domenica 31 maggio 2015

I ricchi stimolano ad arte battibecchi da cortile


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 277 del 06-02-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
I ricchi stimolano ad arte battibecchi da cortile


6 febbraio 2013   Un messaggio di forte rassicurazione   Stefano Menichini
link sostituito da:

Questa in corso è una guerra, che durerà a lungo, con morti e feriti, [1] ed i ricchi, difesi dai loro UTILI IDIOTI (in piccola parte ben retribuiti, anche cattedratici famosi e pieni di sé, [2] la più parte - milioni - gratis) alimentano con i loro potenti megafoni l'ammuina [3] e stimolano ad arte battibecchi da cortile, anzi questi si stimolano da sé, additando nemici pericolosi da emarginare, come Vendola, vera manna per tutti i paranoici.

Segnalo volentieri (a quelli che sanno leggere):
"Se anche Keynes è un estremista" di Barbara Spinelli
[…] Quando Vendola dice a Monti che occorrerà accordarsi sul programma, nel caso in cui la sinistra governasse col centro, il presidente del Consiglio alza stupefatto gli occhi e replica: "Ma stiamo scherzando?", quasi un impudente eretico avesse cercato di piazzare il suo Vangelo gnostico nel canone biblico. Anche i difensori di Keynes sono additati al disprezzo: non sanno, costoro, che la guerra l'hanno persa anch'essi, nelle accademie e dappertutto? […]
http://www.repubblica.it/politica/2013/02/06/news/spinelli_keynes-52040796/

In Italia, il 90% delle imposte è pagato da lavoratori dipendenti e pensionati, pur avendo soltanto il 60% del reddito; in USA e negli altri Paesi non so, ma so che Warren Buffett, il 4° uomo più ricco del mondo – lo ha scritto lui – paga (in proporzione) meno imposte della sua segretaria. L’FMI, finanziato dalle imposte di tutti, più o meno nelle proporzioni suddette, prende ordini soltanto dai ricchi, nell’interesse soprattutto dei ricchi (DSK voleva cambiarne le politiche, ma è stato fatto subito fuori; [4] la Lagarde cerca di imitarlo, ma fa solo scena). In USA e in Italia, masochisticamente, decine di milioni di UTILI IDIOTI tifano per i ricchi e talvolta, come con Bush e Berlusconi, gli affidano persino le redini del governo, sperando forse di arricchirsi anch'essi, ma smentiti ogni anno che passa dalle disuguaglianze ricchi-poveri che aumentano.

Segnalo volentieri:
Argentina: Cristina Kirchner smentisce i dati falsi diffusi del FMI
POSTED BY CAMBIAILMONDO  5 FEBBRAIO 2013
di Paolo Manzo (da La Stampa)

[1] Trasformazione epocale da governare al meglio
[2] Il missionario Mario Monti
[3] L’ammuina dei poveri e l’egoismo dei ricchi
[4] Ricostruzione de L’affaire Dominique Strauss-Kahn


Articoli collegati:

Io ho scritto 6 post contro Monti, sulla base dei dati e dei fatti, molto prima che ne parlasse male Scalfari, che è suo amico, ma io ho il vantaggio di essere più giovane e più bravo nel fare 2+2… Segnalo volentieri:

Buffalo Bill, Toro Seduto e l'arbitro al Quirinale di EUGENIO SCALFARI 6 gennaio 2013
http://www.repubblica.it/politica/2013/01/13/news/buffalo_bill_toro_seduto_e_l_arbitro_al_quirinale-50425370/

Perché Monti mi ha deluso di EUGENIO SCALFARI 13 gennaio 2013
[…] Anche tu, caro Mario, sei cambiato. Mi piaci molto per quello che hai fatto e che eri, mi preoccupi per quello che sei ora e riesci perfino a spaventarmi per quello che potresti fare se, non vincendo il piatto, lo vorrai comunque tutto per te.
http://www.repubblica.it/politica/2013/01/06/news/perch_monti_mi_ha_deluso-49977594/


Un riflesso condizionato ancora diffuso, anche nel PD


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 276 del 05-02-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Un riflesso condizionato ancora diffuso, anche nel PD


2 febbraio 2013   C’è un alieno nel corpo di Monti   Stefano Menichini
[…] Ieri Monti (forse per una questione anagrafica, come ha ironizzato Matteo Renzi) s’è voltato indietro e ha provato a schiacciare il centrosinistra riformista sulla foto d’archivio della scissione di Livorno. Un tale sproposito che lo stesso senatore a vita (elevato a tale rango, sia detto per inciso, da Giorgio Napolitano, a proposito di Pci) se l’è dovuto rapidamente rimangiare, come un Berlusconi qualunque.
La storia di secoli e decenni è lì da leggere, nessuno la può negare né rinnegare. Ma la storia politica utile, quella che serve a capire il presente, è molto più recente. […]
link sostituito da:

Quello di Monti è un riflesso condizionato ancora diffuso, anche nel PD. Leggendo questo articolo, ho ripensato a questi altri due, da me commentati, prima in Circolo PD-Obama e poi su “Europa”:

Riporto quest'altro articolo pubblicato su L'Unità (interessanti i commenti dei lettori), che svela i sentimenti "di pancia" degli iscritti di un partito composito come il PD, sentimenti che è opportuno portare alla luce del sole ed, eventualmente, al dibattito di questo nostro circolo [il link de “l’Unità non è più attivo]:
Lettera dei nativi PD «Caro Bersani basta con la parola 'compagno'...»

Come prevedevo, perciò ho 'postato' ieri l'articolo de L'Unità, la questione è seria.
Oggi, la ripropone l'altro quotidiano del PD,  Europa.
Reitero qui il mio commento, che vi si può leggere in calce.

Editoriale   22 giugno 2010   Compagni, con chi ce l’avete?
La polemica aperta dall’intervento di Fabrizio Gifuni alla manifestazione del Pd rischia di degenerare e, cosa più grave, di risultare incomprensibile, assurda, fuori tempo e fuori luogo. Invece c’è una questione seria in ballo, un grumo di incomprensione e perfino di astio che non si scioglie facendo spallucce o liquidando tutto come l’ennesimo harakiri democratico.
La questione non dev’essere nell’uso della parola compagno in sé. Chi scrive l’ha usata, la usa, la userà sempre per salutare chi riconosce affine in un percorso di vita. Ma non è successo questo sabato. Non è successo solo che Gifuni, durante un bell’intervento, abbia salutato qualcuno come compagno, come prima di lui tanti altri in molti momenti della vita del Pd. È accaduto invece che Gifuni (uomo avveduto, non un passante) abbia voluto rimarcare l’uso della parola come atto liberatorio. E che la platea, cogliendo questo significato e questa volontà, abbia reagito con un’ovazione che era a sua volta una rivendicazione.
link sostituito da:

(da magnagrecia inviato il 22/6/2010 alle 17:14)
D'accordo, la questione è seria, e ripropone ed amplifica il problema posto dalla lettera dei cinque giovani dirigenti “nativi” del PD, pubblicata ieri da L'Unità «Caro Bersani basta con la parola 'compagno'...», col corredo di commenti dei lettori, poiché svela i sentimenti "di pancia" degli iscritti di un partito composito come il PD, sentimenti che è opportuno portare alla luce del sole e dibattere. Ma una parte dell'interpretazione è forse errata. Vale per me, ma credo valga anche per tantissimi altri che votavano PCI-PDS-DS, ed è un po' ipocrita far finta di non saperlo: ai comunisti (di vario genere, anche a quelli che come me votavano PCI in mancanza di meglio a sinistra, ad esempio un P.S. di stampo europeo) – l'ha scritto Eugenio Scalfari – non sarà mai sufficiente alcuna abiura o innovazione riformistica per essere accettati; ad essi si chiede semplicemente di scomparire, senza se e senza ma. E' questo che è inaccettabile e - come un tremendo, immane, ingiusto senso di colpa - lo rende insopportabile. Reso tale ancor di più da un sentimento - in buona parte ingiustificato, ma che purtuttavia trae origine dalla storia dei comunisti italiani  - di superiorità morale.
Come sempre per i problemi seri, solo affrontandoli con intelligenza e sincerità si riesce a depotenziarne o perfino annullarne la carica distruttiva e autodistruttiva.


Appendice (giugno 2010)

e ora mi date tutte le ragioni per non essere d'accordo io! E sul serio!
1) sono stato comunista molto di più di quanti lo erano perché iscritti al PCI. A me quella tessera non bastava e come tanti sono stato a sinistra del PCI se non contro il PCI, parte di un fenomeno globale che all'epoca io come tanti interpretavo come una degenerazione del comunismo. La storia ha dimostrato che o si risolveva quella degenerazione o il comunismo era fallito. Non si è risolta ed è fallito. A seguire io a differenza di tanti miei "compagni" non mi sono accontentato di dire che era fallito solo il "comunismo degenerato" ma ho preso atto del fallimento complessivo e ne ho indagato le cause. Qualcuno lo ha fatto nel PCI? Mai. La storia del PCI è ancora carica di tutti i tabù, dal Togliatti eroe delle democrazia italiana a Berlinguer santo e moralizzatore. Con quale diritto ora si fa l'ennesimo pianto greco dei poveri "compagni" costretti a vivere un "senso di colpa"? Il senso di colpa per definizione E' FIGLIO DELLA ASSENZA DI SENSO DI RESPONSABILITA'!!! Ad avere responsabilità non si sarebbe liquidato il PCI con un'operazione trasformista e ipocrita. Facendo spalluccie non si fa i conti con la propria storia. Il migliore dei riformisti DS non sa dire niente di più che "ormai il comunismo è superato dalla Storia". Veltroni sa dire che lui con la tessera del PCI in tasca quando si andava ancora a fare i viaggi in URSS, lui "non è mai stato comunista". E parlo di Veltroni, in fin dei conti quello tra di voi che considero più vicino a me.
Francamente avete rotto! Si. Fate i conti con la vostra storia! Non avete alcun diritto a presentarvi come gli eredi di una storia gloriosa. E sia chiaro non ce l'hanno nemmeno gli ex Democristiani. SIATE UMILI ENTRAMBI!
Per me posso stare con voi a patto di concepire il meglio nella vostra storia nell'essere stato gli uni il controaltare dell'altro. Il meglio della storia della DC è stato impedire che l'Italia finisse nelle mani di Togliatti per essere una specie di Jugoslavia o peggio finire come la Grecia dei Colonnelli. Il meglio della storia del PCI è aver raccolto la migliore intelligenza possibile contro lo sfacelo culturale e morale che è stata l'Italia democristiana, per non parlare delle stragi di stato ecc.
Poi però c'è il peggio! Ed il peggio è la sostanza di entrambi. Quindi tenetevi quel compagno per voi! La ragione per cui in Italia abbiamo ancora chi si chiama Rifondazione Comunista o chi come Vendola non sa ancora fare un passo decisivo siete voi ex DS. Condividete con loro lo stesso sentimento. Ma allora prendete il coraggio di farvi il vostro partito di reduci e datevi una ragione per cui nutrire nostalgia. Se filo rosso dev'essere cercatene un perché!
Al lavoro dunque compagni! Che a mettere la testa sotto la sabbia non ci guadagna nessuno.
Francamente incazzato.
Angelo

VORREI AGGIUNGERE CHE QUESTO CIRCOLO SI CHIAMA OBAMA! Ed Obama è un anticomunista convinto, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di pensare che possa essere confuso con degli ex post neo o "non più per caso" comunisti.
Ecco voi volete diritto di cittadinanza per la parola "compagno"? D'accordo ma in cambio io voglio una chiara definizione del PD come partito anticomunista! Perché se così non è io me ne vado dal PD e con me dovrebbero andarsene tutti i sinceri democratici... francamente scoprire che siamo ancora a questo punto è deprimente.

Sarò franco, as usual.
Tu sei sempre indignato. Raffaele La Capria sostiene che bisogna diffidare di chi s'indigna sempre.
Trovo il tuo 'post' incongruo, esagerato. L'esperienza mi dice che qualunque reazione incongrua, esagerata nasconde sempre una motivazione “sottostante”. Deduzione in parte confermata dalla sovrabbondanza di punti esclamativi e di lettere maiuscole, che rivela sempre un'esigenza di compensare un sentimento d'insicurezza. Confermata ancor di più dal tuo rifiuto della parola “senso di colpa”. Di che cosa “senti” di dover farti perdonare? Sono sicuro che hai (avuto) un cattivo rapporto con tuo padre. I sensi di colpa, detto in generale, sono solo il frutto di un'educazione troppo severa, colpevolizzante.
Il tuo 'post' è anche indirizzato male. Capisco che senti il bisogno di sfogarti, di sfogare la tua rabbia, ed hai bisogno di un bersaglio, e parli “a prescindere”, e insegui ed assecondi un tuo pregiudizio. Ma ragionare per pregiudizi non è mai segno d'intelligenza. Vedo anche che usi il “voi”. Ma visto che rispondi a me, debbo almeno presumere di essere anch'io tuo bersaglio. Io ho sempre stimato poco Togliatti (è un eufemismo); trovavo insopportabile Berlinguer quando ha posto - e soprattutto il modo in cui l'ha posta - la famosa “questione morale”; a differenza di Veltroni, visto che lo citi, non sono mai stato dirigente di nulla, sono stato anche tesserato per un anno (avevo già 33 anni), per fare qualcosa di utile (la prima cosa che ho fatto è stata quella di pitturare con altri 3 compagni - su 80 - ed a mie spese la sezione, indecente), ma ne sono scappato sia perché non avevo i requisiti per fare attività politica, sia perché tra compagni non si era leali e la preoccupazione maggiore di qualcuno era quella di mettere i bastoni tra le ruote. E mi sono messo a lavorare coi socialisti. Una  volta mi sono trovato nel gruppo di lavoro che andavo organizzando (che poi è diventata Commissione comunale) anche un fascista. Poi ho lasciato perdere per 30 anni, fino alla nascita del PD.
E per favore non mi parlare di rifondaroli, ché io (l'ho già scritto, discutendo con Vanishing) li definisco “ottusi” (= intelligentoni): praticamente una iattura.
Che cosa vuoi che sia “compagno”? Io personalmente non ho scheletri nell'armadio,  è una parola che non mi dispiace. Il tuo rifiuto di essa rimanda ad altro, facci una riflessione.
Parli proprio tu di pianto greco? Non fai altro che piangere e lamentarti (come il 90% degli Italiani). Ma stai tranquillo, lavora, rispetta gli altri e sii più tollerante, non fare il padre severo: il nemico è Berlusconi, non i compagni comunisti. 
Infine, Obama: propongo di mettere una sanzione pecuniaria a chi mette in mezzo a sproposito il nome di Obama. A me è simpatico, ma che c'entra Obama?

***

Sono non credente. Mi sono iscritto tardi al PCI (nel 1979) per una scelta non ideologica, ma concreta, pragmatica, e lo sono rimasto non per molto, sia per una mia "inadeguatezza" agli usi ed ai rituali politici, sia perché deluso dalla qualità dei compagni e della cultura politica del partito.
Mi è stato naturale tenere distinta la scelta politica da quella religiosa.
Poiché non ho storie o eredità da rivendicare, né ho scheletri nell'armadio, colpe da scontare, abiure da fare, non ho nessun problema ad usare il bell'appellativo di "compagno".
Senza denigrarlo o mitizzarlo, quindi, ma purché si accompagni ad una visione politica moderna, pragmatica, riformista, rivolta al futuro.


Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/43 - Pistacchi, il frutto dell'amore


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 275 del 04-02-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/43 - Pistacchi, il frutto dell'amore


ALIMENTAZIONE
01/02/2013 - SAN VALENTINO IN GUSTO E SALUTE
Pistacchi: il frutto dell’Amore
http://www.lastampa.it/rw/Pub/p3/2013/02/01/Benessere/Foto/TYP-473035-Pistacchi3.jpg
I pistacchi sono un concentrato di gusto e salute. Fanno bene al cuore e... all'amore



I pistacchi, oltre a essere una deliziosa prelibatezza, sono considerati il frutto dell’amore perché fanno bene alla salute del cuore e anche a quella della sessualità. Un frutto che non dovrebbe mai mancare sulla tavola e da rivalutare anche in occasione dell’imminente San Valentino. Scarica gratis il ricettario dedicato a cura dello Chef Omar Allievi e l’utile guida “Pistacchi e Salute”
I pistacchi sono un concentrato di gusto e salute.
Sono molti gli studi scientifici che ne hanno decretato le numerose proprietà benefiche per il controllo del peso, la salute del cuore e nell’aiutare a contrastate alcuni disturbi sessuali come, per esempio, la disfunzione erettile.

Con una revisione di molti studi a tema, a cura del dottor Giorgio Donegani, esperto in nutrizione ed educazione alimentare e Presidente di Food Education Italy, si è così scoperto che le proprietà dei pistacchi sono davvero tante.
Giusto per citarne alcune, si sa che i pistacchi contribuiscono a proteggere la salute del cuore, aiutano a mantenerci in forma, favoriscono una vita sessuale soddisfacente e, infine, hanno un sapore così particolare da essere un ingrediente perfetto per tante ricette.

E, a proposito di ricette, ecco il ricettario realizzato appositamente per San Valentino dallo Chef Omar Allievi, con un menù a base di pistacchi (che potete scaricare gratuitamente facendo 
clic QUI).
Allo stesso modo, potete scaricare gratuitamente la guida “Pistacchi e Salute” – con tante notizie, informazioni, curiosità… tutte sui pistacchi – facendo 
clic QUI.

Sempre a proposito di amore, pistacchi e salute, ecco un “assaggio” di quanto scoperto dai ricercatori e riepilogato anche nella Guida di cui sopra.
“Il cuore è il simbolo universale dell’amore, l’organo fondamentale del nostro organismo che batte per darci la vita e batte ancora più forte quando ci si innamora.
Un organo molto delicato che va protetto attraverso uno stile di vita adeguato che comprende un po’ di movimento e un’alimentazione corretta ed equilibrata.
Diversi studi scientifici dimostrano che il consumo di frutta secca, compresi i pistacchi, può aiutare a mantenere il cuore in salute*, contribuendo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari”.

L’esperto, inoltre, ricorda che i pistacchi: sono una fonte eccezionale di fitosteroli.
Tra i vari tipi di frutta a guscio e semi, i pistacchi sono i più ricchi di fitosteroli, le sostanze in grado di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo assunto con gli alimenti.
Contengono grassi salutari per il cuore. Sebbene il pistacchio sia ricco di grassi (13 g a porzione), quasi il 90% di questi sono di tipo insaturo: il 55% è composto da monoinsaturi, in gran parte acido oleico e il 32% da polinsaturi, principalmente acido linoleico.
Questi tipi di grassi riducono la colesterolemia e il rischio di malattie cardiache quando sostituiscono quelli saturi presenti nella dieta.
Contengono grandi quantità di luteina, beta-carotene e gamma-tocoferolo. Tre importanti sostanze antiossidanti che agiscono positivamente anche come fattori cardioprotettivi, ostacolando la formazione delle placche aterosclerotiche.
Forniscono molta arginina, un aminoacido che aiuta a prevenire l’indurimento delle arterie contribuendo a mantenerle resistenti ed elastiche.
Contengono un’ampia e variegata gamma di antiossidanti, sostanze che possono contribuire a contrastare il processo di invecchiamento cellulare a opera dei radicali liberi.
100 g di pistacchi hanno un potere antiossidante maggiore di mirtilli, more, dell’aglio e del succo di melograno.

Grazie a tutte queste proprietà i pistacchi possono essere considerati parte integrante di una dieta protettiva per il cuore.
Studi scientifici dimostrano infatti che consumare quantità controllate di pistacchi può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e i trigliceridi nel sangue, a migliorare i parametri legati a stati infiammatori e a mantenere i vasi sanguigni in salute.**
Per queste caratteristiche i pistacchi americani hanno ottenuto di recente il simbolo “Heart-Check” dell’American Heart Association che aiuta i consumatori a identificare gli alimenti che fanno bene al cuore.

Portiamo dunque i pistacchi in tavola anche a San Valentino, per una ricorrenza a tutto amore.
[lm&sdp]

*Ryan E, Galvin K, O’Connor TP, Maguire AR, O’Brien NM. 2006. Fatty acid profile, tocopherol, squalene and phytosterol content of brazil, pecan, pine, pistachio and cashew nuts. Int J Food Sci Nutr. May-Jun;57(3-4):219-28.

**2 Sari I, Baltaci Y, Bagci C, Davutoglu V, Erel O, Celik H, Ozer O, Aksoy N, Aksoy M. 2010. Effect of pistachio diet on lipid parameters,
endothelial function, inflammation, and oxidative status: A prospective study. Nutrition. Apr;26(4):399-404.
  



Puntate precedenti:
post/1-Freud “La morale sessuale ‘civile’ e il nervosismo moderno” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2558195.html
post/2-Freud “Aforismi e pensieri” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2589675.html
post/3-De Bernardi “Il diritto all’innocenza” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2591160.html
post/4-Il VdS “La scoperta della sessualità” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2592702.html
post/6-Precocità e disinformazione sessuale http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2595765.html
post/7-Belardelli “Il sesso migliora con l’età, per le donne il picco a 40 anni” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2596985.html
post/8-Tamburini “Sessualità, aspetti psico-evolutivi” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2597394.html
post/9-La Hunziker e i maschi italiani: «Sono immersi nei tabù»
post/15- Quando l’amante è la zia http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2619722.html
post/16-L’ansia da prestazione è rosa http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2620263.html
post/19-L’amore è come una droga http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2625630.html
post/20-Mi eccito pensando a… http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2630246.html
post/22-Ormoni e problemi sessuali http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2719024.html
post/23-Sesso, chi ne è ossessionato… http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2719805.html
post/24-Amore spegne neuroni aggressività http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2722180.html
post/26-Sesso, se occasionale è pericoloso http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2727500.html
post/28-Uomini e donne sono differenti http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2729544.html
post/29-Ginseng e zafferano afrodisiaci verdi http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2732610.html
post/33-Sesso: flop per 1 maschio italiano su 8 http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2735633.html
post/34-Lui vuole coccole e carezze, lei notti bollenti http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2736170.html
post/35-Sesso: l’esperto spiega come è legato all’amore http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2736617.html
post/36-Sesso: 1 italiano su 10 e' dipendente http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2736764.html
post/37-Solo tre coppie su 10 fedeli http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2737144.html
post/38-Divisi anche da una risata http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2738022.html
post/39-Erezione difficile, i rimedi nella storia http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2768310.html  
post/40-Kamasutra per il punto G http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2769002.html


Cosentino voleva (e poteva) diventare governatore della Campania


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 274 del 03-02-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Cosentino voleva (e poteva) diventare governatore della Campania

Il 90 per cento di noi meridionali è da rifare? Temo di sì.
Forse ricorderete questa vicenda che riguardò il cantautore Antonello Venditti:
LE POLEMICHE
«A Venditti non piace la Calabria»
Reazioni indignate per le frasi del cantautore riprese da un video messo su Youtube. E la radio non mette dischi
Io inviai al Corriere questo commento:
VENDITTI HA DETTO UNA VERITA' OVVIA
07.10|17:32
magnagrecia
Penso che Venditti abbia detto una verità ovvia. Da campano, osservo tristemente come la Calabria contenda alla Campania la palma di vincitore nella misera competizione “culturale” del mancato rispetto di ogni principio giuridico, di ogni regola morale, e vinca la gara. Da molto tempo, io penso che il riscatto del Sud, il suo progresso civile e morale ci saranno quando la Campania e, soprattutto, la Calabria raggiungeranno uno standard civile ed etico almeno "normale". Invece di adontarsi (vero, infallibile indice di grande coda di paglia e/o di complesso d'inferiorità), dovrebbero augurarselo - ed agire di conseguenza - soprattutto tutti i campani e tutti i calabresi onesti e di buona volontà.
Allego l'articolo, dove si potrà vedere che la maggior parte dei commenti, anche di molti calabresi (soprattutto quelli che vivevano fuori dalla Calabria), dava ragione a Venditti:

Io sono campano, un altro famoso cantautore, Eduardo Bennato, napoletano doc, affermò in un'intervista data a la Repubblica (che allego) che avrebbe salvato solo il 7% dei napoletani. La situazione dev'essere peggiorata, perché, una quindicina d'anni fa, mi ricordo che in un'altra intervista dichiarò che ne salvava il 10%.
Tre anni fa, sul canale web della RAI, ho sentito un calabrese affermare che in Calabria c'era bisogno di “una rivoluzione culturale” (la stessa frase che uso di solito io, ne ho anche fatto un post [*]).
[*] Questione femminile, Questione meridionale, Rivoluzione culturale e Progetto educativo  http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2580796.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/questione-femminile-questione.html

In oltre 60 anni, essendo meridionale, io avrò conosciuto migliaia di meridionali, ho quindi una notevole esperienza e, per riconoscimento direi unanime, sono considerato una persona intelligente, e mi piace capire a fondo, e non mi fermo al 'come' delle cose, ma cerco sempre di capire il 'perché'.
La mia famiglia di origine – i miei genitori, i miei fratelli, i miei parenti – avevano o hanno un livello d'istruzione basso, ma tutti indistintamente si credevano o si credono molto intelligenti, ma non lo erano o non lo sono affatto, anzi, vale anche per loro quello che sostiene il grande Dostoevskij: tutte le persone ottuse e limitate si credono molto intelligenti.
Io, infine, anche per mestiere, ho conosciuto centinaia di donne meridionali, ne incontro tutti i giorni, e so come sono fatte: perciò ho scritto quello che ho scritto nel mio blog, che non liscia il pelo ai miei ‘conterronei’; e tanti reagiscono in modo permalosissimo, perché evidentemente colpisco nel segno. E spesso vengono nei forum a difendere l'indifendibile, palesando poca intelligenza e soprattutto – chiave interpretativa pressoché infallibile - una grande coda di paglia.
Mentre, al contrario, se si vuole tentare di risolvere i problemi, bisogna chiamare le cose col loro nome e, se occorre – come sto facendo ora – essere franchi, sinceri e addirittura spietati.

Nel thread “E' credibile il pentito Spatuzza”, ho scritto in data 20-12-2009:
(…) un serio progetto nell’ambito dell’informazione avrebbe evitato (ed eviterebbe) che, nella mia Regione, la Campania, un personaggio come Cosentino potesse con molte probabilità di riuscirci – se non fosse intervenuta la Magistratura – ambire ad occupare la massima carica politico-amministrativa regionale, o come Luigi Cesaro, per il quale si ipotizzano le stesse incriminazioni, possa attualmente occupare l’equipollente carica provinciale.
(questo articolo illuminante sui due, del Riformista, purtroppo non è più attivo:  http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/110602_nicola_e_gigino_attenti_a_quei_due_di_fabrizio_desposito/ ).
Ora, sotto la spinta del cambio di clima nel Paese, effetto positivo della terribile crisi economica in corso, Berlusconi ha deciso di sacrificare Cosentino:
Cosentino: "Schifato da Silvio. Io l'ho salvato, lui mi ha tradito"
A casa dell'ex sottosegretario, escluso dalle liste del Pdl: "Pugnalato alle spalle, non muoverò un dito per le elezioni". E dice: fui io a intervenire dopo il caso Noemi, ma era nulla rispetto a quello che è venuto fuori dopo  dal nostro inviato CONCHITA SANNINO
24 gennaio 2013
[…] Lei ha avuto in mano il partito in Campania. 
"Sì, ma oggi potevo essere governatore della Campania. Se non ci fosse stato questo accanimento contro di me. Invece c'è Caldoro, un politico che rispetto ma che non ha nerbo, responsabilità".
Torniamo al suo campo. Da 48 ore lei ha aggiunto un nome insospettabile alla lista dei presunti nemici: Luigi Cesaro? 
"Con lui ho chiuso, mi faccia dire questo". […]
Dicono che Cesaro, mentre lei si batteva a via dell'Umiltà per non esser cacciato dalla lista, sgattaiolava tra quarto e quinto piano, andava dal segretario Angelino Alfano a trattare. È vero?
"Io non lo voglio chiamare in nessun modo, né traditore né altro. Io e la mia famiglia non abbiamo spartito lo stesso pane con lui e i suoi fratelli. Io ho il mio stile, loro un altro".  […]

Conclusione
Io non sono del tutto pessimista. L'Italia è stata sempre un paese corrotto, ed ogni paese ha un certo tasso di corruzione. Poi, quando va al potere uno psicopatico, come Hitler o Stalin o Pol Pot, tutti i sadici escono dalle loro tane e diventano protagonisti.
Il pesce puzza dalla testa; ed al governo per tanti anni c'è stato un uomo che fa della corruzione uno strumento abituale del suo sistema di potere ed è indulgentissimo coi disonesti, anzi connivente. La corruzione non è cominciata con Berlusconi, c'è sempre stata, almeno fin dal tempo dei Romani; ma, quando va al potere un Grande Corruttore, il fenomeno si aggrava.
Al tempo del pentapartito (anni '70-80) da un certo punto di vista era peggio, perché con la conventio ad escludendum non c'era alternativa. Io nel '72 ero a Milano, quando ci fu il (non so che numero) governo Andreotti, l'aria era plumbea, e qualche anno dopo poteva succedere che venisse arrestato il vice direttore generale della Banca d'Italia, Mario Sarcinelli, e il governatore-galantuomo Paolo Baffi la evitasse per ragioni d'età, sol perché si opponevano alle manovre finanziarie poco ortodosse, diciamo così, degli amici di Andreotti. Ricordo che il premio Nobel Franco Modigliani portava ad esempio quest'episodio per rappresentare il livello in cui era caduta l'Italia. La classe politica - come in tutti i Paesi - rispecchia il livello etico del popolo italiano, mediamente non eccelso ed alberga tutti i tipi umani, dal rigoroso al capacissimo all’onestissimo, dal lassista al mediocre al corrotto.
Poi ci sono i corsi ed i ricorsi storici, ed il ceto politico, dopo il declino post-tangentopoli, da almeno 10 anni ha ripreso pieno possesso dei meccanismi del potere ai vari livelli, e li difende, coi soliti metodi dell'autoreferenzialtà, della chiusura al ricambio, della cooptazione: campo libero, allora, ai mediocri e ai disonesti.
Ma ora i soldi da scialare sono sempre meno, la crisi morde davvero e la gente è stufa e comincia a incazzarsi. Buon segno. Speriamo che qualcuno, liberato il campo dal Grande Corruttore, sappia prendere presto in mano la situazione, ributtare nelle tane il maggior numero di disonesti e ragionare sul modo migliore e più equo per affrontare la grave situazione di oggi ed i tempi difficili - non brevi - che ci attendono. Il popolo italiano, come quello russo, ha bisogno di due cose: l'esempio positivo di chi governa e la frusta.


Appendice

Ora, nella questione rifiuti campana, ridiventata virulenta, Guido Bertolaso, sottosegretario del governo di centrodestra, addita la responsabilità del Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, del PDL:

LA POLEMICA
"Situazioni sospette per destabilizzare"
Rifiuti, Bertolaso attacca Cesaro
"La magistratura cominci a muoversi per capire perché fino ad oggi la legge non è stata applicata". Il capo della Protezione civile interviene ancora sull'emergenza scoppiata a Napoli
24 settembre 2010

mentre Roberto Saviano ipotizza un collegamento, a fini di ricatto, tra l'attuale grave situazione dei rifiuti campani ed il voto alla Camera su Cosentino, ras del PDL campano:

LA STORIA
Il fuoco che smaschera il grande bluff del Cavaliere
La monnezza in Campania stava tornando da mesi, ma parlarne era vietato quasi fosse una bestemmia. Ora si scopre che non si era risolto nulla, solamente tamponato: il più delle volte nascosto
di ROBERTO SAVIANO
25 settembre 2010

A proposito di qualità delle classi dirigenti, incluso il premier.
Si dice che uno dei modi per valutare le capacità di una persona sia valutare la qualità dei suoi collaboratori; pare di poter dire che la qualità media dei collaboratori politici del Sig. Silvio B. (Tremonti, Bondi, Brambilla, Frattini, Sacconi, ecc.) sia mediocre e non equivale affatto a quella dei suoi collaboratori in campo imprenditoriale.
E per quanto riguarda la classe dirigente del Sud, per fare solo due esempi che conosco meglio, in Campania, il Sig. Silvio B. ha scelto, rispettivamente come coordinatore del PDL e Presidente della Provincia di Napoli, Nicola Cosentino e Luigi Cesaro, entrambi accusati di collegamenti con la Camorra, ed il secondo dimostratosi del tutto incapace nella gestione dei rifiuti, ora provincializzata.

Nel mio 'post' allegato sopra, ho scritto che per il Sud ci vorrebbe: “d) una classe dirigente all'altezza del compito; se occorre, il commissariamento delle Regioni inadempienti”.
Ecco in questo articolo di Repubblica la stessa, autorevole, richiesta.
CAMORRA
Le mani dei Casalesi su appalti ed elezioni
Setola a Luigi Ferraro: "Digli a tuo fratello di non preoccuparsi perché tra due giorni gli facciamo un bel regalo". Nicola Schiavone alla fidanzata: "Te lo devi prendere tu il lavoro..."
di Roberto Saviano
13 luglio 2010
Ma la domanda che viene da tutto questo è: com'è possibile che tutto questo lasci indifferente un paese? Com'è possibile davvero che si blateri che raccontare queste storie sia un modo per diffamare il territorio? Quando gli affari, la corruzione estrema ha ormai eliminato la possibilità di sviluppare una politica sana. Una impresa libera dai clan. Quando non sembra esserci altra alternativa che o corrompersi o emigrare. Non sembra altra soluzione che pensare alla possibilità che le istituzioni politiche campane siano tutte commissariate, dalla provincia alla regione sino a quando non riusciranno a garantire un minimo sufficiente di legalità. (…).

Dopo le dimissioni da ministro di Brancher, la calendarizzazione decisa da Fini (come “tagliatore di teste” dà sempre il meglio di sé) per la prossima settimana della discussione sulla mozione di sfiducia, presentata da PD e IDV ed appoggiata anche dall'UDC, ha provocato le dimissioni anche del Sottosegretario Cosentino.
IL CASO
Cosentino si dimette da sottosegretario. Anm: i magistrati coinvolti vadano via
"Lascio il governo per concentrarmi sul Pdl in Campania". La decisione dopo un vertice con Berlusconi a palazzo Chigi, presente anche Verdini. Il deputato mantiene il ruolo di coordinatore del Pdl in Campania
14 luglio 2010

Aggiornamento:

Camorra, Cesaro rischia l'arresto. Il deputato: "Campagna squadristica"
Affari milionari che attraversano le province di Napoli e Caserta. E un centro di potere che avrebbe il nome dell'ex presidente della Provincia. Al vaglio del gip  la decisione di chiedere l'arresto del deputato Pdl. Che replica: "Contro di me una campagna squadristica"
di CONCHITA SANNINO    10 febbraio 2013