A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 5 anni - il mio blog Vincesko ha totalizzato finora quasi 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 3 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 2 del
23-10-2010 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
PD, Lavoro,
riforma fiscale e giustizia sociale
Riporto la mia risposta al commento della Sen. Rita Ghedini (pubblicato sul
suo sito), dal titolo "Una riflessione sulla manifestazione della Fiom e
il ruolo del PD".
Poiché gli iscritti sono aderenti di vari sindacati, non solo la CGIL, ma
anche CISL e UIL, ho letto su “Europa” che c'è un deliberato del PD che ha
deciso la non partecipazione ufficiale del partito, ma solo eventualmente dei
singoli esponenti, alle manifestazioni sindacali.
Direi che non c'è ombra di dubbio con chi
l'uomo Pierluigi Bersani, col cuore e l'intelletto, stia, ma il segretario di un
partito ha la necessità di rappresentare tutte le sensibilità, soprattutto in
un partito come il PD variegato e non troppo solido.
Io voto sinistra da 42 anni; negli anni
'70, a Milano, ho sempre partecipato agli scioperi, in un'azienda parafascista,
pagando qualche prezzo. Conosco bene, per averla vista purtroppo concretamente
sul campo, la contrapposizione approccio ideologico-approccio pragmatico (come
dire? migliorista alla Giorgio Amendola).
Rammento come se fosse ieri l'impressione
negativa che ebbi nell'ascoltare per la prima volta il sindacalista Fausto
Bertinotti in un'intervista tv. Trovo pertanto francamente insopportabile -
sulla base dei risultati concreti: i salari italiani tra i più bassi d'Europa,
e non da ora - che l'intelligentone Fausto Bertinotti, ex sindacalista, adesso
s'impanchi a censore del PD. Bisogna evitare assolutamente di ripetere l'errore
di fare troppa ideologia e pochi fatti.
Ha ragione Rita Ghedini, bisogna tener
conto (di) e tutelare tutti i soggetti del lavoro, ed avere la barra dritta
verso la meta di una maggiore giustizia sociale; in un'età, quella attuale,
dell'oro solo per pochi, se è vero come è vero che secondo l'ONU il 10% della
popolazione adulta possiede l'85% della ricchezza mondiale; che secondo
Bankitalia il 10% della popolazione italiana detiene il 45% della ricchezza
nazionale; che il PIL mondiale, nel 2009, ha registrato un decremento pari al
–1,3% e la ricchezza dei ricchissimi, invece, secondo “Forbes”, un incremento
pari a ben 1.200 miliardi $ (3.600 - 2.400, + 50%): (questi 1.200 miliardi a
chi li avranno presi?); e, infine, che il PIL italiano, sempre nel 2009, ha
accusato un calo del -5,1%, mentre Berlusconi ha incrementato la sua ricchezza
di 2,5 miliardi (9 – 6,5): a quali e quanti Italiani li avrà presi?
La proposta del PD di riforma delle
aliquote fiscali 20-20-20% è solo un timido passo verso una maggiore giustizia
sociale. Occorrerà avere più coraggio (evitando di dirlo in campagna
elettorale, come fece l'intelligentone Bertinotti) e por mano anche, ad
esempio, alla riforma della manovra correttiva 2010, che fa pagare ai poveri
(precari e pensionandi inattivi, inclusi quasi tutti quelli in mobilità) e
risparmia i ricchi: ecco un modo emblematico, spudorato, scandaloso e del tutto
legale di impoverire i poveri ed arricchire (almeno in termini relativi) i
ricchi.
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