A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato finora quasi 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla
gradualmente. Ripubblico qua i vecchi post
a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con
quelli nuovi.
Post n. 132 del 14-05-12
(trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Le norme
iugulatorie di Equitalia
Si
parla molto, in questi mesi e settimane, di suicidi, anche di imprenditori,
causati dalla crisi economica, dall’assenza o insufficienza di provvedimenti
per la crescita, dal ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica
Amministrazione e dai metodi vessatori di Equitalia,
oggetto per questo di numerosi attentati. [1]
Premesso
che anche io ho attualmente piccoli problemi con Equitalia soprattutto per
multe vecchissime, mai notificatemi o notificate all’indirizzo errato, di cui
con qualche difficoltà e molta lentezza sto ottenendo la revoca dagli Enti
emittenti la cartella, faccio alcune osservazioni:
1) “Equitalia
è la società pubblica (51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps) italiana
incaricata della riscossione nazionale dei tributi. Il Gruppo Equitalia si
compone delle società Equitalia S.p.a. (capogruppo), Equitalia Servizi,
Equitalia Giustizia e di 3 Agenti della riscossione presenti su tutto il
territorio nazionale (Sicilia esclusa, la cui società si chiama Riscossioni
Sicilia S.p.A.). […]”.
2) Al netto delle
indubbie disfunzioni interne, di cui paghiamo noi le conseguenze, Equitalia
opera sulla base della normativa emanata dal Parlamento ed inasprita negli ultimi
anni dall'ex ministro del governo Berlusconi, Giulio Tremonti.
Infatti,
le norme iugulatorie sulla riscossione
le ha varate Tremonti [2], non il
centrosinistra con Visco, né Monti [3].
3) Io sono
miscredente, ma parafrasando la massima cristiana, cerco sempre ed inviterei
tutti, perciò, nel caso in esame, a dare al governo Monti, in carica da
soli 6 mesi, quel che è di Monti ed al governo
Berlusconi-Tremonti, che ha
governato in 8 anni degli ultimi 10, quel che è di Berlusconi-Tremonti,
incluse le scelte di sprecare i soldi nell'abolizione dell'ICI sulla prima casa
dei ricchi e dei più abbienti (2,5 mld), nel salvataggio Alitalia (3,1+2 mld di
ammortizzatori sociali), nel doppio G8 (0,5 mld), nel trattato Italia-Libia (5
mld $ in 20 anni), nell'abnorme aumento della spesa "beni e servizi"
(oltre 10 mld in più all’anno), anziché di utilizzare questi soldi in misure
anticrisi.
Come
utile complemento e per un veloce ripasso, ripropongo per gli smemorati e
quelli duri di orecchio questo mio commento del 12.5 su “Europa”:
http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/134628/il_paese_che_non_vuole_cambiare
link
sostituito da:
da
magnagrecia inviato il 12/5/2012 alle 12:14
Tre
osservazioni fattuali:
1) Importi delle manovre ed Equità. Il
governo Monti ha varato una manovra di circa 30 mld lordi (10 sono stati “restituiti”) ed è stato più equo del
precedente governo distribuendo i sacrifici su TUTTI gli Italiani (infatti ora
si lamentano tutti). Manca solo un’imposta patrimoniale sui grandi patrimoni.
Il
governo Berlusconi ha varato manovre per 200
mld in un anno e mezzo (a partire dalla crisi greca dell’aprile 2010),
addossandone il grosso sui ceti più deboli, senza voce o con una voce flebile
per le orecchie crudeli dei Tremonti e dei Sacconi, e persino sui poveri,
avendo tagliata del 90% la spesa sociale dei Comuni e delle Regioni (disabili,
disoccupati, anziani, minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, ex
carcerati, LSU, ecc.); ha tagliato della metà la spesa per il personale
precario della pubblica amministrazione, congelato gli stipendi pubblici e
procrastinato di 12 mesi l’erogazione della pensione, anche per i 65enni
inattivi (a reddito zero). Senza toccare (tranne per il ripristino delle norme
antievasione fiscale che aveva subito abrogato nel 2008) tutti i redditi
privati, inclusi quelli dei miliardari e quelli dei giornalisti (i vari Belpietro,
Sechi, Porro, Bechis, coadiuvati persino da alcuni di sinistra come Mineo e
Menichini, scatenarono una vera e propria canea contro il contributo
straordinario di solidarietà sui redditi maggiori di 90 mila €, che avrebbe
colpito le loro tasche, ed infatti. a differenza dei poveri cristi che non
hanno santi in paradiso, colpiti ferocemente dai vari provvedimenti di
risanamento, ottennero che la soglia di reddito venisse elevata a 300 mila €).
2)
Disinformazione.
Quello italiano è un popolo di allocchi, che quasi sempre si ferma alla
superficie. Il governo Berlusconi-Tremonti-Sacconi era maestro di
DISINFORMAZIONE (menzogne, reticenze, ribaltamento della verità). Sacconi e
Tremonti non a caso capeggiavano la classifica dei ministri per gradimento
degli Italiani con oltre il 60%. Il governo Monti (forse) dice persino troppo
(in particolare alcuni ministri…). Non conta balle. E non scalda i cuori
(Placebo di Peter: Un grammo di immagine vale più di un chilo di fatti).
3) IMU. L’affermazione
del premier Monti che l’abolizione dell’ICI sulla prima casa fu un errore,
segnatamente – aggiungo io - sulla prima casa dei ricchi e dei più abbienti
decisa dal governo Berlusconi (-2,5 mld), è stata quasi un’ovvietà (v. più
sotto "Il piagnisteo per l’IMU", nota 1).
Ho
detto ‘quasi’, per lisciare un attimo (soltanto un attimo) il pelo anch’io alla
particolare avversione degli Italiani (acclarata da sondaggi) verso
quell’imposta.
Avversione
strumentalizzata dal furbo Berlusconi, che ne fece il suo cavallo di battaglia
propagandistico in campagna elettorale.
La
conseguenza fu – oltre a rendere l’Italia un caso unico al mondo di esenzione
dalla fiscalità comunale della prima casa e di abolizione da parte di un
partito federalista dell’unica imposta federalista - un buco complessivo annuo
di 3,7 mld nelle casse dello Stato, proprio nel periodo critico della terribile
crisi economica mondiale.
La
storia ora si ripete con l’IMU, alimentata colpevolmente dai media, che
arrivano a considerare insostenibile un gravame di poche centinaia di €
all’anno (va molto, molto peggio ai non proprietari che devono pagare
l’affitto, ma nessuno ne parla) e addirittura a definire difficilissimo (sic)
il calcolo dell’imposta (qui un sito che lo fa gratuitamente). Che Paese, è
l’Italia.
"Il
piagnisteo per l’IMU" – 08-05-2012
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2738170.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/il-piagnisteo-per-limu.html
Allego:
“In media, il
prelievo IMU sull’abitazione principale sarà pari a 235 euro”
Nel question
time di ieri, il Viceministro all’Economia Grilli ha difeso l’imposta, parlando
di gettito di 3,4 miliardi, a fronte dei circa 3 dell’ICI
Michela DAMASCO
Giovedì 10
maggio 2012
N.B.:Il
mancato introito dell’ICI sulla prima casa è stato di circa 3,7 mld all’anno
(l'ex ministro Tremonti ha recentemente parlato di 3,5 mld).
link sostituito:
[1]
Fisco: Befera, 250 Attentati a
Equitalia,70 Solo In Gennaio
[2] Norme
principali emanate dal governo Berlusconi in tema di riscossione:
L. 122/2010. Novità
in materia di avvisi di accertamento e di riscossione delle imposte sui redditi
e dell'IVA (art. 29 co. 1 del DL 31.5.2010 n. 78 convertito nella L. 30.7.2010
n. 122).
4 SISTEMA DI
RISCOSSIONE COME RIFORMATO DAL DL 78/2010 CONVERTITO
Con le modifiche
apportate dal DL 78/2010, l'avviso di accertamento e il contestuale
provvedimento di irrogazione delle sanzioni dovranno contenere anche
l'intimazione ad adempiere entro il termine per la presentazione del ricorso.
L'art. 29 co. 1
del DL 78/2010 convertito nella L. 122/2010, derogando alle disposizioni in
materia di riscossione a mezzo ruolo, ha disposto che gli avvisi di
accertamento, ai fini delle imposte sui redditi e dell'IVA:
saranno
esecutivi decorsi 60 giorni dalla loro notifica;
dovranno
contenere l'intimazione a pagare le somme previste entro il termine per la
presentazione del ricorso, quindi, nella maggior parte dei casi, entro 60
giorni dalla notifica dell'avviso di accertamento.
Viene meno,
pertanto, la necessità della notifica della cartella di pagamento ai fini del
versamento delle somme contestate nell'accertamento stesso. […]
L. 106/2011. Le novità della Legge n. 106/2011 –
nuovi limiti all’iscrizione di ipoteca sull’abitazione principale; obbligo di
comunicazione; decisione sulla sospensione entro 180 giorni; esonero dalle
spese di cancellazione del fermo.
[3] Norme
emanate dal governo Monti:
Riscossione e
rateizzazione: da Equitalia al DL semplificazione (DL 16/2012)
Novità sulla
riscossione e rateizzazione dei debiti fiscali vengono da una direttiva di
gruppo di Equitalia e dal recente decreto sulla semplificazione fiscale
Post collegato:
Il lavoro
‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
Appendice
commento di magnagrecia inviato il 14 maggio 2012
Anni fa,
c'era una trasmissione di successo intitolata "Il pericolo è il mio
mestiere"...
«Lavoro per Equitalia, a mio
figlio ho detto: non dirlo in giro»
Di Massimo Franchi
13 maggio 2012
«Lavoro per Equitalia, a mio figlio ho detto: non dirlo in giro»
«Lavoro per Equitalia, a mio
figlio ho detto: non dirlo in giro»
Di Massimo Franchi
13 maggio 2012
«Lavoro per Equitalia, a mio figlio ho detto: non dirlo in giro»
commento di fabio1963 inviato il 14 maggio 2012
L'ICI è
stata pagata indirettamente attraverso le multe stradali!!!!
commento di fabio1963 inviato il 14 maggio 2012
Tu non ci
crederai ma il buco complessivo annuo di 3,7 mld nelle casse dello Stato che
doveva andare ai comuni è stato colmato con le multe stradali!!!
Se guardi le cifre dal sito che ho postato corrispondono.
Se guardi le cifre dal sito che ho postato corrispondono.
commento di fabio1963 inviato il 14 maggio 2012
Caro mg non
ho mai capito perché per riscuotere il dovuto lo Stato ha dovuto fare una
società pubblica, sarebbe bastato che inviassero le cartelle esattoriali
direttamente gli Enti interessati!
Tutti i numeri di Equitalia: 8mila dipendenti, 426mila case ipotecate in tre anni, 9% di provvigione, recupera in media 8 miliardi di euro l'anno.
Se però costa circa 500 milioni di euro mantenerla, vuol dire che 1/16 dei soldi riscossi vanno a pagare le spese, e i "poveri" tartassati devono metterli di tasca loro più gli interessi!
Guardare il seguente link da dove ho preso i dati:
http://www.daw-blog.com/2012/05/04/tutti-i-numeri-di-equitalia-8mila-dipendenti-426mila-case-ipotecate-in-tre-anni-9-di-provvigione/
Tutti i numeri di Equitalia: 8mila dipendenti, 426mila case ipotecate in tre anni, 9% di provvigione, recupera in media 8 miliardi di euro l'anno.
Se però costa circa 500 milioni di euro mantenerla, vuol dire che 1/16 dei soldi riscossi vanno a pagare le spese, e i "poveri" tartassati devono metterli di tasca loro più gli interessi!
Guardare il seguente link da dove ho preso i dati:
http://www.daw-blog.com/2012/05/04/tutti-i-numeri-di-equitalia-8mila-dipendenti-426mila-case-ipotecate-in-tre-anni-9-di-provvigione/
commento di magnagrecia inviato il 14 maggio 2012
Equitalia,
il commando è braccato
«Li ho visti fuggire dopo l’esplosione»
Michela Berti
14 maggio 2012
Equitalia, il commando è braccato. «Li ho visti fuggire dopo l’esplosione»
«Li ho visti fuggire dopo l’esplosione»
Michela Berti
14 maggio 2012
Equitalia, il commando è braccato. «Li ho visti fuggire dopo l’esplosione»
commento di magnagrecia inviato il 14 maggio 2012
REUTERS
Monti giovedì da Equitalia per solidarietà contro intimidazioni
lunedì 14 maggio 2012 12:23
di Giuseppe Fonte
Monti giovedì da Equitalia per solidarietà contro intimidazioni
Monti giovedì da Equitalia per solidarietà contro intimidazioni
lunedì 14 maggio 2012 12:23
di Giuseppe Fonte
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commento di magnagrecia inviato il 14 maggio 2012
VERSO IL
VERTICE TRA IL GOVERNO E LA SOCIETÀ. L'IPOTESI DI RIDURRE I COSTI PER LA
RISCOSSIONE
Un piano per allentare la pressione su Equitalia
Allo studio le compensazioni. Potrebbe essere deciso il taglio degli oneri per i contribuenti che affrontano un contenzioso
Enrico Marro
14 maggio 2012 | 9:10
Un piano per allentare la pressione su Equitalia
Un piano per allentare la pressione su Equitalia
Allo studio le compensazioni. Potrebbe essere deciso il taglio degli oneri per i contribuenti che affrontano un contenzioso
Enrico Marro
14 maggio 2012 | 9:10
Un piano per allentare la pressione su Equitalia
commento di magnagrecia inviato il 14 maggio 2012
ASCA
Equitalia/Veneto: Zaia, vanno cambiate regole, si' ad ''EquiVeneto''
14 Maggio 2012 - 12:09
Equitalia/Veneto: Zaia, vanno cambiate regole, si' ad ''EquiVeneto''
Equitalia/Veneto: Zaia, vanno cambiate regole, si' ad ''EquiVeneto''
14 Maggio 2012 - 12:09
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