A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5
mesi - il mio blog Vincesko ha
totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O,
meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini
di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli
nuovi.
Post n. 448 del 15-05-2014 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Analisi parziale
del complotto contro Berlusconi
L’ex ministro Usa: funzionari europei ci proposero di far cadere Silvio
Nell’estate del 2011la situazione era peggiorata, però «la cancelliera Merkel insisteva sul fatto che il libretto degli assegni della Germania era chiuso», anche perché «non le piaceva come i ricettori dell’assistenza europea - Spagna, Italia e Grecia -stavano facendo marcia indietro sulle riforme promesse».
PAOLO MASTROLILLI
13/05/2014
Prima della fine dell’estate del 2011, il governo Berlusconi-Tremonti aveva
già varato 3 manovre correttive lacrime e sangue, molto inique, per complessivi
165 mld (non cumulati) [1], ma che non furono sufficienti a convincere i
mercati finanziari a causa della credibilità prossima allo zero del premier Berlusconi;
ed aveva già fatto 2 riforme pensionistiche incisive (Sacconi, 2010 e 2011), ma
per l’opposizione di Bossi non poté (solo) completarle, - come insistentemente
chiedevano l’UE e la BCE [2], come contropartita dell’acquisto di
titoli pubblici italiani per raffreddare lo spread, impennatosi a luglio
(raggiungerà il picco di 574 punti base rispetto ai Bund tedeschi in novembre,
essendo scemati gli acquisti da parte della BCE) [3] ed evitare il
temuto default -, con l’eliminazione completa delle pensioni di
anzianità (che colpiva soprattutto il Nord) e l’adeguamento a 66 anni delle
pensioni di vecchiaia anche delle lavoratrici dipendenti del settore privato ed
il raggiungimento anche per loro dei 67 anni, ma entro il 2026 (idem come
sopra), - misure che furono poi varate dal governo Monti con la riforma Fornero
-, come era già avvenuto per tutti gli altri, per cui l’Italia era diventata benchmark
UE27 per l’età di pensionamento per vecchiaia (67 anni entro il 2021,
cioè prima della Germania).
Il governo commise, però, degli errori materiali gravi nella prima lettera
all’UE, scrivendo erroneamente, ad esempio, che il raggiungimento a 67 anni
sarebbe avvenuto per tutti nel 2026 [4], che ingenerò l’equivoco
esiziale, che trasse in inganno tutti i media italiani, a partire dall’ANSA, [5]
che così ne amplificarono l’eco, e persino parlamentari economisti esperti come
il senatore Baldassarre (io, che seguivo la questione delle pensioni passo
passo, lo scrissi a tutti i principali media ed al senatore Baldassarre, presidente della Commissione
Finanze, che aveva fatto lo stesso errore intervistato da Rainews e che
fu l’unico a rispondermi, ammettendo l’errore). Poi, dopo la richiesta di
chiarimenti dell’UE, [6] gli errori furono corretti nella seconda
lettera del governo italiano [7], ma ciò pose solo parziale riparo al danno.
Per cui si può dire che Berlusconi, campione di comunicazione, paradossalmente,
è caduto anche per un errore di… comunicazione. Va anche precisato che fu il
ministro della Funzione pubblica, Brunetta, che per l’occasione aveva
sostituito Tremonti, ormai ai ferri corti con Berlusconi, a redigere la
lettera, tant’è che il ministro dell’Economia si rifiutò di firmarla.
Quando arrivò il governo Monti, il risanamento dei conti pubblici era stato
già fatto, in maniera molto iniqua, per circa 4/5, pari a 267 mld cumulati,
visto che il nuovo governo varò manovre correttive, molto più eque, per “soli”
63 mld cumulati, su un totale di 330, [1] peraltro adempiendo misure in parte
già decise dal governo precedente, ad esempio, l’aumento dell’IVA, [1] nonché
il fiscal compact, [8] col pareggio di bilancio inserito in
Costituzione. [9]
[1]
Il lavoro ‘sporco’ del governo Berlusconi-Tremonti
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2747515.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/il-lavoro-sporco-del-governo-berlusconi.html
[2 ] Lettera
della BCE del 5 agosto 2011
http://www.corriere.it/economia/11_settembre_29/sensini_documento_bce_e68f29d6-ea58-11e0-ae06-4da866778017.shtml
http://www.corriere.it/economia/11_settembre_29/sensini_documento_bce_e68f29d6-ea58-11e0-ae06-4da866778017.shtml
[3] Spread
BTP-Bund, minimo storico del rendimento
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2811273.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/spread-btp-bund-minimo-storico-del.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2811273.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/07/spread-btp-bund-minimo-storico-del.html
[4] Lettera di intenti per l'Europa del 27 Ottobre 2011 [non firmata
da Tremonti]
http://www.legautonomie.it/Documenti/Europa/La-Lettera-di-intenti-per-l-Europa
link sostituito da:
http://www.legautonomie.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=12246:la-lettera-di-intenti-per-l-europa&Itemid=1087
http://www.legautonomie.it/index.php?option=com_k2&view=item&task=download&id=3245_8a670b98a0d71ad5da1a2527a395d801&Itemid=1087 oppure http://www.repubblica.it/economia/2011/10/26/news/il_testo_della_lettera_alla_ue-23930250/
http://www.legautonomie.it/Documenti/Europa/La-Lettera-di-intenti-per-l-Europa
link sostituito da:
http://www.legautonomie.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=12246:la-lettera-di-intenti-per-l-europa&Itemid=1087
http://www.legautonomie.it/index.php?option=com_k2&view=item&task=download&id=3245_8a670b98a0d71ad5da1a2527a395d801&Itemid=1087 oppure http://www.repubblica.it/economia/2011/10/26/news/il_testo_della_lettera_alla_ue-23930250/
[5] Ricostruzione
del caso Berlusconi-Olli Rehn
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2770782.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/ricostruzione-del-caso-berlusconi-olli.html
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2770782.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/05/ricostruzione-del-caso-berlusconi-olli.html
[6] Richiesta UE di chiarimenti al Governo Italiano
http://www.legautonomie.it/content/download/6398/34117/file/richiesta_chiarimenti_Ue.1320837027.pdf
link sostituito da:
http://download.repubblica.it/pdf/2011/questionario_ue_al_governo.pdf
http://www.legautonomie.it/content/download/6398/34117/file/richiesta_chiarimenti_Ue.1320837027.pdf
link sostituito da:
http://download.repubblica.it/pdf/2011/questionario_ue_al_governo.pdf
[7] Chiarimenti (testo in inglese)Il testo della [seconda] Lettera inviata dall'Italia http://www.legautonomie.it/content/download/6375/33992/file/Lettera%20UE%20-%20Risposta-italia-UE.pdf
link sostituito da:
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2011/11/risposta-italia-ue.pdf?uuid=0b3a6d38-0d6b-11e1-bd65-63822369b075
Commento-riepilogo della seconda
lettera, di ADNKronos (anch’esso – incredibile ma vero – contiene degli errori
e delle incongruenze relativi alle pensioni, come ad esempio l’età di
pensionamento per vecchiaia, che, dall’1.1.2012,
non è di 65 anni ma, includendo la cosiddetta “finestra”, è di 66 anni e 1 mese
per i lavoratori dipendenti e 66 anni e 7 mesi per quelli autonomi; anche il
titolo non riporta fedelmente ciò che è scritto nel testo; infatti, a 66 anni
(e 1 mese) si va già dall’1.1.2012, mentre, dall’1.1.2013, poiché scatta
l’adeguamento triennale all’aspettativa di vita, si va a 66 e 3 mesi, ma in
effetti 4 mesi):
Crisi, i chiarimenti del governo giunti all'Ue: in pensione a 66 anni già nel 2013
13 novembre 2011
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Crisi-i-chiarimenti-del-governo-giunti-allUe-in-pensione-a-66-anni-gia-nel-2013_312641530182.html
Crisi, i chiarimenti del governo giunti all'Ue: in pensione a 66 anni già nel 2013
13 novembre 2011
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Crisi-i-chiarimenti-del-governo-giunti-allUe-in-pensione-a-66-anni-gia-nel-2013_312641530182.html
Fu il debole Berlusconi, infatti, nel
Consiglio europeo del 24 e 25 marzo 2011, a negoziare e ad accettare il fiscal compact (che peraltro fu resa
condizione necessaria per poter beneficiare, ove occorresse e lo si
richiedesse, dell’aiuto del MES), poi votato e introdotto in Costituzione nel
2012 durante il governo Monti, col voto favorevole di PDL, PD e Scelta Civica.
CONSIGLIO
EUROPEO 24 E 25 MARZO 2011 CONCLUSIONI
Questa
informazione non è inclusa nella relativa voce di Wikipedia:
[9] Art. 81 Cost.
http://www.senato.it/1025?sezione=127&articolo_numero_articolo=81
http://www.senato.it/1025?sezione=127&articolo_numero_articolo=81
Post e articoli collegati:
Il Sig. Silvio B., il mammone dal collo taurino ed il
suo tallone d’Achille/16/Il ritorno
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2764581.html oppure
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2764581.html oppure
Lettera a
redazione@eguaglianzaeliberta.it sul complotto contro Berlusconi
[…] In effetti, se si vuole definirlo complotto, si trattò di uno
strano, atipico complotto, poiché: a)
fu operato praticamente alla luce del sole; b) rispettando la grammatica costituzionale (poteri del presidente
della Repubblica, che in casi eccezionali - come il rischio concreto di default - deve perseguire l'interesse
della Nazione); c) che non si sarebbe
mai potuto concretizzare, se la vittima del complotto non avesse rassegnato le
dimissioni, dopo un voto contrario del Parlamento in una materia fondamentale
come l’approvazione del Rendiconto generale del bilancio dello Stato, come
rammenta l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sua
lettera alla LUISS[…]
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2844554.html oppure
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2844554.html oppure
Caso Geithner, Quirinale "non a conoscenza di
pressioni". Berlusconi: "Furiosi, esasperati"
15 maggio 2014
http://www.repubblica.it/politica/2014/05/14/news/berlusconi_geithner-86098746/
15 maggio 2014
http://www.repubblica.it/politica/2014/05/14/news/berlusconi_geithner-86098746/
Caso Geithner, Berlusconi: "Serve commissione
inchiesta su fatti enormi"
15 maggio 2014
http://www.repubblica.it/politica/2014/05/15/news/berlusconi_lo_dico_con_certezza_nel_2018_non_sar_io_il_premier-86196615/
15 maggio 2014
http://www.repubblica.it/politica/2014/05/15/news/berlusconi_lo_dico_con_certezza_nel_2018_non_sar_io_il_premier-86196615/
Il governo a Berlusconi:
"Vicenda Geithner ha caratura più letteraria che storica"
16 maggio 2014
La Troika, il 2011 e l'Italia
di Alessandro Gilioli
Giovedì 23 Luglio 2015
Napolitano: nel 2011 agii
nell’interesse dell’Italia
Il presidente replica ancora alle accuse di complotto:
“Ridicolmente strumentali. Anche il Cavaliere era d’accordo”
ANTONELLA RAMPINO
17/11/2015
Appendice
Riporto articoli e commenti dal mio archivio relativi al periodo
immediatamente precedente e successivo alle dimissioni del governo Berlusconi.
In
un altro blog, una settimana fa, avevo ‘postato’ questo commento:
Allego
un articolo che interpella i cattolici, in particolare quelli che hanno votato
PDL, in particolare quelli che qui amano discettare dei milioni di morti
sovietici di 50 anni fa e forse non si preoccupano neanche un po' dei milioni
di uomini in carne ed ossa che pagano e pagheranno gli errori gravi di un
governo inadeguato e di un presidente del Consiglio amorale, incompetente,
malato e scandaloso.
IL COMMENTO
Lo strano silenzio della Chiesa
di BARBARA SPINELLI
21 settembre
2011
IL SOSTEGNO che i vertici della Chiesa
continuano a dare a Berlusconi è non solo uno scandalo, ma sta sfiorando
l'incomprensibile. Che altro deve fare il capo di governo, perché i custodi del
cattolicesimo dicano la nuda parola: "Ora basta"? Qualcosa succede
nel loro animo quando leggono le telefonate di un Premier che traffica favori,
nomine, affari, con canaglie e strozzini? Non sono sufficienti le accuse di
aver prostituito minorenni, di svilire la carica dimenticando la disciplina e
l'onore cui la Costituzione obbliga gli uomini di Stato? Non basta il plauso a
Dell'Utri, quando questi chiamò eroe un mafioso, Vittorio Mangano? Cosa occorre
ancora alla Chiesa, perché si erga e proclami che questa persona, proprio
perché imperterrita si millanta cristiana, è pietra di scandalo e arreca danno
immenso ai fedeli, e allo Stato democratico unitario che tanti laici cattolici
hanno contribuito a costruire? […].
Oggi,
la CEI, per voce del “cerchiobottista” Bagnasco, ha battuto un colpo, tardivo,
ma che colpo!
Conferenza Episcopale Italiana
CONSIGLIO PERMANENTE
Roma, 26 - 29 settembre 2011
La globalizzazione resta non governata, e sempre più tende ad
agire dispoticamente prescindendo dalla politica. La finanza «è tornata a
praticare con frenesia dei contratti di credito che spesso consentono una
speculazione senza limiti. E fenomeni di speculazione dannosa si verificano
anche con riferimento alle derrate alimentari, all’acqua, alla terra, finendo
con impoverire ancor di più quelli che già vivono in situazione di grave
precarietà» (Benedetto XVI, Discorso
per il 50° dell’enciclica “Mater et magistra”, 16 maggio 2011). Nessuna
nuova istituzione internazionale è stata nel frattempo messa in campo col
potere di regolare appunto la funzionalità dei mercati allorché questi
risultino anomali. Le agenzie che classificano l’affidabilità dei grandi
soggetti economici hanno continuato a far valere la loro autarchica e
misteriosa influenza, imponendo ulteriori carichi alle democrazie. Dal canto
suo, l’Europa ha fatto fronte in ritardo e di malavoglia alle emergenze,
incapace di esprimere una visione comunitaria inclusiva dei doveri propri della
reciprocità e della solidarietà, soprattutto rivelando ancor di più lo
squilibrio tra l’integrazione economica, di cui l’euro è espressione, e
un’integrazione politica, ancora inadeguata, pesantemente burocratizzata e
invasiva.
8. Conosciamo le
preoccupazioni che pulsano nel corpo vivo del Paese, e non ci sfugge certo quel
che, a più riprese, si è tentato di fare e ancora si sta facendo per
fronteggiarle. L’impressione tuttavia è che, stando a quel che s’è visto, non
sia purtroppo ancora sufficiente. Colpisce la riluttanza a riconoscere l’esatta
serietà della situazione al di là di strumentalizzazioni e partigianerie;
amareggia il metodo scombinato con cui a tratti si procede, dando l’impressione
che il regolamento dei conti personali sia prevalente rispetto ai compiti
istituzionali e al portamento richiesto dalla scena pubblica, specialmente in
tempi di austerità. Rattrista il deterioramento del costume e del linguaggio
pubblico, nonché la reciproca, sistematica denigrazione, poiché così è il senso
civico a corrompersi, complicando ogni ipotesi di rinascimento anche politico. Mortifica soprattutto dover prendere atto
di comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi
e vacui. Non è la prima volta che ci occorre di annotarlo: chiunque sceglie la
militanza politica, deve essere consapevole «della misura e della sobrietà,
della disciplina e dell’onore che comporta, come anche la nostra Costituzione
ricorda» (Prolusione al Consiglio
Permanente del 21-24 settembre 2009 e del 24-27 gennaio 2011). Si
rincorrono, con mesta sollecitudine, racconti che, se comprovati, a livelli
diversi rilevano stili di vita difficilmente compatibili con la dignità delle
persone e il decoro delle istituzioni e della vita pubblica. Da più parti,
nelle ultime settimane, si sono elevate voci che invocavano nostri pronunciamenti.
Forse che davvero è mancata in questi anni la voce responsabile del Magistero
ecclesiale che chiedeva e chiede orizzonti di vita buona, libera dal
pansessualismo e dal relativismo amorale?
Tornando allo scenario
generale, è l’esibizione talora a colpire. Come colpisce l’ingente mole di
strumenti di indagine messa in campo su questi versanti, quando altri restano
disattesi e indisturbati. E colpisce la dovizia delle cronache a ciò dedicate.
Nessun equivoco tuttavia può qui annidarsi. La responsabilità morale ha una
gerarchia interna che si evidenzia da sé, a prescindere dalle
strumentalizzazioni che pur non mancano. I comportamenti licenziosi e le
relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a
prescindere dalla loro notorietà. Ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino
comune. Tanto più ciò è destinato ad accadere in una società mediatizzata, in
cui lo svelamento del torbido, oltre a essere compito di vigilanza, diventa
contagioso ed è motore di mercato. Da una situazione abnorme se ne generano
altre, e l’equilibrio generale ne risente in maniera progressiva. È nota la
difficoltà a innescare la marcia di uno sviluppo che riduca la mancanza di
lavoro, ed è noto il peso che i provvedimenti economici hanno caricato sulle
famiglie; non si può, rispetto a queste dinamiche, assecondare scelte
dissipatorie e banalizzanti. La collettività guarda con sgomento gli attori
della scena pubblica e l’immagine del Paese all’esterno ne viene
pericolosamente fiaccata. Quando le congiunture si rivelano oggettivamente
gravi, e sono rese ancor più complicate da dinamiche e rapporti cristallizzati
e insolubili, tanto da inibire seriamente il bene generale, allora non ci sono
né vincitori né vinti: ognuno è chiamato a comportamenti responsabili e nobili.
La storia ne darà atto.
Solo comportamenti congrui ed esemplari, infatti, commisurati alla
durezza della situazione, hanno titolo per convincere a desistere dal
pericoloso gioco dei veti e degli egoismi incrociati.
28 settembre
2011
Lo strappo
Cei e i pdl ricattati. Colpiti ma non scalfiti: «Hanno
paura»
Francesco Lo
Sardo
link sostituito da:
CRISI
Il Bundestag appoggia la Merkel. Sì al
fondo salva stati più forte
Il
parlamento federale tedesco approva a larga maggioranza la proposta di
rafforzare lo strumento usato dall'Unione per soccorrere le economie europee in
difficoltà
29
settembre 2011
http://www.repubblica.it/economia/2011/09/29/news/berlino_approva_il_fondo_salva_stati-22414016/
Italia, sorveglianza rafforzata della
Ue
Berlusconi: "Fmi è come certificazione bilancio"
Berlusconi: "Fmi è come certificazione bilancio"
Barroso sul 'commissariamento': "Lo ha voluto
il governo". Il premier: "L'euro ha impoverito il Paese, la
speculazione su di noi è una moda passeggera, i ristoranti sono pieni".
Sarkozy: "Rendo onore a sforzo dell'Italia". Grecia: cancellato
ufficialmente il referendum. Sale spread Btp-Bund. Lagarde (Fmi): "Riforme
annunciate, il problema è la credibilità". Atene, Papandreou ottiene la
fiducia
04 novembre 2011
http://www.repubblica.it/economia/2011/11/04/news/g20_ultimatum_italia-24390352/
la crisi
Governo in bilico: «Berlusconi
sta per lasciare». Ma il premier smentisce
Ferrara: «Questione di ore e cede il passo». Letta: «Se cade l'esecutivo,
gli impegni restano»
07 novembre 2011
13:05
Diretta
Governo
sull'orlo del baratro. Ferrara: "Berlusconi si dimette"
07 novembre 2011
Quanto ci costa quest’individuo da tempo malato.
IL GRAFICO
"Va
via": borsa su. "Resta": crollo. I mercati e il destino del
premier
07 novembre 2011
I link di Sbilanciamoci dal 2016 sono stati tutti cambiati (sono stati anche cancellati i commenti “scomodi” riguardanti la conoscenza dello statuto della BCE), ma ho scoperto che si possono recuperare facendo una ricerca col browser, digitando il titolo dell’articolo + old + Sbilanciamoci.
Sbilanciamoci.info
- Newsletter n.144 - 5 novembre 2011
FORUM/LA ROTTA D'EUROPA
Ridimensionare la finanza,
riprendere il controllo dell’economia, praticare la democrazia: sono tre
correzioni di rotta che servono all’Europa emerse dalle proteste del 15 ottobre
e nel dibattito sulla “rotta d’Europa” aperto da Sbilanciamoci.info e il
manifesto, ripresodaOpenDemocracy
di Mario Pianta
di Mario Pianta
Nei paesi della periferia europea
si pensa di uscire dalla crisi riducendo salari e tutele del lavoro e con
sistemi di contrattazione a livello d’impresa. Non è questo che può rimettere
in ordine i conti dell’economia, servono politiche di rilancio della domanda e
istituzioni di contrattazione collettiva.
di Andrew Watt
di Andrew Watt
INTERVENTI
Nella crisi italiana i nodi
restano quelli definiti dalla lettera della Bce che pone dure condizioni di
politica economica al governo italiano. È necessaria una risposta “di
sinistra”, realistica nel fare i conti con l’emergenza e credibile nel
delineare un programma alternativo
di Claudio Gnesutta
di Claudio Gnesutta
Un "manifesto per
risollevare l'Europa" sul quotidiano di Confindustria propone governo
economico europeo, eurobond, una Bce modello Fed e un mercato unico per il
credito. Una discussione da iniziare. E un segnale di cambiamento?
di Mario Pianta
di Mario Pianta
Come si può sostenere la giusta
battaglia per i beni comuni e contemporaneamente auspicare il fallimento
dell'istituzione collettiva che dovrebbe gestirli e amministrarli?
di Felice Roberto Pizzuti
di Felice Roberto Pizzuti
Secondo una stima realistica, da
un'imposta ordinaria sulla ricchezza potrebbero entrare 15 miliardi. Non sono
pochi, ma non possono servire sia a tappare i buchi che a finanziare la
crescita
di Alessandro Santoro
di Alessandro Santoro
Un conto sono le politiche di
rientro dal debito, un altro le modifiche delle regole di finanza pubblica.
Ecco alcune informazioni e utili avvertimenti sulle varie ipotesi di regole
costituzionali in tema di pareggio di bilancio
di Antonio Brancasi
di Antonio Brancasi
Salvaguardare patrimoni e
ricchezze, colpire gli enti locali, le pensioni e i redditi, distribuire
qualche una tantum assistenzialistica e azzerare la spesa sociale: queste sono
le scelte del governo come ci dice il
Libro nero sul welfare curato da Sbilanciamoci e della campagna I
diritti alzano la voce
di
Giulio Marcon
In un paio d'anni, la crisi
sembra divenuta inesorabile, il capitale straniero più aggressivo, il governo
irresoluto di fronte alle sue responsabilità
di Vincenzo Comito
di Vincenzo Comito
Riuscirà
il camaleontico ministro e fantasioso prestigiatore dalla lingua biforcuta
Giulio Tremonti ad imbrogliare, dopo la maggioranza degli Italiani, le Autorità
UE?
CRISI
Il
"sollecito" Ue: "Tremonti chiarisca su passi concreti e tempi
delle riforme"
Il caso-Italia sarà il tema
principale della riunione odierna dell'Eurogruppo. In settimana la prima
missione di monitoraggio dell'Unione a Roma: "Si farà anche in caso di
dimissioni del governo"
07 novembre 2011
Diario della crisi
Berlusconi abbandonato anche da Letta e
Bossi
di CLAUDIO TITO
08 novembre 2011
[…]. Se la politica
nostrana scommette sulle elezioni anticipate, gli interlocutori esterni
sembrano spingere per un esecutivo "tecnico". Un governo guidato da
un personaggio come Mario Monti o come Giuliano Amato (che sta conquistando
posizioni anche ai piani alti delle nostri Istituzioni) nella consapevolezza
che solo un assetto di questo tipo può garantire una riduzione del debito
pubblico con misure anche impopolari. Per questo le forze più responsabili del
centrodestra e del centrosinistra si affannano a indicare soluzioni
"tecniche". O miste, come sta facendo l'Udc con il "ticket"
Monti-Letta. […].
Il Cavaliere
«Se
proprio devo morire lo farò in Aula»
Cavaliere autocritico: ho
commesso errori. Ma sui suoi: fanno disinformazione
Marco Galluzzo
08 novembre 2011 07:27
08 novembre 2011 07:27
In mattinata incontro dei
capigruppo dell'opposizione
Rendiconto,
il governo appeso ai numeri. Nucara ricoverato: non voterà
Tremonti rientra da Bruxelles.
Pressing del premier sui dissidenti. E Di Pietro annuncia: «Voteremo no»
C. Arg.
08 novembre 2011 12:03
08 novembre 2011 12:03
Salvare la roba
Concetto Vecchio
07 novembre 2011
Diretta
Bossi:
"Silvio si faccia da parte, Alfano premier"
Opposizione in aula, ma non voterà
08 novembre 2011
Opposizione in aula, ma non voterà
08 novembre 2011
L'intervista
Veltroni sposa
l'ipotesi Monti. "Niente voto e governo di transizione"
Parla Walter Veltroni: il partito
ascolti le preoccupazioni di Prodi. "Il Cavaliere ora è solo contro tutti
e oscilla tra infantilismi e l'idea di trascinarci alle urne in un finale da
Caimano". Su Renzi: "Non condivido né certe forzature del sindaco di
Firenze né reazioni di stampo antico del tipo 'fai il gioco del
Cavaliere'" di GOFFREDO DE MARCHIS
08 novembre 2011
la crisi
Mercati, resta alta la tensione sugli spread
Tremonti lascia l'Ecofin e rientra a Roma
Tremonti lascia l'Ecofin e rientra a Roma
Giornata di
tensione sui mercati finanziari in attesa del voto sul rendiconto di bilancio
del governo italiano. Il differenziale tra i Btp e titoli del debito tedesco
rimane alto. Tremonti rientra a Roma per votare. "Con questi spread è
impossibile per le imprese chiedere i prestiti; riforme con o senza
Silvio", sostiene il numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia
08 novembre 2011
Diretta
Rendiconto,
maggioranza ferma a 308
Opposizione: "Adesso si deve votare"
Opposizione: "Adesso si deve votare"
L'Aula della Camera
ha approvato il Rendiconto generale dello Stato, con 308 voti favorevoli e un
astenuto. Le opposizioni erano in Aula ma non hanno preso parte al voto. Il
leader della Lega: "Chiesto a Berlusconi di fare un passo laterale".
Vertice notturno a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore del Pdl. La Russa:
"Abbiamo i numeri". Il premier fa sapere che attenderà 24 ore per
valutare la tenuta della maggioranza. In caso di numeri scarsi, punterebbe
sulle elezioni anticipate anche se si è discussa la possibilità di un governo
diverso. L'opposizione sarà in aula per garantire il numero legale ma non
partecipa al voto: è questa la decisione assunta nel vertice svoltosi in
mattinata alla Camera, condivisa anche dai radicali. Bersani vede Pannella.
Un durissimo giudizio di Roubini sulla “mamma
vicaria” Alfano.
IL COMMENTO
Nouriel Roubini
su Twitter: "Alfano è il lacché n.1"
Ecco
gli ultimi tweet dell'economista americano sulla situazione italiana.
* * *
Sostituire Berlusconi con il suo primo lacché è inaccettabile: l'Italia ha bisogno di un governo competente guidato da un rispettato e credibile leader
Angelino Alfano non è degno di fare il primo ministro: è un avvocato con nessuna conoscenza di economia, il cui lavoro, da ministro della Giustizia, è stato solo quello di creare leggi per evitare a Berlusconi di essere processato
* * *
Alfano è il lacché numero di uno Berlusconi: il suo unico compito è stato quello di mettere il premier al riparo dai guai giudiziari, e ora vogliono promuoverlo a Palazzo Chigi per continuare a svolgere questa funzione.
* * *
Il "Gattopardo" Alfano ha partecipato non molti anni fa al matrimonio della figlia di un boss siciliano, Croce Napoli, e tutti hanno visto l'incontro affettuoso fra Alfano e lo stesso Napoli
* * *
Non è solo una questione di voci e indiscrezioni: tutti possiamo vedere un video che mostra Angelino Alfano partecipare al matrimonio nel 1996 della figlia del boss della mafia Napoli
* * *
Sostituire Berlusconi con il suo primo lacché è inaccettabile: l'Italia ha bisogno di un governo competente guidato da un rispettato e credibile leader
Angelino Alfano non è degno di fare il primo ministro: è un avvocato con nessuna conoscenza di economia, il cui lavoro, da ministro della Giustizia, è stato solo quello di creare leggi per evitare a Berlusconi di essere processato
* * *
Alfano è il lacché numero di uno Berlusconi: il suo unico compito è stato quello di mettere il premier al riparo dai guai giudiziari, e ora vogliono promuoverlo a Palazzo Chigi per continuare a svolgere questa funzione.
* * *
Il "Gattopardo" Alfano ha partecipato non molti anni fa al matrimonio della figlia di un boss siciliano, Croce Napoli, e tutti hanno visto l'incontro affettuoso fra Alfano e lo stesso Napoli
* * *
Non è solo una questione di voci e indiscrezioni: tutti possiamo vedere un video che mostra Angelino Alfano partecipare al matrimonio nel 1996 della figlia del boss della mafia Napoli
(08 novembre 2011
In effetti, Gennaro Malgieri (ha fatto la
dichiarazione in Aula al termine della seduta) è giunto in ritardo, ma ha
dichiarato che avrebbe votato ‘sì’.
16:34Centrodestra,
ecco i "dissidenti"77–Sono undici i deputati di area centrodestra che oggi non
hanno partecipato al voto sul Rendiconto generale dello Stato. Si tratta dei
deputati del Pdl Roberto Antonione, Fabio Gava, Gennaro Malgieri, Giustina
Destro, più Alfonso Papa (agli arresti domiciliari). Assenti al voto anche gli
esponenti del Misto Calogero Mannino, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli, Francesco
Stagno D'Alcontres e Santo Versace. Si è invece astenuto Franco Stradella, del
Pdl.
I NUMERI
Gli 11 che hanno
voltato le spalle al Cav.
E lui: «Mi hanno tradito, dove vanno?»
E lui: «Mi hanno tradito, dove vanno?»
Cinque deputati del Pdl e cinque del Misto non hanno partecipato
al voto; uno si è astenuto
08 novembre 2011
17:33
Il
grande bugiardo ha dichiarato:
APPROVATO IL
RENDICONTO, ma il premier ha perso la maggioranza
Berlusconi a Napolitano :«Mi
dimetto subito dopo la legge di stabilità»
Il Colle: «Il premier ha manifestato la consapevolezza delle implicazioni
del risultato del voto»
C. Arg.
08 novembre 2011 20:04
08 novembre 2011 20:04
Ryanair, 'Silvio
scappa con noi'
08 Novembre 2011 15:26
(ANSA) - ROMA - Silvio Berlusconi
e' ancora una volta testimonial inconsapevole Ryanair. Sull'home page del sito
internet della compagnia aerea lowcost irlandese compare il viso del Cavaliere
in primo piano, scelto per pubblicizzare un'offerta di voli a basso costo (9.99
euro). Accanto al volto del Cavaliere compare lo slogan, anch'esso rivolto al
Cavaliere: ''Caro Silvio - si legge - un'altra occasione per scappare con
Ryanair''.
Questi
commissari UE, anche quando non sono tedeschi, sono babbei e noiosi: i mercati
finanziari hanno capitali megagalattici, sono indispensabili gli eurobond e la
TTF, si occupasse principalmente di questo la Commissione UE!
Comunque, anche per l'incapacità del nostro governo, siamo già a 200 mld, nell’ultimo anno e mezzo, tra manovre correttive (140 mld) e leggi di stabilità (ex finanziaria): quanto ci sarà costato in più, alla fine, questo premier incompetente e fuori di testa (assieme all’altro incompetente e fuori di testa Tremonti)?
Comunque, anche per l'incapacità del nostro governo, siamo già a 200 mld, nell’ultimo anno e mezzo, tra manovre correttive (140 mld) e leggi di stabilità (ex finanziaria): quanto ci sarà costato in più, alla fine, questo premier incompetente e fuori di testa (assieme all’altro incompetente e fuori di testa Tremonti)?
Il commissariamento
Ecco la nuova lettera di Olli Rehn: "Serve una manovra aggiuntiva"
L'Europa a sorpresa
chiede al governo Berlusconi di intervenire nuovamente sui conti. Il
commissario europeo agli Affari economici vuole misure addizionali per
raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013. In 39 punti, tutti i
chiarimenti necessari
di ALBERTO D'ARGENIO
08 novembre 2011
P.S.:
Testo della lettera in italiano
Affermazione grossolana
e dilettantesca di Renzi, da ignorante della norma.
“Allora il centrosinistra non
abbia paura di intervenire sulle pensioni, subito, senza incertezze, senza
rinvii al 2036".
Il centrosinistra sarà credibile
se smetterà di essere conservatore
Riceviamo da Matteo
Renzi e pubblichiamo:
[…]. La nostra parola d’ordine è l’equità
sociale? Allora il centrosinistra non abbia paura di intervenire sulle
pensioni, subito, senza incertezze, senza rinvii al 2036 e contestualmente
detassare per i primi tre anni il lavoro dei neoassunti. Semplificare la
giustizia, specie quella civile, per garantire la certezza del diritto così da
portare nuovi capitali a investire in Italia. Privatizzare le maggiori aziende
del Paese non solo per far cassa, ma anche per evitare che la Finmeccanica di
turno diventi la riserva di caccia di chi vince le elezioni. Tagliare i sussidi
e le agevolazioni alle imprese, semplificare la burocrazia, dimezzando davvero
i costi, e i posti , della politica.
Riformare il mercato del lavoro introducendo
il contratto unico a tutele progressive e superando l’apartheid tra chi è già
garantito e chi sta fuori dal sistema del welfare. Portare finalmente la parola
merito nelle scuole e nelle università italiane, senza paura di scontrarsi con
le resistenze di chi difende il proprio orticello. Un pacchetto di
provvedimenti che abbia la funzione di liberare l’Italia, una sorta di
angioplastica istituzionale che stasi e sblocchi, subito. Perché lo status quo
è quanto di più ingiusto ci sia. E uno schieramento di centrosinistra non può
essere progressista nel nome e conservatore nelle scelte. Gli italiani sono
persone serie, sono persone perbene. […].
08 novembre 2011
EVENTS
14/11/2011
- 14/11/2011
The
high-level conference to be held in Brussels on 14 November will provide a
forum for EU institutions, EU countries and social partners to share their to
the current institutional and economic context.
Bravo!
Pensioni.
Perché è giusto indignarsi
di Felice Roberto Pizzuti
30 ottobre 2011
30 ottobre 2011
Il sistema
previdenziale è strutturalmente in equilibrio. Il saldo tra le entrate e le
prestazioni pensionistiche al netto delle ritenute fiscali è attivo per un
ammontare di 27,6 miliardi
[…]. Ma allora perché, anche in
ambiti progressisti incontra favore l'idea di nuovi interventi sulle pensioni?
Il punto è che i maggiori ostacoli a superare questa crisi epocale risiedono
non solo nelle difficoltà frapposte dagli interessi economici, politici e
culturali collegati al modello produttivo affermatosi nel passato trentennio e
adesso entrato in crisi; le ragioni vanno individuate anche nei limiti delle
forze progressiste nel saper rinnovare il modello economico-sociale, la
mentalità prevalente nell'opinione pubblica e gli equilibri politici. […].
OT:
Notizia strabiliante!
Terremoto: palazzo
alzato per isolatori
08 Novembre 2011 15:19
(ANSA) - L'AQUILA - Un palazzo di
6 piani -lungo 25 metri e del peso di duemila tonnellate - e' stato alzato di
60 cm per posizionarvi sotto gli isolatori sismici. L'intervento, il primo in
Italia, e' stato completato oggi a l'Aquila. I 32 martinetti idraulici lo hanno
sollevano un centimetro l'ora. L'iniziativa e' della Fondazione ''6 Aprile per la
Vita Onlus''. La stessa tecnologia sara' utilizzata a Venezia contro l'acqua
alta, ha detto l'assessore veneziano ai lavori pubblici, Alessandro Maggioni.
03 Novembre 2011
La Fondazione solleva la sicurezza
Dal 05 al 10 Novembre all'Aquila, presso
l'area di cantiere sita tra Via Antonio Rauco e Via Amiternum, si terrà Up! -
Sollevamento in Corso, manifestazione organizzata dalla Fondazione 6 Aprile per
la Vita ONLUS e Consta.
La manifestazione ha come obiettivi
principali la sensibilizzazione della popolazione nei confronti della sicurezza
in caso di movimenti tellurici e la promozione in materia di protezione e prevenzione
antisismica.
Nell'occasione si svolgerà il primo
sollevamento in diretta di un palazzo colpito dal sisma di L'Aquila, applicando
l'innovativa e brevettata tecnologia Soles per l'inserimento di isolatori
sismici alla base dell'edificio.
Up! - Sollevamento in Corso si sviluppa
in alcune giornate coinvolgendo in specifici momenti la popolazione, gli alunni
delle scuole primarie e secondarie, studenti e docenti universitari,
professionisti del settore, istituzioni, intervallando momenti conviviali e
moduli didattici con workshop e conferenze, con lo scopo di far conoscere agli
specifici target gli aspetti maggiormente rilevanti dell'intervento
sull'edificio.
All'interno della settimana di eventi è
prevista la Giornata Istituzionale di martedì 08 Novembre con la presenza di
autorità, giornalisti e tecnici del settore.
Inserimento
di dispositivi antisismici in edifici esistenti
Soles ha messo a punto soluzioni
tecnologicamente innovative per l’isolamento
sismico in
generale ed in particolare per l’adeguamento del patrimonio immobiliare
esistente.
Nel caso di
strutture esistenti, che richiedono il maggior impegno sotto l’aspetto
progettuale ed esecutivo, si ricorre al sostegno e/o sollevamento dell’edificio
per consentire l’inserimento di appositi dispositivi quali gli isolatori
sismici con sistemi dissipativi di energia. L’obiettivo dei provvedimenti da
adottare è sempre quello di svincolare il terreno dalla struttura sovrastante
per rendere indipendenti i movimenti relativi delle due entità. L’assorbimento
di energia sismica con relativa deformazione dei dispositivi riduce o elimina
il danno sismico. […].
Riporto la mia replica a Franci53 nel ‘post’ “8
novembre 63 AC” e la nota del Quirinale.
Auguri a
te, ma io brinderò solo quando il grande bugiardo avrà rassegnato le sue
dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica; il quale, forte
dell'esperienza precedente raccontata da Eugenio Scalfari (v. il mio 'post'/14
su Silvio B.), ha saggiamente emessa una nota a sancire di fronte all'Italia ed
al mondo l'impegno di B. a dimettersi.
LA CRISI
«Il premier si dimetterà dopo la
legge di stabilità»: la nota del Quirinale
Il
documento dopo che Berlusconi è salito al Colle
Il
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera in
Quirinale il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, accompagnato dal
Sottosegretario dott. Gianni Letta. All'incontro ha partecipato il Segretario
Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Donato Marra. Il
Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua
consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera;
egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità
di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione
della Legge di Stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente
contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea. Una volta
compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato
al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito dando la massima
attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica, di quelle della
maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione. (Testo pubblicato su
www.quirinale.it)
8 novembre 2011
La
Sora Cesira: ''Berlushka bye bye''
"In un momento di grande difficoltà"
ecco il commento in musica di Sora Cesira (che riprende "Babooshka"
di Kate Bush)
L'ultimo sogno del Cavaliere: candidarsi ancora come premier, Michele
Tito su Repubblica
Dalla
lettera del commissario Olli Rhen, ricavo:
5. Nella lettera, il governo
descrive l’impatto dell’attuale legge pensionistica,
inclusa l’applicazione,
anticipata e decisa di recente, di un collegamento
automatico all’aspettativa di
vita e di un livellamento graduale dell’età
pensionistica per le donne nel
settore privato che, in base alle proiezioni
disponibili per l’aspettativa di
vita, dovrebbe portare a 67 anni entro il 2026
l’età obbligatoria per le
pensioni di vecchiaia. Tuttavia, l’età della pensione per
le donne nel settore privato
resterà inferiore a quella degli uomini per molti
anni a venire (contrariamente a
quanto accadrà nel settore pubblico). Oltre a
ciò, nei prossimi anni le norme
che regolano l’andata in pensione
consentiranno di fatto di farlo
in età ancora relativamente giovane. Il governo
sta studiando – per poter
affrontare e risolvere queste lacune della recente
riforma – dei provvedimenti
adeguati, per esempio una restrizione ulteriore dei
criteri di esigibilità della
pensione di anzianità, o addirittura una loro
abrogazione totale, e una più
rapida transizione verso il livellamento tra i
generi dell’età pensionistica
standard?
Una breve sintesi della lista di 39 domande che alla
quale il governo dovrà rispondere entro l’11 novembre, sul Corriere della Sera
del 09-11-2011
Tutte
le risposte che l’Italia dovrà dare all’Europa
I
mercati non bevono le trappole
Se la situazione sta precipitando
al di là di ogni controllo non possono esserci dubbi su quello che i mercati ci
stanno dicendo: considerano le dimissioni annunciate l'ennesimo trappolone. Sta
alle opposizioni mettere il presidente Napolitano nelle condizioni
istituzionali di agire
Carlo
Clericetti
PALAZZO MADAMA
Mario Monti
nominato senatore a vita
La mossa del Colle nei giorni della crisi
La mossa del Colle nei giorni della crisi
09 novembre 2011
Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia (cfr.
nota [6]), includendo la “finestra” mobile di 12 mesi, gli uomini andranno già
nel 2021 a 67 anni, per l’esattezza 66 anni e 11 mesi, e le donne del pubblico
impiego a 66 anni e 11 mesi; quelle del privato a 64 anni e 8 mesi (nel 2026 a
67 anni e 4 mesi).
LE MISURE PER L'EUROPA / Funziona
il pressing delle opposizioni
Ddl
Stabilità, approvato entro domenica
Nel testo ci sono modifiche all'articolo 18
Nel testo ci sono modifiche all'articolo 18
Ma Tremonti assicura: saranno
approvate solo dopo un confronto con le parti sociali
09 novembre 2011 20:21
[…]. Dalle prime indicazioni sui
contenuti è emerso che vi sarebbero previste anche alcune modifiche
all'articolo 18 dello statuto dei Lavoratori. Queste, ha però precisato
Tremonti, saranno approvate dopo un confronto con le parti sociali.
LE
ALTRE MISURE - A riferire le prime
indiscrezioni è stato il senatore dell'Idv, Elio Lannutti, secondo cui il nuovo
testo recepisce i contenuti della lettera inviata dalla Bce all'Italia e si
compone di 25 articoli e 10 punti. I capitoli di intervento riguardano la
dismissione degli immobili pubblici, una maggiore apertura del mondo delle
professioni tramite l'eliminazione delle tariffe minime, la semplificazione
normativa, incentivi al projectfinancing e detassazione delle imprese
costruttrici, rivisitazione della disciplina sull'apprendistato. E poi ancora
un più efficiente utilizzo delle risorse comunitarie e un pacchetto per
velocizzare il processo civile.
Capitolo
pensioni. A partire dal 2026 si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni. Inoltre sono previsti meno tagli all'editoria. Entro tre
mesi il ministero delle politiche agricole individuerà i terreni dello Stato a
vocazione agricola e non utilizzabili per altre finalità da vendere. Infine le
aree ed i siti del comune di Chiomonte, individuati per la realizzazione del
tunnel della linea ferroviaria Torino-Lione, costituiscono «aree di interesse
strategico nazionale». […].
Il
testo del maxiemendamento
Aspettiamo
di vedere se Mario Monti diventerà presidente del Consiglio, e le sue scelte,
ma io non sono del tutto in disaccordo con quanto scrive Stefano Azzarà. Tranne
nella chiusa, quando scrive: “Perché è questa questione che decide
chi dovrà pagare la crisi”. L’hanno già deciso finora, addossando il maggior peso dei 200 mld di
manovre sul ceto medio-basso e sui poveri!
blog personale di Stefano G.
Azzarà / e-mail s.azzara@uniurb.it
Un
colpo di Stato è un colpo di Stato. Bisogna chiedere elezioni subito
di Stefano G. Azzarà
I principi generali vanno applicati in maniera
generale e con obiettività, senza lasciarsi condizionare dalle preferenze
personali. Bisogna allora chiamare le cose con il loro nome: quello a cui
stiamo assistendo in tempo reale, intontiti dalla retorica dell'interesse
nazionale, è un colpo di Stato a tutti gli effetti. E' il colpo di Stato della
BCE e della grande borghesia europea, che impone la propria dittatura
commissaria all'Italia, annientandone la sovranità nazionale. Solo
incidentalmente questo "golpe democratico" colpisce il governo
Berlusconi: esso avrebbe colpito alla stessa stregua qualunque governo in
carica.
La tecnica è quella più volte sperimentata: si crea lo
stato d'eccezione e da esso si trae la legittimazione per sospendere la
normalità costituzionale, forzando le procedure parlamentari. Nulla allora deve
contare nel giudizio politico il fatto che la vittima immediata sia l'odiato
Berlusconi. Questo fatto contingente, serve semmai a coprire la sostanza degli
eventi e a suscitare il consenso più vasto, creando nell'opinione pubblica
l'illusione che la sospensione della democrazia sia necessaria per la salvezza
del paese e per il ripristino della democrazia stessa.
Ma questo colpo di Stato è in realtà contro l'Italia e
contro le classi subalterne di questo paese e il suo obiettivo consiste
nell'imporre quelle misure di austerità che il ceto politico, in condizioni
normali, non avrebbe la forza mettere in atto.
Non è affatto paradossale che proprio coloro che hanno
combattuto il tiranno, autoproclamandosi difensori della democrazia e delle sue
regole, stiano ora appoggiando gli eventi per il solo fatto che viene colpito
Berlusconi. Tra i danni peggiori dell'epoca berlusconiana, si può dire, c'è
proprio l'antiberlusconismo volgare: l'atteggiamento di chi accetta qualunque
cosa, basta che non sia Berlusconi a farla.
Bisogna opporsi al golpe e chiedere immediatamente le elezioni politiche. A quel punto, sarà la questione fiscale, la questione della redistribuzione della ricchezza, il banco di prova delle forze politiche. Perché è questa questione che decide chi dovrà pagare la crisi.
Bisogna opporsi al golpe e chiedere immediatamente le elezioni politiche. A quel punto, sarà la questione fiscale, la questione della redistribuzione della ricchezza, il banco di prova delle forze politiche. Perché è questa questione che decide chi dovrà pagare la crisi.
Diretta non-stop 10
nov 2011
I MERCATI
A
Milano riesce il rimbalzo. Tassi alle stelle per l'asta dei Bot
Giornata in altalena per gli
investitori europei. Piazza Affari parte in flessione, sfonda quota 3% e poi
ripiega. Contrastate le altre borse europee. Spread intorno ai 500 punti e
rendimento del Btp inferiore al 7%. Collocati 5 miliardi di titoli a 12 mesi al
6,087% (contro il 3,570% di un mese fa)
10 novembre 2011
IL CASO
Monti:
"Italia ha enorme lavoro da fare
Crescita nasca da rimozione privilegi"
Crescita nasca da rimozione privilegi"
Indicazioni chiare dall'ex
commissario Ue: "Occorrono riforme strutturali, cancellare il problema
italiano di chi protegge la propria circoscrizione elettorale". Le richieste
dall'Europa e dalla comunità internazionale sono "giuste". E difende
l'euro: "Senza, più inflazione e meno rispetto per generazioni
future"
10 novembre 2011
Grafico:
favorevoli e contrari
LA CRISI
Governo Monti,
Berlusconi ci pensa
Lega e Di Pietro non ci stanno
Lega e Di Pietro non ci stanno
Il cavaliere: "Scelta
ineludibile". Lo stop della Lega: "Pronti all'opposizione. Si deve
dare la parola al popolo". Sacconi: "E' un tecnocrate". Di
Pietro: " Le elezioni sono un elemento di chiarezza. Bersani lo appoggia?
Pd e Pdl non possono stare insieme, perché due maschi in camera da letto non
fanno figli". Vertice a palazzo Grazioli: il premier cerca di convincere
gli scontenti del Pdl
10 novembre 2011
IL CASO
Il popolo Idv
contro Di Pietro: "Non è il momento della demagogia"
Sul web i militanti dell'Italia dei
Valori contro l'annuncio dell'ex pm di non votare la fiducia ad un eventuale
governo Monti di CARMINE SAVIANO
10 novembre 2011
Il 2.11 scorso, Ferruccio De Bortoli ha scritto sul Corriere il solito editoriale “fazioso”;
ha ricevuto commenti durissimi, incluso il mio.
Fermare la deriva
Aspettavo
da parecchio l’occasione per scrivergli direttamente. Ho colta quella del suo
intervento a “Ballaro” e gli ho inviato questa lettera di critica per la sua
posizione troppo sbilanciata a favore dei ricchi e di misure inique.
Lettera al direttore Ferruccio De
Bortoli
Oggi,
De Bortoli – effetto sicuramente del… clima di larghe intese - ha scritto questo editoriale molto equilibrato
(ne riporto la parte conclusiva):
Possiamo farcela
Ferruccio De
Bortoli
10 novembre 2011
09:22
[…]. Il segnale dev'essere forte,
immediato, comprensibile agli stranieri infastiditi dalle nostre alchimie e dai
nostri ritardi. Un esecutivo di emergenza nazionale, con una guida autorevole,
può convincere gli investitori esteri che facciamo sul serio. Ridare fiducia a
famiglie e imprese. Restaurare l'immagine di un Paese che è solvibile, ricco di
primati, valori e talenti. Le forze politiche più consapevoli possono
appoggiarlo nel nome dell'interesse comune, disposte a rinunciare al piccolo
cabotaggio dei veti incrociati, alla bassa speculazione elettorale. Un tempo
sospeso, o una fase di neutralità, consentirebbe ai partiti di riprendere i
termini di una normale contesa politica, avviandosi anche alle elezioni, dopo
aver messo in sicurezza il Paese. Non si può minimamente pensare di uscire da
una crisi di credibilità finanziaria così profonda senza accettare sacrifici,
purché questi siano equi e proporzionali, trasparenti e utili per tornare a
crescere, creare lavoro e reddito. Ma a una condizione: l'esempio lo deve dare
subito la politica, tagliando i suoi costi. E non per finta.
10 novembre 2011
Il
Monti pensiero, dalla crescita all'euro
Nelle ultime settimane, l'ex
commissario europeo ha spiegato spesso quali sono le ricette per uscire dalla
crisi. Basta privilegi. Assieme al risanamento dei conti deve viaggiare lo
sviluppo. E l'euro non si tocca. Perché, afferma il neo senatore a vita negando
ogni paradosso, "è un successo anche per la Grecia"
di Laura Pertici
Dopo aver letto questo articolo, ho inviato una
lettera al vice presidente Olli Rehn.
IL CASO
Ue:
l'Italia non raggiungerà il pareggio
"Si può fare di più sulle pensioni"
"Si può fare di più sulle pensioni"
Il commissario europeo degli
affari economici, OlliRehn, presenta le previsioni economiche dell'Unione
europea: rinviato a dopo il 2013 l'azzeramento del deficit
10 novembre 2011
Lettera al vice presidente UE
Olli Rehn
ISTAT
Produzione
industriale -4,8% a settembre
Lavoro, sono 2,7 milioni gli inattivi
Lavoro, sono 2,7 milioni gli inattivi
I dati Istat evidenziano un
fortissimo calo rispetto ad agosto, mese che aveva fatto registrare un
incremento del 3,9%. Il confronto con lo stesso mese del 2010 evidenzia una
flessione del 2,7% (la più marcata da fine 2009). Sempre nel 2010 sono stati
1,2 milioni i lavoratori convinti che per loro non c'erano occasioni d'impiego
10 novembre 2011
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