A causa delle avarie frequenti
della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 5 anni - il mio blog Vincesko ha totalizzato finora quasi
700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di
tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
3 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 3 del
25-10-10 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il Sig. Giulio T.
ed il principio di Peter/1/Profilo
(Dopo che “Report”, ieri
[24/10/2010], gli ha dedicato mezz'ora di trasmissione, pubblico anche qui)
Profilo di Giulio
Tremonti
Provo a valutare il ministro Giulio Tremonti secondo una duplice chiave interpretativa: tecnica e psicologica.
Provo a valutare il ministro Giulio Tremonti secondo una duplice chiave interpretativa: tecnica e psicologica.
Dal
punto di vista tecnico, Tremonti a me pare proprio un esempio concreto e
lampante della validità del principio di Peter: nel caso di specie, un laureato
in Giurisprudenza, bravo tributarista che, (ri)promosso al grado di Ministro
dell'Economia, ha raggiunto patentemente il suo livello d'incompetenza.
A
fortiori dal punto di vista
psicologico: sleale ed opportunista, assolutamente incline al disprezzo dei
concorrenti-avversari, incapace di addossarsi colpe, insofferente alle critiche
ed ai giudizi, e quindi con una evidente idiosincrasia ai controlli.
Costretto,
da un lato, dai sensi di colpa - in coerenza speculare col modello della
negazione freudiana, tipica del suo capo S.B. (“Io ’non’ sono sceso in
politica per difendere i miei interessi”) - a dichiararsi amico del Sud
("Ho zie calabresi", dichiarò in tv), nel momento in cui congela o
storna (anche per captare la benevolenza dell'alleato-protettore Bossi) i fondi
strutturali ad esso destinati.
Dall'altro
lato, da una pulsione bulimica (potente quasi come quella del suo Capo S.B.) -
che nel caso di Tremonti è forse riconducibile al c.d. istinto di proprietà...
che caratterizza i bambini fino a 5 anni di età - ad interpretare, come il suo
Capo, con disinvolta incoerenza, più parti in commedia, anche opposte: una
"onirica" ed una reale, come in quella sua uscita del ‘posto fisso’.
Ed a fagocitare poteri e competenze, che poi è incapace di gestire
adeguatamente, il che lo porta inevitabilmente, ove si tratti di perseguire un
disegno strategico e coerente di rigore economico-finanziario e di sviluppo,
all’inazione; ed invece ad una sorta di iperattivismo corrivo - a lui molto
congeniale – rispetto a prassi di ceti, gruppi sociali e categorie alieni
dall’osservanza delle regole (v. condoni e scudi fiscali).
Speriamo
di evitare che al "matto" S.B. possa eventualmente subentrare un
altro "matto" (beninteso: "Sarà pazzia, ma non manca di
logica", Amleto), fors'ancora più incompetente e dannoso.
Principio di Peter
MIO FIGLIO è EGOISTA?
Come insegnare a
tuo figlio ad essere più generoso e meno egocentrico
http://quimamme.leiweb.it/bambino/3-5-anni/cosi-diventa-grande/articoli-2009/egoista-20145927631.shtml
A proposito di disinvolta
incoerenza…
Editoriali 20 ottobre 2009
Gianni Del
Vecchio
La parabola di Tremonti, da avanguardista a nostalgico
La parabola di Tremonti, da avanguardista a nostalgico
…e di corrività verso
gruppi sociali e categorie alieni dal rispetto delle regole:
Due
lezioni dallo scudo
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