venerdì 1 maggio 2015

Il caso di P.: interpretazione di un incubo/5/Certo che questa è bella


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 147 del 19-06-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il caso di P.: interpretazione di un incubo/5/Certo che questa è bella


(segue/5)

Data:
28/06/2011 18:30
Ciao, Vincesko
Anch'io penso che il nostro colloquio di ieri e il sogno di stanotte siano correlati. Vuoi vedere che la smetto di sognare l'esecuzione? Magari!!!
In ogni caso ti ringrazio per la disponibilità e la pazienza. :)))

> Per quanto riguarda l'ansia, non so, ma credo che quando il cervello  arriva e si abitua a provare delle sensazioni forti per tanti anni è come se diventasse "dipendente". La reazione migliore sai qual è? FREGARSENE DI ESSO.
Prova, un poco alla volta ci si riesce.

A dir la verità nel campo ansia ho fatto "passi da gigante" nel tempo... (pur restando questa una caratteristica del mio, diciamo così, DNA). Stavo per dire che la situazione è anche oggettivamente migliorata (vivere coi miei era un incubo), poi ho pensato agli ultimi 2 anni e...insomma... non voglio tediarti, riassumo in breve: gravi problemi di salute miei e di mio marito (è stato temporaneamente cieco), perdita lavoro per entrambi (siamo liberi professionisti)... il tutto per un anno e mezzo circa. Poi lui viene operato, io sto meglio (non ho ancora la grazia di sapere che diavolerio sia successo, ma i valori sono migliorati e sono viva e vegeta), troviamo altri Clienti... e poi io mi rompo entrambe le gambe, di nuovo a casa, io per ovvi motivi e lui per assistermi...
Insomma, di motivi di ansia ne abbiamo, anche senza farci "seghe mentali"... ma riesco a tenerla sotto controllo, quantomeno a non buttarla addosso agli altri, CONSCIAMENTE.
Dicevo a un'amica di tastiera che potrei definirmi un'ansiosa di prima a breve termine e un'ottimista a dispetto di tutto a lungo.
L'inconscio però, come insegna il nostro amico Freud, è tutt'altro paio di maniche...

> Forse - chissà - è anche significativo il non coinvolgimento del tuo amico, un vero operatore di pompe funebri.
Mah, quello credo sia un particolare secondario (anche se non ci giuro).
L'importante, a parer mio, è che fossi seccata e scocciata per, tutto sommato, "quisquiglie e pinzillacchere", ma assolutamente non angosciata, o disperata, o simili. Un po' malinconica, questo sì, pensavo di aver perso un mucchio di opportunità, mi spiaceva non avere un futuro, ma era un sentimento di intensità paragonabile a quello di chi, per esempio, fa un colloquio di lavoro e non viene poi chiamato, oppure vuole andare in vacanza e gli revocano le ferie, oppure trova tutti gli alberghi occupati... insomma un po' di tristezza, forse anche rabbia, ma contenuta. Ti dirò che ho pensato anche "magari anche questa può essere un'avventura interessante" (questa cosa mi era venuta in mente anche nella vita vera nell'occasione che ti ho raccontato e, vedendomi da fuori, avevo pensato che forse più di un oncologo mi serviva uno psichiatra)

> Grazie per la tua difesa. M***, come qualche altro, deve avere
qualche problemino.
Era il minimo, che intervenissi in tua difesa. Mi è spiaciuto moltissimo per gli attacchi, del tutto gratuiti.
L'hanno fatto con me (devo proprio crearmi un altro indirizzo e-mail), seccante, alcune persone che soffrono di eccessiva acidità potrebbero prendersi del bicarbonato anziché dar aria alle dita, ma in fondo "me la sono cercata". Ma che coinvolgessero pure te mi ha fatto veramente "scappare i cavalli", come direbbe Guareschi!
M. almeno si è scusata, Tony e quelle del "Club galline paranoiche" no.
Però Club Galline Paranoiche mi ha fatto ribaltare dal ridere!!! :)))
Soprattutto perché p******, scelto in fretta e furia, deriva proprio dal fatto che, secondo mio marito, assomiglio proprio a una g******!!!! (e non ha tutti i torti, corpicione rotondo, zampette corte, capelli dritti in testa e rossicci tipo crestina, naso a beccuccio... e mi piacciono pure i cereali)
Ai tempi avevo pensato a "gallina" ma si associava troppo a "vecchia fa buon brodo", "pollastra" e dintorni dava l'idea di una di... ehm... facili costumi, "chioccia" di una con tanti figli (e io non ne ho, queste cicogne hanno fatto sciopero a oltranza :))) )...
Salutone e buona serata.
P.


Data:
03/07/2011 11:26
Ciao P.,
Come va? Non ti sei fatta più sentire. Non vorrai mica lasciarmi con la curiosità circa gli sviluppi della tua attività onirica?
Buona domenica,
V.


Data:
03/07/2011 14:44
Ciao, Vincesko
Mi fa VERAMENTE PIACERE sentirti!
Sarebbe stato un peccato interrompere la corrispondenza con una persona simpatica solo perché... non sono stata recentemente giustiziata! :))) (pensa se intercettassero queste mail :))) )
Il fatto è che quello è, sì, un sogno ricorrente, ma NON COSI' TANTO!!! :)))
Ultimamente dal punto di vista onirico novità 0, o quasi...
Il fatto è che di solito sogno poco o, molto più probabilmente, non mi ricordo cosa sogno in quanto si tratta di banalità.
Stamattina presto comunque, non so se la cosa possa interessarti, mi trovavo nella biblioteca di un'università (i locali non corrispondono affatto a quelli veri) e chiacchieravo piacevolmente con la bibliotecaria. Credo di essere stata una docente, visto che parlavo di un corso che stavo tenendo (ignoro l'argomento) e stava andando piuttosto bene (i ragazzi erano interessati, ero molto soddisfatta).
Può essere importante che la "location", che nel sogno era un'università, assomigliasse molto come dislocazione locali, scalinata, ecc, al collegio da me frequentato da bambina/ragazzina? Quella che nel sogno era la biblioteca prendeva il posto di quella che, nell'istituto, è la cappella.
Ho visto che l'argomento TAV/No TAV ha infervorato i blogger!
A dir la verità anche un po' troppo, non capisco quelli che dopo un po' cominciano ad aggredire... se posso permettermi un consiglio non prendertela così tanto, per prima cosa ti fa male al fegato e per seconda... non credo si riesca a far ragionare chi per far valere la propria opinione alza la voce e mena le mani (anche in senso figurato).
Spero di ri-sentirti presto.
Un salutone e buona domenica
P.


Data:
03/07/2011 15:55
Ciao P.,
Vedo che mi metti al lavoro anche di domenica...
Ti rispondo volentieri, poiché sono molto interessato allo sviluppo del tuo sogno ricorrente e credo che anche quello di stamattina faccia parte di esso, nel senso che hanno un evidentissimo ELEMENTO UNIFICANTE, ma speculare: IL SENSO DI AUTOSTIMA.
Infatti, io penso che se vuoi che il sogno ricorrente sparisca del tutto (se la mia-nostra interpretazione è esatta), dovresti alimentare ad arte la tua autostima, smettendo, ad esempio, di scrivere (di dire e di pensare ), come hai fatto l'ultima volta:
"Soprattutto perché p******, scelto in fretta e furia, deriva proprio dal fatto che, secondo mio marito, assomiglio proprio a una g******!!!! (e non ha tutti i torti, corpicione rotondo, zampette corte, capelli dritti in testa e rossicci tipo crestina, naso a beccuccio... e mi piacciono pure i cereali)".
Hai capito l'antifona? Completa tu l'interpretazione.
Perché, se non lo hai ancora fatto, non leggi "L'interpretazione dei sogni" di S. Freud?
Non ti preoccupare, le "liti" nel web non mi fanno male al fegato, mi fanno anzi divertire e spesso sganasciare dal ridere, perché sono per me un gioco dialettico e logico-deduttivo, in cui ho il vantaggio di capire la psicologia degli interlocutori, che solitamente - ed i loro atteggiamenti ne sono spia evidente - hanno delle debolezze interiori più o meno serie.
A risentirci e di nuovo buona domenica,
V.

(continua/5)


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