A
causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000
visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 270 del 26-01-13 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
L'intelligence dei pretoriani e l’agente segreto di Ponzio Pilato
CULTURA
L'intelligence
dei pretoriani: delazione, sangue, complotti
Il
primo studio completo sui servizi segreti nell'antica Roma. Dall'assassinio di
Caligola al declino dell'Impero. Ecco come i senatori dei primi anni della
repubblica utilizzavano i propri clientes per impedire le riunioni della plebe
DI ALESSANDRA CLEMENTI 29 ottobre 2010
Non
ho fatto studi classici (tranne latino alla Scuola Media). Negli ultimi anni,
ho letto “Le lettere a Lucilio” di Seneca [1]
e “L'arte di amare” di Ovidio. [2] Nel
primo, mi colpì molto la riflessione dell'autore quando parla del senso
d'insicurezza che prova, vuoi perché sottoposto all'arbitrio capriccioso ed
inappellabile dell'imperatore (ed infatti fu condannato per due volte a morte
da due imperatori diversi), vuoi perché un qualunque suo schiavo poteva per
vendetta attentare in casa alla sua vita, vuoi perché poteva rimanere vittima
dell'ira di una folla tumultuosa per strada (questa dell'antipatia per le folle
- ben rappresentata dall'espressione “la folla emana sempre un cattivo odore” -
accomuna molti scrittori, da Seneca a Flaubert [3] a Valery Tarsis, [4]
ecc.). Del secondo, Ovidio, basti dire che fu relegato da Augusto [5] a Tomi (l’odierna Costanza [6]) forse – forse - per una congiura o un intrigo di palazzo. Ma
il libro che ho letto che ha più attinenza con l'articolo allegato non è di un
romano, ma di un russo: “Il Maestro e Margherita”, [7] il capolavoro di Michail Bulgakov, che alterna i capitoli,
fantastici, sulle gesta del diavolo Woland in Russia a quelli, bellissimi, su
Gesù e Ponzio Pilato, [8] che si
avvale dei servigi di un fedele ed efficiente agente segreto romano, in
Palestina. [9]
(tratto
dal forum del Circolo PD-Obama, 2010)
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