A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 480 del 08-09-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Dialogo tra il
prof. Paolo Pini e me sui poteri della BCE
di Paolo Pini
Il giorno dello “Sblocca
Italia”
02/09/2014
link sostituito
da:
http://old.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Il-giorno-dello-Sblocca-Italia-26025.html
[Antefatto. Anche a Paolo Pini ho
posto il quesito sulla violazione dello statuto BCE, ma stranamente, poiché
risponde sempre a tutti, quella volta non ha risposto.
http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/I-pesci-da-pigliare-25752 link sostituito da
(commenti cancellati) http://old.sbilanciamoci.info/Rubriche/I-pesci-da-pigliare-25761.html]
Analisi
molto interessante, come al solito. Ma dalla quale emerge una evidente
incongruenza logica su un punto dirimente, cioè il ruolo della BCE, tra
l’affermazione:
“molti
fanno erroneamente affidamento sulle azioni taumaturgiche di una BCE con le ali
spuntate”,
il che, non solo non è vero, ma è contraddetto dal medesimo
Autore in quest’altro periodo:
“Quanto
ciò che non ha fatto dopo con Draghi, o meglio ha lasciato che avvenisse
nonostante gli allarmi, ovvero una progressiva discesa della dinamica attesa
dei prezzi in fase di recessione ben al di sotto del target del 2%[2] tanto
da portare l’inflazione effettiva dell’Eurozona allo 0,4% e molti paesi in
piena deflazione, sotto lo 0%”.
Il che, peraltro, conferma la incredibile sottovalutazione,
diffusa anche in ambito accademico, del ruolo, dei poteri, delle omissioni,
anzi, a mio avviso, come ho già segnalato, della vera e propria violazione del
suo statuto (art. 2), e perciò delle responsabilità della BCE nel perdurare
della crisi economica, divenuta in Italia, come conferma questa analisi anche
per cause preesistenti, depressione economica.
Come
ho scritto in calce ad un altro articolo di questa stessa newsletter (a cui
rinvio), ieri, la BCE ha tagliato allo 0,05% il tasso di riferimento, misura da
sola palesemente insufficiente (oltre ad acquisti futuri diretti di ABS).
La
montagna ha partorito un topolino, per ubbidire alla Germania, la quale non
consentirà mai facilmente:
1)
di abbandonare l’austerità, poiché, sotto l’alibi dell’austerità, i furbi
bottegai tedeschi perseguono solo il loro interesse, che è quello di lasciare
le cose come stanno, poiché l’attuale struttura monca dell’UE, dell’Euro e
della BCE li favorisce. 2) O di lasciare completa libertà d’azione alla BCE: a)
per la politica monetaria, perché la Germania e i suoi satelliti del Nord sono
Paesi creditori per cui sono favoriti dalla deflazione e verrebbero danneggiati
dall’inflazione; b) per l’acquisto di titoli pubblici dei Paesi del Sud Europa,
sia per ragioni ideologiche, sia per ragioni di competizione economica.
Occorre
perciò essere consapevoli che la Germania non lo consentirà mai con le buone e
quindi è necessario adottare delle contromisure forti: minacciare di uscire
dall’Euro o denunciare la BCE alla Corte di Giustizia Europea per violazione
del suo statuto (art. 2) potrebbero costituire delle possibili ed efficaci
contromisure forti.
A
proposito di poteri della BCE: la BCE (lo chiedono anche neo-liberisti pentiti
come Giavazzi e Tabellini) – e sarebbe una misura decisiva, cui però andrebbe
affiancato il permanere dell’obbligo legislativo dell’equilibrio strutturale di
bilancio - può e deve acquistare debito pubblico dei Paesi EUZ, sotto forma di
nuovi titoli a lunga scadenza e a tasso zero o quasi (senza sterilizzazione),
per rendere possibile agli Stati una politica fiscale adeguata per far crescere
la domanda. Aggiungo anche qui un'informazione importante: ad avviso del prof.
Andrea Terzi (cfr. articolo del “Sole 24 ore” “L'Eurozona entra nell'era dei
tassi sottozero. Ecco che cosa può fare la Bce e cosa può cambiare per i mutui”)
non c’è bisogno di cambiare le regole perché la BCE possa acquistare nuovi
titoli pubblici, purché siano bond emessi dall’Eurozona.
[Estratto,
in parte, da: BCE, la montagna ha
partorito un topolino
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2818029.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/bce-la-montagna-ha-partorito-un-topolino.html ].
incoerenza-incongruenza
paolo pini
Sabato, 06 Settembre 2014 12:51:34
Non mi sembra di cogliere l'incoerenza-incongruenza
attribuitami. Le ali spezzate perchè l'azione della Bce è tra l'altro, sotto
monitoraggio sempre da parte del governo tedesco, vedasi il ministro delle
finanze, da un lato, e gli errori che la Bce ha fatto e fa sull'inflazione,
dall'altro.
La domanda vera è un'altra: sono errori quelli della Bce o rispondono ad un approccio conservativo in linea con paradigmi teorici che stanno alla base della sua costituzione pre-euro e che hanno plasmato l'azione della politica che ha voluto la Bce che abbiamo? Propendo per la seconda opzione, anche se vi sono pure stati grossolani errori, come quelli del 2011.
La domanda vera è un'altra: sono errori quelli della Bce o rispondono ad un approccio conservativo in linea con paradigmi teorici che stanno alla base della sua costituzione pre-euro e che hanno plasmato l'azione della politica che ha voluto la Bce che abbiamo? Propendo per la seconda opzione, anche se vi sono pure stati grossolani errori, come quelli del 2011.
Replica a Paolo
Pini sull’incongruenza
L’incongruenza
da me rilevata, come ho già scritto, riguarda la frase che la BCE ha le “ali
spuntate”, contraddetta dal rilievo successivo che la BCE non ha fatto ciò che
doveva fare (solo in tema di inflazione-deflazione?).
Che
la BCE abbia le ali spuntate è quello che la medesima BCE vuole far credere, ma
non è vero (ho già segnalato la recente, strana modifica nel suo sito del testo
delle funzioni). E, per fare cortine fumogene e così nascondere le proprie
responsabilità e omissioni, chiede ad ogni pie’ sospinto agli Stati in crisi
economica le asserite salvifiche riforme strutturali; e addirittura, per poter ottenere
gli aiuti, lo condiziona ad un’ulteriore cessione di sovranità. Davvero
bizzarro è trasformare un suo obbligo statutario (vedi appresso) in una
concessione condizionata e costosa; ancora più bizzarro è che (quasi) nessuno
fiati.
Ora,
si sa, il permanere della crisi economica in Eurozona è dovuto anche al fatto
che l’Euro non funziona, e non funziona perché – come l’UE e la BCE - è un
sistema monco, senza correttivi, fatto a misura della Germania. O implode da
solo o se ne esce o lo si completa. Le modalità e le conseguenze delle prime 2
ipotesi sono quasi del tutto ignote. Chiaro è invece che cosa occorra fare per
completarlo. Ed ha a che fare innanzitutto col ruolo della BCE.
Com’è
noto (ma non a tutti, tant’è che negli ultimi 2 anni m’è toccato rilevarlo
spesso), la BCE ha non uno soltanto ma 2 obiettivi, uno principale e uno –
diciamo così – secondario o subordinato: il primo è quello, a tutti noto, del
controllo dell’inflazione: il secondo è quello, raggiunto il primo obiettivo,
di sostenere la crescita e l’occupazione.
Attualmente,
in deflazione o quasi, a statuto vigente, compito statutario della BCE (art. 2)
è quello di, avendo raggiunto l’obiettivo del controllo dell’inflazione
(compito primario) - che non deve superare il 2% e adesso siamo o prossimi allo
zero o, in Italia, in deflazione – “sostenere le politiche economiche generali
della Comunità" che “sono un elevato livello di occupazione e una crescita
sostenibile e non inflazionistica”
Ne
discende, senza possibilità di equivoco, che (ripeto: a norma di statuto
vigente, senza invocare alla solita arrogante e furba Germania modifiche delle
regole) la BCE deve – deve! – finanziare la crescita economica e
dell’occupazione. Attraverso misure efficaci, in particolare, il varo di un congruo QE e dell’acquisto della
quota di debito pubblico eccedente il 60% del rapporto debito/Pil di tutti i
Paesi EUZ, sotto forma di nuovi titoli pubblici a lunga scadenza e a tasso zero
o quasi (senza sterilizzazione), per alleviare sensibilmente l’onere di
interessi passivi (quasi 90 mld annui per l’Italia) e rendere possibile una
congrua politica fiscale soprattutto per accrescere la domanda aggregata.
(Detto per inciso, l’intervento della BCE, per superare – in una sorta di
sapiente trattativa negoziale – la sicura contrarietà della Germania, potrebbe
eventualmente essere legato agli EuroUnionBond (proposta Prodi-Quadrio Curzio)
che prevedono la garanzia collaterale di oro e quote di aziende pubbliche
nazionali)
L’unico
mio dubbio riguardava la possibilità da parte della BCE di acquistare titoli
pubblici nuovi (stante il divieto nel trattato UE), ma questo dubbio è stato
risolto dal prof. Andrea Terzi, secondo il quale non c’è bisogno di cambiare le
regole perché la BCE possa acquistare titoli pubblici nuovi, purché siano bond
emessi dall’Eurozona.
***
Postilla:
Conclusione.
In
sostanza, il Consiglio direttivo della BCE,[*] costituito dai governatori delle
banche centrali dell’Eurozona, cioè da funzionari pubblici pagati lautamente
dalla collettività europea, sta disattendendo il suo statuto e sta mancando
entrambi gli obiettivi, sia quello principale di tenere l’inflazione poco sotto
il 2%, sia quello subordinato (fu deciso che fosse tale per imposizione della
Germania) di sostenere la crescita economica e dell’occupazione. Con gravi
conseguenze sulla vita e il benessere della collettività al cui servizio
(teoricamente) essi operano (la crisi economica ha distrutto finora il 25% del
tessuto produttivo italiano, 9 punti di PIL, centinaia di migliaia di posti di lavoro,
letteralmente centinaia di vite umane).
Il
re, cioè, è nudo, ma (quasi) nessuno fiata contro il potente sovrano monetario
(la BCE[**]) e si guarda bene dal menare scandalo per la sua condotta giuridicamente
omissiva e moralmente criminosa, anzi ci sono persone e giornali che arrivano a
inneggiare al salvatore Draghi, il quale invece continua a comportarsi come il
cattivo Signor Hyde e non come il buono Dottor Jekyll, .
NB:
Faccio notare che, mentre lo statuto della BCE, all’articolo 2, parla di
“obiettivi” (al plurale) ed elenca sia l’obiettivo principale del controllo dei
prezzi, sia quello subordinato di sostenere le politiche economiche
dell’UE, il testo di Wikipedia parla di
“scopo” (al singolare) e menziona soltanto l’obiettivo principale; mentre cita
l’obiettivo subordinato solo nel paragrafo successivo ma desumendolo dall’art.
105, par. 1, del trattato UE.
PROTOCOLLO SULLO STATUTO DEL SISTEMA
EUROPEO DI BANCHE CENTRALI E DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
Articolo 2
Obiettivi
Conformemente
all'articolo 105, paragrafo 1, del trattato, l'obiettivo principale del SEBC è
il mantenimento della stabilità dei prezzi. Fatto salvo l'obiettivo della
stabilità dei prezzi, esso sostiene le politiche economiche generali della
Comunità al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della
Comunità definiti nell'articolo 2 del trattato.[*] Il SEBC agisce in conformità
del principio di un'economia di mercato aperta e in libera concorrenza,
favorendo un'efficace allocazione delle risorse, e rispettando i principi di
cui all'articolo 4 del trattato.
[*] Secondo l'articolo 105, paragrafo 1,
del Trattato sull'Unione europea, oltre all'obiettivo principale del
mantenimento della stabilità dei prezzi il SEBC "sostiene le politiche
economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla realizzazione
degli obiettivi della Comunità" agendo "in conformità del
principio di un'economia di mercato aperta e in libera concorrenza".
Tali obiettivi (definiti dall'articolo 2 del Trattato di
Maastricht) sono:
• uno sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività
economiche nell'insieme della Comunità
• una crescita sostenibile, non inflazionistica, che
rispetti l'ambiente
• il raggiungimento e il mantenimento di un elevato
livello di occupazione e di protezione sociale
• la coesione economica e sociale
• la solidarietà tra stati membri.
Traggo sempre da Wikipedia:
Un ruolo analogo di contenimento dell'inflazione è svolto in America dalla Federal Reserve; quest'ultima però, a differenza della Bce, deve contemporaneamente perseguire l'obiettivo politico del pieno impiego[3]
Mission
The Federal Reserve System is the central bank of the United States. It was founded by Congress in 1913 to provide the nation with a safer, more flexible, and more stable monetary and financial system. Over the years, its role in banking and the economy has expanded.
Today, the Federal Reserve's duties fall into four general areas:
• conducting the nation's monetary policy by influencing the monetary and credit conditions in the economy in pursuit of maximum employment, stable prices, and moderate long-term interest rates
• supervising and regulating banking institutions to ensure the safety and soundness of the nation's banking and financial system and to protect the credit rights of consumers
• maintaining the stability of the financial system and containing systemic risk that may arise in financial markets
• providing financial services to depository institutions, the U.S. government, and foreign official institutions, including playing a major role in operating the nation's payments system
http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/mission.htm
Un ruolo analogo di contenimento dell'inflazione è svolto in America dalla Federal Reserve; quest'ultima però, a differenza della Bce, deve contemporaneamente perseguire l'obiettivo politico del pieno impiego[3]
Mission
The Federal Reserve System is the central bank of the United States. It was founded by Congress in 1913 to provide the nation with a safer, more flexible, and more stable monetary and financial system. Over the years, its role in banking and the economy has expanded.
Today, the Federal Reserve's duties fall into four general areas:
• conducting the nation's monetary policy by influencing the monetary and credit conditions in the economy in pursuit of maximum employment, stable prices, and moderate long-term interest rates
• supervising and regulating banking institutions to ensure the safety and soundness of the nation's banking and financial system and to protect the credit rights of consumers
• maintaining the stability of the financial system and containing systemic risk that may arise in financial markets
• providing financial services to depository institutions, the U.S. government, and foreign official institutions, including playing a major role in operating the nation's payments system
http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/mission.htm
Post e articoli
collegati:
BCE, la montagna ha partorito un
topolino
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2818029.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/bce-la-montagna-ha-partorito-un-topolino.html
Quesito-proposta
sulla violazione statutaria della BCE
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2817602.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/quesito-proposta-sulla-violazione.html
La BCE ha
trasformato un suo obbligo statutario in una concessione condizionata e costosa
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2816759.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/la-bce-ha-trasformato-un-suo-obbligo.html
Mario Draghi,
Dottor Jekyll e Signor Hyde
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2816710.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/mario-draghi-dottor-jekyll-e-signor-hyde.html
La Bce taglia i tassi allo 0,05%. Draghi: ad ottobre
parte acquisto di Abs ma è prematuro dare cifre
di Vito Lops 4
settembre 2014
Ecco cosa sono gli Abs con cui la Bce spera di
portare l'Eurozona fuori dalla crisi
di Vito Lops 4
settembre 2014
Cercando
il link di Wikipedia della BCE, ho trovato sia lo statuto completo della BCE,
sia un articolo di Renato Brunetta, sul sito de La Nuova Italia, che è l’unico che ha conservato il testo, mentre
altri danno il link al sito di Brunetta, da dove però è sparito. Evidenzio che
neppure Brunetta fa menzione del secondo obiettivo della BCE.
Ecco tutta la verità che
nessuno racconta sui poteri della Bce
di Renato Brunetta
13 agosto 2012
Aggiornamento
UE. Dall’inizio della crisi ci sono 8,5 milioni di disoccupati in più
8 ottobre 2014
Bortolussi: “Le
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Lagarde: serio rischio recessione nell’area euro, la
Bce compri titoli di Stato
9 ottobre 2014
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