A causa delle avarie frequenti
della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n.
244 del 05-12-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Le proposte del Partito
Democratico/12 - Agricoltura
LE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO/12
AGRICOLTURA
Stabilizzare le agevolazioni contributive per aree
svantaggiate e di montagna.
Il 31 luglio sono scadute le proroghe per le
agevolazioni contributive per le aziende agricole situate in territori montani
e in aree svantaggiate. Non confermarle comporta l’aumento del costo del lavoro
per queste imprese fra il 15 e il 25%. La nostra proposta è di arrivare a una
stabilizzazione delle agevolazioni per evitare un ulteriore aumento dei costi
di produzione che danneggerebbero agricoltori e consumatori.
Riduzione dell’accisa sul gasolio per le coltivazioni
in serra.
Il governo Berlusconi non ha confermato la riduzione
dell’accisa per il gasolio per le imprese agricole impegnate in coltivazioni in
serra: florivivaisti e produttori ortofrutticoli. Queste imprese si sono
trovate un aumento del gasolio e quindi dei costi di produzione e rischiano di
precipitare fuori dal mercato.
Fondo di solidarietà nazionale.
Ripristinare interamente il fondo per incentivare le
assicurazioni contro le calamità naturali in agricoltura, svuotato dal governo
di centrodestra. Se le cose non cambiano si rischia di fare passi indietro che,
anziché favorire il passaggio dal pagamento a piè di lista dei danni subiti a
un sistema di assicurazione privata, rischia di far fare dei passi indietro in
un percorso che l’Europa ci invidia.
Fondo per il settore lattiero e caseario.
Dopo la vicenda delle quote latte, nella quale il
governo Berlusconi ha premiato di nuovo i furbi a danno degli onesti, è
necessario reperire le risorse per coloro che negli anni hanno prodotto latte
rispettando le regole, acquistando quote o affittandole per restare nei limiti
della loro produzione. Questo fondo, previsto nella legge 33 del 2009, è stato
totalmente dimenticato.
Dalla parte dei consumatori e dei cittadini.
Il primo obiettivo della nuova politica agroalimentare
che proponiamo è di avvicinare il consumatore alla produzione attraverso
interventi di sostegno ai negozi in città gestiti dagli agricoltori, alla
vendita diretta presso le aziende, all’introduzione dei prodotti biologici nei
bandi per le mense degli Enti pubblici. Accanto a questi provvedimenti è
comunque necessario rafforzare, con norme adeguate, la tracciabilità e
l’etichettatura per contrastare frodi e sofisticazioni sulla provenienza e
l’origine dei prodotti.
_____________________________________________________________
Proposte concrete per l’agricoltura italiana:
stabilizzare le agevolazioni, ridurre l’accisa sul gasolio, ripristinare il
Fondo di Solidarietà Nazionale e il Fondo per il settore lattiero e caseario,
garantire la tracciabilità.
_____________________________________________________________
Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali
La nuova
politica agricola dell'UE garantirà l'approvvigionamento alimentare, proteggerà
l'ambiente e favorirà lo sviluppo sostenibile delle aree rurali.
La nuova
politica agricola dell'UE garantirà l'approvvigionamento alimentare, proteggerà
l'ambiente e favorirà lo sviluppo sostenibile delle aree rurali.
La
riforma della politica agricola comune (PAC) dopo il 2013 intende aiutare gli
agricoltori ad adattarsi alle nuove esigenze del mercato e assicurare un
approvvigionamento alimentare sostenibile.
Le
proposte favoriranno
l'uso efficace dei fondi incoraggiando gli agricoltori a diventare più
competitivi. I consumatori potranno acquistare prodotti di qualità a prezzi
ragionevoli.
Questi i
punti chiave della riforma:
·
garantire un sostegno più equo, semplice e mirato,
limitando l'assistenza di base agli agricoltori attivi a un massimo di 300 000
euro all'anno per azienda e distribuendo gli aiuti in modo più equo fra
agricoltori, regioni e Stati membri
·
aiutare gli agricoltori a far fronte ai rapidi
cambiamenti dei prezzi e della domanda, intervenendo più rapidamente
in periodi di crisi economica
·
riservare il 30% dei pagamenti della PAC alle
aziende che attuano pratiche ecologiche, fra cui diversificazione
delle colture, conservazione dei pascoli permanenti e salvaguardia delle aree
naturali e del paesaggio
·
sfruttare meglio la ricerca e l'innovazione,
raddoppiando gli investimenti in R&S, adeguando la ricerca alle esigenze
degli agricoltori e accelerando il trasferimento del sapere dai laboratori alle
imprese agricole
·
rafforzare la posizione degli agricoltori,
sostenendo le organizzazioni dei produttori e promuovendo legami più diretti
con i consumatori, senza troppi intermediari
·
incoraggiare la protezione dell'ambiente,
includendo fra le priorità della politica di sviluppo rurale la lotta ai
cambiamenti climatici e l’uso efficiente delle risorse
·
attirare i giovani,
sostenendo gli agricoltori di meno di 40 anni nei primi cinque anni di attività
·
promuovere l'occupazione rurale e
l'imprenditorialità, per esempio, con finanziamenti fino a 70 000 euro
per cinque anni per i piccoli progetti
·
evitare la desertificazione,
stanziando risorse integrative a favore degli agricoltori in aree con difficili
condizioni naturali
·
ridurre la burocrazia, grazie
a regole più semplici, soprattutto per i piccoli agricoltori, che riceveranno
annualmente un unico finanziamento compreso fra 500 e 1 000 euro per azienda.
Grazie
alle riforme precendenti, l'incidenza della PAC sul bilancio dell'UE è
diminuita, passando dal 75% circa al 41%. Le nuove proposte distribuiranno le
risorse disponibili secondo criteri più mirati ed efficienti.
Dovrebbero
entrare in vigore nel 2014, dopo essere state approvate dal Parlamento europeo
e dai ministri nazionali all'interno del Consiglio dell'UE.
Link connessi
Post precedenti:
Le proposte del Partito
Democratico/1 - Lavoro
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760256.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico1.html
Le proposte del Partito
Democratico/2 – Famiglia e Politiche sociali
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760566.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico2.html
Le Proposte del Partito
Democratico/3 - Fisco
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760711.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico3.html
Le proposte del Partito
Democratico/4 - Scuola
Le proposte del Partito Democratico/5
- Giustizia
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2762322.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico5.html
Le proposte del Partito
Democratico/6 - Salute
Le proposte del Partito
Democratico/7 - Immigrazione
Le proposte del Partito
Democratico/8 - Cultura
Le proposte del Partito
Democratico/9 - Sicurezza
Le proposte del Partito
Democratico/10 – Green Economy
Le proposte del Partito
Democratico/11 - Mezzogiorno
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2763786.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-proposte-del-partito-democratico11.html
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