A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000
visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad
abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 174 del 29-07-12 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
Le due notizie
del giorno 28 luglio 2012
A
parte, ovviamente, quella delle 5 medaglie, di cui 2 d’oro, conquistate
dall’Italia alle Olimpiadi di Londra, due, secondo me, sono le notizie di ieri
di rilievo. La prima è la dichiarazione del ministro dell’Economia tedesco, il liberale Philipp Roesler, che si è schierato con la Bundesbank
nell’opposizione all’acquisto dei titoli di Stato dell’Italia e della Spagna (e
degli altri Paesi in difficoltà) da parte della BCE. [1]
La seconda è la dichiarazione del presidente
dell’INPS, Antonio Mastrapasqua, che nel commentare il notevole calo delle
domande delle pensioni rispetto all’anno scorso, ha dichiarato che "le
riforme hanno funzionato". [2] [3]
Ciò che unisce queste due notizie è l’improntitudine,
l’assenza di vergogna e la determinazione dei ricchi, attraverso i loro utili
idioti, [4] a far pagare ai meno
abbienti (ed ai poveri) il costo della crisi economica. [5]
Per quanto riguarda la dichiarazione del ministro
tedesco, essa è l’ennesima dimostrazione dell’egoismo furbo e ottuso della
Germania, in particolare dei conservatori più o meno ricchi. [6]
Quella del presidente dell’INPS è la dimostrazione che
questo ufficiale di stato maggiore, diciamo così, che guadagna 1.200.000 €
l’anno, ha una irresistibile inclinazione ad essere reticente, talora persino
col Parlamento, anche quando dà informazioni ovvie ma parziali. [7]
[1] Presto
un incontro Draghi-Weidmann per il via libera agli acquisti di bond
La reazione è arrivata però da un membro del governo. "La Bundesbank
non è sola", ha dichiarato il ministro dell'Economia tedesco, il liberale
Philipp Roesler, durante un'intervista al quotidiano Osnabruecker Zeitung. Se
ieri la Merkel ha sostenuto Mario Draghi, oggi Roesler lancia la sua
controffensiva. "La Bce deve restare indipendente, il suo compito è
assicurare la stabilità dell'euro, non finanziare l'indebitamento degli
Stati", ha detto in linea con Bundesbank.
(28 luglio 2012)
[2] Crolla il numero delle nuove pensioni. Si alza
l'età media di chi riceve l'assegno
Il calo è il risultato soprattutto del crollo (-73,8%) dei nuovi assegni
per i lavoratori autonomi che hanno raggiunto i requisiti nel 2011 ma hanno
dovuto attendere 18 mesi per il collocamento a riposo. L'età media per
l'accesso alla pensione nel privato è stata di 61,3 anni, un anno in più
rispetto ai 60,4 anni registrati nel 2011. Mastrapasqua: "Le riforme hanno
funzionato"
(28 luglio 2012)
MILANO - Crollo delle nuove pensioni nei
primi sei mesi del 2012: gli assegni liquidati dall'Inps - secondo quanto
risulta all'Ansa - sono stati 84.537 con un calo del 46,99% rispetto allo
stesso periodo 2011(erano 159.485). Il dato è l'effetto della finestra mobile e
dello scalino scattati nel 2011 mentre la riforma Fornero avrà impatto dal
2013. I dati Inps sul calo delle nuove pensioni dimostrano che le riforme
"hanno funzionato" e che il sistema previdenziale "è stato messo
in sicurezza": lo afferma il presidente Inps, Antonio Mastrapasqua in un
colloquio con l'Ansa - precisando che "questi sono dati dell'economia
reale del Paese. E' un segnale per l'Europa e per i mercati".
http://www.repubblica.it/economia/2012/07/28/news/crolla_il_numero_delle_nuove_pensioni_nei_primi_sei_mesi_del_2012_-47_-39889298/
http://www.repubblica.it/economia/2012/07/28/news/crolla_il_numero_delle_nuove_pensioni_nei_primi_sei_mesi_del_2012_-47_-39889298/
[3] Della serie o
ci sei o ci fai: ogni legge varata (inclusa la L. 122/2010) è corredata da una
relazione tecnica che quantifica, oltre alle spese, i conseguenti risparmi, che
per le pensioni, inclusa l’ultima della Fornero, ammontano a regime a varie
decine di mld l’anno. [*]
[*] “Abbiamo voluto fare
alcuni conti basandoci sulle stime della Ragioneria generale dello Stato. Se
soltanto con l’ultima riforma si risparmieranno ogni anno, dal 2020, 22
miliardi di euro, ciò significa che nel periodo 2020-2050 si produrrà
una colossale redistribuzione di risorse da Stato sociale a debito di
quasi 650 miliardi di euro. Se a questa cifra dovessimo
sommare gli interventi fatti dai diversi governi dal 2004 al 2011 sul sistema
pensionistico andremmo al raddoppio” (C. Damiano).
http://www.manuelaghizzoni.it/?p=31627
http://www.manuelaghizzoni.it/?p=31627
[4]
L’ammuina dei poveri e l’egoismo dei ricchi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2671843.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/lammuina-dei-poveri-e-legoismo-dei.html
[5]
Il lavoro sporco del governo Berlusconi-Tremonti
Riepilogo:
-
governo Berlusconi-Tremonti 266,3 mld;
-
governo Monti 63,2 mld.
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
Manovre correttive.
Se si esaminano in dettaglio le due prime manovre
correttive del governo Berlusconi-Tremonti (ma lo stesso discorso vale anche
per la legge di stabilità, il nuovo nome della legge finanziaria, e per le
altre), si constata che a pagare sono quasi soltanto il ceto medio e basso e
persino i poveri, mentre i ricchi la fanno quasi completamente franca. In
particolare quella varata nel 2010 (L. 122/2010) di 24,9 mld per il biennio
2011-2012 (quella che, all’art. 12, ha portato la cosiddetta “finestra mobile”
a 12 mesi per i lavoratori dipendenti e a 18 mesi per i lavoratori autonomi),
che, tranne i produttori di farmaci ed i farmacisti in quanto fornitori del
SSN, ha lasciato letteralmente indenni – cioè non stanno pagando neppure un
centesimo – i ricchi ed i ricchissimi, a partire dai 3 uomini più ricchi
d’Italia: nell’ordine, Ferrero, Del Vecchio e Berlusconi; mentre ha colpito i
precari, licenziati in decine di migliaia (il 50% di tutti quelli pubblici); i
pensionandi inattivi a reddito zero, gli insegnanti e gli altri dipendenti
pubblici; la spesa sociale delle Regioni e dei Comuni (disabili, disoccupati,
anziani, minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, ex carcerati,
LSU, ecc.), tagliata di ben il 75% (un ulteriore 15% è stato tagliato dalla
manovra successiva).
Per dire l’ipocrisia terribile di Tremonti, sedicente
socialista e Robin Hood alla rovescia: nella manovra correttiva 2010, a mo’ di
equità, fu inserita la tassazione delle stock option, ma si pensò bene
di aggiungere “limitatamente alla parte eccedente il triplo della
retribuzione”, il che ha semplicemente significato che erano TUTTI esenti,
persino Passera e Profumo (poi, in un accesso di tardiva resipiscenza, tale limitazione
è stata cassata dalla manovra 2011-2014).
[6]
Lo spread e gli ‘amici del giaguaro’
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2748385.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/lo-spread-e-gli-amici-del-giaguaro.html
[7] Il presidente dell’INPS, Antonio Mastrapasqua
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