lunedì 22 giugno 2015

Dialogo su Prodi e dintorni


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 354 del 25-07-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Dialogo su Prodi e dintorni


Compravendita di senatori: ascoltato Prodi come testimone
ANSA  |  Pubblicato: 08/03/2013 14:35 CET  |  Aggiornato: 08/03/2013 14:35 CET

15:25 su 08/03/2013
certo che ascoltare Prodi come testimone è come chiedere a Bertinotti un giudizio sulla Fiat.

16:14 su 08/03/2013
Osservo che:
1) Prodi è un galantuomo.
2) Abc della testimonianza valida ai fini giudiziari è che si adducano prove e fatti riscontrabili, non giudizi.
3) Piccola notazione conclusiva: curioso e illuminante sulla psicologia invero stortignaccola dell'autore (comune, purtroppo, a milioni di Italiani: presumibilmente riflesso pavloviano di una cultura diffusa di un popolo incline all'imbroglio), che, anziché esprimere un giudizio sul (supposto e indagato per dichiarazioni rese dal senatore "compravenduto", De Gregorio) reo di un reato gravissimo (Berlusconi), si giudichi - incongruamente - soltanto l'attendibilità della vittima del predetto reato (Prodi).

16:28 su 08/03/2013
che Prodi sia un galantuomo è pura menzogna,basti ricordare il blocco dello scalone relativo alle pensioni, considerato non necessario, mentre era necessario abolirlo per necessità di consenso popolare; tralasciamo i fatti di Telekom Serbia, svenduta e poi ricomprata, taciamo poi sull'IRI carrozzone alla cui grappia si è cibato, e tralasciamo le promozioni elargite a gògò fino alla scadenza del suo mandato; galantuomo, sì quando dorme.
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16:56 su 08/03/2013
Guardi che forse si è sbagliato, in questo articolo si parla della compravendita dei voti da parte di Berlusconi con la conseguenza di far cadere il governo Prodi. E poi perchè vuole tralasciare i fatti di telekom Serbia? se desidera ne parli....

17:32 su 08/03/2013
nell'affare Prodi perse circa 600 miliardi, tanto per il popolo della sinistra sono noccioline come per il MdP perdere 6Mil per l'affare Antonveneta, ma i giudici fingono di indagare, sappiamo come andrà a finire la mancanza di giustificazione, saranno mica soldi riciclati?noooo???ma va là.
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Superutente di HuffPost
uffa !!!
17:10 su 08/03/2013
mghiri.... sei confuso.... confondi quelle che sono decisioni giuste o sbagliate (e sei libero di giudicarle come preferisci...ma vanno sempre contestualizzate nel momento in cui vengono prese).. con reati...

17:28 su 08/03/2013
non è reato perdere, vado a memoria, 600 miliardi delle vecchie lire!!!!???solo perchè i giudici salvano il centro sinistra e condannano il CD?
Non è reato il meccanismo di nomina dei vertici del MdP con scambio di poltrone e favori tra politica e finanza!!!??? vanno contestualizzati? ma usa questi paroloni con altri

17:33 su 08/03/2013
Non mi pare che le “accuse” addotte inficino l’appellativo di galantuomo dato a Prodi, comprovato peraltro – anche e soprattutto - dalla sua fedina penale immacolata (e senza… prescrizioni), mentre confermano il mio giudizio di psicologia stortignaccola, terreno fertile perché attecchisca (ancora oggi?!) la manipolazione dei media berlusconiani, la cui campagna di stampa forsennata assecondò, ma in fondo, a ben vedere, determinò, la caduta dell’ottimo (sulla base dei dati!) 2° governo Prodi, rimasto in carica per appena 22 mesi con una maggioranza al Senato risicatissima e condizionante.
1) Nei Paesi normali, la riforma delle pensioni non prevede “scaloni”; averlo introdotto ("comodamente" con decorrenza posticipata) dal governo Berlusconi-Maroni fu perciò una ingiustizia ed una emerita sciocchezza, averlo abolito, quindi, è un titolo non di demerito, ma di merito. Per pudore, sarebbe meglio non parlare di misura strumentale a fini di consenso popolare, visto che le promesse mirabolanti dell’imbonitore Berlusconi (abolizione improvvida dell’ICI sui ricchi e benestanti, altri provvedimenti fiscali, ecc.) ed il rifiuto del galantuomo Prodi di farne di analoghe, insostenibili e/o dannose per i conti pubblici già scassati dal precedente governo Berlusconi, ridussero di ben 5 punti il vantaggio dell’Unione fin quasi ad azzerarlo.
2) Telekom Serbia. Vedasi la sentenza della magistratura; qui la ricostruzione della vicenda
http://it.wikipedia.org/wiki/Affare_Telekom_Serbia.
3) IRI. Prodi fu presidente dell’IRI, con discreti risultati, non mi pare sia disdicevole o addirittura un reato, almeno per una persona di comprendonio normale e non facilmente manipolabile.

18:41 su 08/03/2013
va beh, se la metti così, tieniti la ragione, è inutile parlare;

07:47 su 09/03/2013
un altro deficiente che protegge i manager boiardi di stato, nonchè professori nelle università più prestigiose italiane, lui e i suoi fratelli, parenti e amici ma non così prestigiose a livello mondiale tanto che non ce ne è una tra le prime 100 al mondo.

01:30 su 10/03/2013
@Redazione
Per anni mi sono "dilettato" a fare l'acchiappamatti, il web come si vede ne è pieno, ma adesso non mi diverte più. Tanto per sapere: ho sventolato la bandierina rossa, ma inutilmente. Poi, avete censurato la mia replica. Perché? Capisco che è difficile, ma anche per moderare, in fondo, basta avere comprendonio...

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Superutente di HuffPost
Diciamo la nostra e ascoltiamo quella degli altri
17:52 su 08/03/2013
@Vincesko
Condivido pienamente ma, come vede dalla replica, sta sprecando il suo tempo.
Ho da tempo imparato a riconoscere subito il vero Berlusconiano doc.
E un personaggio che non ha mai il coraggio di dire che é soddisfatto di come Silvio ha gestito la cosa pubblica, né tantomeno di commentare la sua moralità, ma è sempre pronto a trovare tutti i difetti ai suoi avversari politici, veri o presunti.
Per Prodi tira fuori lo scandalo Telekom Serbia, che è stato dimostrato è stata una patacca costruita da Berlusconi per infangarlo, con testimoni pagati da lui.

Con questa gente non ci può essere un terreno di incontro e non vale la pena di discutere.

19:37 su 08/03/2013
Sono da una ventina d'anni, dopo che Scalfari, in occasione della trattativa sulla spartizione consensuale del Gruppo Mondadori, lo appellò il "grande bugiardo", uno - diciamo così - "studioso" di S.B. e di conseguenza dei berlusconiani e delle loro motivazioni di voto. Ne ho scritto dappertutto (a "Repubblica" nel 2003 ed anche a Prodi nel 2006), da 4 anni nel web e poi nel mio blog 16 'post' (http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2764581.html ). Uno di questi (v. post/9) riguarda il rapporto tra SB ed i suoi elettori; un altro, la contestazione della tesi contenuta nel libro dello psicologo Alessandro Amadori "Madre Silvio" (v. post/15).
Ho una notevole esperienza di… berlusconiani. Come può verificare, al 3° punto della mia prima risposta (16:14), ho scritto apposta di “psicologia stortignaccola”. Perché la scelta politica è conseguenza della nostra struttura psicologica, non viceversa.
NB: Purtroppo, la piattaforma ilcannocchiale.it è in avaria, provare ad aprire i link mediante il browse (se si dice così). [Poi è stata riparata]

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16:59 su 08/03/2013
...oppure chiedere a Berlusconi un giudizio sulla moralità della Minetti.

17:29 su 08/03/2013
visto da bacchettoni, si certo

17:06 su 08/03/2013
Dovrebbe essere sentito come parte lesa.


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