A causa delle avarie frequenti della
piattaforma IlCannocchiale, dove - in
4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko
ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente.
O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di
5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 464 del 11-07-14 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Scuola, Svizzera
vs Italia
Ieri,
Superquark [1] ha mostrato il caso della Svizzera, dove, quando dai test PISA [2] si sono accorti nel 2000 che il 20%
degli alunni ha mostrato un rendimento insoddisfacente (e si erano classificati
settimi), hanno ritenuto che fosse un dato inaccettabile e che si dovesse intervenire
aiutando le famiglie meno abbienti ed hanno perciò deciso di potenziare la
scuola primaria, periodo in cui il cervello del bambino assorbe più facilmente
ciò che gli si insegna e si pongono le fondamenta dello sviluppo intellettivo,
anticipandone l’inizio a 4 anni.
In
Italia, si afferma nel servizio, classificatasi 24esima, hanno fatto, nel 2000,
la stessa constatazione, ma non è successo nulla.
E
qualcuno, per soprammercato, ora dopo i
test INVALSI [3] propugna classi
differenziate per i bravi.
E
invece è semplice come fare 2+2 e lo scrivo da anni. Poiché le differenze – che
appaiono strutturali - dei risultati tra l'Italia e gli altri Paesi OCSE e tra
le Regioni, in particolare tra quelle del Centro-Nord e quelle
del Sud, attestate dai test INVALSI sono determinate dal divario culturale tra
le famiglie di origine degli alunni, è qui che occorre intervenire, attraverso
un progetto educativo a domicilio [4]
destinato alle mamme in gravidanza (ed ai padri) e nei primi 3 anni di vita dei
bambini, periodo cruciale per lo sviluppo delle sinapsi. In subordine (è una proposta
subordinata sia perché ovviamente i genitori sono esclusi, sia perché si
comincia dai 3 mesi e non dalla gravidanza coinvolgendo la madre, sia perché si
paga una retta epperciò privilegia le famiglie più abbienti), si deve
potenziare la rete di asili nido. [5]
[4] N. 4 post
sull’educazione:
Educazione
dei figli, in famiglia, dalla gravidanza a tre anni
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2753847.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/educazione-dei-figli-in-famiglia-dalla.html
L’istruzione
è alleanza famiglia-scuola
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2753849.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/listruzione-e-alleanza-famiglia-scuola.html
Il
ruolo dell’educazione - in famiglia e a scuola - nella formazione di cittadini
pensanti e felici: un approccio innovativo
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2752886.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-ruolo-delleducazione-in-famiglia-e.html
Questione femminile, questione
meridionale, rivoluzione culturale e progetto educativo
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2580796.html oppure http://vincesko.blogspot.it/2015/03/questione-femminile-questione.html
[5]
Genitori e figli, il nido serve a tutti
Permette a mamme
e papà di lavorare e in più ha un dimostrato effetto positivo sul futuro
rendimento scolastico dei figli. Eppure, il numero di posti a disposizione è
tra i più bassi d'Europa, e di politiche per l'infanzia neanche l'ombra.
02/07/2014
Articolo
collegato:
VALUTAZIONE
DELLE SCUOLE
Invalsi, il Sud migliora ma ancora troppi «aiutini»
dei prof agli allievi
In matematica, i
tecnici del Nordest uguali ai licei del resto d’Italia. Si riduce la forbice
Nord-Sud alle elementari
di Valentina
Santarpia
10 luglio 2014
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