
flusso. Perciò se il Fisco esegue prelievi costanti sul patrimonio, mentre il
reddito è in recessione, il patrimonio è gradualmente smantellato. E' un danno
grave, perché un soggetto che voglia investire in attività reali, con cosa
garantisce l'affidamento da una banca? Il patrimonio della nazione (pubblico e
privato) è il suo capitale fisso: se si liquida per finanziare spese correnti
(come il reddito di cittadinanza), mentre poco lo alimenta, si depaupera la
nazione nel complesso. La ricchezza è come un lago che alimenta un acquedotto.
Se le piogge sono scarse, ma si prelevano volumi crescenti di acqua, nel tempo
il lago si prosciuga. Perciò penso sia meglio concentrarsi sulla sviluppo
anziché architettare nuove uscite del Welfare, che senza crescita, avranno
sempre un problema di copertura. Se l'economia non tira, il gettito cala.
Osservavo altrove che paghiamo già fior di redditi di cittadinanza: 17000
dipendenti della Regione Sicilia (di cui l'11% dirigenti), 25000 forestali,
sempre in Sicilia, e 11000 in Calabria, 62000 dipendenti del Comune di Roma
(municipalizzate escluse), solo per citare i casi più eclatanti, ma c'è pure un
fiume di gente che lavora in migliaia di enti inutili. http://www.corrierenazionale.it/home/politica/2012/08/08/news/70221-In-Italia-oltre-3mila-enti-inutili-r-n
Si può anche accettare che ai ricchi siano chiesti sacrifici, purché
sostenibili, e non beffati da una politica di sprechi e ciecamente
assistenzialista, che educa al parassitismo.
38 Fans
Non leggi attentamente ciò che scrive il
tuo interlocutore e ripeti come un mantra la difesa dei ricchi. Chissà perché?
si chiederebbe Einstein, ed io con lui.
1. Da dove hai desunto ch'io ti abbia tacciato (sic!) di ricco? Ho scritto il
contrario.
2. Da dove hai desunto ch’io voglia contrapporre i poveri e i ricchi? Ho
scritto che finora, su ben 330 mld, [1] hanno iniquamente pagato i non ricchi,
quindi mi pare equo che paghino ora i ricchi come avrò scritto già decine di
volte a partire dal DL 78/2010.
3. Da dove hai desunto che il reddito dei ricchi sia calato? A me risulta il
contrario.
4. Lo vedi che non leggi ciò che scrivono gli altri? Se tu ti fossi preso la briga
di leggere la mia risposta a Damiano, avresti visto che io critico la politica
dei figli e figliastri; ed aggiungo che in altri post, ad es. [2], ho
propugnato la riduzione dei dipendenti pubblici (operando sul turn over), per
co-finanziare il reddito minimo garantito.
5) E arrivare a scrivere come fai tu “Si può anche accettare che ai ricchi
siano chiesti sacrifici” ponendo per giunta come condizione l’eliminazione
degli sprechi e dei parassitismi, in un Paese come il nostro in cui milioni di
ricchi vivono sulla rendita immobiliare e finanziaria parassitaria e
sull’evasione fiscale, la dice lunga sul tuo strabismo, il tuo doppio standard
e la tua sindrome di Stoccolma: roba da incuriosire perfino Einstein e Freud.
[1] Il
lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
[2] I figli ‘pubblici’ ed i figliastri ‘privati’
38 Fans
Mi spiace, francamente non mi sembra tu
abbia la competenza tecnica per disquisire di economia con cognizione di causa,
poiché inclini irresistibilmente a fare calcoli strampalati, tenendo in non
cale sia i dati ufficiali, facilmente reperibili, sia ciò che scrive il tuo
interlocutore: E sei persino ineducato nel glissare sistematicamente sulle
contestazioni puntuali alle tue affermazioni strampalate e ripetere
all'infinito le stesse cose. Anche ora:
1. La tua è una negazione freudiana. Fai proprio AMMUINA, l'ammuina che
favorisce i ricchi.
2. E' affatto strampalato ipotizzare un'aliquota del 20% di imposta ordinaria
sul patrimonio: tra tutte le proposte sul tavolo, l'aliquota massima prevista è
quella del 3% di M5S, ma partendo dallo 0,5% sulla ricchezza maggiore di 1,5
mln.
3. E' affatto strampalato continuare a dire che l'aumento sensibile dei
disoccupati (ancor più di adesso?) costringerebbe ad un prelievo patrimoniale
crescente, quando ho scritto fin dall'inizio di un mix di misure e che
l'imposta patrimoniale è solo una delle varie coperture.
4. E' affatto strampalato basare i tuoi ragionamenti sull'andamento della
ricchezza su dati falsi, smentiti dalla Banca d'Italia o altri soggetti
attendibili.
5. E' affatto strampalato inserire gli imprenditori piccoli e medi suicidatisi
nel decile o metà del decile più ricco.
6. E' affatto strampalato e tignoso attribuire a me (con una evidente
proiezione) "una puerile interpretazione della stratificazione sociale
ricchi e poveri", quando anche un bambino saprebbe inferire dalla mia
plurima citazione del decile più ricco che esistono altri 9 (nove) decili in
cui si articola la ricchezza.
(continua)
38 Fans
(segue)
7. Ah, finalmente, ecco spiegato l'arcano, la lingua batte dove il dente duole,
sei anche tu uno dei milioni di Italiani egoisti e con scarso senso civico che
aborrono l’IMU. L'IMU è un'imposta sacrosanta che esiste in tutta l'Europa, in
cui la tassazione della casa è maggiore che in Italia, dove l'IMU media sulla
prima casa è ascesa all'astronomica cifra di 225€ e l'85% dei contribuenti ha
pagato meno di 400€. [*]
Conclusione. Lascia perdere l'economia, non è pane per i tuoi denti, ed
approfondisci invece, dopo aver letto un centinaio di volte il breve scambio
epistolare tra Einstein e Freud allegato prima, le motivazioni profonde della
tua irrazionale, ostinata, irresistibile identificazione nei ricchi,
segnatamente nell'egoismo che li contraddistingue. L'AMMUINA è solo una cortina
fumogena.
[*] 12 (e più) motivi contro l'abolizione dell'IMU sulla prima casa, nessuno a favore
4 Fans
Quello a corto di competenze economiche è lei. Se le mostrassi il mio
curriculum, resterebbe imbarazzato, ma queste cose da "lei non sa chi sono
io" le lascio al provincialismo altrui. 20% era solo un esempio per
semplificare: quello che volevo banalmente spiegare è che, indipendentemente
dall'aliquota (4, 5 o 20), se la ricchezza nazionale non cresce, mentre la
spesa sociale aumenta, problemi di copertura finanziaria di quest'ultima c'è
rischio si ripresentino. In secondo luogo, quando confronta l'Italia con altri
Paesi occorrono i distinguo: in Germania, per esempio, esiste un'imposta
federale fondiaria (equiparabile all'IMU), ma non esistono tasse patrimoniali
sugli immobili. Esiste, piuttosto, un'imposta sul reddito da locazione, ad
aliquota marginale. In Inghilterra, la tassa sulla casa ha diversa natura:
tutti i suoli sono di proprietà della Corona, perciò i proprietari dei
fabbricati pagano una tassa che vale una specie di canone e che ha comunque
un'aliquota bassa: tra lo 0,5 e l'1,3%, senza coefficienti di rivalutazione.
Anche in Inghilterra non c'è patrimoniale sulla casa.
Lei è in contraddizione: esclude dai ricchi la piccola borghesia commerciale e
imprenditoriale, però difende l'Imu, che la colpisce. Altra contraddizione in
cui lei cade: quando deve giustificare l'IMU, cita altri Paesi dove gli
immobili sono tassati; quando invece sostiene la bontà di un'imposta sui
patrimoni, allora il paragone con gli altri non le giova e non lo fa. In
Inghilterra e Germania le risulta esistano patrimoniali? Lei è uno che gioca al
cherry picking, e ripropone sempre le stesse solfe proprio per pochezza
intellettuale.
38 Fans
Bla bla bla… Sei un genio incompreso, ma
con una logica stortignaccola. Nella mia ipotesi, l’imposta patrimoniale sul
decile più ricco non è sostitutiva ma aggiuntiva dell’IMU.
Ah ah ah, 1,3% è bassa? Più del doppio che in Italia. E che bisogno c’è di
rivalutare? In GB non è come in Italia, dove – lo sanno pure i bambini - i
valori catastali sono 1/3 di quelli di mercato; sei proprio incorreggibile.
(Qualche mese fa, criticando l'abolizione dell'IMU sulla prima casa, un
Italiano che viveva in GB scrisse che persino quelli che abitano in barca sul
Tamigi pagano l’imposta comunale sugli immobili).
Oltre a fare ipotesi e calcoli strampalati, te l’ho detto, dai anche dati
falsi: in UE, ad eccezione della Germania, la Gran Bretagna ha un’alta
tassazione patrimoniale, doppia di quella italiana, ed i principali Paesi
tassano il patrimonio di più che in Italia (abbiamo recuperato in parte con
l’IMU).
Stessa solfa? Ah ahah… Ti ho punto nel vivo, eh? Se ti rileggi, forse – forse -
ti accorgi che hai scritto per 6 volte sempre le stesse cose strampalate, altro
che curriculum...
Lascia perdere l’economia, ricomincia a studiare daccapo, non tralasciando – mi
raccomando - la logica ed un approfondimento del principio di realtà…
COMMENTO
ALL’ARTICOLO DI MARIANNA MADIA
4 Fans
Lei è come la televisione secondo enzensberger: trasmette il nulla -citato
da Nanni Moretti- Basta leggere i suoi numeri su quanti sono i poveri in
Italia, tante belle parole, e poi, scritto pure in neretto, 900 milioni. 900
milioni? Cioè 100 euro ciascuno per i 9 milioni di poveri stimati da Lei. E che
ci fanno con 100 euro l'anno? L'unica cosa serie che dovreste fare è il
sussidio di disoccupazione, pagato con qualche bella patrimoniale e il taglio
di spese inutili, a partire da quelle faraoniche come TAV e F35. Il resto sono
chiacchiere
38 Fans
Va benissimo la patrimoniale, che
darebbe dai 6 mld l'anno (cfr. proposta 2011 delle associazioni degli
imprenditori) ai 18 (proposta CGIL), ma lascia perdere la TAV: è una perdita di
tempo, sia perché una posta d'investimento, peraltro diluita su più anni, non
può finanziare spesa corrente, sia perché i 15 mld complessivi della TAV (che
serve per i prossimi secoli) finanzierebbero un anno o al massimo 2 di RMG, sia
- soprattutto - perché è stata appena confermata la decisione Italia-Francia di
realizzarla.
4 Fans
Lei mi dovrebbe spiegare con quale morale io mi debba convincere che è
giusto che lo stato prelevi dalle mie tasche soldi sudati e guadagnati col duro
lavoro per dare uno stipendio a chi NON lavora.
38 Fans
Non fare AMMUINA.
La stessa morale che ha fatto sì che in tutti i Paesi UE (tranne Italia, Grecia
e Ungheria) esista l'RMG.
Non t'allargare troppo, i soldi saranno presi ai ricchi.
Post collegato
Analisi quali-quantitativa/14/Imposta Patrimoniale (dossier)
**********