lunedì 25 maggio 2015

Il Prof. Mario Monti, il millantatore


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 243 del 04-12-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il Prof. Mario Monti, il millantatore


3 dicembre 2012
Spread sotto quota 300 grazie al taglia-debito di Atene e agli aiuti a Madrid
Il differenziale tra i titoli a lungo termine italiani e tedeschi scende per la prima volta da mesi a 292 punti base per poi risalire
Raffaella Cascioli
http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/138898/spread_sotto_quota_300_grazie_al_tagliadebito_di_atene_e_agli_aiuti_a_madrid
link sostituito da:

   Denis Diderot, in un suo libro che ho letto molti anni fa (era allegato al quotidiano “L’Unità”, quando direttore era Walter Veltroni), [1] elenca le tre categorie peggiori, di cui diffidare. Da anni, ne rammento soltanto la prima: gli avvocati. Non so perché, ma al secondo posto penso ci fossero i professori universitari. Forse perché, per la mia esperienza personale, ho capito che essi vanno presi con le molle. Tutte le volte che mi è capitato di discutere con o ascoltare insegnanti o averci a che fare, ho sempre avuto la netta impressione di trovarmi di fronte (ma beninteso non è una loro esclusiva, anche se in essi questa caratteristica è più marcata e generalizzata perché è evidentemente il riflesso di una deformazione professionale) a persone presuntuose in quanto detentori del sapere; l’apice – cela va sans dire – con i docenti universitari, segnatamente le donne.
   Il premier Monti, professore universitario, non è un’eccezione. Ma quello che mi colpisce di più di lui, persona seria e sincera, è la – come dire? – debolezza di attribuirsi come Capo dell'attuale governo, con grande improntitudine, meriti che oggettivamente travalicano quelli suoi.
   Per il risanamento dei conti: i 4/5 li aveva già realizzati Berlusconi. [2]
Per il livello dello spread: come non era colpa di Monti, nei mesi scorsi, o di Berlusconi, dopo le sue 2 manovre correttive del 2011 (80+60 mld), così non è merito ora di Monti.[3]

[1] L’Unità http://it.wikipedia.org/wiki/L'Unit%C3%A0

[2] Il lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
Riepilogo delle manovre correttive (importi cumulati da inizio legislatura):
- governo Berlusconi-Tremonti 266,3 mld;
- governo Monti 63,2 mld;
Totale  329,5 mld.
LE CIFRE. Le manovre correttive, dopo la crisi greca, sono state: • 2010, DL 78/2010 di 24,9 mld; • 2011 (a parte la legge di stabilità 2011), due del governo Berlusconi-Tremonti (DL 98/2011 e DL 138/2011, 80+60 mld), (con la scopertura di 15 mld, che Tremonti si riprometteva di coprire, la cosiddetta clausola di salvaguardia, con la delega fiscale, – cosa che ha poi dovuto fare Monti – aumentando l’IVA), e una del governo Monti (DL 201/2011, c.d. decreto salva-Italia), che cifra 32 mld “lordi” (10 sono stati “restituiti” in sussidi e incentivi); • 2012, DL 95/2012 di circa 20 mld. Quindi in totale esse assommano, rispettivamente: - Governo Berlusconi: 25+80+60 = tot. 165 mld; -Governo Monti: 22+20 = tot. 42 mld. Se si considerano gli effetti cumulati da inizio legislatura (fonte: “Il Sole 24 ore”), sono: - Governo Berlusconi-Tremonti 266,3 mld; - Governo Monti 63,2 mld. Totale 329,5 mld. Cioè (ed è un calcolo che sa fare anche un bambino), per i sacrifici imposti agli Italiani e gli effetti recessivi Berlusconi batte Monti 4 a 1. Per l'equità e le variabili extra-tecnico-contabili (immagine e scandali), è anche peggio.
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html


Post e articoli collegati:

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Tav, via all'accordo Hollande-Monti, tafferugli dopo il vertice
Il bilancio del summit italo-francese a Lione che ha confermato l'impegno dei due Paesi a realizzare l'opera e a chiedere alla Ue di finanziare con il 40 per cento la galleria di base. La protesta dei mille oppositori,  le cariche della polizia contro i francesi. Un lacrimogeno finisce dentro un pullman, tafferugli anche con gli italiani. Monti: "Lo spread? Lo vorrei a 287". Prossimo vertice a Torino nel 2013  
dal nostro inviato PAOLO GRISERI
3 dicembre 2012
[…] Si affrontano i temi di politica economica. Monti si dice particolarmente soddisfatto di quella che chiama "la dolce discesa dello spread italiano. Oggi sotto quota trecento ma io mi auguro che arrivi a quota 287". Stupore in sala. Per quale motivo? :"Perché così arriverebbe alla metà di quel che era quando sono arrivato a Palazzo Chigi". 
http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/12/03/news/tav_vertice_a_torino_frejus_raddoppia_il_tunnel-48017689/

Giorgio La Malfa e Piergiorgio Gawronski - 04 Dicembre 2012


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