venerdì 15 maggio 2015

Facile profeta


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 202 del 25-10-2012 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Facile profeta


Sono stato facile profeta. Il 19 ottobre, in calce ad una intervista del senatore Nicola Rossi a “Europa”, ho scritto:
Qual è il problema se Bersani, con l’aiuto del suo amico presidente francese Hollande, chiede ed ottiene (ovviamente per tutti i Paesi) un allentamento anti-ciclico degli obblighi derivanti dal ‘fiscal compact’?”.

Ricavo ora dal comunicato del PD sulla visita di oggi di Pierluigi Bersani al presidente francese Hollande (la sottolineatura è mia):

L'incontro di oggi tra il presidente francese, Francois Hollande, "è stato molto amichevole. Non è la prima volta che ci vediamo, ma questa volta l'ho chiamato signor presidente ed è stata una grandissima soddisfazione". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al termine di un incontro all'Eliseo con il Capo dello Stato della Francia. 

"Un'altra Europa è possibile", ha aggiunto Bersani sottolineando che nel Vecchio continente c'è "la possibilità di una piattaforma che vede una convergenza larga e precisa dei partiti progressisti e dei governi che si ispirano alle forze progressiste". Tutto ciò, ha proseguito il leader del Pd "per avere un'Unione europea che insieme al rigore metta un po' di lavoro. Il meccanismo austerità-recessione-austerità - ha avvertito - sta mettendo in difficoltà tutta l'Europa". 

Per Bersani questo "è ormai recepito grandissimamente. Semmai il problema è che le risposte non sono così veloci come è veloce la crisi". Nel corso dell'incontro con Hollande all'Eliseo 'la cosa che abbiamo sottolineato entrambi è che non abbiamo molto tempo", ha aggiunto ancora il segretario del Pd, aggiungendo: "Le proposte ci sono, la piattaforma pure, e quindi le decisioni devono essere più rapide. Non si può essere trattenuti dalle diverse situazioni nazionali, opinioni pubbliche, elezioni... Bisogna arrivare a qualche decisione. Questa e' nettamente la mia opinione, considerando in particolare il caso dell'Italia che e' molto problematico". 

Bersani ha quindi aggiunto che con Hollande "abbiamo una visione comune: lanciare un grande progetto europeo sul piano politico e culturale. C'è l'esigenza di un orizzonte europeo che non può essere ritenuto utopia, perché l'alternativa è un disastro". 

"Questo - ha concluso - deve essere fatto a partire dai Paesi dell'Eurozona, che devono rilanciare un orizzonte europeo di maggior integrazione, disciplina, ma anche di politiche economiche e fiscali".



Infine, allego:
Pier Luigi Bersani at the Renaissance Conference in Paris, 17.03.2012


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