A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli
(orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 390 del 12-10-13 (trasmigrato
da IlCannocchiale.it)
Dialogo sull’IMU
con i Deputati Maino Marchi e Simonetta Rubinato, del PD
Nei
giorni scorsi, ho inviato una e-mail a tutti i Membri della V Commissione
Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati, dove era in discussione il Decreto
Legge sull’IMU. Riporto il breve scambio di e-mail intercorso tra me e gli
Onorevoli Maino Marchi, che ha proposto un emendamento al testo, diretto a
escludere dall’esenzione le prime case con rendita catastale maggiore di 750 €,
e Simonetta Rubinato, contraria all’emendamento, entrambi del PD.
Il mondo sottosopra, in Italia
In questa crisi terribile, anziché di lavoro e di casa a prezzo sociale,
l’argomento centrale è l’IMU!
Facendo: a) un regalo ai proprietari di casa, anche ricchi, e non
destinando i soldi dell’IMU a scopi più congruenti con la situazione di crisi
terribile; b) un’ingiustizia, poiché molti altri, semmai senza casa,
hanno “contribuito” al risanamento dei conti pubblici per 50 o 100 volte o più
il gravame medio annuo dell’IMU sulla prima casa, pari, secondo i dati
consuntivi del MEF, a 225€, cioè meno di 1 € al giorno: esattamente, 0,616 €,
(l'85% dei contribuenti ha pagato meno di 400 €); e c) un errore
tecnico-economico, poiché la priorità ora è la crescita dei consumi
interni/crescita economica/crescita dell’occupazione ed i 4 mld dell’IMU sulla
prima casa vanno impiegati per co-finanziare una riduzione delle imposte sui
redditi bassi (con alta propensione al consumo) e indispensabili misure di
welfare, come il Rmg, un piano corposo di costruzione di alloggi pubblici
(scandalosamente carenti negli ultimi 25 anni, rispetto a UE27), i sussidi
all’affitto.
E' un'indecenza, pertanto, che si parli di IMU e addirittura la si abolisca, e la colpa di ciò è sia del miliardario demagogo ed imbonitore Silvio Berlusconi, sia dello scarso spirito civico compensato dall'egoismo di una fetta corposa di Italiani, sia della corrività di parlamentari indegni di ricoprire con equanimità, competenza, onore e buon senso il loro alto ruolo!
E' un'indecenza, pertanto, che si parli di IMU e addirittura la si abolisca, e la colpa di ciò è sia del miliardario demagogo ed imbonitore Silvio Berlusconi, sia dello scarso spirito civico compensato dall'egoismo di una fetta corposa di Italiani, sia della corrività di parlamentari indegni di ricoprire con equanimità, competenza, onore e buon senso il loro alto ruolo!
Distinti saluti
Oggetto:
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Re: In: IMU
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Da:
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A:
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<v
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Data:
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08/10/2013 17:22
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Gentile V*, le preoccupazioni che mi avete manifestato in molti sull'emendamento proposto
dal capogruppo del Pd per ripristinare l'Imu sulle abitazioni principali con
rendita catastale superiore a 750 euro sono fondate. Le avevo già espresse
anch'io stamattina interloquendo con il responsabile economico del Pd
Colaninno, in considerazione dell'attuale sperequazione delle rendite assegnate
dal catasto, che aumenterebbe le iniquità del sistema a carico dei cittadini
'normali', considerato che le abitazioni di lusso sono già oggi escluse
dall'esenzione. L'obiettivo del capogruppo del Pd era comunque quella di porre
al Governo la questione della chiarificazione sulle coperture disponibili
(anche per verificare la possibilità di eliminare l'aumento dell'Iva e
rifinanziare la cassa in deroga). Si trattava insomma di un emendamento
provocatorio, per far emergere le altre priorità della politica economica e
fiscale, compresa l'urgenza della riforma del catasto.
Cordialmente
Simonetta Rubinato
Gentilissima On. Rubinato,
La ringrazio della cortese risposta, ma mi permetto di
osservare:
1. Io sono contrarissimo
all’abolizione dell’IMU sulla prima casa:
a) le esenzioni possono
arrivare a 600 € per chi ha 2 figli;
b) secondo i dati consuntivi
del MEF, l'IMU media annua sulla prima casa – ripeto - è stata pari a 225€
e l'85% ha pagato meno di 400€;
c) esiste in tutti i Paesi;
d) nel 2011, l’Italia era il
paese con la più bassa tassazione della proprietà immobiliare tra i
principali paesi OCSE;
e) lo scostamento tra
rendite e valori di mercato, pari in media a 3,7 volte prima
dell’introduzione dell’IMU, si è ridotto, per effetto della rivalutazione del
60% delle rendite catastali, a circa 2,3 volte dopo l’introduzione
dell’IMU;
f) le carenze del catasto sono
oggettive e creano iniquità, ma in Italia, vista l’entità media dell’IMU,
succede ben di peggio che le storture dell’IMU.
(Cfr. “12 (e più) motivi contro l’abolizione dell’IMU
sulla prima casa, nessuno a favore”
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2781756.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/12-e-piu-motivi-contro-labolizione.html ).
2. Rammento l'entità e la
distribuzione delle manovre finanziarie varate nella scorsa legislatura:
Riepilogo delle manovre correttive (importi cumulati
da inizio legislatura):
- governo Berlusconi-Tremonti 266,3 mld;
- governo Monti 63,2 mld;
Totale 329,5 mld.
Distribuite in modo molto iniquo, soprattutto
da parte del governo Berlusconi, che le ha addossate in gran parte sui ceti medio
e basso e persino sui poveri, col taglio feroce della spesa sociale, mentre il
governo Monti, se, da un lato, ha prodotto gli ‘esodati’ (ma l'aveva fatto
anche il governo Berlusconi col DL 78/2010), almeno, dall'altro, ha colpito
tutti, reintrodotto l'IMU sulla prima casa e aumentato il peso sulle altre.
(Cfr. Il lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
(Cfr. Il lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html ).
3) L’abolizione dell’IMU ovviamente andrà compensata con un’altra imposta (o
un taglio di spesa): è giusto? e su chi? Anche sui poveri, come successe con
l’ICI tolta ai ricchi dal governo Berlusconi, caso eclatante di redistribuzione
all’incontrario, col taglio del 90% della spesa sociale dei Comuni? Infatti,
l’abolizione dell’ICI sui ricchi ed i più abbienti fu finanziata anche
tagliando (cfr. DL 78/2010 e DL 98/2011) la spesa sociale dei Comuni del 90%,
destinata ai poveri, inclusi i sussidi agli affitti.
4) Il mantenimento dell’IMU è un fatto di semplice equità: c'è chi
(decine di migliaia di pensionandi disoccupati o inattivi per ragioni varie, quorum ego), ha “contribuito”, in un
solo anno, per il risanamento dei conti pubblici (non dell’INPS), 50 o 100
volte o più l'IMU media annua.
5) Infine, anche l’abolizione dell’ICI escluse le cosiddette case di lusso (abitazioni
di tipo signorile, cat. A1; ville, cat A8; e castelli, A9), ma queste sono
soltanto circa 40.000 su oltre 33 milioni di case (cfr. http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=15507:quante-e-dove-sono-le-case-signorili-a1-che-pagheranno-limu&catid=1:latest-news&Itemid=50).
Cordialmente,
Oggetto:
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R: Re: In: IMU
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Da:
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A:
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<v
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Data:
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10/10/2013 15:42
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La ringrazio per le utili osservazioni di cui farò tesoro.
Simonetta
***
Oggetto:
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Rif: IMU
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Da:
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A:
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"v
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Data:
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09/10/2013 10:45
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In riferimento alle sue osservazioni sull’IMU le faccio presente quanto
segue:
La rendita catastale è un valore fiscale che viene utilizzato per determinare:
- il valore di un immobile ai
fini dell'imposizione diretta e l'imposta municipale propria (IMU);
- il valore catastale ai
fini dell'imposta sulle successioni e donazioni, delle imposte ipotecaria
e catastale.
L’emendamento, per la parte riguardante la revisione della normativa IMU,
esenta dal pagamento dell’imposta gli immobili la cui rendita catastale di
base, ossia (prima della rivalutazione e dell’applicazione del moltiplicatore
di 160 ai fini IMU) risulti essere inferiore ad euro 750.
Secondo il MEF (Ministero Economia e Finanze), gli immobili adibiti ad
abitazione principale aventi una rendita catastale inferiore a 750 euro sono
circa 15.700.000 su un totale di 19.600.000, ossia all’incirca l’80 per
cento.
Dei circa 2 miliardi di perdita di gettito per l’integrale esenzione dal
pagamento della prima rata dell’IMU sull’abitazione principale, più di 1,2
miliardi di euro sono determinati dall’esenzione per gli immobili aventi
rendita catastale superiore a 750 euro.
Il valore medio nazionale della rendita non rivalutata ammonta a 525
euro.
Siamo consapevoli comunque che ci sono distorsioni dei valori catastali che
vanno corrette con una profonda riforma del Catasto.
Questa riforma è uno degli oggetti della legge delega fiscale approvata
dalla Camera e all’esame del Senato.
Cordialmente.
On. Maino Marchi
Oggetto:
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R: Rif: IMU
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Da:
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A:
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Data:
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10/10/2013 12:34
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Gentilissimo On. Marchi,
La ringrazio della cortese risposta, ma mi permetto di osservare che io
sono contrarissimo all’abolizione dell’IMU sulla prima casa. Essa, per un fatto
di semplice equità e per tanti altri motivi, va mantenuta e fatta pagare a
tutti i 17,8 milioni di contribuenti. Ho esposto tutti i motivi nella mia
replica alla risposta dell’On. Simonetta Rubinato, che Le ho trasmesso per
conoscenza.
Cordialmente,
PS: Allego:
Caro Ministro Zanonato, Caro Segretario Epifani
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2788496.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/caro-ministro-zanonato-caro-segretario.html
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