martedì 21 aprile 2015

Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/28 – Uomini e donne sono differenti

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 113 del 09-03-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/28 – Uomini e donne sono differenti

Uomini e donne: sono davvero differenti

Secondo uno studio italiano, la personalità nei due generi è davvero importante e conferma ancora una volta che, in qualche modo, uomini e donne provengono da pianeti diversi

Ricordate Marte e Venere? Sì, i due pianeti sono stati a suo tempo presi a esempio da un noto autore statunitense di libri sul tema “differenze di genere”, in cui si suggerisce che uomini e donne sono diversi – non solo fisicamente, come è ovvio, ma nella personalità. Questa stessa metafora è stata il leitmotiv di un nuovo studio italiano sulle differenze di genere che ha proprio per titolo: “The Distance Between Mars and Venus: Measuring Global Sex Differences in Personality”.
Lo studio ad hoc è stato condotto, e pubblicato qualche giorno fa sulla versione online della rivista “PLoS ONE”, da un gruppo di ricercatori italiani, coordinati dal dottor Marco Del Giudice dell’Università degli Studi di Torino. Il metodo di studio utilizzato dai ricercatori italiani per misurare e analizzare le differenze di personalità si contrappone alle precedenti ricerche considerate meno accurate.
In breve, gli scienziati italiani hanno analizzato e utilizzato le misurazioni riguardanti la personalità di più di 10mila persone – di cui circa la metà erano uomini e l’altra metà donne. Nello specifico, il tipo di test della personalità adottato prevedeva 15 gamme di personalità, compresi tratti personali come il calore umano, la sensibilità, la dominanza, l’apertura al cambiamento, la stabilità emotiva, la pignoleria – o perfezionismo – e molti altri ancora. Ciò che è apparso subito evidente nella valutazione dei dati acquisiti è che vi erano differenze importanti quando si confrontavano i profili della personalità di maschi e femmine nel complesso, rispetto a quando invece si prendevano i tratti distintivi separatamente.
Il confronto diretto, dunque, metteva in evidenza grandi differenze di genere nella personalità – fino a 10 volte. Nello specifico molte di queste differenze che si notavano negli atteggiamenti riguardavano per esempio l’aggressività, la stabilità emotiva, la dominanza e la protezione – in linea generale più sviluppati nei maschi. Mentre sensibilità, calore e apprensione erano più sviluppate nelle femmine.
Una pecca di precedenti studi, secondo i ricercatori, risiedeva proprio nel metodo di valutazione e misura che si concentrava su un tratto della personalità alla volta. E, allo stesso modo, non si procedeva alla correzione negli errori di misurazione. La conseguenza di questi passati metodi di misurazione e valutazione è che, fino a oggi, le differenze nella personalità tra maschi e femmine sono state sottovalutate. Questo studio, per contro, suggerisce che le differenze ci sarebbero, eccome. Ancora una volta pare valga il concetto che uomini e donne appartengono davvero a due diversi pianeti. Tuttavia non è detto che non si possa trovare un “pianeta” comune su cui vivere in armonia, pur mantenendo le proprie caratteristiche e personalità.

[lm&sdp]
Foto: ©photoxpress.com/Kurhan


Appendice

VALORIZZARE LE DONNE CONVIENE*
Le principali "rivoluzioni silenziose" che la società deve fare perché ci sia una parità reale tra donne e uomini: quella dell'istruzione -in Italia quasi compiuta- quella del lavoro femminile -ancora ampiamente irrealizzata- quella dei carichi familiari -"tradita" dagli uomini"- e quella della presenza nella politica -timidamente incominciata. Il nostro paese, dunque, è indietro, soprattutto se raffrontato agli altri paesi europei. Ecco che cosa deve fare la politica per aiutare a colmare la differenza.


Puntate precedenti:
post/1-Freud “La morale sessuale ‘civile’ e il nervosismo moderno” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2558195.html
post/2-Freud “Aforismi e pensieri” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2589675.html
post/3-De Bernardi “Il diritto all’innocenza” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2591160.html
post/4-Il VdS “La scoperta della sessualità” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2592702.html
post/6-Precocità e disinformazione sessuale http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2595765.html
post/7-Belardelli “Il sesso migliora con l’età, per le donne il picco a 40 anni” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2596985.html
post/8-Tamburini “Sessualità, aspetti psico-evolutivi” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2597394.html
post/9-La Hunziker e i maschi italiani: «Sono immersi nei tabù»
post/15- Quando l’amante è la zia http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2619722.html
post/16-L’ansia da prestazione è rosa http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2620263.html
post/19-L’amore è come una droga http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2625630.html
post/20-Mi eccito pensando a… http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2630246.html
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