A causa delle
avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale,
dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli
(orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 316 del 18-05-13
(trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Lettera al
Senatore Nicola Latorre
Pubblico
la lettera che ho inviato ieri al Sen. Nicola Latorre, del PD.
Oggetto:
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OCCORRONO VERITA’ E SEVERITA'.
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Da:
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A:
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Data:
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17/05/2013 10:02
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OCCORRONO
VERITA’ E SEVERITA'.
Egr.
Sen. Latorre,
Disapprovo
le Sue dichiarazioni, in apparenza ovvie, in merito all’ineleggibilità del Sen.
Silvio Berlusconi (anche se si tratti della sua nomina a senatore a vita,
ipotesi semplicemente oscena, poiché contraddirebbe sia la prassi sia
soprattutto la stessa lettera della norma costituzionale, che prevede venga
concessa a chi “ha illustrato la Patria per altissimi meriti”, e mi sembra che
non sia il caso di SB, che, anzi, semmai l’ha 'illustrata' alla rovescia, in
negativo), che considero un ulteriore indizio a Suo carico.
Mi
è capitato di prevedere qualche ora prima che succedesse, scrivendolo nel blog
di Bracconi su Repubblica (cfr. http://vincesko.ilcannocchiale.it/2013/04/19/lagguato_dei_101_traditori_del.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/lagguato-dei-101-traditori-del-pd.html
), il rischio del tradimento ad opera di voi d’alemiani, inclini all’inciucio,
e dei cattolici, inclini alla slealtà, gli stessi forse che poi hanno affossato
la candidatura di Prodi (peraltro, ben 15 voti espliciti sono andati a D’Alema).
Va
detto che la candidatura di Prodi era una scelta molto divisiva; ciononostante,
quello che è inaccettabile è la vigliaccheria dei 101 traditori, che la mattina hanno approvato assieme
agli altri grandi elettori ed applaudito con una standing ovation la candidatura al Colle di Romano Prodi e
nel pomeriggio nel chiuso nell'urna l'hanno affossata, tradendo prima se stessi
e poi il PD, e che per questo vanno stanati e cacciati dal PD.
Le
confesso che a me, elettore del PD (di provenienza DS), non ha fatto piacere la
Sua rielezione, quindi esprimo la speranza che Lei, se è stato uno dei 101
traditori, abbia un sussulto di dignità ed ammetta pubblicamente la Sua
responsabilità e venga espulso dal PD.
Distinti
saluti
PS:
La informo che pubblicherò questa mia lettera e l’eventuale Sua risposta sia
nel mio blog che sui media on-line.
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