A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli
(orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 362 del 26-08-13 (trasmigrato
da IlCannocchiale.it)
Cari Senatori Moscardelli, Pezzopane, Cucca,
Fabbri, Mirabelli, Pagliari, Ruta, Scalia, Spilabotte e Valentini
Pubblico
la lettera che ho appena inviato ai sottomenzionati Senatori del PD (l’orologio
del sito ilcannocchiale.it è in ritardo di oltre 2 ore).
Oggetto:
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Abolizione
parziale dell'IMU, equità e misure di welfare
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Da:
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A:
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<claudio.moscardelli@senato.it>,
<stefania.pezzopane@senato.it>, <giuseppeluigi.cucca@senato.it>,
<camilla.fabbri@senato.it>, <franco.mirabelli@senato.it>,
<giorgio.pagliari@senato.it>, <roberto.ruta@senato.it>,<francesco.scalia@senato.it>,
<maria.spilabotte@senato.it>, <daniela.valentini@senato.it>
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Data:
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26/08/2013
16:30
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Cari Senatori Moscardelli,
Pezzopane, Cucca, Fabbri, Mirabelli, Pagliari, Ruta, Scalia, Spilabotte e
Valentini,
Dopo aver letto la notizia sui giornali del Vostro DdL
per l’abolizione parziale dell'IMU, [1] evidenzio che, secondo i dati
consuntivi del MEF: [2]
- il gravame medio annuo dell'IMU sulla prima casa ascende all'astronomica
cifra di 225 €;
- per la prima casa, l’85% dei contribuenti ha versato fino a 400 €; l’8% circa da 400 a 600 €; e il 6,8% oltre 600 €;
- per la prima casa, l’85% dei contribuenti ha versato fino a 400 €; l’8% circa da 400 a 600 €; e il 6,8% oltre 600 €;
- nel 2011, l’Italia era il paese con la più bassa tassazione della
proprietà immobiliare tra i principali paesi OCSE.
Inoltre, da questa analisi della Voce.info, [3] la sua abolizione si tradurrebbe in un risparmio di soldi per i più ricchi ("più della metà del gettito è pagato dagli ultimi tre decili, l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa andrebbe a vantaggio prevalentemente dei decili elevati di famiglie") e per gli anziani.
Per questi e molti altri motivi, [4] è un'indecenza che si parli di IMU per volontà di un miliardario imbonitore. Le priorità sono altre: il lavoro, gli ammortizzatori sociali, la casa ad affitto sociale, per le quali occorrono risorse, chiedendole agli unici che ora, dopo ben 329,5 mld di manovre finanziarie distribuite in maniera molto iniqua, le hanno: i ricchi. Non sprecarle, regalandole ai più ricchi.
Infine, osservo che anche l’abolizione dell’ICI escluse i castelli e le case di lusso, ma erano soltanto 40.000 su 32 milioni.
Inoltre, da questa analisi della Voce.info, [3] la sua abolizione si tradurrebbe in un risparmio di soldi per i più ricchi ("più della metà del gettito è pagato dagli ultimi tre decili, l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa andrebbe a vantaggio prevalentemente dei decili elevati di famiglie") e per gli anziani.
Per questi e molti altri motivi, [4] è un'indecenza che si parli di IMU per volontà di un miliardario imbonitore. Le priorità sono altre: il lavoro, gli ammortizzatori sociali, la casa ad affitto sociale, per le quali occorrono risorse, chiedendole agli unici che ora, dopo ben 329,5 mld di manovre finanziarie distribuite in maniera molto iniqua, le hanno: i ricchi. Non sprecarle, regalandole ai più ricchi.
Infine, osservo che anche l’abolizione dell’ICI escluse i castelli e le case di lusso, ma erano soltanto 40.000 su 32 milioni.
A quasi tutti gli Italiani (inclusi, incredibile ma vero,
docenti universitari di Economia e abituali frequentatori di blog economici),
manca il quadro complessivo dell'entità e della distribuzione delle manovre
finanziarie varate nella scorsa legislatura, [5] pari complessivamente
alla cifra astronomica di 329,5 mld; distribuzione molto iniqua, soprattutto da
parte del governo Berlusconi, perché il governo Monti, se, da un lato, ha
prodotto gli ‘esodati’ (ma in una certa misura l'aveva fatto anche il governo
Berlusconi col DL 78/2010), almeno, dall'altro, ha colpito tutti, ha
reintrodotto l'IMU sulla prima casa e aumentato il peso sulle altre. ll
mantenimento dell'IMU è anche un problema di equità. C'è, infatti, chi
(tantissimi - centinaia di migliaia - persino senza reddito e semmai senza
casa,quorum ego), per risanare i conti pubblici, hanno
"contribuito" in misura anche 50-100 volte maggiore del gravame
relativamente modesto dell'IMU sulla prima casa, pari in media a 225 €
all'anno.
Il successo economico attuale della Germania pare poggi
anche su 7 milioni di mini job retribuiti 400 € al mese. Ma la
situazione sociale regge anche perché là esistono:
a) il reddito minimo garantito (364 € al mese, compatibile coi mini job);
b) un sussidio congruo per l’affitto (che peraltro di norma è notevolmente
più basso in Germania che in Italia).
La crisi economica ed occupazionale sarà dura e lunga
almeno 15 anni, occorre che il tema lavoro, in Italia, diventi obiettivo
prioritario e strategico ed occorrono misure incisive e radicali di welfare.
Occorre, per salvare la pace sociale:
a) introdurre il reddito minimo garantito (RMG), adeguatamente
disciplinato, come esiste in tutti i Paesi UE tranne Grecia e Ungheria (i
disoccupati sono quasi 3 milioni, i CIG circa 500 mila, gli inattivi oltre 14
milioni, per la più parte donne e al Sud; i lavoratori precari, incluse le
partite IVA più o meno spurie, forse circa 7 milioni);
b) varare un piano corposo pluriennale di alloggi pubblici di
qualità (sovvenzionato, convenzionato e autocostruito, nonché recuperando
edilizia da rottamare; in Italia, negli ultimi 25 anni, se ne sono
costruiti meno di 1/10 che, in media, negli altri Paesi UE27; la spesa per l’housing
sociale, infatti, è in Italia (dati 2009) appena dello 0,02% sul PIL, contro lo
0,57% della UE27) [6]), per dare anche un alloggio ad affitto sociale, che è
l’elemento imprescindibile che rende congruo un reddito di ammontare minimo;
ipotizzando un costo/appartamento di 100 mila € per 25.000-50.000 appartamenti
all’anno, vanno reperiti altri 2,5-5 mld; e
c) incrementare i sussidi all’affitto;
d) prendere le risorse, tra l’altro:
- mantenendo l’IMU sulla prima casa, come in tutti i Paesi UE, con le
franchigie attuali (4 mld in totale, appena 225€ in media all’anno; l’85% ha
pagato meno di 400 €);
- imponendo un tetto e/o un contributo di solidarietà almeno alle pensioni
superiori a 8.000 € al mese, percepite dallo 0,7% dei 16,5 milioni di
pensionati, che però assorbono circa il 5% della spesa pensionistica
complessiva; [7]
- introducendo un’imposta patrimoniale sulla metà del decile più ricco
delle famiglie, gli unici ad avere ora i soldi, dopo 330 mld di manovre
finanziarie correttive iniquamente distribuite.
Cordialmente,
Vincenzo Battipaglia, elettore PD
[2] I dati consuntivi
del MEF confermano il piagnisteo per l’IMU
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2772245.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/i-dati-consuntivi-del-mef-confermano-il.html
[4] 12 (e più) motivi
contro l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, nessuno a favore
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2781756.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/12-e-piu-motivi-contro-labolizione.html
[5] Il lavoro ‘sporco’
del governo Berlusconi-Tremonti http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
[6] Dal rapporto della CIES
(Tab. 3.4, pag. 101), si ricava che, nel 2009, la spesa per l’housing sociale
(case popolari) è, in Italia, appena dello 0,02% sul PIL, contro lo 0,57% della
UE27, lo 0,75% della Danimarca, lo 0,65% della Germania, lo 0,20% della Spagna,
lo 0,85% della Francia e l’1,47% della Gran Bretagna, con un rapporto tra
questi altri Paesi UE e l’Italia, rispettivamente, di 28,5, 37,5, 32,5, 10,
42,5 e 73,5 volte: sono dati che parlano da
soli e costituiscono un vero scandalo!
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/64F52EE9-A07C-48CC-B16B-C76168EEFEB5/0/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdf (se il link non è
attivo, cliccare, sulla sinistra del sito del Ministero, su "Organi
collegiali" e poi su "Commissione di indagine sull'esclusione
sociale" e quindi su "Rapporti annuali", oppure direttamente qui
sotto)
[7] AQQ/24 - Spesa
pensionistica http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2783015.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/analisi-quali-quantitativa24-spesa.html
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