A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 56 del
08-03-11 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il Sig. Giulio T.
ed il principio di Peter/5/Rospo
Voi pensate la mia
soddisfazione nel leggere (dopo l'articolo di Franco Monaco, che ho riportato
nel post/4) questo editoriale di Europa.
Fu tale, che non
resistetti a 'postare' il seguente commento:
“Era necessario leggere
l'intervista di Tremonti - l'incompetente, opportunista e sleale ministro
dell'Economia - a Repubblica per
“provare i brividi al pensiero di doverlo sostenere politicamente”?
Modestamente, io ch'egli sia un persona inaffidabile lo penso da una decina d'anni (da quando lo vidi all'opera alla trasmissione di Gad Lerner “Milano, Italia”); e da uno lo scrivo anche qui, nei miei commenti ad Europa. Anzi, credo di ricordare che ho inaugurato la mia serie dedicando al “Sig. Giulio T. ed il principio di Peter” proprio il primo, proponendo un suo profilo psico-politico, che - vista la pericolosità del personaggio e la sordità dei... media [anche della stessa Europa] - ho reiterato più volte, da ultimo due giorni fa, in calce all'articolo di Enrico Letta "Se non ce la fanno".
Modestamente, io ch'egli sia un persona inaffidabile lo penso da una decina d'anni (da quando lo vidi all'opera alla trasmissione di Gad Lerner “Milano, Italia”); e da uno lo scrivo anche qui, nei miei commenti ad Europa. Anzi, credo di ricordare che ho inaugurato la mia serie dedicando al “Sig. Giulio T. ed il principio di Peter” proprio il primo, proponendo un suo profilo psico-politico, che - vista la pericolosità del personaggio e la sordità dei... media [anche della stessa Europa] - ho reiterato più volte, da ultimo due giorni fa, in calce all'articolo di Enrico Letta "Se non ce la fanno".
Non so se posso dire
missione compiuta, comunque, benvenuta, Europa.
Editoriale
20 luglio 2010
Le vie della politica sono infinite,
dunque può anche darsi che al centrosinistra prima o poi si ponga davvero il
dilemma se appoggiare o no un governo Tremonti, dovendosi liberare di
Berlusconi. Prospettiva improbabile ma possibile. Però anche, diciamolo,
prospettiva infelice.
Perché dopo aver letto l’intervista del ministro dell’economia a Repubblica, il pensiero di doverlo sostenere politicamente provoca i brividi. (…).
Perché dopo aver letto l’intervista del ministro dell’economia a Repubblica, il pensiero di doverlo sostenere politicamente provoca i brividi. (…).
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Post
collegato:
Se non ce la fanno
Enrico Letta - 17 luglio 2010
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Puntate precedenti:
post/1/Profilo
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2554804.html
post/2/Stato disossato http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2598517.html
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