A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5
mesi - il mio blog Vincesko ha
totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O,
meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini
di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli
nuovi.
Post n. 250 del 18-12-2012 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Lettera all’On.
Ignazio La Russa
Oggetto:
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Equità e principio di realtà
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A:
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Data:
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17/12/2012 21:59
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Egr.
On. La Russa,
Ricavo
da “la Repubblica” di oggi la seguente notizia:
“La Russa ha
parlato anche dell'eventuale candidatura del presidente del Consiglio Mario
Monti: "Tutti hanno dimenticato le dichiarazioni di Monti quando ottenne
la fiducia dai gruppi parlamentari. Se Monti ora vuole continuare con la
politica scenda in campo e decida di candidarsi. Oggi i cittadini si trovano
con la tassa sulla casa e la 13esima in fumo. Capisco chiedere i sacrifici ai
cittadini ma i sacrifici chiesti non sono stati in maniera equa".”.
E’
proprio vero, egr. Onorevole, che voi del centrodestra siete senza vergogna ed
avete qualche problema serio col principio di realtà, dovuto all’educazione
troppo severa.
Nel
periodo dal maggio 2010 al novembre 2011 (basterebbe informarsi…), sono state
varate dal governo Berlusconi-Tremonti-Bossi-Sacconi (esclusa la legge di
stabilità 2011) tre manovre lacrime e sangue e molto inique per ben 165 mld,
addossati in gran parte sul ceto medio-basso e sui poveri (pensionandi, in
particolare pensionandi disoccupati a reddito zero, precari del settore
pubblico licenziati nella proporzione del 50%, dipendenti pubblici, spesa
sociale delle Regioni e dei Comuni (disabili, disoccupati, anziani, minorenni a
rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, ex carcerati, LSU, ecc.) tagliata
del 90%; risparmiando quasi i ricchi ed i redditi privati (tranne i farmacisti
e i produttori di farmaci, in quanto fornitori del SSN).
Le
manovre del governo Monti valgono “soltanto” 42 mld e sono meno inique, perché
colpiscono anche i ricchi e non escludono del tutto i percettori di redditi
privati. Il rapporto tra i rispettivi ammontari complessivi è di 4 a 1.
La
manovra Monti 2011-2014 peserà sulle famiglie per 1.100 € circa, le vostre 2011
(escluse le altre) per oltre il doppio.
Io,
per inciso, per effetto della vostra Legge 122/2010, ho subito in un solo anno
un mancato introito pensionistico di 20 mila €. Altro che IMU!
S'informi,
Onorevole, prima di parlare. O, se sa, almeno taccia.
Distinti
saluti,
Post
scriptum:
LE
CIFRE (per i valori cumulati, fonte: “Il Sole 24 ore”).
Manovre
correttive.
Le
manovre correttive, dopo la crisi greca, sono state: • 2010, DL 78/2010 di 24,9
mld; • 2011 (a parte la legge di stabilità 2011), due del governo
Berlusconi-Tremonti (DL 98/2011 e DL 138/2011, 80+60 mld), ( con la scopertura
di 15 mld, che Tremonti si riprometteva di coprire, la cosiddetta clausola di
salvaguardia, con la delega fiscale, – cosa che ha poi dovuto fare Monti –
aumentando l’IVA), e una del governo Monti (DL 201/2011, c.d. decreto
salva-Italia), che cifra 32 mld “lordi” (10 sono stati “restituiti” in sussidi
e incentivi); • 2012, DL 95/2012 di circa 20 mld. Quindi in totale esse
assommano, rispettivamente: -
Governo Berlusconi: 25+80+60 = tot. 165
mld; - Governo Monti: 22+20 =
tot. 42 mld. Rapporto 4 a 1. Se si
considerano gli effetti cumulati da inizio legislatura, sono: - Governo
Berlusconi-Tremonti 266,3 mld; -
Governo Monti 63,2 mld. Totale 329,5 mld. Cioè (ed è un calcolo che sa
fare anche un bambino), almeno in termini quantitativi, per i sacrifici
(riduzioni di spesa e tasse) imposti agli Italiani, Berlusconi batte Monti 4 a
1. Per l'equità e le variabili – diciamo così - extra-tecnico-contabili, è
anche peggio.
Equità.
Il
governo Monti è stato molto più equo del governo Berlusconi-Tremonti, perché, a
differenza di quest’ultimo, che ha addossato il risanamento soprattutto sulle
spalle del ceto medio-basso e persino sui poveri (col taglio della spesa
sociale), Monti ha distribuito i sacrifici su quasi tutti (il quasi – grosso -
sta per la non introduzione dell’imposta patrimoniale). Infatti, la riprova è
che, a differenza dei 267,3 mld che colpirono alcuni milioni di Italiani e gli
altri manco se ne accorsero o fecero finta di niente, adesso con Monti se ne
sono accorti tutti, anche perché ha colpito i 2 beni con la maggiore
“sensibilità”: la prima casa, con la doverosissima IMU (gravame medio annuo,
secondo il MEF, di appena 235 €!), e l’automezzo, con l’aumento delle accise
sui carburanti (l’aumento dell’IVA era stato già deciso dal governo precedente,
per coprire la scopertura di 15 mld delle manovre Tremonti 2011 con la delega
fiscale).
Post collegati:
Il lavoro
‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
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