A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5
mesi - il mio blog Vincesko ha
totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O,
meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini
di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli
nuovi.
Post n. 436 del 06-03-2014 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
L’arrogante
Commissione Europea
L'ira di Saccomanni, rilievi
Ue sorprendenti
Ex ministro dell'Economia: 'Commenti su correttezza
conti governo Letta incomprensibili e immotivati'
06 marzo, 18:34
''Sorprende
- aggiunge l'ex titolare di Via XX Settembre - la decisione della Commissione
di classificare come 'eccessivi' gli squilibri macroeconomici italiani, anche
perché all'elevato debito hanno contribuito i versamenti ai fondi europei
salva-stati e l'operazione straordinaria di pagamento dei debiti delle P.a.,
concordata con la Commissione".
Anche
io, come l’ex ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ritengo i rilievi
della Commissione Europea ingiustificati.
Lo
scorso dicembre, nel post L’arrogante Olli Rehn http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2799018.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/larrogante-olli-rehn.html , scrivevo le
stesse cose dette oggi da Saccomanni:
“Anche
per il debito pubblico, si sbaglia, poiché è vero che è altissimo, ma è quello
cresciuto meno negli ultimi anni, dallo scoppio della crisi nel 2007. [2] E poi
Rehn fa finta di non sapere che l’aumento in percentuale è dovuto soprattutto
al calo del PIL e che negli ultimi 2 anni esso è cresciuto in valore assoluto
per il contributo al MES (45 mld nel 2012 e 55 nel 2013 per salvare gli altri
Paesi) ed il pagamento dei debiti della PA, misura autorizzata dalla
Commissione UE”.
Ma non incomprensibili, poiché essi, dal punto di
vista di esecutori fedeli della "linea" come Barroso e Rehn,
perseguono, in generale, 3 obiettivi:
1.
Continuare
ottusamente e arrogantemente un gioco delle parti tra la UE e l’Italia per
sostenere le politiche di austerity, palesemente in contraddizione, come si
vede dai risultati dell’ultimo quinquennio, con l’obiettivo della crescita e
della riduzione del rapporto Debito/PIL, agendo anche sul denominatore.
2.
Obbedire
ai desiderata, o, meglio, ai diktat della Germania, che tiene sotto controllo i
Paesi periferici (i famigerati PIIGS), in particolare la concorrente Italia,
costringendoli ad aggiustare i loro deficit di competitività (espressi dai
disavanzi commerciali) attraverso politiche economiche deflattive, segnatamente
dei salari, e non anche politiche espansive nel Paese-guida – la Germania - che
trae i maggiori benefici dalla moneta unica, anche se solo ora, alla fine del
loro mandato, Barroso e Rehn incominciano a chiederlo.
3.
Costringere
l’Italia a finanziare la crescita con misure straordinarie, attingendo le
risorse dalla ricchezza degli Italiani, attraverso l’introduzione di un’imposta
patrimoniale ingente.
Com’è
noto ai lettori di questo blog, io condivido quest’ultimo obiettivo e da anni
scrivo dell’esigenza di prendere i soldi necessari alla crescita ed a misure
straordinarie di welfare (reddito
minimo garantito e piano corposo di alloggi pubblici) varando un’imposta
ordinaria a bassa aliquota (prevedendo una franchigia di 800 mila-1 mln di €)
ed un prestito forzoso di almeno 150-200 mld sulla metà del decile più ricco.
Post e articoli
collegati:
Piano
taglia-debito per la crescita
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2792930.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/piano-taglia-debito-per-la-crescita.html
UE, dicotomie
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2804624.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/ue-dicotomie.html
L’arroganza
della Corte Costituzionale tedesca
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2805065.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/larroganza-della-corte-costituzionale.html
Fiscal compact,
piove, anzi diluvia, sul bagnato. Alcune contromisure
Tutti pazzi per i bond dell'Eurozona. Ma la
classifica del debito estero premia l'Italia e boccia la Spagna
di Vito Lops 5 marzo 2014
Alessandro
Morselli* - 02 Marzo 2014
Bancor, euro, monete, Ue di Enrico Grazzini
Euro, come recuperare la sovranità monetaria
04/03/2014
Il
parere di Letta, secondo Scalfari:
Caro Matteo, chi fa da sé non fa per tre
Eugenio Scalfari
09 marzo 2014
[…] Quanto alle
contestazioni della Commissione di Bruxelles sui conti italiani, il parere di
Letta è che esse siano state fatte per dare al nostro governo un’arma in più
per vincere le resistenze della maggioranza che lo appoggia e che ora comprende
anche Berlusconi. Si tratterebbe insomma di un’iniziativa figurativa, tanto più
utile oggi che la maggioranza comprende di nuovo Forza Italia, contraria al
programma che Letta avrebbe voluto presentare e che invece fu superata dal
massiccio voto contrario che lo fece fuori.
Krugman: “Monti proconsole della Germania per
imporre l’austerità all’Italia”
Pubblicato da keynesblog il 25 febbraio 2013 in Economia, Europa, Italia
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