A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a
fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con
quelli nuovi.
Post n. 302 del 19-04-2013 (trasmigrato da
IlCannocchiale.it
L’agguato dei
101 traditori del PD
Purtroppo
ciò che temevo si è verificato.
Presidente Repubblica,
niente quorum per Prodi.
Bersani si dimette: "Uno su quattro ha tradito"
Bersani si dimette: "Uno su quattro ha tradito"
Pd nel marasma. Il segretario lascia. Bindi fa la stessa scelta. L'ex
premier al quarto scrutinio si è fermato sotto quota 400 voti, molto lontano
dai 504 necessari per l'elezione, e ha deciso di ritirarsi. Pdl e Lega non
hanno partecipato all'elezione per protesta. Il M5S ha insistito su Rodotà,
raccogliendo oltre 50 consensi più del previsto. Un manipolo di franchi
tiratori per D'Alema
19 aprile 2013
Oggi
pomeriggio, avevo postato nel blog di Marco Bracconi il seguente commento:
Romano Prodi for
president!
In questa
vicenda (almeno potenzialmente, poi vedremo), si sommano almeno due pericoli;
il primo è l’inclinazione alla slealtà dei democratici cattolici, adusi a
servire uno Stato straniero come il Vaticano, e rimasti i soli in questa prassi
dopo la scomparsa dell’impero del male (comunista); il secondo è l’inclinazione
inciucista dei democratici d’alemiani.
Per quanto riguarda i primi, propongo un
mio commento dell’anno scorso.
Filippo Ceccarelli ha scritto sul "Venerdì" di
"Repubblica" che i politici non sono né migliori, né peggiori, ma lo
specchio degli Italiani. La decisione dei 15 parlamentari del PD (su quasi
300), che, anziché sostenere la candidatura a premier del segretario gentiluomo
Bersani o di Renzi o di uno del loro piccolo gruppo, per veder affermate le
loro tesi appoggiano quella dell'esterno Monti, come la vogliamo chiamare?
tradimento? slealtà? In qualunque Paese civile credo sarebbe definita così, in
Italia è accettata come normale. E' vero, l'Europa - per fortuna - ci sta costringendo
su un cammino virtuoso, ed anche la terribile crisi economica almeno ha questo
di buono, che ci sta dando una mano per mantenervici ed abbassare la soglia di
tolleranza degli sprechi; tuttavia ancora molta strada ci aspetta dal punto di
vista dell'etica dei comportamenti; secondo Max Weber, la politica non è il
luogo della lealtà, ma almeno cominciamo a smetterla con gli eufemismi e
chiamiamo le azioni scorrette col loro nome. O in politica devono continuare a
vigere un’etica ed un vocabolario diversi?
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/2013/04/19/prodi-for-dummies/comment-page-1/#comment-140400
Il galantuomo Bersani ha ora sdoganato nel PD lo
stesso termine: tradimento, per i 101 che la mattina hanno approvato assieme
agli altri grandi elettori ed applaudito con una standing ovation la candidatura al Colle di Romano
Prodi e nel pomeriggio nel chiuso nell'urna l'hanno affossata, tradendo prima
se stessi e poi il PD.
Aggiornamento:
Sandra Zampa si
autosospende: "Franchi tiratori anche qui"
La portavoce di Romano Prodi si rifiuta di sedere accanto a chi lo "ha
accoltellato alle spalle". Per la prodiana c'è stata una vendetta dei
gruppi che fanno capo a D'Alema. "Nei giovani il futuro del Pd". Il
professore: "Meglio che esca in punta di piedi, si apre nuova fase"
di SILVIA BIGNAMI
21 aprile 2013
La base del Pd invoca: "Cacciate
i traditori"
Scambi di
accuse sui franchi tiratori. Zampa: ce ne sono anche a Bologna e in Emilia.
Monari: è la sinistra che ha affossato Prodi. E la resa dei conti slitta
a martedì
di ELEONORA CAPELLI
22 aprile 2013
Pd, Civati all'attacco:
"Ora con il bis i traditori potranno fare i ministri"
Resta alta la tensione tra i democratici alla vigilia della direzione che
dovrà stabilire la linea da seguire nel corso delle consultazioni con
Napolitano. Sempre più insistenti le voci di fuoriuscite, ma Puppato e Marino
smentiscono
Questo articolo conferma la mia ipotesi:
La vera storia dei 101 “traditori” nei
giorni che bruciarono Prodi
Il ruolo di Bersani,
D’Alema, Rodotà e Renzi nel no al Professore
Fabio
Martini 26/1/2015
Appendice:
Se il PD non
avesse avuto forza attrattiva invincibile
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2752582.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/se-il-pd-non-avesse-avuto-forza.html
Supererà
anche questa prova, con i correttivi del caso:
Fabrizio Barca e
la rottamazione gentile del PD
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2779102.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/fabrizio-barca-e-la-rottamazione.html
Sapendo,
però, che non può esistere un partito forte senza una leadership forte.
@ Beppe (20 aprile
2013 alle 12:12)
”Quello che
molti-tantissimi elettori Pd hanno capito è che una buona parte dei
Parlamentari Pd sono semplicemente “collusi con Silvio Berlusconi”
Non esageriamo. 101
su 496 sono tantissimi, ma sono poco più del 22%. Nella scorsa legislatura i 15
sleali parlamentari cattolici “montiani”, ora questi altri traditori,
cercano di far prevalere le loro tesi alleandosi con gli avversari.
Abominevole, ma sono meno di 1 su 4. Il che vuol dire: a) che oltre 3 su 4 sono
leali; b) che applicando un criterio severo ma necessario i 101 traditori, che
la mattina hanno approvato ed applaudito con una standing ovation la
candidatura di Prodi al Colle e nel pomeriggio l’hanno affossata nel segreto
dell’urna, andrebbero stanati uno per uno ed espulsi dal partito.
jane (20 aprile 2013 alle 14:39)
“Bersani non ne ha azzaccata una”
Per la prima volta non sono d’accordo con te
(ma il tuo piccolo errore rivela che la tua è un’esagerazione dovuta allo
sconforto). Ne ha invece azzeccate parecchie. E’ che lui è un galantuomo
concreto, pochissimo incline agli arzigogoli ed alle negoziazioni, quasi negato
per la comunicazione televisiva e dal carattere bonario, tutti difetti in
politica; per giunta sviato - o “traviato”? - nell’ultimo periodo dal miraggio
della presidenza del Consiglio.
Post e articoli
collegati:
La coda di
paglia del Prof. Stefano Ceccanti
L’inciucista emerito Franco Marini
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2779549.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/linciucista-emerito-franco-marini.html
La macroscopica
mistificazione pro-Monti e la slealtà dei democratici ‘montiani’
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2756061.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/la-macroscopica-mistificazione-pro.html
PD
di Vincenzo Cerami
Il Partito Democratico mi fa venire alla mente il
nostro grande giocoliere di parole Giampaolo Dossena, scomparso poche settimane
fa. È autore di un famoso dizionario di giochi e incastri verbali. Per esempio
definisce la parola "simbolo" un segno convenzionale per indicare in
modo rapido cose di vario genere. L'origine è greca e vuol dire mettere insieme.
Era un codice: si spezzava in due in modo irregolare una moneta e chi aveva una
delle parti poteva farsi riconoscere mostrando come si accostasse all'altra,
come combaciasse con l'altra. E a proposito delle parole, Dossena è d'accordo
con chi pensa che non esiste parola che non significhi più cose. Gli stessi
sinonimi non riescono ad aiutarci a precisare inequivocabilmente un
significato. Gatto e micio sono sinonimi, ma il gatto è un gatto qualsiasi e il
micio è un gatto al quale si vuole bene. Insomma per farsi capire perfettamente
bisogna fare molta attenzione a come si parla, se no ci si fraintende. Bisogna
sapere che la penicillina non è stata inventata ma è stata scoperta. L'ascia e
la scure sono oggetti che hanno un uso diverso. E quanta confusione tra monache
e suore, monaci e frati, monasteri e conventi. Anche tra speme e speranza c'è
una differenza gerarchica, ce lo mostra questa frase di Gadda: "Furono
vissuti giorni di speme, dire speranza sarebbe dir poco". Ci vuole perizia
nella definizione dei significati. Le migliori condizioni per parlarsi con
correttezza è di appartenere allo stesso universo lessicale. Gli economisti non
confondono tasse e imposte, quando si parlano si capiscono. E i medici
distinguono la colite dal mal di pancia. Quando due militanti del PD si
incontrano dovrebbero tirar fuori dalla tasca la loro mezza moneta e far
combaciare l'una con l'altra prima di aprire bocca.
22 February 2009
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