sabato 4 luglio 2015

Gli atti concreti qualificano la sinistra e la destra


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 408 del 17-11-13 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Gli atti concreti qualificano la sinistra e la destra


Ho sempre pensato, preferendo una visione ideale riformista e pragmatica ad una strettamente ideologica, che, a qualificare se si è di sinistra o di destra, ciò che conta sono gli atti e gli effetti concreti.

Ora, che le ideologie sembrano cose superate sia a destra che a sinistra, ancor di più.

Qui ci sono sedicenti politici di sinistra (persino Tremonti, Sacconi e Brunetta si dicono socialisti - facendo rivoltare nella tomba Sandro Pertini -, pur militando a destra da oltre un decennio e avendo varato manovre correttive di vera macelleria sociale) che fanno cose di destra.

E, a conferma del mio assunto, l'altra sera a Ballarò, sul sacrosanto contributo da imporre alle pensioni d'oro, la Meloni (FdI), di destra, favorevole, sembrava una di sinistra e Speranza (PD), di centrosinistra, contrario, pareva uno di destra.


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