giovedì 30 aprile 2015

Il caso di P.: interpretazione di un incubo/2/P.

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 144 del 14-06-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/2/P.


Il caso di P.: interpretazione di un incubo/2/P.

(segue/2)

E*******_s_i_p  26 giugno 2011 alle 17:03
Buonasera a tutti
Scusate se vado un po’ fuori tema rispetto al thread, ma Vincesko ha scritto qualcosa cui non posso non rispondere…
>> io non so quanti frequentano questo blog, ma sono sicuro che nessuno di >> loro (ma sarebbe interessante saperlo) si è mai visto morire in sogno
Non posso parlare ovviamente per gli altri blogger ma… A ME E’ SUCCESSO!
Premessa: un mio sogno ricorrente, specie se sono un po’ sotto stress, è aspettare l’esecuzione capitale.
Alle volte la faccenda è preceduta dal processo, alle volte questo (con conseguente condanna) è già avvenuto, le modalità non sono sempre le stesse… l’unica costante è che l’esecuzione vera e propria nel sogno non c’è… TRANNE QUELLA VOLTA.
Quella volta sono arrivata alla fine, per la cronaca mi hanno impiccato.
Vuoi sapere, caro Vincesko, il mio commento? E’ stato: “Come? Tutto qui? Acc, averlo saputo prima…”
Saluti e buona domenica a tutti
E*******


Vincesko  26 giugno 2011 alle 18:07
Cara E,
La mia intelligenza intuitiva mi ha detto, subito dopo averti letto, che nel tuo caso non si tratta di vera morte.
Poi, l'intelligenza razionale c'ha ragionato su ed è incline a darle ragione. Mi spiego.
Non sono un esperto, ma mi è capitato (raramente) di interpretare qualche sogno altrui (checché ne dica quell'imbecille presuntuoso del dott. Massimo Fagioli, non è difficile, a condizione che l'interpretazione, come scrive Freud, sia fatta con l'indispensabile ausilio del sognatore, l'unico ad avere le chiavi interpretative corrette, poiché, come forse è noto, il linguaggio onirico ha i suoi significati simbolici fissi, validi in generale, ma anche in maggioranza variabili e soggettivi, che possono assumere in soggetti diversi e nel medesimo soggetto significati opposti e comunque legati alla motivazione del sogno, riconducibile sempre ed in ogni caso, anche negli incubi, alla realizzazione di un desiderio del giorno prima, che è, quest'ultima, il filo rosso dell'analisi, la chiave interpretativa fondamentale).
Detto questo, cara E., pur essendo propenso ad escludere che si tratti nel tuo sogno davvero di morte, io non sono in grado senza il tuo aiuto di interpretare il tuo sogno ricorrente (indizio importante). Tuttavia, da come l'hai descritto, sono incline a pensare, dando ragione al mio intuito, che simboleggi altro e mi arrischio a fare addirittura un'ipotesi, e sottolineo ipotesi: che (la indico però con l'iniziale) essa abbia attinenza con la ‘s’.
Buona domenica


E*******_s_i_p  26 giugno 2011 alle 18:27
Buonasera a tutti
Caro Vincesko, scusa, sarò tonta ma non ho proprio capito quale sia la misteriosa parola iniziante per s. Mi dai qualche indizio in più?
In ogni modo nel sogno ero proprio morta, mortissima!!!
:) ))
La cosa curiosa è che, anni dopo, in un certo senso si è avverato (in un certo senso, visto che sono ancora qui).
Sì, insomma, io sono un tipo piuttosto ansioso (eufemismo). Due anni fa mi hanno ricoverato supponendo qualcosa di… ehm… diciamo molto poco simpatico (poi per fortuna erano stati pessimisti, ma questa è un’altra storia).
Beh, incredibile a dirsi, l’ho presa “con filosofia”… tanto non ci potevo fare niente. “Tutto qui?”, appunto.
Se mi avessero chiesto tempo prima come avrei reagito a una faccenda del genere avrei risposto: malissimo, dando i numeri, facendomi venire crisi di panico a raffica…
Mi scuso col professore e coi blogger per questa discussione privata e decisamente fuori thread, ringrazio tutti e in primis Vincesko per la pazienza
Buona serata
E*******


Vincesko  26 giugno 2011 alle 18:57
Cara E.,
La mia è una semplice ipotesi, che lascia il tempo che trova; in ogni caso ’s’ sta per sessualità. L’atto d’amore fisico è anche detto ‘piccola morte’ e l’impiccagione (strana e inusuale come morte, no?) può rinviare a giochi sessuali. Come sei arrivata sul patibolo, correndo o salendo? Se sì, significa fuochino, fuochino… Vedi?, io ragiono utilizzando le mie associazioni, ma sono del tutto arbitrarie. Quelle che contano sono le tue associazioni. E già sei sulla strada, perché quelle che ti vengono in mente sono di solito quelle giuste.
Poi, d’accordo, eri mortissima, ma non t’è fregato quasi nulla, hai detto; non ti sembra strano? Sembra un modo surrettizio per realizzare e vincere il desiderio-paura della morte. Quando è successo a me, il senso di sorpresa, smarrimento ed angoscia è stato soverchiante, indicibile, tanto da attivare il meccanismo sopra descritto.
Segui il filo rosso che ti ho indicato (realizzazione di un desiderio, per giunta ricorrente), e tieni conto che nei sogni – come talora succede nella vita per certe persone – il ’sì’ può significare ‘no’, il dolore piacere, la morte vita, ecc. e viceversa.


E*******_s_i_p  26 giugno 2011 alle 19:08
Buonasera
Ultima volta che scrivo sull’argomento, prometto.
Caro Vincescko, ah ah, scusa, se avessi scritto il s. ci sarei arrivata, la s. mi ha messo fuori strada
  :))
Ok, hai ragione, senza conoscersi di persona e via blog vengono fuori interpretazioni interessanti e divertenti ma credo proprio… che non ci siamo!!!
Ti ho raccontato l’episodio della vita reale perché penso ci sia una forte correlazione.
Riguardo il resto… il sogno dell’esecuzione lo faccio da 40 anni (ne ho 47), è ANGOSCIANTISSIMO (l’attesa è tremenda), durante tutti questi anni prima ero troppo piccola (anche se Freud potrebbe fare qualche obiezione), poi ci sono stati periodi in cui ero single, altri in coppia, ora sono felicemente sposata… No, non penso che la tua interpretazione sia corretta, abbi pazienza.
Piuttosto è vero che l’ansia mi viene quando posso ancora far qualcosa per cambiare le circostanze, quando i giochi sono fatti… a che serve preoccuparsi?
Buona serata a tutti e scusate se ho abusato della vostra pazienza… posso dire da santi?  :)) Viste le convinzioni religiose di molti blogger e del professore non vorrei offendere qualcuno
  :))
Salutoni
E*******


Vincesko  26 giugno 2011 alle 19:35
Cara E.,
Apposta ho scritto "la 's'", per discrezione, per fuorviarti... per stuzzicarti nella ricerca in te stessa. Mi incuriosisci, molto. Son 40 anni che fai lo stesso sogno? E una sola volta (“TRANNE QUELLA VOLTA”, hai scritto in maiuscolo) sei morta?
Quando sono curioso, io sono sempre indiscreto.
Quanti anni avevi quando è successo QUELLA VOLTA?
Come spieghi che non t'è fregato niente?
Che cosa era successo il giorno prima?
Perché non racconti le modalità dell'esecuzione?
Come fai a ricordare che è cominciato a 7 anni, e perché è cominciato?


E*******_s_i_p  26 giugno 2011 alle 22:34
@Vincesko.
Ogni promessa è debito, e fra un po’ il professore mi dà l’ostracismo dal blog, lo stò intasando con un mucchio di post fuori tema
  :))
Se vuoi scrivermi ecco un mio indirizzo e-mail
 p*******2@gmail.com, mi farà piacere e il blog tirerà un sospiro di sollievo   :))
Ad ogni modo non ricordo di aver iniziato a 7 anni, 40 anni è un’approssimazione, diciamo che anche da bambina facevo quel sogno.
Mi farebbe piacere parlarne con te, da tantissimo tempo mi chiedo quale possa essere un’interpretazione valida, e finora non ne ho trovate… ma non mi sembra questo blog la sede più adatta.
Salutone a te e buona notte a tutti
E*******


Vincesko  27 giugno 2011 alle 00:19
@ E.
Volentieri, lo farò in tarda mattinata o nel pomeriggio.
Ma non ti prometto la soluzione, può essere molto difficile o più facile di quel che si crede, molto dipenderà da te; io potrò soltanto darti una mano.
Buona notte

(continua/2)


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