sabato 4 aprile 2015

Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/17 – Gay ma solo ogni tanto

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 72 del 05-04-11 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/17 – Gay ma ogni tanto


Gay ma solo ogni tanto

in Lifestyle 
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Un matrimonio finito alle spalle, due figlie già grandi, tante avventure con donne diverse. Ma a un certo punto scatta la voglia di qualcosa di diverso: fantasie bisessuali. Che finora sono rimaste nell’ambito della chat, ma chissà


Una vita da eterosessuale, una famiglia, il divorzio. E poi una serie di relazioni con altre donne, storie più o meno serie, più o meno impegnate. Ma, nascosto dall’anonimato in rete il nostro lettore Marco scopre di provare un certo interesse per gli uomini. Tanto che alcuni amici di chat credono che sia un travestito. «Forse un po’ bisessuale lo sono», dice. Ecco la sua lettera: 
Mi chiamo Marco ho 50 anni e sono separato. Ho due figlie 21 e 18, vivo da solo vicino alle figlie. Ci separammo per volere di lei 5 anni fa e dopo qualche mese conobbi una splendida donna con cui passai quasi tre anni meravigliosi ma anche pieni di liti. Io faccio l'albergatore e per 5 o 6 mesi sono quasi completamente assente. Ma devo farlo. Ci lasciammo anche per questo motivo poi incontrai altre donne con cui ebbi veloci relazioni e adesso sto con una insegnante che non voglio prendere in giro ma so che non durerà perché sento ancora di essere innamorato della precedente che nel frattempo ho ricominciato a frequentare perché anche lei è ancora presa dalla nostra storia. Poi tanto per fare casini, ho una relazione con una donna sposata che viene a casamia a orari impossibili, parlo delle 7 del mattino, mentre sono ancora in coma. Inoltre colcomputer chatto anche con fantasie bisessuali e ho molti amici virtuali che mi credono travestito, forse un po’ bisessuale lo sono. Dimmi, cara Dolores se hai voglia di rispondere. Io sono un uomo benestante e anche bello, di grande compagnia con grande curiosità verso la vita. Ciao.
Caro Marco, sinceramente non mi sembra che tu abbia così tanta voglia di impegnarti. Innanzitutto se non vuoi, come dici, prendere in giro l’insegnante con cui stai, lasciala. Del resto hai detto tu stesso di sentirti ancora preso dalla relazione precedente. In tutto questo nonostante tu ti dica innamorato della sua ex, scopri questa tua sconosciuta passione per gli uomini. Non ci trovo nulla di male, ma forse se fossi in te cercherei di capire se la tua è solo voglia di trasgressione dettata da quella che chiami “grande curiosità verso la vita”, oppure c’è qualcosa di meno superficiale. Un caro saluto.


Appendice

I "Tre saggi sulla teoria sessuale" (1905) costituiscono con l' "Interpretazione dei sogni" (1899) il nucleo fondamentale della teoria psicoanalitica. Dall'analisi delle aberrazioni della sessualità adulta, classificate nel primo saggio a seconda che la deviazione riguardi l'oggetto o la meta dell'attività sessuale, Freud passa a considerare nel secondo saggio la complessa fenomenologia della sessualità infantile . Nel saggio terzo vengono esaminate le trasformazioni che il fenomeno biologico della pubertà produce nell'evoluzione libitica umana.
Primo saggio (Le aberrazioni sessuali)
Vengono descritte prima di tutto le deviazioni rispetto all'oggetto sessuale:
1) L'inversione (omosessualità).
Secondo Freud esistono tre tipi di "invertiti": Gli invertiti assoluti (il loro oggetto sessuale può solo essere omosessuale), gli invertiti anfigeni (ermafroditi psicosessuali,il loro oggetto sessuale può appartenere sia allo stesso sesso sia all'altro) e gli invertiti occasionali (in certe condizioni esterne particolari possono prendere per oggetto sessuale una persona del medesimo sesso). Non bisogna considerare gli invertiti dei degenerati, infatti non si può parlare di degenerazione là dove non si presentino contemporaneamente parecchie gravi deviazioni dalla norma.
Le persone invertite attraversano negli anni dell'infanzia una fase di "fissazione", intensa ma breve, sulla donna (perlopiù la madre); dopo averla superata si identificano con la donna e assumono sé stessi come oggetto sessuale, vale a dire, partendo dal narcisismo, cercano uomini simili alla loro persona che li vogliano amare come li ha amati la loro madre. La decisione sul comportamento sessuale definitivo avviene solo dopo la pubertà ed è il risultato di una serie di fattori, che sono in parte di natura costituzionale ma, in parte di natura accidentale. Tra i fattori accidentali c'è la "frustrazione" (intimidazione precoce che ha distolto dal sesso) e anche  la presenza di ambedue  i genitori ha grandissima importanza. La mancanza di un padre forte nell'infanzia favorisce non di rado l'inversione.

Una voce pro:

DISCUSSIONI. Una raccolta di saggi su sesso e normalità secondo la psicoanalisi. Una relazione con molti equivoci
Omosessualità: per Freud non è né colpa né malattia
Vegetti Finzi Silvia

Una voce contro: lo psichiatra Massimo Fagioli, che considera Freud “vecchio sadico imbecille” e commenta la ventilata omosessualità del padre della psicanalisi.

Omosessualità. Tra libertà sociale e ricerca psichiatrica
Intervista a Massimo Fagioli
Secondo il Venerdì di Repubblica (20/02/04), lo psichiatra Massimo Fagioli – cito testualmente – «non ha ancora deciso se prendersela di più con Freud, già definito “vecchio sadico imbecille” o con l’omosessualità, bollata come “annullamento” e considerata “legata alla pulsione di morte”». Il pretesto per la provocazione è un libro di Gianna Sarra, intitolato “La sindrome di Eloisa” (Nutrimenti, pp. 160), sugli amori epistolari di scrittrici e scrittori. Il saggio della Sarra in effetti rivela che Sigmund Freud era omosessuale, pubblicando le sue lettere erotiche all’amico e collega Wilhelm Fliess e allo scrittore Romain Rolland.
Abbiamo intervistato Massimo Fagioli, per chiarire il suo punto di vista sull’intera vicenda. (…).

PS:
Chi è lo psichiatra Massimo Fagioli


2) Persone sessualmente immature e animali come oggetti sessuali.
Solo eccezionalmente i bambini sono oggetti esclusivi; perlopiù essi assumono questa funzione quando un individuo diventato vile e impotente si adatta a un tale surrogato, oppure una pulsione urgente (improrogabile) non può temporaneamente rivolgersi a un oggetto più appropriato. Una osservazione analoga vale per il commercio sessuale con gli animali.
Quindi si può dire che in un gran numero di persone e di condizioni, la specie e il valore dell'oggetto sessuale passano in seconda linea. Nella pulsione sessuale l'elemento essenziale e costante è qualcos'altro.
Deviazioni riguardo alla meta sessuale.
La meta sessuale normale è considerata l'unione dei genitali nell'atto definito copula, che porta alla risoluzione della tensione sessuale e a un temporaneo estinguersi della pulsione sessuale. Ma anche nel più normale dei procedimenti sessuali sono riscontrabili quegli spunti il cui svolgimento conduce alle aberrazioni. Le perversioni si collegano molte volte alla vita sessuale normale; Le prevaricazioni sono:o prevaricazioni anatomiche ; o indugi in relazioni intermedie con l'oggetto sessuale.
Prevaricazioni anatomiche:
Impiego sessuale delle labbra e della bocca;
Impiego sessuale dell'orifizio anale;
Impiego di sostituti inadeguati (ad esempio il piede, i capelli) dell'oggetto sessuale: Feticismo.

Fissazioni di mete sessuali provvisorie
E' l'inclinazione a indugiare negli atti preparatori e a formare da essi nuove mete sessuali che possono sostituirsi alla meta normale. Questi atti sono:
Il tastare e il guardare
Il sadismo e il masochismo.
In nessun individuo sano viene a mancare una qualche aggiunta da chiamare perversione, alla meta sessuale normale. Il carattere morboso della perversione non è riscontrabile nel contenuto della nuova meta sessuale, bensì nel suo rapporto con la normalità. Quando essa rimuove e ha sostituto la normalità in tutte le circostanze ecco che nell'esclusività e nella fissazione della perversione noi vediamo la giustificazione a considerarla un sintomo morboso.
Secondo Freud la perversione è un rimasuglio dello sviluppo sessuale verso il" complesso di Edipo", dopo la rimozione del quale è di nuovo emersa la componente della pulsione sessuale che era costituzionalmente più forte.
Le "Psiconevrosi " (isteria,nevrosi ossessiva,nevrastenia,demenza precoce e paranoia) si fondano su forze pulsionali sessuali. I sintomi rappresentano l'attività sessuale del malato. I sintomi nervosi si fondano da un lato sulla pretesa delle pulsioni libidiche, e dall'altro su quella contraria che sorge nell' Io  come di reazione contro di esse. Questi sintomi sono il sostituto di una serie di desideri e aspirazioni psichiche investiti affettivamente, ai quali attraverso la rimozione, è stata sbarrata la strada verso l'eliminazione, che si otterrebbe mediante un'attività psichica ammissibile alla coscienza. Queste formazioni mentali, trattenute nelle condizioni dell'incoscio, aspirano a esprimersi, cercano una scarica, e la trovano nell'isteria con il processo della "conversione" in fenomeni somatici: appunto i sintomi isterici. Nell'isteria si ha la presenza di una coppia di contrari : bisogno sessuale eccessivo ed esagerato rifiuto della sessualità. Si può dire che la nevrosi è la negativa della perversione. I sintomi  infatti non insorgono soltanto a spesa della pulsione sessuale normale, bensì a spese sopratutto delle pulsioni sessuali perverse. Ad esempio  in tutti i nevrotici si trovano nella vita psichica inconscia inclinazioni all'inversione, inclinazioni alle prevaricazioni anatomiche,sadismo,masochismo e feticismo.
Si può concludere che i nevrotici conservano la loro sessualità allo stato infantile o vi sono stati risospinti.


Puntate precedenti:
post/1-Freud “La morale sessuale ‘civile’ e il nervosismo moderno”
post/2-Freud “Aforismi e pensieri”
post/3-De Bernardi “Il diritto all’innocenza”
post/4-Il VdS “La scoperta della sessualità”
post/6-Precocità e disinformazione sessuale
post/7-Belardelli “Il sesso migliora con l’età, per le donne il picco a 40 anni” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2596985.html
post/8-Tamburini “Sessualità, aspetti psico-evolutivi”
post/9-La Hunziker e i maschi italiani: «Sono immersi nei tabù»
post/15- Quando l’amante è la zia http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2619722.html
post/16-L’ansia da prestazione è rosa http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2620263.html



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