venerdì 31 luglio 2015

Lettera a José-Manuel Barroso


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 493 del 22-10-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Lettera a José-Manuel Barroso


Pubblico la lettera che ho inviato ieri a José-Manuel Barroso, presidente uscente della Commissione Europea. Fatelo anche voi.

Oggetto: Addio
Da:    v.      21 ottobre 2014 – 13:20
A:      jose-manuel.barroso@ec.europa.eu

Sig. Presidente Manuel Barroso,
Lei termina oggi il Suo mandato, durato 10 anni, di Presidente della Commissione Europea.
Ritengo necessario, in questa occasione, evidenziare con grande enfasi il ruolo esercitato in negativo dai protagonisti politici (Merkel, Sarkozy e Barroso, in ambito UE), nella gestione di una crisi economica che per gli effetti è equivalsa ad una guerra con migliaia di morti e feriti e dalla quale, dopo 6 anni, si stenta ancora ad uscire a causa dell’incapacità e dell’ostinazione colpevole di alcuni di Voi leader nell’applicazione di ricette economiche rivelatesi sbagliate, inique e fallimentari.
Alla quale se ne deve aggiungere un’altra: che la Germania, oltre ad avere uno strapotere economico, industriale e commerciale, per l’acquiescenza e talvolta la connivenza degli organi dell’UE, ha anche uno strapotere nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati. In particolare della BCE, il cui Consiglio direttivo, per ubbidire alla Germania, sta violando da tempo il suo statuto (art. 7 - Indipendenza) e disattendendo entrambi i suoi obiettivi statutari (art. 2 - Obiettivi); anche se – molto stranamente - sul sito dell’UE, ne viene menzionato - al singolare (sic!) - soltanto uno: il primo, quello del controllo dei prezzi, omettendo ad arte il secondo, di, raggiunto il primo ("inflazione sotto il 2% ma vicino", ed ora l'inflazione dell'Eurozona è prossima allo zero, ed in alcuni Paesi, come l'Italia, siamo in deflazione) “sostenere la crescita economica e un alto livello di occupazione”.
Sig. Presidente Barroso (ma bisognerebbe aggiungere anche il Vice Presidente e Commissario all’Economia Olli Rehn), al di là dei vincoli dei trattati, Lei è stato forse il peggiore presidente della storia della Commissione Europea, sia per l'asservimento sostanziale al Consiglio Europeo (lèggi: Germania), venendo meno al Suo compito istituzionale di equilibrare lo strapotere del Consiglio, sia per i risultati. Meno male che Lei oggi finalmente se ne va.
Distinti saluti


***

Pubblico la lettera e-mail che ho appena ricevuto dal Segretariato Generale della Commissione Europea:

BARROSO 2014/3485377 BARROSO 2014/3568551
http://webmail-static.iol.it/cp/images/default/en/uikit/img_transparent.gif
Da:
Courpre@ec.europa.eu http://webmail-static.iol.it/cp/images/default/en/uikit/img_transparent.gif
http://webmail-static.iol.it/cp/images/default/en/uikit/img_transparent.gif http://webmail-static.iol.it/cp/images/default/en/uikit/img_transparent.gif 28 ott 2014 - 14:34
http://webmail-static.iol.it/cp/images/default/en/uikit/img_transparent.gif
A:
<v
Egregio Signore,
Il Presidente della Commissione europea, Sig. José Manuel Barroso, mi ha incaricata di avvertirLa di aver ricevuto il Suo email del 21 ottobre.
Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti
Vivienne d’Udekem d’Acoz
Capo unità


Post e articoli collegati:

Barroso, il peggiore presidente della Commissione Europea

Le asimmetrie dell’Unione Europea

UE, dicotomie

L’arrogante Commissione Europea

Appelli o minacce forti?

Dialogo sui poteri, gli obiettivi e le violazioni statutarie della BCE

L’ultimo discorso di Barroso al Parlamento accolto da un’Aula mezza vuota
POLITICA - ALFONSO BIANCHI
21 ottobre 2014
Nel dibattito sul bilancio di 10 anni di mandato il Presidente uscente della Commissione è stato criticato da tutti i gruppi politici, ad eccezione dei popolari. Il leader dei liberali, Verhofstadt non si è nemmeno presentato in Aula

Lo stanco addio del fallito Barroso (COMMENTO)
- LORENZO CONSOLI
30 ottobre 2014

Pluie de critiques après l’embauche de Barroso par Goldman Sachs
Le Monde.fr avec AFP | 09.07.2016 à 18h29 • Mis à jour le 10.07.2016 à 00h34

Gli sviluppi del caso Barroso.
Rammento che Barroso è quello che un giorno sì e l’altro pure, con fare altezzoso, chiedeva insistentemente nel 2011 all’Italia di rendere ancora più severa la già severa legislazione sulle pensioni varata appena un anno prima, nel maggio del 2010. Talvolta addirittura sprezzante: rammento la scenetta, simile a quella Merkel-Sarkozy, che lo vide protagonista nel 2014, assieme all’altro servo Van Rompuy, nei riguardi del PdC Renzi. Sono tutti uguali questi servi dei ricchi e dei potenti: spietatissimi con i poveri cristi, a causa della loro lunghissima coda di paglia.

Barroso-Goldman, sindacati Ue all'attacco: "Toglietegli la pensione europea"
I rappresentanti dei lavoratori pubblici chiedono "decisioni forti" dopo la nomina dell'ex numero uno della commissione a presidente della banca d'affari. Nel mirino l'assegno previdenziale mensile da 15mila euro garantito dall'Unione
di ETTORE LIVINI
3 luglio 2016




Nessun commento:

Posta un commento