lunedì 23 marzo 2015

Il Sig. Silvio B., il mammone dal collo taurino ed il suo tallone d’Achille/2/Mamma Rosa

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 22 del 11-12-2010 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il Sig. Silvio B., il mammone dal collo taurino ed il suo tallone d’Achille/2/Mamma Rosa

LA MAMMA DEL MAMMONE DAL COLLO TAURINO

Riporto, qui di seguito, alcuni passi tratti da un articolo pubblicato sul quotidiano la Repubblica dell’8 dicembre 2005 sulle dichiarazioni di mamma Rosa contro Rutelli e Prodi, “concorrenti” del figlio Silvio, che ho citato nel post/1 (vedi sotto). Debbo dire che, quando lessi nell’aprile 2001 - sempre su la Repubblica - quello rivolto a Rutelli, rimasi esterrefatto, ma mi servì a capire.

Mamma Rosa come in un reality "Silvio fa del bene ma lo offendono. Ha lavorato tanto: ha costruito Brugherio, Milano 1 e 2, le televisioni che prima non esistevano"
di FILIPPO CECCARELLI
(…) Nel pronunciamento genovese, oltretutto, la signora Berlusconi, che di cognome fa Bossi e in famiglia era chiamata "Rosella", parlò anche di Prodi, il nemico del figlio. Disse - e anche in quel caso il suo messaggio fa riflettere per la sua primordiale immediatezza: "Ma come può pensare di mettersi a paragone con Silvio? Non voglio essere cattiva, ma basta vederlo in faccia".
Bene, Mamma Rosa ha anticipato questa sensatissima analisi di almeno quattro anni, avendo detto nella scorsa campagna elettorale (2001) che Rutelli, "un cretino", "se mett lì cume se fuss un concorso di bellezza", e che comunque era più bello Silvio. Non solo, ma divenendo sempre più chiaro che le elezioni si vincono o si perdono sul terreno dell'astensionismo, ecco che prima delle regionali Mamma Rosa sinteticamente dichiara: "Se c'è qualcuno che non va a votare vuol dire che non vale niente".
Comunque Silvio la chiama sempre, a tutte le ore, la coccola, ne racconta le gesta contro dei soldati tedeschi, in treno, nell'opuscolo "Una storia italiana". Tanto in pubblico che in privato è il classico figlio che non ha paura di sembrare mammone.
Ma al di là dei processi d'immedesimazione che le elezioni impongono di suscitare, il rapporto tra madre e figlio risponde a un modello in qualche maniera regale, e da questo punto di vista Mamma Rosa è riconosciuta e celebrata soprattutto come colei che ha dato vita al re. (…).

Riporto il link all’articolo completo:

Puntate precedenti:


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