A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 172 del 23-07-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Lo spread e gli ‘amici del giaguaro’
Non
c’è solo il vice presidente della Commissione UE, il finlandese Olli Rehn, a
fare l’‘amico del giaguaro’, [1] o
la direttrice del FMI, la disastrosa Christine Lagarde [2] (l’FMI ha però corretto il tiro col suo ultimo report [3]). In prima linea ci sono i furbi tedeschi, [3] che sono quelli
che stanno traendo il vantaggio maggiore dalla risalita degli spread per i Paesi dell’Europa
meridionale. [3] Quando non straparla pro
domo sua la “bottegaia”-capo Merkel, [4]
provvedono, con dichiarazioni fuori luogo, i suoi vice, [5] mentre la Corte
Costituzionale tedesca s’è presa fino a settembre per decidere
sull’urgentissimo Fondo anti-spread.
[3] [5]
E
poi sono gli Italiani che passano per furbi, oltre che per traditori…
Finora,
l’Italia non ha né chiesto né avuto un solo centesimo dagli altri Paesi, mentre
(fonte: governatore Visco, intervista al Corriere
della Sera del 12 luglio scorso [2])
ha versato e verserà entro l’anno 45 miliardi per salvare gli altri Paesi (io
l’avevo scritto a “Der Spiegel” qualche giorno prima (23-06) [1]).
I
mercati – già agevolati dall’assenza di norme regolatorie severe adeguate alla
guerra finanziaria in corso [4] - ovviamente si sentono quasi incoraggiati, ma
non ne hanno affatto bisogno, e ne approfittano molto volentieri. [6]
Però
c’è un giudice a Berlino, anzi in USA, e l’ottusità dei furbi tedeschi –
maldestri apprendisti stregoni - riceve oggi la giusta sanzione. [7]
[1] Il solito Olli
Rehn, l’amico del giaguaro
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2744430.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-solito-olli-rehn-lamico-del-giaguaro.html
[2] Le determinanti dello spread
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2746466.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/le-determinanti-dello-spread.html
[3] Il chiagne e
fotte dei furbi “bottegai” tedeschi
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747517.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-chiagne-e-fotte-dei-furbi-bottegai.html
[4] Le promesse da marinaio della “bottegaia” Merkel
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2739381.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/le-promesse-da-marinaio-della-bottegaia.html
[5] Riva:
''Speculazione, è anche colpa dell'Ue''
"La cosa inaccettabile è lo sconcerto con cui l'Europa politica
accoglie i movimenti dei mercati. Come possono reagire infatti i mercati se da
settimane vengono lanciati messaggi rassicuranti a chi specula?" L'analisi
di Massimo Riva 23 luglio 2012
[7] Moody's declassa anche la Germania. Obama
chiede a Bruxelles di agire subito
Post collegati:
L’Europa riparte da qui
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2745490.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/leuropa-riparte-da-qui.html
I
facitori dello spread
Lo
spread e gli ‘amici del giaguaro’
Aggiornamento:
Draghi
si è ri-svegliato: era ora.
La crisi
Draghi: "Pronti a tutti per salvare euro"
Fmi: "Italia e Spagna attuino le riforme"
Fmi: "Italia e Spagna attuino le riforme"
Il presidente della Banca centrale europea plaude ai progressi degli
ultimi sei mesi all'interno dell'Eurozona che "ha il potere per
sconfiggere la speculazione sui mercati". Il Fondo monetario
internazionale promuove i governi di Roma e Madrid
26 luglio 2012
http://www.repubblica.it/economia/2012/07/26/news/draghi_passi_straordinari_nell_area_euro-39745328/
L'ANALISI
Guarda i muscoli del capitano
di CARLO CLERICETTI
26 luglio 2012
Juncker
meritò un plauso quando appioppò una doppia piccola sberla sul cranio del Sig.
Silvio B., ora è da standing ovation.
La
“bottegaia” Merkel si trasforma in statista?
CRISI
Berlino e Roma: "Tutto per salvare l'euro"
Juncker: "Eurozona non è filiale tedesca"
Juncker: "Eurozona non è filiale tedesca"
Dichiarazione comune dei governi di Germania e Italia per sostenere la
linea Draghi, in vista della riapertura dei mercati. Ma ministro dell'economia
tedesco scettico su Atene. Settimana decisiva. Fitta l'agenda di incontri del
numero uno della Bce e del presidente del consiglio. E dagli Usa arriva il
ministro del Tesoro Geithner. Juncker: "Merkel fa politica interna su
questioni che riguardano l'Europa"
29 luglio 2012
I MERCATI: la chiusura
Parigi-Berlino,
pronti a tutto per l'euro
Borse ok, ma Madrid fa ancora paura
Borse ok, ma Madrid fa ancora paura
Giornata sull'ottovolante. Si parte con l'ottimismo generato dalle
dichiarazioni di giovedì di Mario Draghi. Poi la frenata provocata dalla
freddezza della Bundesbank. Quindi la mossa del governo tedesco che si schiera
a fianco del numero uno della Bce. Madrid smentisce di avere chiesto un salvataggio
da 300 miliardi di euro, ma secondo il Fmi la Spagna avrà bisogno di aiuti. Il
Pil Usa rallenta all'1,5% nel secondo trimestre. A breve incontro
Draghi-Bundesbank
di GIULIANO BALESTRERI
27 luglio 2012
L'ANALISI
A Merkel la sponda di Roma
per spuntarla contro i falchi
per spuntarla contro i falchi
La cancelliera ha messo nell'angolo la Bundesbank e i duri della Fdp che
sostengono il suo governo. Per farlo ha cercato e trovato appoggi in tutta
l'Europa che conta: la Bce di Mario Draghi, la Commissione Europea di José
Manuel Barroso, la Francia di Francois Hollande e l'Italia di Mario Monti
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
29 luglio 2012
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