venerdì 10 aprile 2015

Il potere dello sguardo di Berlusconi

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 88 del 04-10-11 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il potere dello sguardo di Berlusconi

Facendo semplicemente 2+2, io affermo da tempo che anche la scelta politica è conseguenza della struttura psicologica; ed ho provato a tracciare in questo ‘post’ la “Differenza tra ‘destri’ e ‘sinistri’”  http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2585732.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/differenza-tra-destri-e-sinistri.html.

Sulle motivazioni delle scelte politiche: in questo recentissimo articolo “Lo sguardo del leader politico” di Salvatore Maria Aglioti e Gian Vittorio Caprara, segnalato stamane da Radio3-Scienza (http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-d632226a-1a30-4fca-87c4-779ab67ca969.html ), si descrive il risultato di una ricerca di neuroscienziati sociali italiani “da cui risulta che gli elettori di centrodestra, in quel momento [2009], erano attratti dallo sguardo del proprio leader politico (per esempio Berlusconi) molto di più che dallo sguardo di un leader di centro-sinistra (per esempio Di Pietro).
Per contro, questo effetto era assente negli elettori di centro-sinistra, che non erano influenzati in modo specifico dai leader dello stesso schieramento. Quindi, lo sguardo dei leader di centro-destra influenza gli elettori dello stesso gruppo politico molto di più di quanto lo sguardo di leader di centro-sinistra influenzi gli elettori dello stesso gruppo. È inoltre emerso che una gran parte dell'influenza del leader che ha dominato la scena politica Italiana degli ultimi diciassette anni, vale a dire Silvio Berlusconi, sembra legata a un meccanismo di identificazione personologica tra elettori e leader. […].
La scoperta principale è stata che mentre gli elettori di centro-destra non resistono allo sguardo del personaggio del loro stesso gruppo politico, gli elettori di centro sinistra non sono influenzati selettivamente dallo sguardo del personaggio appartenente alla coalizione da loro scelta. […].
Lo studio potrebbe trovare applicazioni pratiche per prevedere comportamenti di voto”.

Io ritengo che lo studio, più che far trovare applicazioni pratiche sui comportamenti di voto, soprattutto dà indicazioni che l’antidoto all’affermazione elettorale di pericolosi narcisisti populisti e simili è nell’educare gli individui in maniera non repressiva, inculcando loro in famiglia, fin da piccoli, dosi congrue di scetticismo che è la base dell’analisi critica, ed a scuola – e non è una boutade - diffondere lo studio approfondito della fiaba di Hans Christian Andersen “I vestiti nuovi dell’imperatore”. Solo così non si rischia mai di crescere individui idolatri.


Appendice:

Siamo finalmente nella fase del disamoramento! Riporto un mio vecchio ‘post’.

Il rapporto tra Berlusconi ed il suo elettorato somiglia molto all’innamoramento, che è una passione. Già i miti greci 2.500 anni fa, il potente Shakespeare 400 anni fa e Freud 100 anni fa paragonavano l’innamoramento ad uno stato di malattia della mente, ora ci sono le evidenze scientifiche (allego i link).
Freud diceva che lo stato dell'innamoramento è più simile ad uno stato di malattia che ad uno sano, questo rimane vero ancora oggi. Nell'innamoramento esiste una idealizzazione dell'amato e la proiezione su di lui di tutti i nostri oggetti buoni, di modo che non vediamo la persona come in realtà è, ma come vorremmo che fosse, questo spiega perché una volta finito l'innamoramento le proiezioni vengono ritirate e si hanno quei commenti tipo "Ma come ho fatto a innamorarmi di quello lì? Non ha nulla, non è bello, né intelligente, dovevo proprio essere fuori di me" E spesso si passa ad una denigrazione dell’oggetto prima tanto amato. Gianna Porri
Sarà certamente riduttivo, ma la ricerca di un gruppo di neuroscienziati americani ha analizzato come forse non era mai stato fatto prima d'ora il meccanismo dell'innamoramento, della cotta, se volete chiamarla così, o della passione, dell'eros, ed è pervenuta alla conclusione che l' amore romantico è come una malattia mentale e che quando si è alle prese con la passione, diventiamo tutti vittime impotenti di un istinto biologico.
Il Sig. Silvio B. ed il suo tallone d’Achille/9/Innamoramento

GOVERNO
Paragone con Madrid, Pdl contro Tremonti
Ferrara: "Berlusconi minaccia di andarsene"
Secondo il direttore del Foglio il premier è "furioso" per le dichiarazioni rese ieri. Ma è tutto il partito ad attaccare duramente il ministro dell'Economia per la battuta sul voto anticipato. Vertice serale a Palazzo Grazioli sul caso Moody's. Alla Camera maggioranza battuta sul documento di economia e finanza
05 ottobre 2011

Fuga da Berlusconi
Ieri sera a “Ballarò” Sandro Bondi pareva l’ultimo giapponese mentre si sforzava di non ridere per contratto alle battute di Crozza e per come faceva da scudo umano a Berlusconi (“non mollerà mai!”), ma per il resto serpeggia una certa inquietudine tra i corifei di destra.

«Io non tifo più per nessuno!» è la sacra promessa di Gianluigi Paragone, il conduttore del talk “L’ultima parola”. E tutta la vita di prima, consacrata a Bossi e Berlusconi? «L’ho fatto perché ero convinto che le ricette fossero giuste e i direttori d’orchestra i migliori possibili…» E mentre recitava contrito il suo bel mea culpa bacchettava Brunetta e canonizzava Santoro, «fatto fuori dalla politica che voleva il suo scalpo». Anche il liberale Piero Ostellino, che si era sbracciato sul palco del teatro del Verme (Milano, 12 febbraio 2011) per difendere il Cavaliere dai puritani, deve aver cambiato idea: «Il tempo è scaduto: Berlusconi non è stato la soluzione dei problemi del paese ed è diventato egli stesso un problema da risolvere». Bruno Vespa pieno di delusione: «Questo governo non è riuscito a fare la rivoluzione italiana. La responsabilità di Berlusconi è più forte perché entrato in politica per fare questa rivoluzione».

Non solo gli illustri commentatori, anche gli imprenditori si riposizionano:

Fuga da Berlusconi

Ferrara: "Berlusconi minaccia di andarsene"
Questa, come tutte le frasi e le azioni del Sig. Silvio B.: quella sugli sceneggiati sulla mafia o quella su Renzi (“mi somiglia”), cui seguì l’incontro “scandaloso” con lui ad Arcore, risponde non ad un disegno complesso e raffinato, ma semplicemente al richiamo di poche, fondamentali pulsioni profonde, le quali come si sa, parlando in generale, sono potenti ed incoercibili.
Il Sig. Silvio B. non ha affatto una mente raffinata, egli non è una persona intelligente: è un furbo, un amorale, un bulimico, un mammone narcisista e schizoide, “condannato” dalla sua educazione con forte impronta materna ad imitare il modello della madre autoritaria e dalla dedizione per lui esclusiva ed assoluta. Dal rapporto con la quale egli ha tratto il suo principale e formidabile propellente, ma anche la sua intrinseca debolezza. Perché egli, in fondo, è un debole, poiché non può ammettere e sopportare né offese al suo amor proprio ipertrofico e malato, né lesioni alla sua autorità, né tanto meno sconfitte al suo orgoglio di “unico ed insostituibile”.
La frase ha lo scopo di lenire l’offesa al suo amor proprio ipertrofico e malato, ora che tutti lo abbandonano e lo vogliono mandar via.
Berlusconi-Renzi: interpretazione psicologica di un incontro scandaloso
Forse sembrerà strano, ma io non ho seguito il processo di Perugia. Mi capita quasi sempre, anche per i processi, di non seguire l’onda, ma di interessarmi degli omicidi eclatanti soltanto da un certo punto in poi.

6 ottobre 2011
Berlusconi, giù le mani da Amanda
Stefano Menichini
link sostituito da:
Bell’articolo!

Lettere
5 ottobre 2011
Amanda, la folla dice sempre “crucifige”
Federico Orlando
Cara signora, sono convinto che lei dica il vero. Perciò anch’io ho tifato per Amanda e Raffaele, da sempre raffigurati nell’iconografia clerico-populista del nostro paese come mangiatrice d’uomini l’una, come l’Adamo torpido corrotto dalla sensualissima Eva l’altro. Amanda aveva (ha) tutti gli ingredienti per essere simpatica a una parte di noi uomini più disinibiti e a una parte delle donne meno invidiose della bellezza e del successo delle altre. Già il nome, Amanda, che è un gerundio latino e significa “da amare”, è tutto un programma di vita per noi e di morte per i bigotti. […].

PROCESSO MEREDITH
Presidente Corte: "Amanda è innocente". Ma per ora la verità "resta insoluta"
Il giudice Claudio Pratillo Hellmann chiede il rispetto della sentenza: "Se fossi stato nei pubblici ministeri avrei fatto esattamente la stessa cosa: loro avevano elementi più che sufficienti per indagare questi due ragazzi". Ma la stampa inglese continua a attaccare il sistema di giustizia italiano
05 ottobre 2011-10-05

Camerata Prof. fantasioso Seamusbl,
"E inoltre motherfucker Silvio non ha vinto per le sciocche ragioni psicologiche addotte".
Ti sbagli di grosso. Quando un ciarlatano riesce, potendo disporre di mezzi di rincretinimento di massa come le tv, a conquistare il consenso di 10 milioni di persone adulte, vuol dire che, al netto della quota di ricchi ed altri che scelgono per interesse, hanno funzionato ed avuto un peso altri fattori ed altre qualità: quelli del pifferaio magico.
Lo sosteneva anche Freud, nella risposta ad Einstein. Ma naturalmente, per uno ‘nzallanuto malato di superbia come te, anche Freud è un asino.
Se non fosse inutile con un superbo e ‘nzallanuto come te, ti suggerirei di dare un’occhiata sia ai sondaggi, sia (come era prevedibile, cfr. il mio ‘post’ “Il Sig. Silvio B. ed il suo tallone d’Achille/9/Innamoramento”, allegato più sopra) ai commenti autocritici che ora si possono leggere sui blog, ‘postati’ dagli ex innamorati del tuo amico ciarlatano, asino e fuori di testa Silvio B.

Camerata Prof. fantasioso Seamusbl,
Silvio B. è un ciarlatano ed un pifferaio magico e tu un allocco, tra milioni di allocchi.
Alla favola che il furbissimo Berlusconi, piduista, protetto di Craxi, sceso in politica (dove rimane per lo stesso motivo: conservare la roba) per salvare le sue aziende in stato prefallimentare, oberate da 4.000 miliardi di Lire e tenute in piedi soltanto dalla banche in orbita politica, sia un imprenditore liberista sei rimasto forse l’unico al mondo a credere. Che tu sia l’unico potrà probabilmente solleticare la tua superbia, ma attesta soltanto il tuo completo ‘nzallanimento.

commento di seamusbl inviato il 8 ottobre 2011
comrade grammatico sexual mental health care Magnagrecia,
non ho scritto che motherfucker Silvio e' un liberista, e' semmai un porco di socialista, ma che la sua attivita' economica avviene in italia e che ha un interesse ad una situazione economica positiva.
il tuo giudizio che condivido per vari aspetti e' tuttavia troppo estremista e viziato dalla tua psico-patica-analisi. Motherfucker Silvio is a clever and foolish guy.
E' vero che e' entrato in politica per salvarsi il culo, altrimenti la vecchia somara e ignorante elite lo avrebbe spazzato via con i suoi debiti, ma di certo non puo' essere il grande capitale italiano a fare la morale, parassiti di stato fin dalla nascita.
E nella crisi economica lui e Tremonti hanno fatto bene.
take care and follow the great leader Mao, be objective.

Camerata Prof. fantasioso Seamusbl,
”E nella crisi economica lui e Tremonti hanno fatto bene.
Più che superbia, hai l’ostinazione degli allocchi. E non ti rendi neppure conto che condividi lo stesso giudizio sull’asino Tremonti (l’asino Berlusconi ha contato poco nelle misure adottate) dei ricchi banchieri e finanzieri e dei loro utili idioti, che a parole critichi tanto.
Le persone dotate di comprendonio adeguato (quindi tu sei escluso…) capiscono facilmente che il loro è un giudizio interessato e soprattutto infondato, poiché finora, senza aver dovuto salvare banche o aver finanziato la ripresa (e si vedono i risultati sul PIL e l’occupazione), ha deciso misure per ben 140 miliardi (cioè 270 mila mld di Lire!), presi per di più soprattutto dalle tasche del ceto medio-basso e buona parte dei quali resi necessari – a giudizio dei mercati - dall’inadeguatezza politica del governo Berlusconi-Tremonti.
Dear Camerata Seamusbl, ti suggerisco di piantarla: qui fai solo la figura dell’allocco; se ti va tanto, ti conviene andarlo a scrivere sui giornali e forum di destra.


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