mercoledì 13 maggio 2015

I 700+1 conservatori dello status quo

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 194 del 18-10-2012 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
I 700+1 conservatori dello status quo


18 ottobre 2012
Adesso però non fate altri errori
Stefano Menichini
link sostituito da:


Lo scrivo adesso, visto che il dissidio sembra superato.
1) Mi ha meravigliato molto, apprezzandone le doti di coraggio, la richiesta di essere difeso dal partito da parte di D’Alema, affatto incongrua ad un osservatore esterno, poiché il lamentato aggressore è un altro iscritto al PD. Evidentemente, non è un problema appunto di coraggio, ma una sua “pretesa” di identificazione col partito, che appare a noi comuni elettori ed iscritti esagerata se non abusiva, ma che per un politico di lungo corso dev’essere affatto normale.
2) I 700 sostenitori meridionali che hanno scritto la lettera a sostegno di D’Alema, rivendicando il mantenimento del ruolo per sé, probabilmente sono tutti o quasi tutti gli stessi dirigenti locali del PD che tengono sistematicamente chiuse le sedi dei circoli ed impediscono qualunque partecipazione democratica. Sono i conservatori dello status quo. Anch’essi hanno la medesima “pretesa” di D’Alema: di considerare il partito come una cosa personale, una casta chiusa, che si arrocca a difesa quando si tenta di entrarvi, figuriamoci per mettere ordine.

[*] Ma il tappo conservatore caratterizza tutto il PD e l’intero Paese.


Appendice

COMMENTI
da Hlinur Bjorn inviato il 18/10/2012 alle 1:7
non ami la Moretti, eh direttore?

da magnagrecia inviato il 18/10/2012 alle 1:27
Lo scrivo adesso, visto che il dissidio sembra superato.
1) Mi ha meravigliato molto, apprezzandone le doti di coraggio, la richiesta di essere difeso dal partito da parte di D’Alema, affatto incongrua ad un osservatore esterno, poiché il lamentato aggressore è un altro iscritto al PD. Evidentemente, non è un problema appunto di coraggio, ma una sua “pretesa” di identificazione col partito, che appare a noi comuni elettori ed iscritti esagerata se non abusiva, ma che per un politico di lungo corso dev’essere affatto normale.
2) I 700 sostenitori meridionali che hanno scritto la lettera a sostegno di D’Alema, rivendicando il mantenimento del ruolo per sé, probabilmente sono tutti o quasi tutti gli stessi dirigenti locali del PD che tengono sistematicamente chiuse le sedi dei circoli ed impediscono qualunque partecipazione democratica. Sono i conservatori dello status quo. Anch’essi hanno la medesima “pretesa” di D’Alema: di considerare il partito come una cosa personale, una casta chiusa, che si arrocca a difesa quando si tenta di entrarvi, figuriamoci per mettere ordine.

da thomas more inviato il 18/10/2012 alle 7:57
Pensate un po' sono d'accordo con magnagrecia. Segnamocela bene questa data: l'inizio della fine del PD. D'Alema con una arroganza e supponenza che non hanno limiti ha interpretato la sua idea di partito: comandano quelli come lui e il partito è la continuazione del vecchio PCI-DS e messo i paletti da non superare. Bersani, naturalmente, non dirà nulla il buonuomo. Forse non è un male che questo accada potrà permettere al PD di rinascere come il partito che si voleva costruire ma senza quelle teste fini che pensano tutto finisca quando loro non ci saranno più.
C'è comunque da vergognarsi, al momento.

da Patrick inviato il 18/10/2012 alle 9:41
Se fossi d'Alema non mi preoccuperei di essere travolto dal camper di Renzi quanto dalla realtà a lui sconosciuta di un mondo che non esiste più. D'alema è come l'ultimo dei giapponesi che non si è accorto che la guerra (fredda) è finita, che non siamo più schierati lungo la cortina di ferro ma lungo i confini di una competizione globale di cui una certa sinistra non riesce ancora a capacitarsi.
Il 40% dei giovani in Italia è disoccupato, tutti gli altri sono occupati in modo precario, la pressione fiscale fa strage tra piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, partite iva e D'Alema e quelli come lui non hanno la benché minima idea di cosa fare... questa è la verità. Cose come la flexicurity per loro sono arabo, linguaggio alieno, sono prigionieri di un passato remoto fatto di welfare non più sostenibile e teorie keinesiane archeologiche. Finora l'antiberlusconismo ha avuto l'effetto di bloccare il dibattito interno alla sinistra concentrato com'era a difendere gli spazi di democrazia e libertà minacciati dal vent'ennio berlusconiano, ma ora emergono in tutta la sua crisi e drammaticità. Renzi ha fatto saltare il tappo... finalmente!

da Gastone inviato il 18/10/2012 alle 10:12
Dove c'è dialettica c'è vita. Mi piace la minaccia di D'Alema di fare sfracelli in caso vinca Renzi. Sarà bellissimo vedere cosa accadrà. E sarà terribile se vincesse Bersani.
Intanto, io che sarei d'accordo sia con Renzi che con D'Alema, sto pensando seriamente a prepararmi un futuro prossimo ancora più stimolante.
Vorrò vedere tra sei/otto mesi come sarà giudicata, dalla nuova maggioranza alla quale sto per aderire, la legge anti-corruzione votata anche dal PDL giusto ieri, al Senato.
Capito?
E ogni minuto che passa la prospettiva diventa sempre più travolgente, fascinosa e inarrestabile.

PS
Che può succedere in fondo con Grillo al governo?
Al peggio si rivota, al meglio si cambia pelle, finalmente per i secoli dei secoli. Non male per uno al quale piace rischiare, no?

da Scatcat inviato il 18/10/2012 alle 10:40
Menichini scusi, mi spiega come fa a mettere sullo stesso piano uno stupido che si straveste e si fa fotografare sotto un camper parcheggiato e un dirigente di partito che sputa veleno su una corrente del suo stesso partito volontariamente tutti i giorni e in tutti i modi?
La foto del falso investito e la frase sui cadaveri nel fiume fanno proprio capire che nello staff di Renzi c'è fin troppa ingenuità e semmai poco calcolo politico...
Cosa che invece D'Alema ha sempre dimostrato saper fare... lui calcola ogni mossa, ogni parola, raccoglie firme (false) e muove persone affinchè i risultati di primarie o addirittura di governi interi vadano come a lui fa più comodo, e gli esempi dei governi Prodi che ha fatto cadere e delle elezioni in Lazio perse dalla bonino ne sono la prova.
Non sono poi d'accordo su un altro punto.
Bersani, se vince, vince solo perchè è il segretario del partito e molti di quelli che lo voteranno lo faranno per una questione di rispetto e per non farsi troppe domande (si sa, gli italiani sono abitudinari).
Se Renzi dovesse, ma non credo, uscire dal PD, si porterebbe via un terzo se non metà dei voti del PD e non il contrario come dice lei...
Proprio per quello per cui lo criticano, cioè che che ha personalizzato la sua campagna.
Io mi auguro che il canto della sirena di ieri sera di D'Alema non abbia fatto cambiare idea a qualcuno, è stato palesemente un modo per prendere in giro coloro che vogliono essere presi in giro.
E se, come dice lei, grazie a quelle parole Bersani(D'Alema) dovesse vincere
le primarie non potremo fare altro che dire che abbiamo (hanno, chi li vota) il partito che si meritano, cioè quello che è stato negli ultimi meravigliosi indimenticabili anni (...)

da carlo inviato il 18/10/2012 alle 10:45
siamo sicuri che fosse un renziano sciocco? Se fosse davvero un renziano più che sciocco userei ben altri aggettivi più pesanti.. Ma ho forti dubbi che fosse un renziano. Chi va in giro con la maschera di D'Alema? Ovviamente solo chi ha intenzione (premeditazione) di fare quanto poi fatto. Non serve essere un genio per capire che comunque quel gesto non avrebbe in alcun modo potuto giovare a Renzi... da qui il sospetto che più che un renziano, dietro la maschera ci fosse un dalemiano... complotto? no, semplice inerzia comunista per cui l'avversario è nemico

da claudio cavallieri inviato il 18/10/2012 alle 11:32
Mi pare che D'Alema, che non amo e che fa bene a non ricandidarsi, abbia solo detto che il suo destino lo decide il partito, cioè la sua comunita' politica di riferimento e non un capo, Bersani o qualunque altro.
Trovo più strano il contrario, dire cioè che in un partito che non viene citato nemmeno con un simbolo oppure degnato di un intervento nei suoi organismi, possa decidere un capo eletto per fare oltrtutto qualcos'altro.

da Aldo Vitiello inviato il 18/10/2012 alle 11:51
Il là al rinnovamento di Veltroni, seguito a ruota da Castagnetti e da Parisi, sembrava una buona cosa ed era, comunque, caratterizzato dall'unicità della performance nell'intero panorama politico italiano. Bersani, a mio parere, stava recuperando buoni punti su Renzi, ma l'uscita di D'Alema sta rovinando tutto. Il livore è fin troppo evidente e riviene da un caratterino piuttosto spigoloso e supponente. In un nonnulla D'Alema ha azzerato le nuove simpatie per Bersani.Tutto questo dimostra una sola cosa e, cioè, che il tempo dei D'Alema, delle Bindi, dei Marini ecc. è effettivamente finito. Non solo per il Parlamento, ma per tutta la politica.

da silvano cecchini inviato il 18/10/2012 alle 12:17
scatcat, il PD non lo conosci. Per l'80% ha un elettorato che viene da sinistra e anche del rimanente 20% pochi seguirebbero il Renzi.
I suoi consensi sono a destra.

da thomas more inviato il 18/10/2012 alle 13:2
Scatcat, condivido totalmente: "Menichini scusi, mi spiega come fa a mettere sullo stesso piano uno stupido che si straveste e si fa fotografare sotto un camper parcheggiato e un dirigente di partito che sputa veleno su una corrente del suo stesso partito volontariamente tutti i giorni e in tutti i modi?".
Il capataz D'Alema si dovrebbe vergognare pensa che il pd sia una "cosa sua" o di Cecchini? Onore a Veltroni e Castagnetti.

da magnagrecia inviato il 18/10/2012 alle 15:24
thomas more ha scritto il 18/10/2012 alle 7:57
“Pensate un po' sono d'accordo con magnagrecia”.

Voi pensate che thomas more faccia sul serio o scherzi?; ci sia o ci faccia? Oso pensare che la risposta giusta, in entrambi i casi, sia la prima.
Invece di farmi i complimenti per aver io criticato pesantemente un compagno comunista trinariciuto (solo perché se lo è meritato), [*] fa mostra di fare una concessione.
Mai visto uno più fazioso di thomas more (ma qui è in buona compagnia), quindi non oso neppure sperare che egli, quando imparerà a parlare..., ammetterà mai, neanche per errore, che c’è ancora un abisso tra il gentiluomo competente, onesto, concreto, sincero, empatico Bersani ed il tosto e coraggioso Renzi.
[*[ Poi, io volevo soprattutto rimarcare il tappo conservatore di tutto il PD, non solo di D’Alema e dei 700,
“I 700+1 conservatori dello status quo”
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2758010.html

da silvano cecchini inviato il 18/10/2012 alle 15:29
Renzi è più furbo dei suoi sostenitori qui presenti. Sa benissimo che se lasciasse il PD una sua lista avrebbe i consensi pari a quella di Rutelli.
Gli conviene usare il PD come un taxi...

da thomas more inviato il 18/10/2012 alle 16:31
...attenzione ai troll a cui non bisogna mai fare complimenti o critiche altrimenti li ...alimentate e continuano.

da magnagrecia inviato il 18/10/2012 alle 17:56
Fare complimenti? Chi non ne ha mai avuti - semplice come fare 2+2 - è incapace di farne.
Firmato: un trollbuster (acchiappatroll, demolitore di troll)

Ps: proiezione psicologica
La proiezione è un meccanismo di difesa arcaico e primitivo che consiste nello spostare sentimenti o caratteristiche propri, o parti del Sé, su altri oggetti o persone. [...]
http://it.wikipedia.org/wiki/Proiezione_(psicologia)

da mirco inviato il 18/10/2012 alle 18:24
D'alema o non d'alema se vincerà renzi il PD è finito. La sinistra in italia è finita . Conviene votare bersani o vendola poi voi pensate come vi pare.

da magnagrecia inviato il 18/10/2012 alle 19:30
Sei in Robin
18 ottobre 2012

Spread

Siamo a 314. Se questo è l’effetto vi prego continuate a parlar male di Monti, e a dire che voi sapreste fare tanto meglio.

COMMENTI (1)
da magnagrecia inviato il 18/10/2012 alle 15:58
Non mistifichiamo, è solo una conferma che lo spread - come è stato detto a iosa - prescindeva (prescinde) dai fondamentali e che bastava l'intervento della BCE e/o di un fondo salva-stati, la cui sola minaccia d'intervento avrebbe fatto da sufficiente deterrente.
Va aggiunto che il risanamento è stato fatto per 4/5 dal governo Berlusconi e solo per 1/5 dal governo Monti.
“La macroscopica mistificazione pro-Monti e la slealtà dei democratici ‘montiani’”
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2756061.html

da magnagrecia inviato il 18/10/2012 alle 20:9
@Patrick
Hai inanellato, in bello stile, una serie di amenità.
Mi limito a dirti che: 1) D’Alema è persona intelligente, vuoi che non abbia capito le cose banalmente note che hai elencato? 2) Prima del governo Monti, il progetto di legge in tema di lavoro (anche precario) che aveva il consenso ampiamente maggioritario nel PD non era il DdL Ichino (Flexisecurity), ma il DdL Ghedini-Passoni-Treu. 3) Teorie keynesiane archeologiche? Con i danni devastanti, soprattutto per i meno abbienti, che ha fatto e sta facendo il neo-liberismo, questa è la più amena.

da thomas more inviato il 18/10/2012 alle 21:11
@mirco: vedo che è passato il messaggio dei pifferai. Non importa quale concetto della democrazia abbiano perché il messaggio di rottura lo hanno dato loro, in particolare il guerriero D'Alema che ben due o tre settimane fa disse proprio così. E' il mantra da ripetere ma è solo propaganda delle peggiori. A volte purtroppo si avvera e non è detto sia un male. Bad company?

da Scatcat inviato il 19/10/2012 alle 0:54
ohhhhh ragazziiiiiii, abbiamo trovato quello che mette a posto tutto:
CECCHINI.
Se Bersani ascoltasse lui, si che vincerebbe le primarie!!
Cecchini, hai parlato con qualcuno al di fuori dei tuoi amici o familiari, per affermare che l'80 del PD è fatto da gente di sinistra, e soprattutto, anche fosse vero, che tutti questi voteranno Bersani alle primarie?
Di che provenienza politica credi io sia? Di destra? ex DC?
Ecco, ti svelo un segreto... c'è gente, anche qui a modena, che ha votato PCI - PDS - DS - PD, e addirittura ha fatto parte della federazione provinciale di questi partiti, che sta pensando di votare Renzi.
Non oso quindi immaginare cosa possa accadere in zone meno "rosse".
Aggiornati, leggi, parla anche con gente con cui non sei abituato a prendere un caffè... siamo 60 milioni in questo paese, tutti con una propria idea.


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