domenica 21 giugno 2015

Dialogo n. 3 sull’IMU


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 347 del 13-07-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Dialogo n. 3 sull’IMU


Dopo quello con l’ex Sottosegretario Polillo [1] e quello col titolare ed alcuni frequentatori di Keynesblog, [2] riporto questo terzo dialogo sull’IMU (che, in effetti, è stato il primo in ordine cronologico, anche se in precedenza ce n’era stato un altro, brevissimo, avvenuto in Sbilanciamoci [3] oltre alle decine di miei commenti sui quotidiani on-line, cfr. ad esempio questo [4]), svoltosi nel blog NoisefromAmerika.
Come si vede anche da questo terzo dialogo, l’argomento dell’IMU sulla prima casa fa perdere letteralmente il lume della ragione a parecchi Italiani.

Ma perché anche FARE non spinge per l'abolizione dell'IMU?
5 febbraio 2013 • andrea moro

Ho terminato il mio precedente post sull’IMU [1] con queste parole: “La storia ora si ripete con l’IMU, alimentata colpevolmente dai media, che arrivano a considerare insostenibile un gravame di poche centinaia di € all’anno (va molto, molto peggio ai non proprietari che devono pagare l’affitto, ma nessuno ne parla) e addirittura a definire difficilissimo (sic) il calcolo dell’imposta (qui un sito che lo fa gratuitamente [5]). Che Paese, è l’Italia”.
Nel post, ho anche allegato i dati previsionali del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), che calcolava che “In media, il prelievo IMU sull’abitazione principale sarà pari a 235 euro”.
L’altro ieri, sono usciti sul sito del MEF [2] i dati consuntivi, che confermano tali previsioni, poiché il valore medio dell’IMU è stato pari a 225 €. In dettaglio:
- l’introito complessivo dell’IMU è stato pari a 23.7 mld;
- di cui circa 4 mld relativi all’abitazione principale;
- l’importo medio sulla prima casa è stato di 225 €;
- per la prima casa, l’85% dei contribuenti ha versato fino a 400 €; l’8% circa da 400 a 600 €; e il 6,8% oltre 600 €;
- l’IMU sui fabbricati diversi dall’abitazione principale (esclusi i terreni, le aree edificabili ed i fabbricati rurali) è stata pari a 17,9 mld €;
- in questo caso, i contribuenti sono stati 16 milioni, di cui 15,3 di persone fisiche, per un importo medio di 736 €, e 700 mila altri, per un importo medio di 9.313 €;
- infine, l’IMU sui terreni, sulle aree edificabili e sui fabbricati rurali è stata di 1,7 mld, per un valore medio pari rispettivamente a 209, 680 e 217 €.
Vanno sottolineati, inoltre, due ulteriori dati:
- nel 2011, l’Italia era il paese con la più bassa tassazione della proprietà immobiliare tra i principali paesi OCSE;
- lo scostamento tra rendite e valori di mercato, pari in media a 3,7 volte prima dell’introduzione dell’IMU, si è ridotto, per effetto della rivalutazione del 60% delle rendite catastali, a circa 2,3 volte dopo l’introduzione dell’IMU. […]

I dati consuntivi del MEF confermano il piagnisteo per l’IMU


cut&pasteCarlo Carminati •14/2/2013 - 13:35
Comincio con una lieve critica alla forma del commento qui sopra: fare taglia-e-incolla da un articolo pubblicato altrove e' indice di sciatteria. Specialmente se poi incolli due volte (all'una di notte sarebbe meglio starsene sotto le coperte a dormire ;)
I dati che riporti son comunque interessanti, e confermano che in fin dei conti l'incidenza dell'IMU- prima-casa sulla tassazione complessiva (diretta ed indiretta) e' del tutto irrisoria. L'effetto della restituzione IMU puo' essere facilmente annullato rimodulando leggermente le aliquote di altre imposte (come abbiam gia' sperimentato con l'abolizione dell'ICI).
Pero' siamo in una situazione in cui la coperta e' gia' molto tirata, e se ci sono spazi di manovra per ridurre la pressione fiscale bisognerebbe cominciare a ridurre la tassazione sul lavoro.
Purtroppo, dal punto di vista elettoral-mediatico, e' molto piu' efficace la sparata "restituiremo l'IMU" piuttosto che "taglieremo il cuneo fiscale". That's all Folks!


Equità e disinformazioneVincesko •15/2/2013 - 02:19
1) Sei severo, esageratamente severo (chiaro indizio di… “colpevolezza”, vedi appresso). E’ stato il mio primo commento, non sono esperto, le istruzioni sono incomplete e “Anteprima” non funzionava; dopo volevo modificare (ma non è possibile) ed anche scusarmi, ma il server, pur avendo io ancora 2 commenti a disposizione, non me lo ha permesso; neppure ieri pomeriggio (ho chiesto apposta assistenza tecnica). Ho scoperto adesso che bastava cliccare su “Attiva HTML Editor” per potere scrivere.
Nel merito: non credo sia sciatteria (sic!), ma esattamente il contrario copiaincollare dal proprio blog, ancor più quando occorre provare con cifre l’attendibilità della propria tesi, su un argomento che tocca la suscettibilità e spesso la malafede di milioni di Italiani, come l’IMU e le tasse in generale.
2) Sei anche distratto (ma nessuna distrazione è casuale…), perché hai ignorato il titolo (“Il piagnisteo per l’IMU”). Il mio assunto è che l’IMU non va restituita (anche tu peraltro lo scrivi più sopra), sia in assoluto per equità (vedi punto 3), sia in rapporto all’entità del gravame, sia comparativamente agli altri Paesi OCSE.
3) Sei anche piuttosto disinformato, perché più sopra ho letto che ti preoccupi dei dipendenti pubblici, per il blocco del loro contratto: ma essi hanno perso circa 1.000 € all’anno per 3 anni (DL 78/2010); mentre quelli trattati peggio, anzi molto peggio, dallo stesso DL 78/2010 e dalle altre manovre finanziarie correttive (330 mld cumulati da inizio legislatura!, - ammontare che tu, presumo, ignoravi -, distribuiti in maniera molto iniqua) sono senza alcun dubbio i pensionandi di vecchiaia (over 65) inoccupati, a reddito zero, subito dopo vengono i pensionandi di anzianità (over 55) inoccupati, a reddito zero; i quali (spesso, senza casa di proprietà) hanno perso, in termini di mancato introito pensionistico, per effetto delle misure sulla previdenza, 5 o 10 o 20 volte tanto o più, vale a dire 50 o 100 o più il valore medio dell’IMU, oppure, il che è lo stesso, 50 o 100 anni o più di IMU (spesso con famiglia a carico e non avendo neppure la casa)!
PS: Dovresti informarti meglio anche sull’ICI (potresti leggere il mio post “AQQ/2-Abolizione dell’ICI” allegato al mio 1° post sull’IMU): Berlusconi la tolse solo ai più abbienti e, soprattutto, il mancato incasso dell’ICI ai Comuni non fu totalmente coperto dal Fondo statale compensativo, perciò essi andarono in crisi e i Sindaci (del Nord, anche della Lega Nord) minacciarono la restituzione della fascia tricolore e si sdraiarono a terra in segno di protesta. Do you remember?


Relax!Carlo Carminati •15/2/2013 - 10:33
Cerchiamo di andar con ordine:
1) la mia era un'obiezione *formale* (e non un pretesto per attaccare qualcuno che ha opinioni diverse dalle mie). La questione del cut&paste e' chiarita, tuttavia continuo a ritenere una cattiva abitudine quella di incollare il testo di un articolo come commento (ma forse e' questione di gusti). Se sono stato troppo sarcastico nel dirlo, me ne scuso.
2) Perche' distratto? non ho mica detto che stavi sparando cazzate... anzi, ho detto che i dati riportati mi parevano interessanti. 
3) sul "disinformato" ti do' ragione (in effetti bazzico su nFA per informarmi ;)
Certo: non sono un economista, e il mio punto di vista e' molto parziale. Se sopra citavo il blocco degli stipendi pubblici, e' perche' so bene che il mio stipendio e' stato bloccato. So bene anche che questa non e' l'unica inculata del simpatico Silvio (basti pensare all'aumento dell'IVA, che colpisce in primo luogo chi produce), e certamente ci son state persone piu' penalizzate di me.
ICI: mi sembra di aver gia' detto che considero l'abolizione dell'ICI una gran baggianata (fatta per i gonzi), peraltro anche in contraddizione con le istanze federaliste proclamate dal governo di SB.


ChiarimentiVincesko •15/2/2013 - 20:02
1) Solo per chiarire: a) a me di solito danno del preciso o, quelli con la coda di paglia, del precisino o del pignolo, ed io vivo – come disse uno - nel “paese del pressappoco” (Sud); b) sciatteria è un termine pesante, almeno secondo me; c) poiché io odio e combatto la sciatteria; d) pensa, uno dei motivi per cui ho deciso di copiaincollare il mio primo commento è stato perché le interlinee del tuo commento (al quale ho deciso di rispondere) erano esagerate ed hanno urtato il mio senso estetico e solleticato la mia avversione agli… sprechi (anche la piattaforma del mio blog – ilcannocchiale.it – usa ampliare le interlinee ed è una lotta faticosa : lo fa talvolta anche se scelgo in Word “nessuna”; per fortuna, recentemente (dopo 3 anni…) ho scoperto che posso gestire il problema cliccando 2 volte sulla icona-funzione “elenchi numerati”).
2) Ho scritto che sei “distratto” per essere gentile. Avrei voluto e dovuto scrivere anche “illogico”. Se rileggi il tuo commento, puoi verificare che hai scritto (in grassetto le frasi incriminate):
"I dati che riporti son comunque interessanti, e confermano che in fin dei conti l'incidenza dell'IMU- prima-casa sulla tassazione complessiva (diretta ed indiretta) e' del tutto irrisoria. L'effetto della restituzione IMU puo' essere facilmente annullato rimodulando leggermente le aliquote di altre imposte (come abbiam gia' sperimentato con l'abolizione dell'ICI)".
Che è una palese incongruenza logica ("peccato" grave per uno come me, dalla struttura mentale tremendamente logica), non solo col mio assunto, ma con la tua stessa tesi ora ribadita, che l’IMU sulla prima casa non vada abolita e restituita.
3) Neppure io sono un economista (anche se per 25 anni ho fatto per mestiere analisi economiche aziendali) [ovviamente, era una semplificazione, dal momento che anche quella aziendale è un’economia, [5] ndr], e mi trovo qui perché la penultima newsletter del Centro Einaudi (liberista) ha linkato un vecchio articolo di questo sito contro l’imposta patrimoniale sul decile più ricco delle famiglie - patrimonio netto > 500 mila € -, anzi, più o meno sulla metà del decile, poiché la proposta più severa (CGIL) prevede una franchigia di 800 mila € (quella degli imprenditori 1,5 mln; quella del ricco Samorì, ascoltata ieri a Radio3, 10 mln), a favore della quale io invece mi batto da 3 anni, scrivendo decine di post e commenti contro la DISINFORMAZIONE degli UTILI IDIOTI dei ricchi (pochi ben retribuiti e milioni gratis) e la logica stortignaccola imperante, che fanno sì che ci si preoccupi alla rovescia: di un proprietario di immobile che paga in media 225 € all’anno e non di un locatario che ne paga chessò 3 o 4 mila l’anno, o di un povero al quale, per compensare l’abolizione dell’ICI (paradossalmente – come scrivo nel relativo post - unica imposta federalista abolita da un partito federalista) ai ricchi ed ai benestanti, il governo Berlusconi-Tremonti ha ANCHE tagliato del 90% (novanta per cento) la spesa sociale dei Comuni, o di un dipendente pubblico che, avendo ancora un lavoro, subisce un minore introito di 1.000 € l’anno e non di un pensionando inattivo over 65, che un lavoro non ce l’ha più, il quale ne subisce uno 10 o 15 o 20 volte tanto o più (scrissi apposta persino a diversi giornalisti e ministri (http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2564771.html oppure  http://vincesko.blogspot.it/2015/03/lettera-n-2-al-ministro-maurizio-sacconi.html) e parlamentari e al Presidente della Repubblica, incluso l’ottimo Bersani dopo un suo intervento ad “Annozero”, 3 anni fa). Un po’ di senso della misura, per favore, detto in generale, beninteso.
Il mondo sottosopra, in Italia http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2769494.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-mondo-sottosopra-in-italia.html (a ritroso, trovi il link al mio Dossier Imposta patrimoniale).
PS: L’IVA non è né un costo né un ricavo per chi produce.


Relaxxx!Carlo Carminati •18/2/2013 - 11:02
Prendo atto che abbiamo canoni estetici divergenti, e quindi salto a pie' pari la questione "formale" del cut&paste.
Nella sostanza, mi pare che siamo entrambi d'accordo sul fatto che l'abolizione dell'IMU sia solo una figura retorica, e la storia dell'abolizione dell'ICI dovrebbe essere istruttiva (l'abolizione dell'ICI sostanzialmente favori' i ricchi, ma non contribui' ad un abbassamento della pressione fiscale complessiva).
Non vedo peraltro alcuna contraddizione in quello che ho scritto finora. Infatti ho sempre sostenuto che:
(1) l'eliminazione (o restituzione) dell'IMU e' qualcosa di relativamente piccolo;
(2) qualunque riduzione vera, anche piccola, del prelievo fiscale deve essere compensata da un qualche meccanismo virtuoso (stimolare la crescita, razionalizzare la spesa, riduzione del debito...); altrimenti, come abbiam gia' avuto modo di vedere, la tassa che e' uscita dalla porta ti rientra dalla finestra;
(3) non mi pare che l'eliminazione dell'IMU, cosi' come viene proposta, inneschi alcun meccanismo virtuoso (anzi, son convinto del contrario).


OstinazioneVincesko •19/2/2013 - 16:56
Sei anche ostinato, vedo.
1. Che cosa c'entrano i canoni estetici col copiaincolla di un proprio testo preparato in Word? Definire poi questo una "sciatteria" è una sciocchezza (stavo scrivendo forbitamente... "minchiata"); pretendere di scriverlo in replica ad un commento altrui è al minimo ineducato; al massimo, un rinvio a proprie motivazioni "sottostanti". Per il resto ho spiegato la causa del doppione, ma tu sei anche sordo, vero?
2. Di nuovo? E' tigna, questa. Sei tu che hai scritto (anche) di abolizione dell'IMU. Finalmente, dopo due giorni di relax, sei d'accordo con te stesso. Non replicare, rilassati.

[1] Dialogo sull’IMU con l’ex Sottosegretario Polillo
[2] Dialogo n. 2 sull’IMU
[3] Il mondo sottosopra, in Italia


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Ribaltamento delle priorità per volere di un miliardario


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