A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 487 del 03-10-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
La comunicazione
di Matteo Renzi
LA BENEDETTA QUESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DI MATTEO
RENZI
di minima&moralia pubblicato giovedì, 2 ottobre 2014
di Christian
Raimo
Prima Citazione: “l’intervento
di Bersani o
di D’Alema (impresentabile,
spocchioso, lamentoso il primo; sarcastico il secondo)”.
Spocchioso
e Bersani: è un ossimoro. La capacità comunicativa di Bersani (come dovetti
spiegare anche al Prof. Massimo Arcangeli, linguista ed esperto di comunicazione, convincendolo (cfr. Carteggio tra il
Prof. Massimo Arcangeli e me sulla capacità comunicativa di Pierluigi Bersani
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2759360.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/carteggio-tra-il-prof-massimo-arcangeli.html ) dipende
(dipendeva) dalla situazione ambientale in cui egli si esprime: elevata, nelle
assemblee di partito, nei convegni “tranquilli” e nei dibattiti di natura
tecnica; bassa, nelle interviste volanti per strada, nei dibattiti accesi con
interlocutori maleducati, o quando, come nella trasmissione di Fazio [con Fini
e altri], è soverchiato dall’emozione. Nella scorsa direzione del PD, la
situazione ambientale era competitiva, in gran parte “ostile”, la peggiore per
Bersani.
Seconda
citazione: “Giuseppe Civati”. Sarà
cartesiano e icastico, ma la voce tradisce la sua evanescenza caratteriale.
Terza
e quarta citazione: “prendersi cura degli
altri vuol dire caricarsi addosso i loro problemi, afferma Renzi” e “Il luogo espressivo di Renzi è in un certo senso sempre un comizio”.
La prima, soprattutto, e la seconda rappresentano bene l’essenza della tecnica
comunicativa di Renzi, che è mutuata dalle tecniche di vendita diretta (cfr. “Comunicazione politica e vendita diretta” http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2760961.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/comunicazione-politica-e-vendita-diretta.html ), con una
miscela sapiente tra la tecnica basata sulla spietata - ma in guanto di velluto
- manipolazione psicologica del potenziale cliente (in un solo
incontro), in cui il discorso seduttivo non deve avere mai pause; l’altra che
evidenzia invece l’importanza di sapere
ascoltare il cliente per interpretarne i bisogni in funzione del prodotto che
si vuole dargli, cercando di fare scaturire la decisione di acquisto dalla costruzione
di un rapporto di fiducia
protratto nel tempo; e, infine, l’altra ancora, che è quella
colloquiale-recitativa-esplicativa dei corsi di formazione destinati ai
candidati venditori.
Infine, la quinta ed ultima citazione: “Renzi deve apparire sempre sincero e ci
riesce”. La sincerità è funzionale a rafforzare e
rendere convincente ed efficace il lavoro di seduzione empatica del potenziale
cliente oggetto della tecnica manipolatoria, ma essa è soltanto apparente,
poiché il lavoro seduttivo è in buona parte basato sulla finzione, sulle bugie.
E’ soltanto nella tecnica finalizzata a conquistare la fiducia del cliente protratta nel
tempo che la sincerità è essenziale e le bugie sono bandite. E’ per questo che
l’affidabilità di Renzi sta, a mio avviso, scemando rapidamente nel suo
elettorato di sinistra, poiché vedo che fa l’errore di gestire un rapporto con
l’elettorato, necessariamente protratto nel tempo, raccontando troppe bugie.
Tecnica consentita nel caso di un leader di centrodestra, per l’inclinazione irresistibile
dell’elettore di destra di bersi le bugie del proprio leader. Errore esiziale,
invece, per un leader politico di centrosinistra, specularmente, per il motivo
opposto (cfr. Il potere dello sguardo di
Berlusconi http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2683753.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/il-potere-dello-sguardo-di-berlusconi.html ).
Post collegati:
PD, metamorfosi
incipiente di un partito
Renzi, il
“complotto” del lavoro e lo snaturamento del PD
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2821878.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/08/renzi-il-complotto-del-lavoro-e-lo.html
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