A
causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000
visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi
pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio,
alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.
Post n. 438 del 27-03-2014 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
AnalisiQQ/27 -
Dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (IRPEF) relative al 2012
- Numero di
contribuenti
Hanno
presentato la dichiarazione più di 41,4 milioni di contribuenti (modelli di
dichiarazione Unico e 730, ovvero indirettamente attraverso la dichiarazione
dei sostituti d’imposta, Modello 770), +0,2% rispetto all’anno precedente.
- Reddito
complessivo dichiarato
Il reddito
complessivo dichiarato è pari a 800
miliardi di euro mentre il reddito
medio è pari a 19.750 euro
(+0,5% rispetto all’anno precedente). Il reddito totale sale a circa 816 miliardi di euro (+1,4%
rispetto al 2011), se si considerano il reddito da abitazione principale ed i
redditi fondiari di immobili non locati.
Il reddito
complessivo dichiarato dal contribuente mediano (che rispetto
alla media non è influenzato da valori particolarmente elevati) scende a 15.654 euro.
L’analisi della
distribuzione dei redditi evidenzia che l’ultimo ventile, ossia il 5% dei contribuenti
con i redditi più alti, detiene il 22,7%
del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta
complessivamente dalla metà dei contribuenti con i redditi più bassi.
Il
90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.819 euro.
L'analisi
territoriale
conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso
con 14.170 euro; nel 2012 il reddito
medio nelle regioni del centro cresce meno della media nazionale.
- Tipologie di
redditi dichiarate
Dall’analisi
per tipologia di reddito, emerge che i lavoratori
autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 36.070 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro. Il reddito medio
dichiarato dai lavoratori dipendenti
è pari a 20.280 euro, quello dei pensionati pari a 15.780 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate è pari a 15.850 euro.
E’
opportuno ribadire che per “imprenditori” nelle dichiarazioni Irpef si
intendono i
titolari
di ditte individuali, escludendo pertanto chi esercita attività economica in
forma societaria; inoltre la definizione di imprenditore non può essere assunta
come sinonimo di “datore di lavoro” in quanto tra gli imprenditori sono
compresi coloro che non hanno personale alle loro dipendenze.
Il
confronto con l’anno d’imposta
precedente mostra una crescita dei
redditi medi da
pensione (+1,7%) e da lavoro dipendente (+1,3%,
che diventa +0,3% considerando i premi di produttività). Calano invece tutti i redditi legati alle attività imprenditoriali e professionali:
impresa (-8%), lavoro autonomo (-14,7%) e partecipazione (-4,9%).
- Confronto con
i livelli precedenti alla crisi economica
In
termini di numero soggetti, rispetto all’anno prima della crisi, ci sono ora
circa 350 mila lavoratori dipendenti in meno, 190
mila pensionati in meno (anche per effetto delle misure normative sui
pensionamenti introdotte negli ultimi anni), 32 mila imprenditori in meno e 138
mila soggetti in meno che dichiarano reddito da partecipazione. Al
contrario si assiste ad un aumento dei
lavoratori autonomi (+128 mila).
In
termini di redditi medi dichiarati, tenendo conto dell’inflazione, in quattro
anni il reddito medio degli autonomi è calato in termini reali del 14,3% (evidenziando
che l’aumento del numero dei soggetti in questa categoria è anche effetto della
crisi del mercato del lavoro), quello degli imprenditori è calato dell’11% e
quello dei dipendenti è calato del 4,6%, mentre il reddito medio da pensione è
aumentato del 4,6%.
- Addizionale
Regionale e Comunale
L’addizionale
regionale Irpef
ammonta nel 2012 a più di 11 miliardi
di euro (+0,46% rispetto al 2011). Il 50% dell’addizionale regionale totale
proviene da quattro regioni: Lombardia (20%), Lazio (12%), Emilia Romagna (10%)
e Campania (8%). L’addizionale regionale media è pari a 360 euro, quella più
alta si registra nel Lazio (460 euro), seguito dalla Campania (440 euro), in
relazione agli automatismi fiscali previsti in caso di deficit sanitario,
quella più bassa si registra in Basilicata (250 euro).
L’addizionale
comunale
ammonta invece complessivamente a 4
miliardi di euro, in forte aumento rispetto all’anno precedente (+20%) con
un importo medio pari a 160 euro, contro i 130 dell’anno precedente.
MEF
Statistiche
sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno
d'imposta 2012
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