giovedì 4 giugno 2015

TTF, una buona notizia per i milioni di povericristi


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 290 del 18-02-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
TTF, una buona notizia per i milioni di povericristi


TTF: un passo in avanti in Europa
15/02/2013
La proposta di Direttiva della Commissione europea accoglie le istanze delle reti della società civile su uno strumento utile a frenare la speculazione e che può generare un gettito di decine di miliardi di euro l'anno

Rendere operativa l'imposta sulle transazioni finanziarie - 14/02/2013

Segnalo molto volentieri questa buona notizia (per i milioni di povericristi). Anche io (come ho raccontato nel post riportato in fondo [1]) ho partecipato alla campagna a favore dell’introduzione della TTF, osteggiata da portatori di interessi potentissimi, incluso l’ex premier italiano, il miliardario Silvio Berlusconi, che è stato in seno al G20 ed in ambito UE un fiero, inverecondo, ostinato oppositore di tale misura.
Essa serve sia come misura di equità, poiché fa pagare ai responsabili dell’attuale grave crisi una parte del suo costo, sia come fonte di finanziamento per la crescita ed il welfare, sia, infine, come deterrente ai movimenti finanziari speculativi.
Avevo persino scritto al Vice presidente UE Olli Rehn, [2] severo censore dei conti pubblici italiani, sollecitandone un maggiore impegno per l’adozione di questa e delle altre misure necessarie per la regolazione dei mercati finanziari. [3]
La Commissione UE, finalmente, interviene ad adottarla, con una direttiva vincolante per ora soltanto per 11 Paesi, a distanza di quasi 2 anni dalla prima risoluzione favorevole del Parlamento europeo (marzo 2011), in una formulazione fortunatamente più severa ed efficace di quella varata dal governo Monti, condizionato dal PDL di Berlusconi.
Essa quantifica l’introito derivante dalla TTF in 30-35 mld l’anno, contro una previsione iniziale, da parte di alcuni, di 10 volte tanto, se essa fosse stata adottata in tutto il mondo e nella versione ancora più severa.

[1] Appunto sulla Tassa sulle transazioni finanziarie
[2] Lettera al Vice Presidente UE Olli Rehn
[3] Promemoria delle misure anti-crisi


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