domenica 28 giugno 2015

Grecia al referendum


Piano Grecia, Tsipras chiede un referendum il 5 luglio: "Anche se non piace ai partner". Ma l'Eurogruppo: "No a proroga aiuti"
27 giugno 2015

Giunti, quasi al termine di una lunga ed aspra trattativa, ad un testo di accordo che trascendeva il programma elettorale su cui Syriza ha vinto le elezioni (Negoziato Grecia, tutte le differenze tra la proposta dei creditori e quella di Atene), il referendum è stato una decisione intelligente e (quasi) obbligata, che per di più stana l'oligarchia reazionaria, a trazione tedesca, che comanda in UE e che fa strame della lettera e dello spirito del trattato (v., in particolare, l’art. 3 del TFUE).
L'ex tosto Renzi si è fatto ammansire dal burocrate prudente Padoan. Abbandonato dal mediocre Hollande (che preferisce accodarsi alla consorella Merkel per lucrare – analogamente alla Spagna di Rajoy - la deroga al limite del 3% del deficit/Pil per il terzo anno consecutivo e si è rimangiato quasi l'intero programma su cui è diventato presidente), e forse mosso dalla sua aspirazione a entrare anch'egli nei circoli latomistici sovranazionali che contano, ha rinunciato a qualunque disegno di contrastare la politica della nefasta austerità economica imposta egoisticamente dalla Germania e suoi satelliti.

Risolto il caso Grecia, quando verrà posto sul tavolo il caso della mercantilista ed egemonica Germania, corresponsabile come creditore, secondo il governatore Ignazio Visco, della crisi della Grecia (VISCO: CREDITORI E DEBITORI HANNO LE STESSE RESPONSABILITÀ PER LA CRISI)? E, aggiungo io, assieme alla BCE (che ha violato finora il suo statuto, art. 2), del permanere della crisi economica in Italia?


Post e articoli collegati:

Grecia, molte verità e qualche bugia

Il Financial Times delude nuovamente
Francesco Giavazzi sulla Grecia
di Karl Whelan
18 giugno 2015
Ospitando regolarmente le opinioni di persone del calibro di Hans-Werner Sinn e Niall Ferguson, la pagina editoriale del Financial Times sta guadagnando la sfavorevole reputazione di pubblicare spazzatura sull’economia. Questo nuovo articolo del professore italiano Francesco Giavazzi sulla Grecia (“I greci hanno scelto la povertà, facciamoli andare per la loro strada”) primeggia con la sua combinazione di imprecisione e infelici stereotipi nazionali

Segnalo volentieri questo documento violentissimo di denuncia della troika da parte del Parlamento greco:

Rapporto del parlamento ellenico: «Il debito pubblico greco è illegale, illegittimo e odioso»
ONEURO - REDAZIONE
26 giugno 2015
«Il Comitato ritiene che la Grecia è stata ed è tuttora vittima di un attacco premeditato e organizzato da parte dell’FMI, della BCE e della Commissione europea. Questa missione violenta, illegale ed immorale aveva un unico obiettivo: spostare il debito privato sulle spalle del settore pubblico».

http://www.eunews.it/2015/06/26/rapporto-del-parlamento-ellenico-il-debito-pubblico-greco-e-illegale-illegittimo-e-odioso/38002


La proposta UE alla Grecia
http://www.repubblica.it/economia/2015/06/28/news/la_proposta_ue_alla_grecia-117882060/


Information from the European Commission on the latest draft proposals in the context of negotiations with Greece
Brussels, 28 June 2015


Finalmente, tutto quello che avreste voluto sapere sulle pensioni greche
http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2015/06/24/finalmente-tutto-quello-che-avreste-voluto-sapere-sulle-pensioni-greche/

Thomas Piketty: «Quando sento dire dai tedeschi che i debiti vanno onorati mi viene da ridere»
lunedì 29 giugno 2015




Appendice

Confrontando i sottoelencati documenti, c’è qualcosa che non mi quadra nelle dichiarazioni di Juncker sulle pensioni.

Ricavo da Repubblica  (http://www.repubblica.it/economia/2015/06/29/news/grecia_cronaca-117912208/):
Il presidente della Commissione ha voluto difendere il lavoro suo e del presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, dicendo che le critiche rivolte loro sono immeritate. "L'Eurozona non è una partita di poker, si perde o vince tutti quanti". Juncker ha elencato le concessioni - di metodo (ad esempio l'abbandono della Troika in favore del Brussels group) e merito (l'assenza di tagli a retribuzioni o pensioni nel pacchetto dei creditori) - fatte ad Alexis Tsipras, che però non le ha colte. "Abbiamo lavorato a un pacchetto socialmente più equo e mi aspettavo che anche il governo greco lavorasse in questa direzione", ha rinfacciato ancora a Syriza, ricordando poi che "loro stessi potrebbero presentare altre misure, purché i conti tornino".  

Traggo da (scusandomi per la traduzione in parte inadeguata e per la lunghezza): 
Information from the European Commission on the latest draft proposals in the context of negotiations with Greece
Brussels, 28 June 2015
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5270_en.htm
4. Pension reform 
The Authorities recognise that the pension system is unsustainable and needs fundamental reforms. This is why they will implement in full the 2010 pension reform law (3863/2010), and implement in full or replace/adjust the sustainability factors for supplementary and lump-sum pensions from the 2012 reform to achieve equivalent savings and take further steps to improve the pension system.
Effective from July 1, 2015 the authorities will phase-in reforms that would deliver estimated permanent savings of ¼- ½ percent of GDP in 2015 and 1 percent of GDP on a full year basis in 2016 and there after by adopting legislation to:
• create strong disincentives to early retirement, including the adjustment of early retirement penalties, and through a gradual elimination of grandfathering to statutory retirement age and early retirement pathways progressively adapting to the limit of statutory retirement age of 67 years, or 62 and 40 years of contributions by 2022, applicable for all those retiring (except arduous professions, and mothers with children with disability) with (26 June 20h00) List which takes account of proposals of the Greek authorities received on 8,14, 22 and 25 June immediate application;
• adopt legislation so that with drawals from the Social Insurance Fund will incur an annual penalty, for those affected by the extension of the retirement age period, equivalent to 10 percent on top of the current penalty of 6 percent;
• integrate into ETEA all supplementary pension funds and ensure that, starting January 1, 2015, all supplementary pension funds are only financed by own contributions;
• better target social pensions by increasing OGA uninsured pension;
• Gradually phase out the solidarity grant (EKAS) for all pensioners by end-December 2019. This shall start immediately as regards the top 20% of beneficiaries with the modalities of the phase out to be agreed with the institutions;
• freeze monthly guaranteed contributory pension limits in nominal terms until 2021;
• provide to people retiring after 30 June 2015 the basic, guaranteed contributory, and means tested pensions only at the attainment of the statutory normal retirement age of currently 67 years;
• increase the health contributions for pensioners from 4% to 6% on average and extend it to supplementary pensions;
• phase out allstate-financed exemptions and harmonize contribution rules for all pension funds with the structure of contributions to IKA from 1 July 2015;
Moreover, in order to restore the sustainability and improve the structure of the pensions system, the authorities will by 31 October 2015, legislate further reforms to take effect from January 1, 2016 (i) specific design and parametric improvements to establish a closer link between contribution and benefits; (ii) broaden and modernize the contribution and pension base for all self-employed, including by switching from notional to actual income, subject to minimum required contribution rules; (iii) revise and rationalize all different systems of basic, guaranteed contributory and means tested pension components, taking into account incentives to work and contribute; (iv) the main elements of a comprehensive SSFs consolidation, including any remaining harmonization of contribution and benefit payment rules and procedures across all funds; (v) abolish all nuisance charges financing pensions and offset by reducing benefits or increasing contributions in specific funds to take effect from 31 October 2015; and (vi) harmonize pension benefit rules of the agricultural fund (OGA) with the rest of the pension system in a pro rata manner, unless OGA is merged into other funds. The consolidation of social insurance funds will take place by end 2017. In 2015, the process will be activated through legislation to consolidate the social insurance funds under a single entity and the operational consolidation will have been completed by 31 December 2016. Further reductions in the operating costs and a more effective management of fund resources including improved balancing of needs between better-off and poorer-off funds will be actively encouraged.
The authorities will adopt legislation to fully offset the fiscal effects of the implementation of court rulings on the 2012 pension reform.
In parallel to the reform of the pension system, a Social Welfare Review will be carried out to ensure fairness of the various reforms.
The institutions are prepared to take into account other parametric measures within the pension system of equivalent effect to replace some of the measures mentioned above, taking into account their impact on growth, and provided that such measures are presented to the institutions during the design phase and are sufficiently concrete and quantifiable, and in the absence of this the default option is what is specified above.

(Riforma 4. Pensioni
Le autorità riconoscono che il sistema pensionistico è insostenibile e ha bisogno di riforme fondamentali. È per questo che attueranno pienamente la legge di riforma delle pensioni 2010 (3863/2010), e daranno piena attuazione o sostituiranno / modificheranno i fattori di sostenibilità per le pensioni integrative e forfettarie dalla riforma 2012 per ottenere risparmi equivalenti e adotteranno ulteriori passi per migliorare il sistema pensionistico.
In vigore dal 1 luglio 2015, le autorità introdurranno gradualmente riforme che forniranno risparmi permanenti stimati in ¼- ½ per cento del PIL nel 2015 e l'1 per cento del PIL su base annua nel 2016 e, successivamente, con l'adozione di una legislazione atta a:
• creare forti disincentivi al pensionamento anticipato, compresa la regolazione delle sanzioni di pensionamento anticipato, e attraverso una graduale eliminazione digrandfathering (clausola di salvaguardia) per età pensionabile legale e percorsi di prepensionamento progressivamente adattandoli al limite di età legale della pensione di 67 anni, o 62 e 40 anni di contributi entro il 2022 [in Italia, 67 anni entro il 2020 e già ora 42 anni di contributi, ndr],applicabile per tutti quelli in pensione (tranne le professioni usuranti e le madri con bambini con disabilità) con immediata applicazione;
• adottare una legislazione in modo che i ritiri dal Fondo delle assicurazioni sociali dovranno sostenere una sanzione annuale, per le persone colpite dal prolungamento del periodo di età di pensionamento, pari al 10 per cento sulla parte superiore della pena attuale del 6 per cento;
• integrare in ETEA tutti i fondi di previdenza complementare e garantire che, dal 1° gennaio 2015, tutti i fondi di previdenza complementare sono finanziati esclusivamente da risorse proprie;
• migliorare l’obiettivo delle pensioni sociali, aumentando OGA pensione non assicurati;
• eliminare gradualmente la concessione di solidarietà (CFSL) per tutti i pensionati entro la fine di dicembre 2019. Ciò deve iniziare immediatamente per quanto riguarda la top 20% dei beneficiari con le modalità dell’eliminazione graduale da concordare con le istituzioni;
• congelare i limiti della pensione contributiva mensile garantiti in termini nominali fino al 2021;
• fornire alle persone che vanno in pensione dopo il 30 giugno 2015 la base, contributivo garantito, e mezzi pensioni testato solo al raggiungimento della legge normale età di pensionamento di 67 anni attualmente;
• aumentare i contributi sanitari per i pensionati dal 4% al 6% in media ed estenderla alle pensioni integrative;
• eliminare gradualmente tutte le deroghe finanziate dallo Stato e armonizzare le norme di contribuzione per tutti i fondi pensione con la struttura dei contributi all'IKA dal 1° luglio 2015;
Inoltre, al fine di ripristinare la sostenibilità e migliorare la struttura del sistema pensionistico, le autorità entro il 31 ottobre 2015 legifereranno ulteriori riforme che abbiano effetto dal 1 ° gennaio 2016 (i) progettazione specifica e miglioramenti parametrici per stabilire un legame più stretto tra contributi e benefici; (Ii) ampliare e modernizzare il contributo e la base di pensione per tutti i lavoratori autonomi, anche attraverso il passaggio dal figurativo al reddito effettivo, soggetto a regole minime richieste di contributo; (Iii) rivedere e razionalizzare tutti i diversi sistemi di base, garantite contributivo e mezzi componenti testati pensionistici, tenendo conto degli incentivi al lavoro e contribuire; (Iv) gli elementi principali di un consolidamento completo SSF, compresa qualsiasi residuo armonizzazione delle norme e delle procedure di contribuzione e di pagamento vantaggio in tutti i fondi; (V) abolisce tutti gli oneri di fastidio che finanziano le pensioni e compensati da benefici riducendo o aumentando i contributi in fondi specifici con effetto dal 31 ottobre 2015; e (vi) l'armonizzazione delle norme delle prestazioni pensionistiche del fondo agricolo (OGA) con il resto del sistema pensionistico in maniera proporzionale, a meno che OGA è fusa per incorporazione in altri fondi. Il consolidamento dei fondi di assicurazione sociale avrà luogo entro la fine del 2017. Nel 2015, il processo sarà attivato attraverso la legislazione per consolidare i fondi di assicurazione sociale sotto un'unica entità e il consolidamento operativo sarà stata completata al 31 dicembre 2016. Ulteriori riduzioni dei costi operativi e una gestione più efficace delle risorse del fondo, tra cui un migliore bilanciamento delle esigenze tra benestanti e poveri fondi-off saranno incoraggiate attivamente.
Le autorità dovranno adottare una legislazione atta a compensare completamente gli effetti fiscali dell'attuazione delle sentenze sulla riforma delle pensioni del 2012.
Parallelamente alla riforma del sistema pensionistico, un Welfare recensione sociale sarà effettuato per garantire l'equità delle varie riforme.

Le istituzioni sono disposte a prendere in considerazione altre misure parametriche all'interno del sistema pensionistico di effetto equivalente a sostituire alcune delle misure di cui sopra, tenendo conto del loro impatto sulla crescita, e a condizione che tali misure siano presentate alle istituzioni durante la fase di progettazione e siano sufficientemente concrete e quantificabili, e in assenza di tale opzione di default vale ciò che è sopra specificato).


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