A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 22 del
11-12-2010 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il Sig. Silvio B., il
mammone dal collo taurino ed il suo tallone d’Achille/2/Mamma Rosa
LA MAMMA DEL MAMMONE DAL
COLLO TAURINO
Riporto, qui di seguito,
alcuni passi tratti da un articolo pubblicato sul quotidiano la Repubblica
dell’8 dicembre 2005 sulle dichiarazioni di mamma Rosa contro Rutelli e Prodi,
“concorrenti” del figlio Silvio, che ho citato nel post/1 (vedi sotto).
Debbo dire che, quando lessi nell’aprile 2001 - sempre su la Repubblica
- quello rivolto a Rutelli, rimasi esterrefatto, ma mi servì a capire.
Mamma Rosa come in un
reality "Silvio fa del bene ma lo offendono. Ha lavorato tanto: ha
costruito Brugherio, Milano 1 e 2, le televisioni che prima non
esistevano"
di FILIPPO CECCARELLI
(…) Nel pronunciamento
genovese, oltretutto, la signora Berlusconi, che di cognome fa Bossi e in
famiglia era chiamata "Rosella", parlò anche di Prodi, il
nemico del figlio. Disse - e anche in quel caso il suo messaggio fa riflettere per
la sua primordiale immediatezza: "Ma come può pensare di mettersi a
paragone con Silvio? Non voglio essere cattiva, ma basta vederlo in faccia".
Bene, Mamma Rosa ha
anticipato questa sensatissima analisi di almeno quattro anni, avendo detto
nella scorsa campagna elettorale (2001) che Rutelli, "un cretino",
"se mett lì cume se fuss un concorso di bellezza", e che comunque era
più bello Silvio. Non solo, ma divenendo sempre più chiaro che le elezioni si
vincono o si perdono sul terreno dell'astensionismo, ecco che prima delle
regionali Mamma Rosa sinteticamente dichiara: "Se c'è qualcuno che non
va a votare vuol dire che non vale niente".
Comunque Silvio la chiama
sempre, a tutte le ore, la coccola, ne racconta le gesta contro dei soldati
tedeschi, in treno, nell'opuscolo "Una storia italiana". Tanto in
pubblico che in privato è il classico figlio che non ha paura di sembrare
mammone.
Ma al di là dei processi
d'immedesimazione che le elezioni impongono di suscitare, il rapporto tra madre
e figlio risponde a un modello in qualche maniera regale, e da questo punto di
vista Mamma Rosa è riconosciuta e celebrata soprattutto come colei che ha dato
vita al re. (…).
Riporto il link all’articolo
completo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/12/08/mamma-rosa-come-in-un-reality-silvio.html
Puntate precedenti:
post/1-Silvio
B. http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2576326.html
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