A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 418 del 08-01-14 (trasmigrato
da IlCannocchiale.it)
Il miracolo di Molfetta
del Sen. Antonio Azzollini
Nella trasmissione di “Ballarò” dell’altro ieri, è stato trasmesso un
servizio sulla città di Molfetta, [1]
destinataria, con un apposito emendamento, come negli anni scorsi, di fondi
della legge di stabilità, originariamente destinati al costruendo porto commerciale
della città (non particolarmente vocata ed attiva nei traffici marittimi,
veniva sottolineato nella trasmissione), ma poi stornati, con un’operazione del
tutto legale in forza di un’altra legge, ad opere diverse da quelle portuali.
Autore dell’emendamento alla legge di stabilità, formulato in maniera
criptica come succede sempre quando i parlamentari non vogliono dare
nell’occhio, è stato il presidente della Commissione Bilancio del Senato, vale
a dire il senatore Antonio Azzollini (ma nella trasmissione non è stato fatto
il suo nome), che guarda caso è anche ex sindaco di Molfetta.
Poiché spesso non si ha piena contezza dell’importanza di certi ruoli (vale
per gli alti Mandarini di Stato [2] ed anche per i presidenti di Commissione
parlamentare), è opportuno segnalare che il senatore Azzollini:
- Ha all'attivo la
militanza prima nel PDUP Partito
di Unità Proletaria, quindi neiVerdi per poi approdare al PCI - PDS dal quale viene espulso per la sua
partecipazione alla Giunta comunale (definita "di unità") guidata da Annalisa Altomare (ex-DC) a seguito della tragica uccisione
(avvenuta il 7 luglio 1992)
dell'allora sindaco di Molfetta Gianni
Carnicella per
futili motivi[1].[senza fonte] [1]
Successivamente viene candidato
Sindaco dal Partito Popolare Italiano e
da liste civiche collegate[…].
Successivamente, dopo la scesa in
campo di Berlusconi, entra in Forza Italia. Viene eletto Senatore della Repubblica nella XIII Legislatura nelle
liste di Forza Italia, nel recupero con i "resti" della
quota proporzionale, pur risultando sconfitto dal Sen. Giuseppe Ayala. Celebre rimane la sua frase, a chi gli contestava il passato da
comunista estremista: "...con la caduta del muro
di Berlino tutti
noi abbiamo aperto gli occhi e...non potevo rimanere ucciso ideologicamente
sotto le macerie del muro".[senza fonte]
È stato Presidente della 5ª Commissione
Permanente del Senato (Bilancio), fino al 27 aprile2006. Alle elezioni politiche del 9 - 10 aprile (XV Legislatura) nominato candidato alla carica senatoriale
dai vertici di Forza Italiariesce a farsi eleggere
per la terza volta consecutiva Senatore diventando
tesoriere del gruppo al Senato. Non assume cariche di sorta al Senato perché
si candida come sindaco di Molfetta, vincendo al secondo turno[3] contro
il candidato sindaco dell'Udeur Di
Gioia,[4]. Tra gli atti parlamentari degli ultimi
anni spicca il voto favorevole all'Indulto (Legge
31 luglio 2006, n. 241).
In qualità di sindaco di
Molfetta, invece, avvia la procedura per dotare la città di un nuovo porto
commerciale. In seguito alla caduta del governo Prodi (febbraio 2008) si dimette dalla carica di sindaco di Molfetta per
ricandidarsi a Senatore, e contemporaneamente si ricandida a Sindaco di
Molfetta. Potendo fruire della seconda posizione dietro la Adriana Poli Bortone nella
lista del Popolo delle Libertà, Azzollini viene riconfermato Senatore della Repubblica; viene inoltre
riconfermato sindaco contro Salvemini[5], candidato del PD che poteva fruire anche
dell'appoggio dell'UDC, nonché dell'ex andreottiano di
ferro Enzo
De Cosmo[6].
Azzollini diventa quindi Sindaco
di una città con più di 60.000 abitanti, Senatore della Repubblica in carica e
inoltre Presidente di Commissione al Senato della Repubblica. Questa anomalia
sarà oggetto di una puntata della trasmissione televisiva Report del 21 marzo
2010. [2]
Dal 2008 è Presidente della V
Commissione Bilancio del Senato. […]
Il 29 ottobre 2009 ha presentato
due emendamenti alla legge finanziaria 2010.[8] Il
primo prevedeva l'innalzamento dell'età pensionabile per i magistrati della
Cassazione da 75 a 78 anni; il secondo emendamento era la "definizione
agevolata delle liti tributarie". Solo il primo dei due è stato allora
approvato.
Nel 2010 ha depositato in
commissione Bilancio al Senato un emendamento che prevede la riduzione delle
tredicesime per le forze di polizia, i vigili del fuoco, i magistrati, i
professori universitari e i diplomatici.
Nell'agosto 2011 è relatore del
ddl Anticrisi 2011 sulla manovra-bis. Azzollini inoltre è relatore di diversi
emendamenti come quello che prevede il carcere per chi evade più di 3 milioni
al Fisco e sulla possibilità di pubblicare ogni reddito in rete.[5]. La Manovra è approvata dal Senato il 7
settembre 2011 attraverso il voto di fiducia con 165 si, 141 no e 3 astenuti.
Il 29 ottobre del 2012, alle
19,30, si dimette da Sindaco di Molfetta. [6]
Il 07 ottobre del 2013, è
indagato assieme ad altri 60 tra funzionari comunali, ex amministratori e
politici, in una maxi truffa da 150 milioni di euro legata all'opera di
costruzione del porto di Molfetta, appaltata nel 2007 e mai terminata. [8]
Il 16 novembre 2013, contestualmente alla sospensione delle attività del Popolo della Libertà e
al rilancio di Forza Italia[9], aderisce al Nuovo Centrodestra guidato
da Angelino Alfano[10][11]. [3]
- E’ stato l’esecutore fedele e ligio agli ordini dell’ex ministro dell’Economia,
Giulio Tremonti, sia della manovra correttiva 2010 (24,9 mld), la prima dopo la
crisi della Grecia, la più scandalosamente iniqua, che di quelle del 2011 (80+60
mld). [4]
- Caduto Berlusconi, avendo il pelo sullo stomaco ormai lunghissimo, egli ha
pensato bene di passare nelle file del nuovo partito di Alfano, che è rimasto
al governo, il che gli ha consentito di conservare tranquillamente il posto di
presidente della strategica Commissione Bilancio.
[2]
La casta dei Mandarini
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2780717.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/la-casta-dei-mandarini.html
[4]
Il lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
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04 dicembre 2014
Aggiornamento (08/07/2015):
Senato, Azzollini (Ap) si
dimette da presidente della commissione Bilancio
08 luglio 2015
http://www.repubblica.it/politica/2015/07/08/news/senato_si_dimette_il_presidente_della_commissione_bilancio_azzollini_ap_-118623724/
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