giovedì 7 maggio 2015

Il governo Monti al capolinea

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 176 del 27-08-12 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Il governo Monti al capolinea


25 agosto 2012
Dal “seminario” anche cose concrete. Passera: nessun contrasto con Grilli
Molti progetti per la fase due, quella della crescita. Ma il problema resta quello dell’esiguità dei fondi
“Per ora, dunque, la fase due del governo Monti, che, dopo le misure “lacrime e sangue” dei mesi scorsi avrebbe dovuto avviare il rilancio dell’economia, resta ferma al palo.”

Per la precisione, rilevo che il grosso dei sacrifici è stato deciso dal governo Berlusconi-Tremonti:
Questa analisi del “Sole 24 ore”, davvero utile, però carente per alcuni aspetti e piuttosto imprecisa per il capitolo pensioni, è una conferma (“aggravata” per il metodo usato, cioè cumulando gli effetti) dei dati che vado scrivendo da mesi in alcuni ‘post’ e in decine di commenti qui e altrove: il lavoro “sporco” lo ha fatto soprattutto il governo Berlusconi-Tremonti. Se si considera il parametro iniquità, è anche peggio! Riepilogo:
- governo Berlusconi-Tremonti 266,3 mld;
- governo Monti 63,2 mld.
Totale 329,5 mld. [1]

Dato a Cesare quel che è di Cesare, il CdM inconcludente di venerdì 24 agosto è la dimostrazione plastica del fatto che l’attuale governo Monti – sostenuto dalla troppo eterogenea maggioranza Csx-Cdx - è arrivato al capolinea. Per decisione di Monti e di Grilli, [2] contrari a reperire le indispensabili risorse per la crescita attraverso il varo – accanto alla “spending revuew” ed all’alienazione di parte del patrimonio pubblico – dell’imposta patrimoniale sui patrimoni superiori ad una certa soglia (oltre ad un prestito forzoso per la diminuzione celere del debito).  [3] [4] Unica misura oggi possibile – ed equa – poiché i 330 mld cumulati delle manovre correttive varate finora hanno colpito soprattutto il ceto medio-basso (solo le pensioni stanno procurando un risparmio di oltre 22 mld l’anno [5]; io, detto per inciso, ho "contribuito" con 20 mila € in un solo anno) e persino i poveri (taglio del 90% della spesa sociale dei Comuni e delle Regioni).

[1] Il lavoro sporco del governo Berlusconi-Tremonti
[2] Vittorio Grilli è stato, fino al novembre 2011 (cioè quando è diventato prima vice ministro e poi ministro all’Economia del governo Monti), direttore generale dello stesso ministero, perciò strettissimo collaboratore dell’ex ministro Tremonti, l’autore delle manovre correttive pesanti e molto inique succedutesi dal maggio 2010 (dopo la crisi greca) fino alla caduta del governo Berlusconi.
[3] Dossier Imposta patrimoniale
[4] L'INTERVISTA  Grilli: "Niente aiuti Bce e meno tasse. Ecco come salveremo l'Italia"
Il ministro dell'Economia: "Forse esisteva un caso Italia, ora non più". "Abbiamo fatto molto, no alla patrimoniale. Intervenire sui mercati del debito sovrano per stabilizzarli è dentro il mandato Bce. Tutti conoscono la gravità della crisi, ognuno pensa che a cambiare debbano essere gli altri"  di MASSIMO GIANNINI   12 agosto 2012
L'INTERVISTA - IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
«Ecco il piano per ridurre il debito»
Grilli: «Vendite da 15-20 miliardi l'anno. C'è chi scommetteva sul fallimento del Paese, adesso i tassi migliorano»
di Ferruccio De Bortoli  15 luglio 2012
http://www.corriere.it/economia/12_luglio_15/grilli-intervista-debito-debortoli_76e4961e-ce3e-11e1-9b00-18ac498483bd.shtml
[5] “Il dividendo della crescita a pensionati e lavoratori”


Aggiornamento:

La Grecia batte l'Italia: lunedì l'accordo con la Svizzera per tassare i capitali
1 settembre 2012
Mentre Roma è distratta da polemiche interne lunedì sarà finalizzato l'accordo fra il governo di Atene e le autorità elvetiche in base al quale i conti dei cittadini ellenici occultati nelle banche svizzere saranno tassati e le casse statali greche potranno recuperare fra i 4 e i 6 miliardi di euro. Lo riferisce l'autorevole quotidiano To Vima (La Tribuna). L'accordo - come ha scritto anche il settimanale tedesco Der Spiegel - ricalcherà quelli già firmati da Atene con i governi di Berlino e di Londra. E l'Italia? Ai parlamentari italiani forse non piace recuperare i soldi degli evasori all'estero in questo momento così difficile per il paese? Ma torniamo alla Grecia che ci sta battendo sul tempo. Per finalizzare l'accordo, il vice ministro delle Finanze greco George Mavraganis lunedì incontrerà la controparte elvetica. Sempre secondo Der Spiegel, nelle banche svizzere…
di Vittorio Da Rold - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/Hywx4


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