A causa delle avarie frequenti
della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi – il mio blog Vincesko
ha totalizzato finora quasi 700.000 visualizzazioni, ho
deciso di abbandonarla gradualmente. Ripubblico
qua i vecchi post a fini di archivio,
alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 103 del 18-12-2011
(trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Lettera a Lucia
Annunziata, dopo l’intervista a Tremonti
Riporto la e-mail che ho
inviata oggi a Lucia Annunziata, subito dopo che ha ospitato alla sua
trasmissione “In ½ ora” l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
Egr. Dott.ssa Annunziata,
La Sua decisione di
intervistare l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, mi è apparsa molto
discutibile, non per la scelta in sé (Lei è libera, ovviamente, nelle Sue
scelte), ma perché essa si è basata su una Sua valutazione errata del
personaggio.
Giulio Tremonti, nel ruolo
importantissimo che ha ricoperto per diversi anni, è un incompetente, dannoso
come tutti gli incompetenti, ed un “matto”, pericoloso come tutti i “matti”.
L’unica cosa della Sua
intervista del tutto condivisibile è stata quando Lei lo ha definito ambiguo,
che mi è apparsa, però, più voce dal sen fuggita rispetto alle risposte di
oggi, che frutto della consapevolezza del personaggio e delle scelte da lui
fatte come superministro dell’Economia.
Infatti, pare che anche
Lei, Cara Dottoressa, non sappia, in particolare:
1) nell'ultimo anno e
mezzo, sono state varate dal governo Berlusconi-Tremonti-Bossi-Sacconi (incluse
le due leggi di stabilità) 6 manovre lacrime e sangue e molto inique per ben
200 mld, addossati in gran parte sul ceto medio-basso e sui poveri
(pensionandi, in particolare pensionandi disoccupati a reddito zero, precari
del settore pubblico licenziati nella proporzione del 50%, dipendenti pubblici,
spesa sociale delle Regioni e dei Comuni tagliata del 90%; risparmiando quasi i
ricchi ed i redditi privati (tranne i farmacisti, in quanto fornitori del SSN).
Quest'ultima manovra vale
“soltanto” 20-30 mld ed è la meno iniqua di tutte, perché colpisce anche i ricchi
e non esclude del tutto i percettori di redditi privati. L’attuale manovra
Monti 2011-2014 peserà sulle famiglie per 1.100 € circa, le altre del 2011 per
oltre il doppio.
Io, ad esempio, per
effetto della Legge 122/2010, sto subendo quest’anno un mancato introito
pensionistico di 20 mila €;
2) (prima del decreto
Monti), è vero che la spesa sociale italiana è in linea con quella media OCSE,
ma non la spesa pensionistica, né l’età di pensionamento [1]. Quindi c’erano
margini d’intervento, che andavano però definiti, per evitare incongrui
“scaloni”, sulla base di incentivi-disincentivi decisi con la riforma Dini del
1995, che è una delle ben 7 (sette) riforme delle pensioni varate a partire dal
1992 (le ultime 4 dal 2004) [1], che
hanno messo in equilibrio il sistema pensionistico italiano fino al 2050, per
cui esso è ora tra i più solidi e severi (e l’UE lo sa molto bene, come Le ha
ricordato il ministro Tremonti). Il disallineamento è dovuto alle pensioni di
anzianità, mentre quelle di vecchiaia sono in linea addirittura con il
“benchmark” UE. [1]
Infatti, la lettera della
BCE [1]: 1) indica soltanto quelle
di anzianità e, per la vecchiaia, le donne del settore privato; 2) ma aggiunge
di riformare il sistema degli ammortizzatori sociali, forse perché Draghi,
oltre che della situazione delle pensioni, è consapevole che ci sono milioni di
lavoratori privi completamente di tutele, ivi compresi centinaia di migliaia di
over 50 e decine di migliaia di pensionandi disoccupati o comunque inattivi.
Per tornare a Giulio
Tremonti: Le allego una serie di miei ‘post’ esplicativi [2] (il primo è un suo profilo psico-politico), tutti non a caso
intitolati “Il Sig. Giulio T. ed il principio di Peter”, che spero troverà
utili ed interessanti. Debbo aggiungere che le mie critiche gliele ho rivolte
direttamente, sulla base dei dati [3].
E già che ci sono allego
anche i miei ‘post’ relativi all’ex premier Silvio Berlusconi [4], intitolati “Il Sig. Silvio B., il
mammone dal collo taurino ed il suo tallone d’Achille” (nel post/1, il suo
profilo psico-politico), che sono sicuro, senza falsa modestia, troverà,
altrettanto o forse più, utili ed interessanti.
[1] Appunto dopo
le lettere della BCE al Governo e del Governo all’UE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2695770.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/appunto-dopo-le-lettere-della-bce-al.html
[2] Il Sig. Giulio
T. ed il principio di Peter/9/IRI
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2623162.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/il-sig-giulio-t-ed-il-principio-di.html
[3] Il Sig. Giulio
T. ed il principio di Peter/8/Lettera
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2607816.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/03/il-sig-giulio-t-ed-il-principio-di_76.html
[4] Il
Sig. Silvio B., il mammone dal collo taurino ed il suo tallone d’Achille/15/Madre
Silvio
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2629072.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/il-sig-silvio-b-il-mammone-dal-collo.html
Cordialmente,
Appendice
Parole sante, quelle di
Bersani, ormai conosce bene il pollo.
Adnkronos
Tremonti boccia la Manovra.
Altolà di Bersani: taccia, è più dignitoso
Bellissimo articolo, lo
sottoscrivo parola per parola: sembra scritto da me, perché ripete esattamente
le cose che vado scrivendo qui da un anno.
E che in parte ho ripetuto
persino nel blog di Cesare Damiano, tra i più tenaci oppositori del DdL Ichino,
che, come ho scritto in calce al ‘post’ di Stefano Olivieri
(http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=2708723),
“in
buona parte contiene proposte di semplice buon senso”.
Ecco perché la riforma del mercato del lavoro non è più
rinviabile
Andrea Catena
20 dicembre 2011
LAVORO: LA
RIFORMA DELL’ARTICOLO 18 NON E’ UNA PRIORITA’
Pubblicato il lunedì, 19 dicembre
2011 da Cesare Damiano
In riferimento alla
discussione sul debito pubblico giapponese col Camerata Prof. fantasioso Seamusbl,
allego questo articolo de lavoce.info.
Ripeto che sarebbe una
misura-tampone che toglierebbe l’Italia dal mirino dei mercati. Certo, poi,
occorre fare altro, ma a tal riguardo suggerisco di leggere il secondo articolo,
veramente interessante, ma preoccupante insieme.
L'ITALIA SALVATA
DAI SUOI RISPARMIATORI
di Daniel
Gros 13.12.2011
Per spezzare il circolo vizioso determinato dagli alti
tassi di intesse sul debito pubblico, occorre fare affidamento sui
risparmiatori italiani. Come hanno già fatto negli anni Novanta, dovrebbero
acquistare fino a tre quarti dei titoli di Stato. In questo modo l'Italia
potrebbe sopportare anche un lungo periodo di alti tassi. Alla Bce il compito
di garantire la stabilità del sistema bancario. L'Italia non dovrebbe avere nessun
problema di rispettare la nuova regola del deficit aggiustato per il ciclo al
di sotto dello 0,5 per cento del Pil.
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002731.html
oppure http://www.lavoce.info/archives/27350/litalia-salvata-dai-suoi-risparmiatori/
SARÀ RECESSIONE.
E SARÀ GRAVE
di Sergio
de Nardis 15.12.2011
Le regole europee impongono deflazione nei paesi
squilibrati e i programmi di austerità la realizzano. L'applicazione di stime
Fmi al consolidamento fiscale italiano mostra che l'assenza del cambio e la
simultaneità dell'aggiustamento europeo rendono molto più gravoso l'impatto
recessivo rispetto all'esperienza del 1992, quando si adottò una manovra
simile. Solo un intervento della Bce, volto a sradicare le aspettative
sfavorevoli dei mercati, orienterebbe in senso positivo un percorso altrimenti
autodistruttivo.
Parecchi si chiedono dove si
troveranno le risorse per finanziare gli ammortizzatori sociali universali, e
non solo. Ecco come si farà:
MANOVRA
Ora tocca ai tagli di spese, scure sugli
sconti fiscali
L'obiettivo è
trovare risorse per aiutare i disoccupati. Dalle palestre ai veterinari agli
oneri funerari, ecco le agevolazioni da disboscare. Iva, aumento evitabile.
Monti e Giarda aprono un nuovo dossier sui conti pubblici, ma con l'impegno a
distinguere gli sprechi dalle spese necessarie. Verranno rivisti federalismo
fiscale e patto con i Comuni
di ROBERTO PETRINI
18 dicembre 2011
Dossier
Via al controllo dei conti correnti, ecco il
maxi-computer del Fisco
Stop al segreto
bancario, scattano le nuove verifiche. Faro su dichiarazioni dei redditi,
patrimoni immobiliari, utenze di luce e gas, movimenti in banca. Ecco come
funziona 'Serpico', il super-cervellone della Sogei che elabora 22mila dati al
secondo attraverso duemila server
di ETTORE
LIVINI
20 dicembre 2011
Un’altra sgridata alla
“bottegaia” Merkel: Professore vs “maestrina”.
Prodi lancia
l'allarme recessione
Critiche a Merkel: "Troppo maestrina"
Critiche a Merkel: "Troppo maestrina"
Il professore agli
studenti: "Il prossimo anno per l'Italia avrà il segno meno. Ma il nostro
paese i compiti a casa li ha fatti". Poi un pensiero agli indignati:
"Difficile dire dove possano arrivare, ma pongono un tema vero: la
redistribuzione del reddito che è diventata troppo iniqua"
DI LUCA BORTOLOTTI
21 dicembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento