giovedì 30 aprile 2015

Il caso di P.: interpretazione di un incubo/4/Il sogno famoso

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 146 del 18-06-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/4/Il sogno famoso

Il caso di P.: interpretazione di un incubo/4/Il sogno famoso


(segue/4)

Data:
27/06/2011 16:36
Ciao P.,
E' del tutto ovvio che per interpretare un sogno è indispensabile che esso venga raccontato integralmente.
Ora tu hai inserito un elemento effettivamente importante: prima dell'esecuzione si svolge un processo, che si conclude con un verdetto di colpevolezza e con la tua condanna a morte. Ma non specifichi il motivo della colpevolezza. Non lo "sai"? Chiaramente questo è il nocciolo. Il meccanismo potrebbe essere questo: tu sei stata abbandonata dai tuoi genitori e, come pare succeda per i bambini violentati da un genitore, essi si prendono tutta la colpa, con effetti drammatici sulla loro autostima. Nel tuo caso, forse la improvvisa "consapevolezza" - scatenata chissà da quale notizia - della supposta causa del tuo abbandono ha innescato il desiderio della punizione massima, estrema: eri così indegna dell'amore dei tuoi genitori da esserti meritata il loro abbandono e la conseguente punizione, sancita da un regolare verdetto (ma già da piccola?), con la sanzione della pena di morte (proporzionale alla tremenda "colpa").
L'elemento di riflessione ulteriore, però, è che la sanzione non andava mai a buon fine, diciamo così, il che, ma francamente non lo so, dipende soltanto dal fatto che di norma è "impossibile" vedersi morire in sogno? Oppure da un altro motivo prevalente, che è venuto meno soltanto una volta, QUELLA VOLTA, quando eri in compagnia con la tua carissima amica?
Si potrebbe ipotizzare - e la sparo così - che TU abbia sentito la tua amica, che ti amava e ti apprezzava, come sostituta idonea della mamma che avresti desiderato; e che quindi il sogno notturno abbia REALIZZATO IL TUO DESIDERIO di chiudere con la vita precedente, eliminando la P. COLPEVOLE e indegna dell'amore dei suoi genitori.
Ciao,
V.


Data:
27/06/2011 17:12
Ciao, Vincesko
In effetti questa interpretazione è MOLTO INTERESSANTE.
Non specifico il motivo della colpevolezza perché in realtà, in effetti, non lo so. Perlomeno, non da sveglia. Nel sogno lo so benissimo, e tutto "fila".
La variante "con processo" comunque non è frequentissima. Di solito è già avvenuto.
Perché non si arriva mai alla "conclusione"? Mah, veramente il motivo è eminentemente "pratico": sono talmente angosciata e terrorizzata che mi agito, e P. (mio marito) mi scrolla...
La stessa cosa avveniva quando abitavo con i miei (e dormivo con mia sorella) e prima ancora con nonni e zii...
La mia amica non la svegliano nemmeno le cannonate, inoltre eravamo in camere diverse.
La domanda interessante è questa: ho abitato anche da sola, per parecchi anni... forse mi svegliavo comunque per il terrore, o perché agitandomi toccavo dentro qualcosa...
Comunque ormai con la vita coi miei ho "chiuso" (almeno al 90%, diciamo così) da un pezzo, con mio padre ci siamo riavvicinati (ormai lui è in un mondo "tutto suo" con la testa) e mi sono fatta una ragione di una madre anaffettiva, ho una famiglia mia... eppure anche stanotte ho sognato di aspettare l'esecuzione... senza processo e di cui ignoro la modalità.
Una cosa è certa: di solito mi capita quando sono già in ansia per qualche motivo (nel caso presente un esame medico proprio della mia amica di cui sopra e l'esame di Analisi 1 di un allievo)
Grazie ancora per la "consulenza psicologica" e la pazienza
Salutone
P.


Data:
28/06/2011 09:59
Ciao, Vincesko
Non posso fare a meno di scrivertelo, perché questa è proprio bella!!!
E' capitato di nuovo... quasi!!!:)))
Niente esecuzione, stavolta. O, almeno, penso di no perché del sogno ricordo solo il finale...
Mio marito mi ha svegliata perché, testuale frase "gli sembrava non respirassi più".
Ebbene, in quel momento stavo partecipando... al mio funerale!!!  :)))
Il fatto del non respirare è secondario, la semplice spiegazione è che non sono un fuscellino e ogni tanto vado in apnea (e, ebbene sì, lo cofesso, russo anche).
La cosa interessante è la seconda.
Come mi sentivo? A dir la verità più che altro... un po' SECCATA e dispiaciuta.
Seccata perché l'impresario di pompe funebri non era il mio vicino di una volta, che conosco fin da bambino. Dispiaciuta perché, morendo, mi ero persa un mucchio di possibili opportunità...
Ma guarda un po'.
Salutone e buona giornata
P.
P.S. Mi spiace per gli attacchi da parte di blogger un po' acidelli... mi sa che i miei sensi di colpa (e relative "punizioni"...:))) ) aumenteranno... :)))


Data:
28/06/2011 17:47
Ciao P.,
Veramente interessante se è la prima volta che succede, poiché segue la nostra interpretazione del tuo sogno ricorrente.
Evidentemente, se Freud ha ragione (io credo di sì), a seguito del nostro colloquio di ieri, hai acquisito una nuova consapevolezza (di te stessa e del fatto) ed hai di conseguenza - inconsapevolmente? - modificato il tuo desiderio (buon segno, comunque).
Forse - chissà - è anche significativo il non coinvolgimento del tuo amico, un vero operatore di pompe funebri.
Per quanto riguarda l'ansia, non so, ma credo che quando il cervello arriva e si abitua a provare delle sensazioni forti per tanti anni è come se diventasse "dipendente". La reazione migliore sai qual è? FREGARSENE DI ESSO. Prova, un poco alla volta ci si riesce.
Ciao,
V.
PS: Grazie per la tua difesa. M., come qualche altro, deve avere qualche problemino.

(continua/4)


Puntate precedenti:


Nessun commento:

Posta un commento