martedì 9 giugno 2015

Silvio Berlusconi senatore a vita, ipotesi semplicemente oscena


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 315 del 15-05-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Silvio Berlusconi senatore a vita, ipotesi semplicemente oscena


Luigi Zanda su Silvio Berlusconi: "Ineleggibile e mai senatore a vita". E a Roberto Formigoni: "Lasci presidenza commissione"
L'Huffington Post  |  Pubblicato: 16/05/2013 10:54 CEST  |  Aggiornato: 16/05/2013 10:54

L’ipotesi di concedere la nomina di senatore a vita a Silvio Berlusconi è semplicemente oscena, poiché contraddice sia la prassi, sia soprattutto la stessa lettera della norma, che prevede venga concessa a chi “ha illustrato la Patria per altissimi meriti”, [*] e mi sembra che non sia il caso di SB, che, anzi, semmai l’ha 'illustrata' alla rovescia, in negativo.
Naturalmente una tale pretesa si spiega soltanto alla luce della struttura psicologica di SB, non tanto per sottrarlo alle conseguenze penali dei suoi atti, ipotesi del tutto irrealistica nel nostro ordinamento giuridico, ma - specularmente - per lenire la ferita al suo amor proprio ipertrofico e malato (il suo vero tallone d’Achille), ora che è minacciato di espulsione dal Parlamento, per ineleggibilità o, peggio, come pena accessoria di una condanna penale.

[*] La carica di senatore a vita è, nella Repubblica Italiana, una carica cui accedono di diritto, salvo rinuncia, gli ex presidenti della Repubblica, definiti senatori di diritto e a vita (art. 59, comma 1 della Costituzione). Inoltre, il presidente della Repubblica può nominare cinque senatori a vita per aver «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario» (art. 59, comma 2 della Costituzione).


Appendice

@ Franco Torre
Sei (parzialmente) disinformato sul conflitto d’interessi.
Io non sono d’alemiano, ma lo stesso D'Alema (il quale, come confermò tempo fa Adornato, è meno antipatico di quel che sembra e più ingenuo di quel che si dice, come dimostrò quando si fece turlupinare da SB), da Fazio ha ammesso l'errore suo e del centrosinistra di non aver provveduto a sanare con una legge il conflitto d'interessi tra il 1996 e il 2001 (sarebbe bastata, poiché c'erano i numeri, un'interpretazione autentica all'inizio della legislatura della legge dcl 1957). Non ha invece menzionato colpe per il 2° governo Prodi, perché lì i numeri non c'erano, dal momento che Mastella (questo non lo sento mai menzionare) fece subito sapere che il suo partito non avrebbe mai votato una legge sul conflitto d'interessi.”
“No di Mastella sul conflitto d’interessi”


Post collegato:

Il Sig. Silvio B., il mammone dal collo taurino ed il suo tallone d’Achille/16/Il ritorno


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