A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli
(orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 296 del 13-03-13
(trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Lettera ad
Antonio Polito
Dopo
avere ascoltato l’altro ieri, a Radio3-Tutta
la città ne parla, [1] l’ennesima sua concione dalla logica stortignaccola,
riporto la lettera che inviai il 14/9/2011 ad Antonio Polito, uno dei grilli
parlanti del giornalismo italiano, presente dappertutto, col suo sorrisetto
cinico e sdentato, pronto a sfoggiare, da quando scrive sul Corriere della Sera, il suo apparente cerchiobottismo,
in realtà pencolante verso destra ed i poteri forti. Ad oggi, non ho ricevuto
nessuna risposta.
Oggetto:
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LA CASTA DEI GIORNALISTI DI DESTRA E QUALCUNO ANCHE DI SINISTRA, LE MANI
IN TASCA E GLI UTILI IDIOTI
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A:
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Data:
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14/09/2011 22:00
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LA
CASTA DEI GIORNALISTI DI DESTRA E QUALCUNO ANCHE DI SINISTRA, LE MANI IN TASCA E GLI UTILI IDIOTI
Egr. Dott. Polito,
La manovra correttiva 2010 di 24,9 mld per il biennio 2011-2012 è stata scaricata sul ceto medio-basso e sui poveri: ha tagliato della metà il numero dei precari della PA ed ha rinviato di 12 mesi l’erogazione della pensione, anche per i 65enni inattivi (a reddito zero), tra cui il sottoscritto per cause di forza maggiore, che così sta subendo un mancato introito quest’anno di 20 mila €! (E Berlusconi ha pure l’improntitudine di dire che non ha mai messo le mani nelle tasche degli Italiani!); e tagliato di ben il 75% la spesa sociale delle Regioni e dei Comuni (disabili, disoccupati, anziani, minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, ex carcerati, LSU, ecc.), senza che i tre uomini più ricchi d'Italia (Ferrero, Del Vecchio e Berlusconi) e tutti gli altri ricchi e più abbienti (tranne i farmacisti, in quanto fornitori del SSN), inclusi i direttori e gli editorialisti dei giornali e dei telegiornali, tutti concordi nell’approvarla, stiano pagando un solo centesimo. Idem per quella di un mese fa.
Poi, la manovra correttiva di luglio/agosto 2011, nella prima stesura approvata dal CdM, ha deciso un contributo di solidarietà del 5% sui redditi maggiori di 90 mila € all’anno e del 10% sui redditi maggiori di 150 mila €, che presumibilmente avrebbe colpito anche i direttori (tra cui Sallusti, Belpietro, De Bortoli, Napoletano e Sechi) ed i più importanti editorialisti di giornale (tra cui Feltri, Bechis, Ostellino, Giannino e Cisnetto), severi custodi dei conti pubblici, che hanno sempre entusiasticamente sollecitato ed approvato le precedenti manovre che hanno tutte colpito soprattutto i “poveri”, e che invece ora, guarda caso, sono stati tutti molto critici, in particolare del contributo di solidarietà, poiché, finalmente!, toccava anche a loro pagare. Ed allora, la casta dei direttori, vice direttori ed editorialisti di giornale si sono rifiutati di contribuire ed hanno scatenato una vera e propria canea vergognosa, con in testa i “destri” Belpietro, Sechi, Porro, Bechis, ecc., ai quali noto con dispiacere che si sono volentieri aggregati i “sinistri” Corradino Mineo (Rainews), Stefano Menichini (Europa) e qualche altro.
Ora, la canea degli “Utili idioti” (dei ricchi), ha ripreso il suo obiettivo solito: l’imposta patrimoniale sui grandi patrimoni (oltre una soglia di ricchezza netta di almeno 800 mila €).I nemici dell’imposta patrimoniale, misura indispensabile per l'equità e la crescita, sono sia il 10% di popolazione che detiene il 45% della ricchezza nazionale - il che è normale - sia quel certo numero di “utili idioti” (dei ricchi) ben retribuiti al loro servizio – il che è comprensibile -, sia, purtroppo, la massa di milioni di “utili idioti” che gratuitamente appoggiano la politica economica di destra, dettata dal e nell’interesse del 10% predetto, e che, chissà perché, come scriveva Einstein a Freud, chiedendogli lumi, a proposito della guerra, appoggiano decisioni (o ‘non decisioni’, com’è il caso della patrimoniale) che vanno contro il loro interesse.
Lei, Dott. Polito, dopo il Suo intervento di ieri a “Ballarò” , per me fa parte di diritto degli “Utili idioti”.
Distinti saluti
Egr. Dott. Polito,
La manovra correttiva 2010 di 24,9 mld per il biennio 2011-2012 è stata scaricata sul ceto medio-basso e sui poveri: ha tagliato della metà il numero dei precari della PA ed ha rinviato di 12 mesi l’erogazione della pensione, anche per i 65enni inattivi (a reddito zero), tra cui il sottoscritto per cause di forza maggiore, che così sta subendo un mancato introito quest’anno di 20 mila €! (E Berlusconi ha pure l’improntitudine di dire che non ha mai messo le mani nelle tasche degli Italiani!); e tagliato di ben il 75% la spesa sociale delle Regioni e dei Comuni (disabili, disoccupati, anziani, minorenni a rischio, ragazze-madri, matti, ex drogati, ex carcerati, LSU, ecc.), senza che i tre uomini più ricchi d'Italia (Ferrero, Del Vecchio e Berlusconi) e tutti gli altri ricchi e più abbienti (tranne i farmacisti, in quanto fornitori del SSN), inclusi i direttori e gli editorialisti dei giornali e dei telegiornali, tutti concordi nell’approvarla, stiano pagando un solo centesimo. Idem per quella di un mese fa.
Poi, la manovra correttiva di luglio/agosto 2011, nella prima stesura approvata dal CdM, ha deciso un contributo di solidarietà del 5% sui redditi maggiori di 90 mila € all’anno e del 10% sui redditi maggiori di 150 mila €, che presumibilmente avrebbe colpito anche i direttori (tra cui Sallusti, Belpietro, De Bortoli, Napoletano e Sechi) ed i più importanti editorialisti di giornale (tra cui Feltri, Bechis, Ostellino, Giannino e Cisnetto), severi custodi dei conti pubblici, che hanno sempre entusiasticamente sollecitato ed approvato le precedenti manovre che hanno tutte colpito soprattutto i “poveri”, e che invece ora, guarda caso, sono stati tutti molto critici, in particolare del contributo di solidarietà, poiché, finalmente!, toccava anche a loro pagare. Ed allora, la casta dei direttori, vice direttori ed editorialisti di giornale si sono rifiutati di contribuire ed hanno scatenato una vera e propria canea vergognosa, con in testa i “destri” Belpietro, Sechi, Porro, Bechis, ecc., ai quali noto con dispiacere che si sono volentieri aggregati i “sinistri” Corradino Mineo (Rainews), Stefano Menichini (Europa) e qualche altro.
Ora, la canea degli “Utili idioti” (dei ricchi), ha ripreso il suo obiettivo solito: l’imposta patrimoniale sui grandi patrimoni (oltre una soglia di ricchezza netta di almeno 800 mila €).I nemici dell’imposta patrimoniale, misura indispensabile per l'equità e la crescita, sono sia il 10% di popolazione che detiene il 45% della ricchezza nazionale - il che è normale - sia quel certo numero di “utili idioti” (dei ricchi) ben retribuiti al loro servizio – il che è comprensibile -, sia, purtroppo, la massa di milioni di “utili idioti” che gratuitamente appoggiano la politica economica di destra, dettata dal e nell’interesse del 10% predetto, e che, chissà perché, come scriveva Einstein a Freud, chiedendogli lumi, a proposito della guerra, appoggiano decisioni (o ‘non decisioni’, com’è il caso della patrimoniale) che vanno contro il loro interesse.
Lei, Dott. Polito, dopo il Suo intervento di ieri a “Ballarò” , per me fa parte di diritto degli “Utili idioti”.
Distinti saluti
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