giovedì 9 luglio 2015

UE, dicotomie


A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 429 del 13-02-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
UE, dicotomie


Ue, un'area economica senza governo
11/02/2014
Mentre i vincoli di finanza pubblica, indebitamento e debito pubblico, sono stringenti, gli impegni per la crescita e lo sviluppo restano per lo più delle (buone) raccomandazioni


Tre osservazioni:

1. La dicotomia lamentata è presente anche – e soprattutto - nello statuto della BCE:
Obiettivi
“L’obiettivo principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei prezzi”.
Inoltre, “fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi della Comunità definiti nell’articolo 2” (articolo 105, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea).
Gli obiettivi dell’UE (articolo 2 del Trattato sull’Unione europea) sono un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica.

2. La dicotomia è amplificata negativamente, in Italia, dalla struttura “triangolare” della spesa UE: lo Stato centrale versa alla UE, che retrocede alle (inefficienti, segnatamente al Sud) Regioni.

3. Sul debito pubblico italiano, anche nella stessa Commissione UE sussiste una… dicotomia di giudizio:
“Il debito italiano è sostenibile. Mai rischiato il fallimento”
Il rapporto della Commissione europea sulla sostenibilità del debito dei Paesi dell’Unione
di Domenico Moro


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