A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 60 del
11-03-11 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il Sig.
Giulio T. ed il principio di Peter/8/Lettera
Pubblico la lettera che ho
inviato il giorno 5 marzo scorso al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
Avevo già in programma di
pubblicarla oggi ed è solo una fortuita coincidenza che segua all’apparizione
del ministro Tremonti ad Annozero.
Non ho ricevuto finora risposta, né so nemmeno se egli l’abbia letta. Un solo
indizio – un lapsus linguae - però me
lo lascia pensare: quando egli ha affermato: “Non mi riconosco nella serie
storica prospettata da Scalfari”. Ma Scalfari non aveva prospettato nessuna
serie storica, aveva soltanto fatto, come premessa, un excursus storico-economico.
Infine, sottolineo molto
volentieri l’intervento del giovane che, al termine della trasmissione, rivolto
al ministro, ha detto: “Insomma stasera abbiamo capito che lei non capisce
niente di economia”. Io lo affermo da una decina d’anni e ne scrivo da tre (da
quando frequento il web); e mi sono sempre augurato che questo divenisse senso
comune.
Egr. Sig. Ministro
Tremonti,
Ci deve essere un
motivo se una persona sedicente socialista come Lei si mette a fare politica in
un partito di destra, e questo motivo deve avere a che fare per forza con il
suo retroterra educativo.
Ascoltando la Sua
intervista al "GR3" di stamane (ma lo stesso discorso vale per tutte
le più o meno recenti Sue dichiarazioni), sembra di essere davanti alla solita
"diagnosi": non tanto – come scrisse tempo fa Massimo Giannini – di
sdoppiamento della personalità alla Dottor Jekill e Mister Hyde, ma di un Suo
irresistibile, quasi compulsivo, invero un po‘ schizoide bisogno di scaricarsi
la coscienza delle conseguenze negative causate dalle Sue scelte – passate,
presenti e future - di governo, riferendole ad altri, situandole in un tempo
(ecco allora le Sue onnipresenti divagazioni storico-filosofiche) o in una
realtà (ecco allora l’allusione ai Paesi arabi) lontani da quelli sotto il Suo
controllo e la Sua responsabilità.
Lei ha affermato al
“GR3” che le rivolte dei popoli arabi sono dovute alle disuguaglianze sociali.
Ma dovrebbe sapere – anzi, Lei certamente saprà - che “Dal rapporto Growing
Unequal dell’Ocse emerge che tra i 30 paesi Ocse oggi l’Italia ha il sesto più
grande gap tra ricchi e poveri. Non è
solo colpa della crisi, anche se la crisi certo ha accentuato questa tendenza:
redditi da lavoro, capitale e risparmi sono diventati il 33% più diseguali a
partire dalla metà degli anni ottanta. Si tratta del più elevato aumento nei
paesi Ocse, dove l’aumento medio é stato del 12%”.
Allora, che cosa teme,
Sig. Ministro; quale rischio vuole esorcizzare; quale colpa vuole allontanare
da sé, dalle Sue spalle e dalla Sua coscienza? Che il popolo italiano, la parte
meno ricca e più “disuguale” di esso, Le
presenti il conto della sottrazione al Sud dei fondi FAS o del mancato appoggio
al G20 – contraddicendo se stesso -
all’introduzione della TTF o del varo della manovra correttiva 2010?
Una manovra di 24,9
miliardi per il biennio 2011-2012, la più scandalosamente iniqua della storia
repubblicana e che, con l'avallo sostanziale della CISL e della UIL, invece di
apprestare provvedimenti anti-crisi e provvidenze di welfare non selettive,
come è successo in tutti – proprio tutti! – gli altri Paesi, ha, per
soprammercato, scaricato quasi tutto il peso del risanamento dei conti pubblici
sugli invalidi civili, come i Down (poi cancellato in Commissione Bilancio del
Senato, soltanto a seguito di vibrate, corali proteste); i precari, licenziati
in decine di migliaia; i pensionandi inattivi a reddito zero!, tra cui i
lavoratori in mobilità oltre le 10 mila unità - che sembra, oltre che crudele,
anche incostituzionale -, che perderanno in un solo anno anche decine di
migliaia di € per l’allungamento di 12 mesi dell'età di pensionamento (cfr. DL
78/2010, art. 12); gli insegnanti e gli altri dipendenti pubblici; la spesa
sociale delle Regioni e dei Comuni (disoccupati, anziani, minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, LSU,
ecc.).
E non fa pagare –
letteralmente! - neppure un centesimo (tranne i produttori di farmaci ed i
farmacisti, in quanto fornitori del SSN) ai percettori di redditi privati,
anche miliardari (come Ferrero, Del Vecchio, Berlusconi: i primi tre italiani nella
classifica “Forbes“ 2010), o milionari (come Lei, Passera, Profumo,
Montezemolo), o abbienti (come Sacconi,
Bonanni, Angeletti), o giornalisti, severi e rigorosi custodi dei conti
pubblici (come Giannino e Cisnetto; Eugenio Scalfari - Lei lo sa - ha un po’
provocatoriamente chiesto più volte, ma inutilmente, di pagare).
L’effetto Grecia,
soltanto in Italia col Governo di centrodestra Berlusconi-Tremonti- Sacconi, e
l’avallo sostanziale di CISL e UIL, lo stanno pagando quasi interamente, non i
ricchi e gli abbienti, ma i poveri e una parte del ceto medio-basso.
Lei ha un alto
concetto di sé (apparentemente, perché è smentito nei fatti dalla Sua
permalosità e vulnerabilità alle critiche ed ai giudizi negativi e dal Suo
incomprimibile bisogno di vendicarsi con chi Glieli rivolge). Negli ultimi 10
anni il centrodestra (cioè Berlusconi) ha governato per quasi 8 anni; e per
quasi 6 anni ministro dell’Economia è stato Giulio Tremonti, cioè Lei:
1) PIL. E’ sufficiente
riportare la serie storica 1999-2010: 1999 = +1,7%; 2000 = +3,6%;
2001 = +1,8%; 2002 = + 0,3%; 2003 = +0,0%; 2004 = +1,1%;
2005 = +0,0%; 2006 = +1,9%; 2007 = +1,9%; 2008 = -1,0%;
2009 = -5,0%; 2010 = +1,3%, per ricavarne che Berlusconi e
Lei o siete due incompetenti o portate iella o entrambe le cose.
2) DEBITO. E’
facilmente verificabile che il debito pubblico è sempre calato con i governi di
centrosinistra e sempre cresciuto con i governi Berlusconi-Tremonti. E’ di
pochi giorni fa la notizia (fonte Bankitalia) che esso nel 2010 è cresciuto del
4,5%, arrivando al 118% del PIL.
Il debito pubblico è
cresciuto durante i Vostri governi di centrodestra non per gli investimenti, ma
come conseguenza dello squilibrio tra le uscite e le entrate correnti e
conseguente diminuzione e quasi azzeramento del c.d. “avanzo primario”, cioè la
differenza tra le entrate e le uscite prima degli interessi; la spesa, in barba
ai Suoi proclami, ai Suoi tagli ed ai Suoi patti di stabilità, è cresciuta in
media di oltre il 4,6 %.
In conclusione, Sig.
Ministro, il Segretario del PD, Pierluigi Bersani, dopo il varo della manovra
correttiva 2010, affermò a “l’Unità“:
«Ma con una manovra che non chiede nulla ai ricchi come lui, non ha paura che qualche
Dio lo fulmini?». Egli si riferiva evidentemente a Berlusconi, facendo finta di
non sapere che il vero autore della manovra correttiva è Lei (con l’aiuto di
Sacconi, Bonanni, Angeletti e Marcegaglia). Rammenta? Lei, dopo, ebbe anche
l’impudenza di affermare: “Nell'insieme la manovra è stata fatta su una
vastissima base di consenso sociale" (cfr. http://www.repubblica.it/politica/2010/07/18/news/tremonti_no_a_governi_tecnici-5654276 ).
Io non credo – essendo
agnostico – nella punizione divina, né – essendo razionale - in quella che
Freud chiama “l’onnipotenza del pensiero“, riferendosi al potere iettatorio, ma
è indubbio che sia io (che ho dovuto chiudere, due anni fa, a causa della
terribile crisi economica e di altro problema di forza maggiore, il mio studio
di consulenza alle imprese e perderò quasi 20 mila € in un solo anno di mancato
introito pensionistico), sia le centinaia di migliaia, forse milioni, di altre
analoghe vittime delle Sue crudeli e molto inique decisioni, quasi sicuramente
non possiamo far sentire la nostra voce di protesta, ma un “pensierino“, stia
sicuro, Glielo rivolgiamo.
Distinti saluti
Appendice
Lo propongo come "divertissement". Tremonti ha letto
o non la mia lettera?
Ho riascoltata la trasmissione "Annozero",
avendone la conferma dell'espressione di Tremonti. Le parole precise sono
state: "Ho qualche difficoltà a riconoscermi nella serie storica fatta da
Scalfari".
Scalfari, invece, non ha fatto nessuna serie storica, ma,
ripeto, un excursus sull'economia mondiale, dalla crisi del 1929 al termine di
questa, che egli ha collocato nel 1940. Poi, ha contestato l'affermazione di
Tremonti che le disuguaglianze sociali ci siano solo nei Paesi arabi, ma che
siano presenti anche in Italia.
Vorrei evidenziare 2 elementi: il primo è quello già da me
indicato della locuzione "serie storica", inesistente non solo nelle
parole di Scalfari, ma nell'intera trasmissione, mentre è presente nella mia
lettera; il secondo è il verbo che Tremonti ha usato: "riconoscermi",
del tutto incongrua se riferita all’ excursus sull'economia mondiale fino al
1940 (Tremonti è… nato nel 1947), e nella forma negativa di "'non'
riconoscermi", che equivale a respingere un'accusa, una colpa; ma, in
realtà, ha la struttura - attenuata (“ho qualche difficoltà a”) - della
"negazione freudiana", ed equivale quindi ad un'ammissione -
semi-inconscia, diciamo così - di colpa: appunto, la responsabilità
dell'assenza di crescita economica italiana (PIL), oltre che dell’aumento del
debito pubblico e delle disuguaglianze sociali nel periodo in cui egli ha avuto
la titolarità del superministero dell'Economia e delle Finanze. Cioè le accuse contenute nella mia
lettera.
Puntate precedenti:
post/1/Profilo http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2554804.html
post/2/Stato disossato http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2598517.html
post/3/Carattere http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2600829.html
post/4/Zelig http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2606019.html
post/5/Rospo http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2606545.html
post/6/Schizofrenia http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2606975.html
post/7/Inazione http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2607390.html
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