A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 180 del 09-09-12 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it)
Bersani vs
Renzi, il competente e onesto segretario gentiluomo e lo sfidante coraggioso e
tosto
8 settembre 2012
Le spalle di Renzi
Stefano
Menichini
link sostituito
da:
1)
Riporto il mio commento del 31-08, [1]
il cui contenuto mi pare anticipi l’auspicio del direttore Menichini:
da magnagrecia inviato il 31/8/2012 alle 20:41
Io sono per il rispetto dello statuto, sia per il segretario=unico candidato a premier (peraltro, la pluralità di candidati del PD favorisce i candidati non-PD), sia per il limite dei mandati parlamentari, poiché occorre, anzi è indispensabile, svecchiare la classe dirigente del PD e dell'Italia.
Franco Monaco è persona intelligente: c'è ancora un abisso tra il competente ed onesto Bersani e il coraggioso e tosto Renzi, al quale il segretario gentiluomo Bersani offre ora una "chance" formidabile. Che bello sarebbe se dalla tenzone scaturisse una fortunata commistione di obiettivi, tematiche, programmi, spirito giusto.
Il PD è più forte sia del peccato d'origine (unire un po' il diavolo e l'acqua santa), sia dei conservatorismi strumentali dei vari capi e capetti, sia delle beghe interne frutto di personalismi, sia delle promesse non mantenute, sia delle carenze organizzative (v. in particolare circoli territoriali e on-line), sia dello scetticismo più o meno latente e giustificato dei sostenitori. [2]
Se si riuscisse a mettere insieme - diciamo così, quantificando a spanne - 2/3 di Bersani e 1/3 di Renzi, il PD forse avrebbe davvero le carte per diventare un solido partito a vocazione maggioritaria.
Io sono per il rispetto dello statuto, sia per il segretario=unico candidato a premier (peraltro, la pluralità di candidati del PD favorisce i candidati non-PD), sia per il limite dei mandati parlamentari, poiché occorre, anzi è indispensabile, svecchiare la classe dirigente del PD e dell'Italia.
Franco Monaco è persona intelligente: c'è ancora un abisso tra il competente ed onesto Bersani e il coraggioso e tosto Renzi, al quale il segretario gentiluomo Bersani offre ora una "chance" formidabile. Che bello sarebbe se dalla tenzone scaturisse una fortunata commistione di obiettivi, tematiche, programmi, spirito giusto.
Il PD è più forte sia del peccato d'origine (unire un po' il diavolo e l'acqua santa), sia dei conservatorismi strumentali dei vari capi e capetti, sia delle beghe interne frutto di personalismi, sia delle promesse non mantenute, sia delle carenze organizzative (v. in particolare circoli territoriali e on-line), sia dello scetticismo più o meno latente e giustificato dei sostenitori. [2]
Se si riuscisse a mettere insieme - diciamo così, quantificando a spanne - 2/3 di Bersani e 1/3 di Renzi, il PD forse avrebbe davvero le carte per diventare un solido partito a vocazione maggioritaria.
2)
Leggendo certi commenti (e parecchi articoli), mi vien da chiedermi: ma Europa è il quotidiano del PD o di
Monti?
3) Ieri, a Bari, lo stesso Monti ha criticato le sue stesse
misure, prese singolarmente, perché asfittiche. Il governo Monti è arrivato al
capolinea nel momento in cui il suo ministro principale, quello dell'Economia,
Vittorio Grilli, già direttore generale del medesimo ministero quando era retto da Tremonti,
autore delle manovre pesanti e molto inique del governo Berlusconi (quella di
Monti è molto più equa), in due interviste al Corriere e a Repubblica ha
dichiarato che lui le indispensabili risorse per finanziare la crescita
economica, per ridurre celermente l’enorme debito pubblico e per finanziare, ad
esempio, come "suggerito" dalla Lettera della BCE, il potenziamento
degli ammortizzatori sociali, unica misura della Lettera finora non attuata
(osservo che nessun Euro degli ingentissimi risparmi derivanti dalle riforme
Sacconi e Fornero delle pensioni è rimasto nel capitolo di spesa
"welfare") NON intende chiederle agli unici
che, dopo manovre finanziarie correttive per ben 330 mld [3] addossate in gran parte sul ceto medio-basso e persino sui poveri,
oggi le hanno, cioè il 10% che possiede quasi la metà della ricchezza
nazionale, attraverso un'imposta patrimoniale e/o un prestito forzoso. Lo potrà
e dovrà fare soltanto un governo di centrosinistra. [4]
[1] 31 agosto 2012
Arturo, non voterai Renzi?
Franco Monaco
link sostituito
da:
[2]
Se il PD non avesse avuto forza attrattiva
invincibile
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2752582.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/se-il-pd-non-avesse-avuto-forza.html
[3]
Il lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
[4]
Il governo Monti al capolinea
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2751835.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-governo-monti-al-capolinea.html
Articoli
e post collegati:
La svendita del nostro patrimonio
le frasi dei ministri, amplificate dai grandi quotidiani, danno
l'impressione di un Paese che ha cambiato marcia. Compiendo riforme epocali. Ma
la realtà è diversa
La Grecia batte l'Italia: lunedì
l'accordo con la Svizzera per tassare i capitali
1 settembre 2012
Mentre Roma è distratta da polemiche interne lunedì sarà finalizzato l'accordo fra il governo di Atene e le autorità elvetiche in base al quale i conti dei cittadini ellenici occultati nelle banche svizzere saranno tassati e le casse statali greche potranno recuperare fra i 4 e i 6 miliardi di euro. Lo riferisce l'autorevole quotidiano To Vima (La Tribuna). L'accordo - come ha scritto anche il settimanale tedesco Der Spiegel - ricalcherà quelli già firmati da Atene con i governi di Berlino e di Londra. E l'Italia? Ai parlamentari italiani forse non piace recuperare i soldi degli evasori all'estero in questo momento così difficile per il paese? Ma torniamo alla Grecia che ci sta battendo sul tempo. Per finalizzare l'accordo, il vice ministro delle Finanze greco George Mavraganis lunedì incontrerà la controparte elvetica. Sempre secondo Der Spiegel, nelle banche svizzere…
di Vittorio Da Rold - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/Hywx4
1 settembre 2012
Mentre Roma è distratta da polemiche interne lunedì sarà finalizzato l'accordo fra il governo di Atene e le autorità elvetiche in base al quale i conti dei cittadini ellenici occultati nelle banche svizzere saranno tassati e le casse statali greche potranno recuperare fra i 4 e i 6 miliardi di euro. Lo riferisce l'autorevole quotidiano To Vima (La Tribuna). L'accordo - come ha scritto anche il settimanale tedesco Der Spiegel - ricalcherà quelli già firmati da Atene con i governi di Berlino e di Londra. E l'Italia? Ai parlamentari italiani forse non piace recuperare i soldi degli evasori all'estero in questo momento così difficile per il paese? Ma torniamo alla Grecia che ci sta battendo sul tempo. Per finalizzare l'accordo, il vice ministro delle Finanze greco George Mavraganis lunedì incontrerà la controparte elvetica. Sempre secondo Der Spiegel, nelle banche svizzere…
di Vittorio Da Rold - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/Hywx4
Berlusconi-Renzi,
interpretazione psicologica di un incontro scandaloso
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2684132.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/berlusconi-renzi-interpretazione.html
La sconcertante
scoperta della scarsa empatia dei cattolici del PD
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2756664.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-sconcertante-scoperta-della-scarsa.html
Il tappo gerontocratico al naturale, fisiologico, salutare ricambio
generazionale
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2757820.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-tappo-gerontocratico-al-naturale.html
I 700+1 conservatori dello status quo
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758010.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/i-7001-conservatori-dello-status-quo.html
Se vince Renzi…
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758117.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/se-vince-renzi.html
Il probabile effetto-valanga della ‘rottamazione’ renziana
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758537.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/bersani-vs-renzi-economia-mista-o.html
Tra Bersani e Renzi il gioco si fa duro
La capacità
comunicativa ed empatica di Pierluigi Bersani
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2764036.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-capacita-comunicativa-ed-empatica-di.html
Sulla
capacità comunicativa di Bersani, riporto anche questi 2 miei commenti sul blog
di Alexander Stille, su Repubblica:
Il giudizio contenuto nel ‘post’ è in parte giusto, in
parte errato.
In parte giusto, perché effettivamente Pierluigi Bersani – per ragioni caratteriali e di educazione – non sembra possedere una grande capacità comunicativa, secondo i canoni ormai imperanti.
In parte errata, perché essa dipende dalla situazione ambientale in cui egli si esprime: elevata, nelle assemblee di partito, nei convegni “tranquilli” e nei dibattiti di natura tecnica; bassa, nelle interviste volanti per strada (ma sta migliorando), nei dibattiti accesi con interlocutori maleducati, o quando, come nella trasmissione di Fazio, è soverchiato dall’emozione.
Poiché questo problema è molto dibattuto anche nell’ambito della base del PD, proprio ieri ho ‘postato’ questo mio commento in PDNetwork (“La capacità comunicativa ed empatica di Pierluigi Bersani” http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=2564322 ), al quale rimando coloro che hanno tempo e voglia di leggere una selezione di “performance” bersaniane, relative al periodo giugno-agosto 2010, corredate di qualche mia chiosa critica, di segno talora positivo, talaltra negativo.
Infine, vorrei fare tre osservazioni: 1. ho notato che, in generale, il giudizio su Bersani è influenzato dal fattore pregiudizio, positivo o negativo; 2. Francesca è forse anch’ella vittima di pregiudizio – negativo -, poiché ha basato il suo giudizio sul discorso “aumento delle tasse”; 3. Bersani e Fini (come tutti i politici) vanno giudicati non tanto per quello che dicono e per come lo dicono, ma per quello che fanno in concreto.
In parte giusto, perché effettivamente Pierluigi Bersani – per ragioni caratteriali e di educazione – non sembra possedere una grande capacità comunicativa, secondo i canoni ormai imperanti.
In parte errata, perché essa dipende dalla situazione ambientale in cui egli si esprime: elevata, nelle assemblee di partito, nei convegni “tranquilli” e nei dibattiti di natura tecnica; bassa, nelle interviste volanti per strada (ma sta migliorando), nei dibattiti accesi con interlocutori maleducati, o quando, come nella trasmissione di Fazio, è soverchiato dall’emozione.
Poiché questo problema è molto dibattuto anche nell’ambito della base del PD, proprio ieri ho ‘postato’ questo mio commento in PDNetwork (“La capacità comunicativa ed empatica di Pierluigi Bersani” http://partitodemocratico.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=2564322 ), al quale rimando coloro che hanno tempo e voglia di leggere una selezione di “performance” bersaniane, relative al periodo giugno-agosto 2010, corredate di qualche mia chiosa critica, di segno talora positivo, talaltra negativo.
Infine, vorrei fare tre osservazioni: 1. ho notato che, in generale, il giudizio su Bersani è influenzato dal fattore pregiudizio, positivo o negativo; 2. Francesca è forse anch’ella vittima di pregiudizio – negativo -, poiché ha basato il suo giudizio sul discorso “aumento delle tasse”; 3. Bersani e Fini (come tutti i politici) vanno giudicati non tanto per quello che dicono e per come lo dicono, ma per quello che fanno in concreto.
Se ne è accorto finalmente anche un esperto di
comunicazione come Curzio Maltese che l’efficacia comunicativa di Pierluigi
Bersani dipende dal luogo e dalle modalità in cui egli si può esprimere (cfr.
qui il mio commento del 20.11 ore 18:34).
(…). “Nel suo bel discorso Bersani, assai più efficace in piazza che in televisione, ha rivendicato con orgoglio la diversità del Pd”. (…).
http://www.repubblica.it/politica/2010/12/12/news/maltese_manifestzione-10097911
(…). “Nel suo bel discorso Bersani, assai più efficace in piazza che in televisione, ha rivendicato con orgoglio la diversità del Pd”. (…).
http://www.repubblica.it/politica/2010/12/12/news/maltese_manifestzione-10097911
Infine, allego:
Pier Luigi Bersani at the Renaissance Conference in Paris, 17.03.2012
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