A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli
(orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 304 del 27-03-13
(trasmigrato da IlCannocchiale.it)
La coda di
paglia del Prof. Stefano Ceccanti
Perché sul voto
di fiducia non è ammissibile un dissenso senza conseguenze
Pubblicato: 26/04/2013 20:01
Stefano Ceccanti
CODA
DI PAGLIA.
Com’è
noto, la severità eccessiva, anche se sorretta da fini argomentazioni tecniche,
rinvia sempre a motivazioni sottostanti, le quali, nel caso dell’ex senatore
Stefano Ceccanti, sono riconducibili alla sua appartenenza al gruppo, invero
sparuto, dei cosiddetti “montiani” del PD, che per un anno si è schierato a
favore di Monti e contro il segretario del partito Bersani.
Va
da sé che il sostrato fondamentale su cui poggia un’inclinazione alla slealtà o
al tradimento è quello educativo, che poi reca con sé la propensione
incoercibile dei cattolici italiani di schierarsi con e prendere ordini da uno
Stato straniero, com’è il Vaticano. E di “proiettare”, [1] per effetto della enorme coda di paglia che provoca sensi di
colpa, com’è il caso ora di Stefano Ceccanti, questa inclinazione
stortignaccola [2] e questa “colpa”,
anziché sui 101 traditori, [3] sui
renitenti a dare la fiducia al futuro governo Letta per non contravvenire
patentemente all’impegno di lealtà assunto verso l’elettorato di non fare
alleanze col PDL.
PS:
Per avere un’idea del Ceccanti “politico”, allego (purtroppo, “Europa” ha
approfittato della ristrutturazione del suo sito per cancellare i commenti dei
lettori. Ieri, 30-04-15, ho scoperto che digitando in Google il titolo
dell’articolo + Europa + Dol - che è l’azienda che gestisce il sito di “Europa”
- si possono ritrovare):
link sostituito
da:
[2] La macroscopica mistificazione pro-Monti e
la slealtà dei democratici ‘montiani’
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2756061.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-macroscopica-mistificazione-pro.html
[3]
L’agguato dei 101 traditori del PD
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2779648.html
oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/lagguato-dei-101-traditori-del-pd.html
Appendice:
Ribaltamento
della verità e del percorso logico anche da chi non te lo aspetti:
@
Ivan Scalfarotto
Il
tuo ragionamento è vagamente capzioso, va ribaltato e articolato contemplando
una diversa scansione dell'iter logico:
1)
non sono i renitenti a votare la fiducia che devono motivare questa loro
decisione ed assumersene la responsabilità, ma tutti gli altri che tradirebbero
la volontà del loro elettorato;
2)
i 101 traditori, anziché minacciare punizioni ed espulsioni, dovrebbero
confessare pubblicamente il loro misfatto e subirne le conseguenze;
3)
non sono i renitenti a votare la fiducia a dover essere sanzionati con
l'espulsione, ma per primi quelli che hanno tradito se stessi ed il PD
approvando la candidatura di Prodi la mattina ed affossandola nel segreto
dell'urna nel pomeriggio;
4)
è vero che la crisi esige interventi urgenti, ma conoscendo Berlusconi è
difficile negare che le priorità del Paese non debbano cedere il passo a quelle
di SB;
5)
stante questo pesante condizionamento, è più saggio mettere su un governo di
scopo con pochi obiettivi limitati, forse digeribile dall’elettorato di Csx,
anziché privilegiare un governo di larghe intese di alto profilo PD-PDL e/o
dove i tempi ed i contenuti siano dettati da Berlusconi, persona notoriamente
inaffidabile.
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