A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli
(orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 404 del 10-11-13 (trasmigrato
da IlCannocchiale.it)
Dialogo breve su
‘Finanziaria, alcune proposte per cambiarla’
Finanziaria, alcune proposte per cambiarla
05/11/2013
Innalzare l'aliquota sulle attività
finanziarie, implementare le tasse ambientali, e rimodulare l'imposizione
fiscale sui patrimoni: sono alcune delle proposte per cambiare una manovra che
non rilancia la crescita e rischia di affossare l'Italia in una lunga
depressione
Tre osservazioni ed
una proposta a Sbilanciamoci
Vincesko
Giovedì, 07 Novembre
2013 15:43:46
Mi limito a formulare 3
osservazioni:
1) Poiché questa in corso è una crisi di domanda, in luogo della riduzione del cuneo fiscale, sarebbe più efficace - come raccomanda il Prof. Paolo Leon da almeno 6 mesi - una riduzione delle imposte sui redditi bassi, ad alta propensione al consumo.
2) Come al solito, non c’è traccia nelle proposte di un piano corposo pluriennale di alloggi pubblici di qualità: com’è in Germania, dove i 7 milioni (punta massima) dei mini job a 400€ mensili sono compatibili col RMG di 364€ e l’alloggio popolare o il sussidio all’affitto, un affitto sociale è ciò che fa la differenza tra la povertà e la sostenibilità economica anche con un reddito minimo. Segnalo che, negli ultimi 25 anni, in Italia si sono costruite case popolari per 1/30 della Germania, 1/40 della Francia, 1/70 della Gran Bretagna. [1]
3) Per reperire le risorse: a) segnalo che le pensioni cosiddette d’oro (> 8.000€ lordi) sono circa 109.000 per un costo complessivo di circa 13 mld annui; [2] b) il Governo non solo non vara un’imposta patrimoniale ed un prestito forzoso taglia-debito di 150-200 mld sui ricchi (la metà del decile più ricco delle famiglie), [3] ma fa risparmiare loro l’IMU sulla prima casa (gravame medio annuo di appena 225€ e l’85% dei contribuenti ha pagato meno di 400€), [4] 4 mld, che non sono pochi dopo i 330 mld (cumulati) delle manovre della scorsa legislatura.
Proposta: perché Sbilanciamoci non promuove una campagna, una petizione, un’iniziativa per cancellare l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, almeno della seconda rata, visto che per i partiti è troppo impopolare ed opera il ricatto del miliardario demagogo Berlusconi?
[1] Dal rapporto della CIES (Tab. 3.4, pag. 101), si ricava che nel 2009, la spesa per l’housing sociale (case popolari) è, in Italia, appena dello 0,02% sul PIL, contro lo 0,57% della UE27, lo 0,75% della Danimarca, lo 0,65% della Germania, lo 0,20% della Spagna, lo 0,85% della Francia e l’1,47% della Gran Bretagna, con un rapporto tra questi altri Paesi UE e l’Italia, rispettivamente, di 28,5, 37,5, 32,5, 10, 42,5 e 73,5 volte: sono dati che parlano da soli e costituiscono un vero scandalo!
Rapporto sulle politiche contro la povertà e l'esclusione sociale 2011 - 2012
http://www.lavoro.gov.it/Documents/Resources/Lavoro/CIES/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdf
1) Poiché questa in corso è una crisi di domanda, in luogo della riduzione del cuneo fiscale, sarebbe più efficace - come raccomanda il Prof. Paolo Leon da almeno 6 mesi - una riduzione delle imposte sui redditi bassi, ad alta propensione al consumo.
2) Come al solito, non c’è traccia nelle proposte di un piano corposo pluriennale di alloggi pubblici di qualità: com’è in Germania, dove i 7 milioni (punta massima) dei mini job a 400€ mensili sono compatibili col RMG di 364€ e l’alloggio popolare o il sussidio all’affitto, un affitto sociale è ciò che fa la differenza tra la povertà e la sostenibilità economica anche con un reddito minimo. Segnalo che, negli ultimi 25 anni, in Italia si sono costruite case popolari per 1/30 della Germania, 1/40 della Francia, 1/70 della Gran Bretagna. [1]
3) Per reperire le risorse: a) segnalo che le pensioni cosiddette d’oro (> 8.000€ lordi) sono circa 109.000 per un costo complessivo di circa 13 mld annui; [2] b) il Governo non solo non vara un’imposta patrimoniale ed un prestito forzoso taglia-debito di 150-200 mld sui ricchi (la metà del decile più ricco delle famiglie), [3] ma fa risparmiare loro l’IMU sulla prima casa (gravame medio annuo di appena 225€ e l’85% dei contribuenti ha pagato meno di 400€), [4] 4 mld, che non sono pochi dopo i 330 mld (cumulati) delle manovre della scorsa legislatura.
Proposta: perché Sbilanciamoci non promuove una campagna, una petizione, un’iniziativa per cancellare l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, almeno della seconda rata, visto che per i partiti è troppo impopolare ed opera il ricatto del miliardario demagogo Berlusconi?
[1] Dal rapporto della CIES (Tab. 3.4, pag. 101), si ricava che nel 2009, la spesa per l’housing sociale (case popolari) è, in Italia, appena dello 0,02% sul PIL, contro lo 0,57% della UE27, lo 0,75% della Danimarca, lo 0,65% della Germania, lo 0,20% della Spagna, lo 0,85% della Francia e l’1,47% della Gran Bretagna, con un rapporto tra questi altri Paesi UE e l’Italia, rispettivamente, di 28,5, 37,5, 32,5, 10, 42,5 e 73,5 volte: sono dati che parlano da soli e costituiscono un vero scandalo!
Rapporto sulle politiche contro la povertà e l'esclusione sociale 2011 - 2012
http://www.lavoro.gov.it/Documents/Resources/Lavoro/CIES/RAPPORTO_2011_2012_Fabbris.pdf
[2] AQQ/24 -
Spesa pensionistica http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2783015.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/analisi-quali-quantitativa24-spesa.html
[3] Piano
taglia-debito per la crescita http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2792930.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/piano-taglia-debito-per-la-crescita.html
[4] 12 (e
più) motivi contro l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, nessuno a favore
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2781756.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/12-e-piu-motivi-contro-labolizione.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2781756.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/12-e-piu-motivi-contro-labolizione.html
commento a 3 osservazioni ed 1 proposta a sbilanciamoci
paolo pini
Giovedì, 07 Novembre
2013 20:48:58
sul punto 1
non sto dicendo una cosa molto diversa
infatti affermo che le risorse per riduzione cuneo fiscale devono essere concentrate per accrescere le retribuzioni alle fasce basse di reddito da lavoro
e poi aggiungo anche che occorre intervenire sulle retribuzioni dei precari
ma ricordiamo anche che la tassazione sulle imprese è troppo elevata, riduciamo le tasse per quelle che investono (non in capannoni ma in innovazione) e per quelle che creano posti di lavoro aggiuntivi (non sostitutivi, come rischia di avvenire con il bonus giovani)
sul punto 2
concordo, ma ad una condizione, no cementificazione
abbiamo già distrutto abbastanza il nostro territorio
meglio le ristrutturazioni anche nelle aree non residenziali
c'è ampio spazio per tale interventi
troviamo le compatibilità tra esigenze di alloggi e qualità residenziale e del territorio
sul punto 3
concordo, non ho infatti scritto una cosa opposta, anzi tutt'altro
sull'imu, chiudiamo con questa pessima storia elettorale e mettiamoci una pietra sopra per il 2013
partiamo con una tassazione tutta diversa dal 2014, sui patrimoni e le transazioni finanziarie, come ho suggerito
sulla proposta
non rispondo per sbilanciamoci, sono solo uno dei tanti autori che ha l'onore e l'onere di scrivere qui, e lo faccio con piacere
la questione capitale credo che sia piu' complessa, ovvero quale alleanza sociale e fronte politico puo' portare avanti un cambiamento segnato dalle proposte di cui sopra
purtroppo non ho la risposta ...... almeno una risposta praticabile e realistica
il contesto politico piu' che grigio mi appare nero
un saluto
non sto dicendo una cosa molto diversa
infatti affermo che le risorse per riduzione cuneo fiscale devono essere concentrate per accrescere le retribuzioni alle fasce basse di reddito da lavoro
e poi aggiungo anche che occorre intervenire sulle retribuzioni dei precari
ma ricordiamo anche che la tassazione sulle imprese è troppo elevata, riduciamo le tasse per quelle che investono (non in capannoni ma in innovazione) e per quelle che creano posti di lavoro aggiuntivi (non sostitutivi, come rischia di avvenire con il bonus giovani)
sul punto 2
concordo, ma ad una condizione, no cementificazione
abbiamo già distrutto abbastanza il nostro territorio
meglio le ristrutturazioni anche nelle aree non residenziali
c'è ampio spazio per tale interventi
troviamo le compatibilità tra esigenze di alloggi e qualità residenziale e del territorio
sul punto 3
concordo, non ho infatti scritto una cosa opposta, anzi tutt'altro
sull'imu, chiudiamo con questa pessima storia elettorale e mettiamoci una pietra sopra per il 2013
partiamo con una tassazione tutta diversa dal 2014, sui patrimoni e le transazioni finanziarie, come ho suggerito
sulla proposta
non rispondo per sbilanciamoci, sono solo uno dei tanti autori che ha l'onore e l'onere di scrivere qui, e lo faccio con piacere
la questione capitale credo che sia piu' complessa, ovvero quale alleanza sociale e fronte politico puo' portare avanti un cambiamento segnato dalle proposte di cui sopra
purtroppo non ho la risposta ...... almeno una risposta praticabile e realistica
il contesto politico piu' che grigio mi appare nero
un saluto
Breve replica
Vincesko
Venerdì, 08 Novembre
2013 00:25:34
Grazie della risposta. Osservo
soltanto:
1) A parte l’efficacia, limitare lo sgravio fiscale ai lavoratori escludendo i pensionati ha anche un profilo di equità (e, chissà, forse anche di costituzionalità).
2) Dopo la PA (ivi inclusa la fondamentale riforma della giustizia civile) ed assieme all’RMG ed alla crescita del tasso di attività femminile (soprattutto al Sud, dove 2 donne su 3 sono inattive), la casa popolare (di qualità) è una misura prioritaria proprio assieme alla tutela del territorio e del paesaggio, la cui distruzione è un effetto della politica della casa e di quella urbanistica degli ultimi decenni (cfr. “Sei misure da adottare contro la crisi e per la crescita” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2767761.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/sei-misure-da-adottare-contro-la-crisi.html ).
Un saluto.
1) A parte l’efficacia, limitare lo sgravio fiscale ai lavoratori escludendo i pensionati ha anche un profilo di equità (e, chissà, forse anche di costituzionalità).
2) Dopo la PA (ivi inclusa la fondamentale riforma della giustizia civile) ed assieme all’RMG ed alla crescita del tasso di attività femminile (soprattutto al Sud, dove 2 donne su 3 sono inattive), la casa popolare (di qualità) è una misura prioritaria proprio assieme alla tutela del territorio e del paesaggio, la cui distruzione è un effetto della politica della casa e di quella urbanistica degli ultimi decenni (cfr. “Sei misure da adottare contro la crisi e per la crescita” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2767761.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/sei-misure-da-adottare-contro-la-crisi.html ).
Un saluto.
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