A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il
mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente
a gruppi di 3 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 1
del 22-10-2010 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
L’età
dell’oro (per pochi)
Nel 2006, secondo il World
Institute for Development Economics Research of the United Nations, riportato
dal "Guardian", il 10% della popolazione adulta del mondo detiene
l'85% della ricchezza mondiale; la metà più povera della popolazione adulta se
ne spartisce solo l'1 per cento. http://money.guardian.co.uk/news_/story/0,,1965033,00.html
Nel 2008 (dati Bankitalia), il 10% della popolazione
italiana possiede il 45% della ricchezza nazionale.
http://www.bancaditalia.it/statistiche/indcamp/bilfait/boll_stat/suppl_08_10_corr.pdf
link sostituito da:
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/ricchezza-famiglie-italiane/2009-ricchezza-famiglie/suppl_67_09.pdf
LA CLASSIFICA DEI RICCHISSIMI (2009)
Vorrei riprendere, riportando l'annuale pubblicazione
della lista dei più ricchi al mondo da parte della rivista Forbes 2010, una citazione di Adam Smith, forse il massimo
rappresentante della scienza economica liberale, che scrive, nel suo famoso
libro La ricchezza delle Nazioni: “Ovunque c'è grande proprietà, c'è grande
diseguaglianza. Per ogni uomo molto ricco ce ne devono essere per lo meno
cinquecento poveri, e l'opulenza di pochi presuppone l'indigenza di molti”.
CLASSIFICA
Forbes, Slim supera Bill Gates, è messicano il più
ricco
Per la prima
volta in testa alla graduatoria non c'è uno statunitense.
Raddoppia
Ferrero, scende Berlusconi. Il ritorno di Scaglia. In Europa il più facoltoso è
Bernard Arnault, il re francese di Louis Vuitton
dal nostro
inviato Angelo Aquaro
"(...).
Alla faccia della crisi, la lista segnala un incremento nella ricchezza dei
soliti pochi: 3.600 miliardi rispetto ai 2.400 dell'anno precedente. Crescono
anche il numero dei paperoni, 1001 da 793, e il guadagno medio, da 3 a 3,5
miliardi. (...).
E gli italiani? Il primo si conferma Michele Ferrero che dal 40esimo balza
al 28esimo posto, quasi raddoppiando (da 9,5 a 17 miliardi) mentre Leonardo del Vecchio (dal 71esmo al
59esimo posto, da 6,3 a 10,5) supera Berlusconi,
sceso dal 70esimo al 74esimo posto, anche se la discesa è solo di posizione: i
miliardi sono aumentati da 6,5 a 9".
Aggiungo:
- una
semplice domanda (doppia): non sono grandezze del tutto comparabili, ma a
spanne se il PIL mondiale, nello stesso periodo (2009), ha registrato un
decremento pari al –1,3% e la ricchezza dei ricchissimi invece un incremento
pari a ben 1.200 miliardi $ (3.600 - 2.400, + 50%), questi 1.200 miliardi a chi
li avranno presi? E se il PIL italiano, sempre nel 2009, ha accusato un calo
del -5,1%, questi suoi 2,5 miliardi (9 – 6,5) in più, Berlusconi a quali e quanti
Italiani li avrà presi?;
- una
smentita: più volte Berlusconi - sapendo di mentire - ha definito la manovra
correttiva 2010 "necessaria ed equa". Per smentirlo circa l'equità,
basti dire che essa addossa il peso del risanamento dei conti pubblici su
categorie di cittadini deboli o debolissime, come i precari (licenziati a
decine di migliaia) ed i pensionandi inattivi (varie decine di migliaia), che
perderanno in un solo anno introiti di migliaia o decine di migliaia di €,
mentre né un miliardario come lui, né un milionario come Tremonti, né un
abbiente come Sacconi, che ne sono gli ideatori e i realizzatori, pagheranno -
letteralmente - un solo centesimo. Ecco un modo spudorato e scandaloso e del
tutto legale di impoverire i poveri ed arricchire (almeno in termini relativi)
i ricchi;
- il
link, infine, ad un articolo di commento del libro L’età dell’odio - I
RISULTATI DISASTROSI DI UN’ECONOMIA SENZA REGOLE E DI UN POTERE SENZA
CONTROLLO, di Amy Chua, una cinese che insegna alla Law School della Yale University
http://www.dssp.uniroma1.it/convegni/Documentazione_Corso_ADE_Salute_Globale_ed_Equit%C3%A0_in_Salute/02_febbraio_2008/Maciocco_Chua.pdf
Link non più attivo, molto parzialmente
sostituito da:
http://www.ibs.it/code/9788843029020/chua-amy/eta-dell-odio.html
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